27 Aprile 2012

Ricorso sul caso circoscrizioni a Gorizia: oggi la decisione del Tar

Si conoscerà soltanto oggi la decisione del Tar sulla richiesta di sospensiva formulata dalla Slovenska skupnost in seguito al ricorso sul caso-circoscrizioni: sospensiva che rischia di far rimandare le elezioni comunali già fissate per il 6 e 7 maggio prossimi. Ieri mattina c’è stata l’attesa udienza in cui gli avvocati Peter Mocnik (per l’Unionbe slovena) e Stefano Piccoli (per il Comune di Gorizia) hanno esposto le proprie tesi contrapposte.

I giudici hanno comunicato che la decisione verrà comunicata questa mattina. Sensazioni? Positive in entrambi gli schieramenti.Sia la Ssk che il Comune sono convinti che prevarrà la loro tesi. «È stata una discussione lunga e articolata – commenta Mocnik -. Ci hanno lasciato molto spazio nell’esposizione e questo ci fa ben sperare: significa che il problema che abbiamo sollevato è stato ritenuto importante e sarà necessario un approfondimento. Non resta che attendere. Anche se dovesse arrivare un commissario per sei mesi sino ad ottobre, non mi sembra un fatto eclatante».  Il sindaco Ettore Romoli spera sino all’ultimo che da parte della Slovenska skupnost ci sia un ripensamento.

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226 commenti a Ricorso sul caso circoscrizioni a Gorizia: oggi la decisione del Tar

  1. Paolo Nanut ha detto:

    Ore 11.27 Ricorso ssk respinto. Questa la decisione del TAR

  2. Lauro ha detto:

    Era pacifico.

  3. piemontese ha detto:

    Con enorme soddisfazione, avendo atteso del tempo, RIposto l’intervento dello slavocattocomunista Dimitrj Tabaj, casualmente anche lui candidato a differenza di pochi altri che non lo sono quando scrivono qui:
    Il post è rinvenibile in “Il comune ricorre contro l’opposizione al Tar della SSK” ora attendiamo anche lo slavocomunista Cavdek e i suoi commenti
    TABAJ E CAVDEK ALLORA?
    #47 A me invece pare che il ricorso della SSk dimostrerà l’inadeguatezza della giunta Romoli e ripristinerà la legalità nella nostra povera ed abruttita città. Sempre che ci si arrivi al ricorso: non escluderei una bella marcia indietro della regione… Eggià… perchè la preoccupazione sembra veramente tanta: è vero che è difficile fare una previsione, ma le possibilità che venga decisa una sospensiva sono decisamente alte. Io non conosco bene i retroscena, ma potrebbe anche essere che Romoli si sia trovato a dover scegliere tra una nuova candidatura a sindaco od una candidatura a Roma. Quanto durerà il governo Monti? E se cadesse in tempi brevi (francamente è un’ipotesi che non si può scartare) e nel frattempo arrivasse un commissariamento al comune di Gorizia? Che fa Romoli? Resta candidato sindaco (e non candida per Roma) in attesa che il commissariamento abbia termine, rischiando in caso di sconfitta di restare senza poltrona sia a Gorizia che a Roma (a questo punto la sconfitta alle comunali sarebbe alquanto probabile vista la malparata) ? Oppure il centrodestra cambia candidato per la corsa al comune e Romoli si tiene una più sicura porta aperta per Roma? La situazione sarebbe in questo caso quasi comica… Era stato lo stesso Romoli a dire che il ricorso della SSk era uno stratagemma per “cambiare” Cingolani… niente di più falso! Tuttalpiù il ricorso potrebbe avere il buffo (ed alla fin fine neanche voluto) risultato di far cambiare candidato al centrodestra. Bizzarie della politica!

  4. Jack ha detto:

    Scappiamo tutti!! Arrivano i SLAVOCATTOCOMUNISTI!!! 🙂 Aiuto!
    Piemontese, dormi sogni tranquilli… e grazie per le risate che mi fai fare…

  5. Dimitri Tabaj ha detto:

    Piemontese, grazie per avermi citato, seppur con toni “da guerra fredda” e poco cordiali.
    Con il tuo intervento, piemontese, hai dimostrato:
    1) astio malcelato ed infarcito di ignoranza (non vedo come poter definire diversamente le definizioni che associ al mio nome): dici di aver atteso per molto tempo il risultato del ricorso. Mi dispiace comunicarti che dovrai attendere ancora molto a lungo, probabilmente ancora una decina di mesi. Ad essere respinta è stata solo la richiesta di sospensiva (e quindi di rinvio delle elezioni). Il TAR non è ancora entrato nel merito della questione, lo farà nei prossimi mesi. Se nei prossimi mesi sarà accolto il ricorso le elezioni che si svolgeranno a maggio saranno annullate. Quindi ti consiglio di respirare profondamente ed accettare questa spada di Damocle che continuerà a insistere sulle teste di tutti noi per alcuni mesi ancora a causa della cocciutaggine di Romoli e compagni e camerati.
    2) hai dimostrato distrazione e pressapochismo: non sono (e non lo sono in vero mai stato) candidato alle elezioni.
    3) hai dimostrato pure volontà mistificatrice citando solo metà di un mio precedente intervento, che non solo non escludeva la possibilità che la richiesta di sospensiva venisse respinta, ma che addirittura il ricorso VENISSE RESPINTO PURE NEL MERITO (cosa che, come detto precedentemente, sarà nell’eventualità nota solo fra una decina di mesi). In quell’intervento avevo per giunta prospettato che quest’ultima evenienza (il rigetto del ricorso nel merito) potrebbe essere per gli Sloveni nella repubblica italiana una occasione d’oro per l’internazionalizzazione della questione. Per maggiore chiarezza pubblico qui di seguito la seconda parte del mio intervento che il “piemontese” ha voluto censurare:

    “Mettiamo invece che il ricorso venga rigettato. La SSk ha già preannunciato che in ultima istanza va a Strasburgo. Sarebbe finalmente la madre di tutte le battaglie: l’internazionalizzazione della “questione slovena”. La faccenda si allargherebbe a tutti gli aspetti della (mancata) tutela degli sloveni nella repubblica italiana, non solo ai consigli di quartiere. Ciò avverrebbe perchè si entrerebbe nel merito del principio di reciprocità. Se i circa 3000 italiani nei comuni di Capodistria, Isola e Pirano godono di un bilinguismo integrale, perchè lo stesso non dovrebbe valere per gli sloveni nella repubblica italiana (dal momento che è anche previsto da trattati internazionali che l’Italia ha sottoscritto e ratificato)? Si può ben capire che chi, come Romoli, Gentile e compagni, tanto si spende per cancellare i consigli di quartiere e togliere anche l’ultimo povero rimasuglio di autonomia alla comunità slovena, difficilmente rischierà di far “scivolare” la faccenda a Stasburgo ed internazionalizzare la questione… dove si andrebbe per le lunghe, ma il risultato per gli sloveni arriverebbe con certezza praticamente matematica, vista la chiarezza dei trattati internazionali di cui sopra. Sul perchè la comunità slovena non abbia in tutto il dopoguerra mai ancora intrapreso questa strada ci si potrebbe scrivere un libro (giallo). Ma mi pare lapalissiano che in questo preciso momento il centrodestra (cittadino, ma soprattutto romano) non abbia alcun interesse a creare un precedens in tal senso, mentre la comunità slovena, che sta tentando una sua difficile riorganizzazione interna, sarebbe decisamente tentata da questa strada. Saluti!”

    Quindi “piemontese”, ti auguro una buona attesa nei prossimi dieci mesi. O anche di più. Quello che è successo in questi giorni è solo la prima tappa di una vicenda che potrebbe durare anni (qualora si sposti a Strasburgo). Se vuoi criticarmi sulle idee sono disponibile ad ogni confronto; cerchiamo però di non cambiare le carte in tavola o di stravolgere la verità dei fatti. Siccome non appari abbastanza lucido e sveglio per poterti esercitare in un dialogo con il sottoscritto, provo a fare da solo, facendo un’autocritica alla previsioni che feci nel mio intervento che tu citi (aimè censurandolo in parte). Avevo pronosticato come probabile un dietrofront di Romoli o Tondo sulla questione. Be… in effetti non c’è stato alcun dietro front. Hanno deciso di avventurarsi nel contenzioso al TAR. La sospensiva non è arrivata, vedremo nei prossimi mesi come evolve la situazione per quanto riguarda il merito del ricorso. Sicuramente il vincitore delle elezioni di maggio NON POTRA’ ESSERE SICURO DI RESTARE SINDACO di Gorizia per tutto il mandato FINCHE’ IL TAR NON SI PRONUNCERA’. Torno allora alla mia originaria provocazione: è appetibile per Romoli un posto del genere? O forse sa già di aver perso le elezioni ed è già in trattative avanzate per una candidatura per Roma? Vedremo.

  6. ms ha detto:

    @5 Sicuramente il vincitore delle elezioni di maggio NON POTRA’ ESSERE SICURO DI RESTARE SINDACO di Gorizia per tutto il mandato FINCHE’ IL TAR NON SI PRONUNCERA’.

    lo dica agli elettori del futuro sindaco chiunque esso sia

  7. Paolo Nanut ha detto:

    Sopratutto se vincerà Romoli, perchè se vince Cingolani il problema lo risolveremo

  8. Mauro ha detto:

    @Dimitri Tabaj: Ma volevo chiederle, visto che siete pieni di pretese, ma perchè quando e da fare il censimento tutta la comunità Slovena non la fa?
    Forse perchè siete in pochi?
    E magari vi vergognate?
    Perchè prima di voler aver i diritti bisogna anche i doveri, in questo stato Italiano e così almeno dovrebbe essere così.

  9. Tomos ha detto:

    Ma no xe meio scriver in dialeto? Ciò fioi, me par che el livelo lingvistico xe andado in malora…

  10. Tomos ha detto:

    Ma che strano che xe tuto quanto. Tuto xe sai strano. Mi no capisso un klinc.

  11. italiano ha detto:

    @ Dimitri Tabaj

    FIGURACCIA!

  12. Tomos ha detto:

    Ma ga tuti ricomincià a scriver in fiorentin? Xe robe gravi alora?

  13. Paolo Nanut ha detto:

    @Italiano, le figuracce le fai tu scrivendo stupidate, no Dimitri Tabaj.

  14. Dimitri Tabaj ha detto:

    #13 Forse, Paolo, il personaggio si riferisce ai suoi propri commenti precedenti che erano francamente sciovinisti (https://bora.la/2012/04/13/circoscrizioni-a-gorizia-il-comune-di-oppone-al-ricorso-presentato-al-tar-dalla-slovenska-skupnost/ , evidenzio soprattutto i commenti #7, #8 e la mia risposta #9) e di cui adesso vuol fare pubblica ammenda… mi piace sempre pensare bene degli altri. Certo se fosse almeno un po’ più educato, non gli servirebbe poi doversi scusare.

  15. Dimitri Tabaj ha detto:

    #8 Il censimento, qualora ci si metta in condizioni di poterlo fare, noi sloveni lo facciamo, eccome! Per quanto riguarda i diritti ed i doveri sono perfettamente d’accordo (soprattutto sulla precisazione che “almeno dovrebbe essere così..”), ma desidero sottolineare che a disattendere questa regola non siamo certo noi sloveni (almeno).

  16. Dimitri Tabaj ha detto:

    Vedo adesso che per la verità c’è una differenza tra due scriventi che usano nick quasi uguali, ma differenti solo per la maiuscola iniziale (Italiano ed italiano); sembra che siano due persone differenti. Fosse così non varrebbe quanto scritto nel post #14 e significherebbe che il personaggio denominato “italiano” si fosse riferito al sottoscritto. Pur tuttavia va sottolineato il fatto che probabilmente il personaggio non riesce ad esprimersi se non con singoli sostantivi e non con frasi di senso compiuto. La cosa è comunque triste e merita compassione.

  17. Paolo Nanut ha detto:

    Noi sloveni, e mi ci metto anch’io(anzi se volete vedermi oggi su Il Primorski Dnevnik c’è un mio profilo fra i candidati sloveni per le comunali), non chiediamo nessun privilegio ma solo l’applicazione integrale delle Leggi per la tutela delle minoranze, sia essa slovena che friulana che tedesca. Chiarito il punto?

  18. Dimitri Tabaj ha detto:

    #17 Siccome “repetita iuvant”, ripubblico un sunto delle principali e più importanti sentenze di Corte Costituzionale in materia di tutela della comunità slovena. A chi volesse ignorarle o peggio disattenderle, voglio ricordare che ciò costituirebbe il peggior atto di insubordinazione e disprezzo dello stato e dell’ordine costituito.

    Repubblica italiana CORTE COSTITUZIONALE Sentenza n. 28 del 1982 Se ormai si è in presenza, al di là di ogni dubbio, di una “minoranza ri-conosciuta”, con tale situazione è incompatibile, prima ancora logicamente che giuridicamente, qualsiasi sanzione che colpisca l’uso della lingua ma-terna da parte degli appartenenti alla minoranza stessa. E’ questa infatti l’o-peratività minima, che, in tema di trattamento di minoranze linguistiche, deriva dal fatto ricognitivo di una singola minoranza. E ciò a prescindere dalla circostanza, che perde ogni rilievo, della conoscenza o meno della lin-gua ufficiale da parte dell’appartenente alla minoranza, sicché questi, ove lo volesse, potrebbe servirsi, “nell’uso pubblico”, della lingua italiana: al-trimenti nessun trattamento particolare riceverebbe sotto questo aspetto lo sloveno, pretendendosi da lui lo stesso comportamento richiesto a tutte le persone, cittadine o straniere, che sappiano esprimersi in lingua italiana (…). …… Sentenza n. 62 del 1992 Sulla base delle norme costituzionali prima ricordate – segnatamente l’art. 6 e la X Disposizione transitoria della Costituzione, nonché l’art. 3 dello Statuto speciale per il Friuli-Venezia Giulia – la lingua propria di cia-scun gruppo etnico rappresenta un connotato essenziale della nozione costi-tuzionale di minoranza etnica, al punto da indurre il Costituente a definire quest’ultima quale “minoranza linguistica”. Come elemento fondamentale di identità culturale e come mezzo primario di trasmissione dei relativi va-lori e, quindi, di garanzia dell’esistenza e della continuità del patrimonio spirituale proprio di ciascuna minoranza etnica, il diritto all’uso della lin-gua materna nell’ambito della comunità di appartenenza è un aspetto essen-ziale della tutela costituzionale delle minoranze etniche, che si collega ai principi supremi della Costituzione (v. sentt. nn. 312 del 1993, 289 del 1987 e 768 del 1988): al principio pluralistico riconosciuto dall’art. 2 (“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo |…| nelle formazioni sociali”), al principio di eguaglianza di fronte alla legge, garan-tito dall’art. 3, primo comma (“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali di fronte alla legge, senza distinzioni |…| di lingua |…|”) e al principio di giustizia sociale e di pieno sviluppo della personalità umana nella vita comunitaria, assicurato dall’art. 3, secondo comma (“E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pie-no sviluppo della personalità umana |…|”). | …………………………………………………………………………… | Sulla base dei principi costituzionali e di diritto internazionale ora descritti, non vi può esser dubbio che la tutela di una minoranza linguistica riconosciuta si realizza pienamente, sotto il profilo dell’uso della lingua materna da parte di ciascun appartenente a tale minoranza, quando si con-senta a queste persone, nell’ambito del territorio di insediamento della mi-noranza cui appartengono, di non essere costrette ad adoperare una lingua diversa da quella materna nei rapporti con le autorità pubbliche. Questa af-fermazione assume un valore particolare in riferimento all’uso della lingua materna di fronte all’autorità giudiziaria, poiché in tali rapporti ricorre in o-gni caso un’indubbia interferenza di questa tutela con la garanzia costitu-zionale dei diritti inviolabili della difesa e, più precisamente, con il diritto a un regolare processo (art. 24 della Costituzione). Interferenza, occorre precisare, e non coincidenza o sovrapposizione con la tutela comportata dal riconoscimento dei diritti della difesa, poiché, mentre questa’ultima è fina-lizzata, per il profilo ora rilevante, alla adeguata comprensione degli aspetti processuali e suppone che questa possa mancare quando l’interessato non abbia in concreto una perfetta conoscenza della lingua ufficiale del proces-so (come, ad esempio, nel caso dello straniero), al contrario la garanzia del-l’uso della lingua materna a favore dell’appartenente a una minoranza lin-guistica riconosciuta è, in ogni caso, la conseguenza di una speciale prote-zione costituzionale accordata al patrimonio culturale di una particolare gruppo etnico e, pertanto, prescinde dalla circostanza concreta che l’appar-tenente alla minoranza stessa conosca o meno la lingua ufficiale (v. sent. n. 28 del 1982). …………………………… Sentenza n. 15 del 1996 Né, d’altra parte, l’affermato carattere esterno, rispetto alla disciplina degli atti di processo, della protezione degli appartenenti alla minoranza di lingua slovena può essere messa in contraddizione logica con l’attuale disciplina dell’art. 109 del codice di procedura penale ove l’osservanza delle regole dettate a favore dei cittadini appartenenti a una minoranza linguistica riconosciuta, quando tale osservanza richiedano, è disposta in ogni caso – indipendentemente cioè dalla conoscenza o dall’ignoranza della lingua italiana – a pena di nullità. |……………………In secondo luogo, però, l’esistenza di norme, ancorché norme di prin-cipio, le quali – come l’art. 3 dello statuto delle Regione Friuli-Venezia Giulia – proclamano veri e propri diritti costituzionali, non può ridursi al semplice auspicio di un intervento futuro dell’autorità politico-amministra-tiva, come suggerirebbe il concetto di norme meramente programmatiche. Dalle norme costituzionali in questione deriva sempre e necessariamente l’ obbligo di ricercare una »tutela minima«, immediatamente operativa, sot-tratta alla vicenda politica e direttamente determinabile attraverso l’inter-pretazione costituzionale dell’ordinamento, anche per mezzo della valoriz-zazione di tutti gli elementi normativi esistenti, suscettibili di essere finaliz-zati allo scopo indicato dalla Costituzione. ….. …….. Nel ribadire le linee argomentative ora ricordate, la Corte rileva che tali elementi, assumibili come una sia pur parziale attuazione della norma statutaria rispetto alla tutela della minoranza linguistica slovena, possono essere rinvenuti per l’appunto nell’art. 8 del Trattato di Osimo, che, richia-mando l’indicazione dell’art. 5 dello »Statuto speciale« del 1954, trasferisce in una norma interna immediatamente applicabile il relativo assetto di tute-la. Per quanto riguarda l’oggetto del presente giudizio, tale articolo ricono-sce agli appartenenti alla comunità slovena a) la libertà di usare la loro lin-gua nei loro rapporti personali e ufficiali con le autorità giudiziarie; b) il diritto di ricevere risposta nella loro stessa lingua: nelle risposte verbali di-rettamente o per il tramite di un interprete; nella corrispondenza, per mezzo della traduzione delle risposte; c) la pretesa che le sentenze dei Tribunali concernenti gli appartenenti alla comunità linguistica siano accompagnate da una traduzione.

  19. Lauro ha detto:

    Quello che non è così chiaro, è il perchè un eventuale pronunciamento a favore del ricorso dovrebbe rimettere in discussione la tornata elettorale per il comune. Semmai per le circoscrizioni..

  20. piemontese ha detto:

    mi aspettavi i pistolotti da sei pagine di Tabaj, innamorato della sua tastiera. Tanto non le legge nessuno!!!!!
    Gorizia Italiana-Slovenska Skupnost 1-0

  21. Lauro ha detto:

    Inoltre se dovesse vincere Cingolani, pur avendo la volontà di rimettere a posto la questione, dovrebbe aspettare il pronunciamento del Tar per evitare di sovrapporre problemi ai problemi..

  22. Dimitri Tabaj ha detto:

    #19 L’eventuale pronunciamento a favore del ricorso rimetterebbe in discussione l’intera tornata elettorale per il comune, e non solo per le circoscrizioni, per un fatto tecnico e legale che prevede che le due consultazioni non possano svolgersi separatmente.

  23. Dimitri Tabaj ha detto:

    #20 Mi dispiace deluderti, piemontese, ma tuttalpiù si è assegnata la “palla a due” (uso un paragone cestistico, essendo più esperto di tale sport rispetto al calcio)… la partita è appena cominciata!

  24. piemontese ha detto:

    ocio che se scatena el Tabaj: 6 post su 23!!!!!!!!!

  25. Cinghialone ha detto:

    No ,no caro Dimitri, qui c’è già il canestro a favore dell’avversario ed è da oltre la linea dei 6,25 m. e vale tre punti. La partita ora continua ma se il tempo lo decidi tu , parli di mesi o adirittura anni,come diceva un famoso economista: ” Sul lungo periodo siamo morti tutti”. Buona partita.

  26. Paolo Nanut ha detto:

    @24 Almeno tovaris Dimitri dice cose sensate, documentate e non spara cavolate come fai tu

  27. Paolo Nanut ha detto:

    @21 No, volendo la SSK può sempre rinunciarvi

  28. Dimitri Tabaj ha detto:

    #24 Siccome vengo chiamato in causa (da te e da altri), a volte rispondo! Sei stato tu, piemontese, nel tuo post #3, a scrivere “Tabaj e Čavdek allora?”. Allora? Ho risposto, ti secca?

  29. Paolo Nanut ha detto:

    Caro Dimitri, ma cosa pretendi da @24, parlano tanto di democrazia, ma appena li tocchi dimostrano di essere cosa sono, intolleranti verso chi non è come loro.

  30. Dimitri Tabaj ha detto:

    #25 Effettivamente forse un canestro c’è stato, ma non da parte avversaria: ciò si sarebbe potuto dire se il ricorso (e non la sola sospensiva) fosse stato respinto; invece il ricorso è stato messo a ruolo e verrà discusso nel merito: questo sì, nonostante la “palla a due” iniziale, è un canestro a nostro favore! Per quanto riguarda il tempo di gioco, cinghialone, non lo decidiamo ne io ne tu: lo decidono i giudici, come è giusto che sia! Dipende da loro quando arriverà la sentenza (si dice circa 8 – 10 mesi); se poi in caso di respingimento del ricorso ci sarà un appello a Strasburgo, è probabile che la cosa duri un bel po’ di più (anche qua, cinghialone, i tempi non li decidiamo ne io, ne tu). Mi dispiace che alcuni vivano il ricorso come una cosa “fastidiosa” o “rompiscatole”: quando qualcuno ritiene di aver subito un torto, cosa c’è di più chiaro e trasparente del rivolgersi alla magistratura nei vari gradi di giudizio?

  31. Lauro ha detto:

    @22 Tabaj
    E’ questa certezza che mi lascia perplesso.. Sono moltissimi i Comuni, infatti, nei quali le elezioni dei C.d.Q. si sono svolte o si svolgono NON in concomitanza con il Consiglio Comunale. C’é qualche norma particolare in F.V.G. (statuto speciale)?

  32. Dimitri Tabaj ha detto:

    #29 So, Paolo, di non poter pretendere più di tanto… ma a volte rispondo… è anche un fatto di educazione. Altre volte non rispondo, spesso per mancanza di tempo, a volte purtroppo per distrazione.

  33. Dimitri Tabaj ha detto:

    #31 Mi metti un po’ in crisi con questa domanda… nel senso che non ti so rispondere al momento con precisione, soprattutto perchè non so a che Comuni ti riferisci. Non sono un tecnico del settore, ma se mi citi qualche caso concreto posso provare ad informarmi. La cosa mi potrebbe risultare molto utile.

  34. Lauro ha detto:

    @33 Tabaj
    Beh.. lo so per certo in alcuni Comuni del Piemonte (Alba), Toscana, E.Romagna.. Credo anche Roma, ma li forse è diverso perchè sono Municipi.. In alcuni casi fa testo il regolamento Comunale.. non so in F.V.G. che, appuno, è regione autonoma..

  35. Lauro ha detto:

    @33 Tabaj
    Qui il comune di Fabriano (Marche) indice la consultazione per i suoi Quartieri..
    http://www.piazzalta.it/Engine/RAServePG.php/P/77361FAB1131

  36. Paolo Nanut ha detto:

    Gentili Lauro e Dimitri, non ricordo che articolo è, ricordiamo e dite bene che noi siamo una regione a Statuto speciale, comunque so per certo che le elezioni dei consigli circoscrizionali devono svolgersi allo stesso giorno delle elezioni comunali, così riguardo a Gorizia.

  37. Lauro ha detto:

    @36 Nanut
    Ma è su questo punto, se non previsto espressamente da qualche parte, che il Tar potrebbe pensarla diversamente e, pur dando ragione al ricorso, non inficiare le elezioni Comunali. Infatti, la decisione di non sospenderle, parrebbe andare in questa direzione. Comunque..

  38. Paolo Nanut ha detto:

    Lauro, non lo so a questo punto che dirti

  39. Dimitri Tabaj ha detto:

    ## 34, 35, 35, 37, 38 Rispondo con un unico post, altrimenti mi rimproverano che scrivo troppo! Ringrazio Lauro e Paolo per gli interessanti riferimenti e consigli, ma forse non ci eravamo capiti; è comunque molto interessante vedere come vengono gestite simili situazioni in luoghi diversi. Penso che alcuni passaggi relativi al Comune di Fabriano possano anche servire da “ispirazione”. Ogni realtà ha infatti organi di decentramento più o meno differenti rispetto alle altre (a Fabriano si parla ad esempio di “comitati” di quartiere). Mi riservo di commentare magari successivamente in cosa consiste nei dettagli a mio avviso la differenza. Tuttavia mi pare dirimente nel caso del Comune di Gorizia quanto riportato nella legge regionale n.1/2011, art.2 , c.4, che recita: “Le elezioni degli organi delle circoscrizioni di decentramento devono aver luogo CONTEMPORANEAMENTE all’elezione per il rinnovo degli organi comunali.” Penso che non occorra aggiungere altro! Saluti!

  40. boris ha detto:

    la partita sarà anche appena cominciata ma c’è troppa disparità tra le forze in campo… la squadra di piemontese, cinghialone, italiani vari farebbe bene ad acquistare un giocatore serio perchè anche tutti insieme contro Dimitri da solo …non vedono proprio palla…

  41. edvard ha detto:

    Comunque vada non mi dispiaceva l’idea di un commissario esterno che di certo ne avrebbe di cose su cui lavorare. Spero almeno adesso per in nuovo sindaco di centrosinistra che vinca e rioedina le parecchie cose che sono da metter a posto.

  42. Tomos ha detto:

    Ajmo momci, no molar!!!

  43. Mauro ha detto:

    @Dimitri Tabaj: E in cosa consiste nelle condizioni di fare l’incensimento?
    Forse perchè non avevate il modulo scritto in Sloveno?
    E poi alla fine l’Italiano lo sapete come noi e tutta questione di rimpicca e di pretese per aver scritto tutto in Sloveno, come quando erono appena uscite le nuove carte d’identità elettroniche, perche mancava un segnetto sopra una parola e non vi andava bene, vero?

  44. Cinghialone ha detto:

    @ 40 beh se lo dici tu … non può che essere così.

  45. Tomos ha detto:

    No se capissi un klinc, in che lingua scrivè? Fiorentin gurizzan?

  46. boris ha detto:

    no, lo dice il confronto oggettivo tra i suoi interventi e i tuoi… e l’ultimo tuo è un semplice rafforzativo della tesi

  47. Cinghialone ha detto:

    Ho solo sottolineato che il giudizio del TAR fosse stato favorevole al ricorso, allora si stappavano le bottiglie magnum , dato che il giudizio è stato contrario le bottiglie si stappano ugualmente perchè , secondo il tabaj pensiero e non solo, così è ancora meglio.Personalmente lo trovo un pò ambiguo.

  48. Cinghialone ha detto:

    @ 46 sul fatto poi che io sia italiano ti informo che non esistono solo italia e slovenija in questo mondo.

  49. Tomos ha detto:

    Ulala, xe anche i giapponesi austriaci!!!!!!

  50. Tomos ha detto:

    Muli, ma cossa xe l’incesimento? Scuseme tanto, ma intanto semo tuti sloveni più o meno italjanizadi…. no se podessi per favor scriver in sloven o almeno in dialeto neoromanzo e non in fiorentin storpiado?

  51. Tomos ha detto:

    Sta roba me rimpicca assai.

  52. Sandi Stark ha detto:

    @43 el problema no xe che i citadini de lingua madre slovena devi savèer el ‘talijan. Ma che i ‘talijani dovessi saver el sloven. Opur che i torni a casa sua de dove che i xe vignùi, che nissun li ga mai ciamài.

  53. Mauricets ha detto:

    sempre a scrivere cazzate.

    i popoli slavi possono tornare da dove sono venuti.
    “A partire dalla loro terra natia (principalmente l’Europa orientale) nel VI secolo, si sono spostati anche verso l’Europa centrale e verso i Balcani”

    http://it.wikipedia.org/wiki/Slavi

    va bene così?

    possiamo tornare fino ad Adamo e Eva se vi va bene.

  54. boris ha detto:

    azz non ghe gavevo mai pensado… un che se ciamava Adamo doveva esser Talian per forza… :-/
    😛

  55. Pieri ha detto:

    Tomos, trattasi di lingua italiana, cioè la lingua ufficiale dello Stato in cui abiti…normale che la gente la usi, soprattutto quando si devono esprimere concetti complessi per i quali il dialetto risulta meno adeguato…se vuoi scrivi tu in dialetto…anzi scrivi in sloveno o friulano che è meglio

  56. boris ha detto:

    su Eva peró go dei dubbi… ho amiche slovene con quel nome… azz sta brutta bestia de matrimonio misto già all’epoca…
    semo TUTTI bastardi…

  57. Sandi Stark ha detto:

    Adam in Eva, che i andava in cine all’Eden. Però Bog xe sloven, e i cudici anche. Xe per questo che tanti taliani fa i prepotenti, i se sfoga fin che i pòl.

  58. Tomos ha detto:

    Efetivamente, Pieri, la rimpicca e l’incesimento xe conceti sai complessi… ghe vol ‘na lingua particolare, sai particolare. Se poi la xe anche uficiale, ghe sarà un motivo…

  59. Tomos ha detto:

    Resto dela convinzion che il 90% de quei che i pensa de esser eredi dei legionari romani e i insisti a parlar in fiorentin macaronico, xe sloveni o celti superficialmente (i romani non xe mai stadi un popolo preciso, ne tanto meno eficace) italianizadi. E magari i guarda Fiorello o Benigni per television per darse coragio.

  60. Tomos ha detto:

    Poi ghe xe logicamente anche una certa quota de imigrati.

  61. Sandi Stark ha detto:

    Che romani, i imperatori “illirici” o quei “franchi”, che no iera più un legionario nato nella penisola nei due ultimi secoli? Quei che xe stai dalle nostre parti circa el stesso tempo de l’Austria e no ciamadi da nissun? I ‘taliani xe eredi de l’antica Roma come mi son erede de Rockefeller.

  62. Mauricets ha detto:

    scrivete sempre piu cazzate.

    non fate il bene ne degli sloveni ne degli italiani.

    la donne e gli uomini di queste terre hanno ben altri problemi. come arrivare a fine mese, ad esesmpio.

    sia in italia che in slovenia, di qualsiasi nazionalità.

    non avete capito un cazzo e state solo sollevando fumo.

    siete gli alleati preferiti degli estremisti che vi usano come marionette.

  63. Mauricets ha detto:

    Sandi Stark

    come gli avi degli sloveni sono di queste terre. studia da dove arrivano.

    nazionalista.

  64. Mauricets ha detto:

    molti qui non difendo i loro diritti.

    agitano solo ideologie nazionaliste.
    in modo anche becero.

    non vi è bastato l’ultima mattanza nei balcani?

    irresponsabili.

    che Dio vi perdoni per l’odio che seminate a piene mani.

  65. Giordano Vintaloro ha detto:

    intervento tecnico per @43 mauro

    io faccio il traduttore e quelli che tu chiami “segnetti” sopra le lettere sono una delle cose che più mi aiutano. La lingua scritta cerca di riprodurre il parlato ma le lettere non bastano, ci vogliono accenti e apostrofi per rendere le sfumature, far capire come si pronuncia e fare cambiare i significati. Spesso due parole si distinguono solo per uno di quei segnetti e i significati sono completamente diversi.

    Senza stare a cercare lingue straniere (molto più ricche dell’italiano in questi segni), faccio solo due esempi in italiano: pero (albero) e però (congiunzione), da (preposizione) dà (verbo dare, egli dà) e da’ (imperativo, dai tu). I segnetti sono fondamentali, fanno parte di una lingua e toglierli significa complicare la comprensione. E taccio sulle lingue che non hanno un alfabeto latino comel’arabo il cinese o il sanscrito.

    Infine, ma è tanto difficile cercare di andare avanti e smetterla di guardare indietro? Gli italiani vedano di imparare lo sloveno e gli sloveni l’italiano, vedrete che ci capiremo meglio. Ah, e forse sarebbe il caso di scegliere parole diverse per designare persone diverse, altrimenti la confusione aumente. Gli sloveni sono i cittadini della Slovenia, quelli che abbiamo a Gorizia sono italiani di lingua slovena, che vi/gli piaccia o no il loro status è quello, come gli italiani di lingua francese in Val d’Aosta o gli italiani di lingua albanese in Sicilia. Se smetteste di chiamarli/vi sloveni forse ci capiremmo meglio.

    Buona domenica

  66. Mauricets ha detto:

    65

    ottimo intervento.

    pacato e costruttivo.

    ai cittadini italiani di lingua slovena dico:

    emarginate i nazionalisti fomentatori di odio.

    gli italiani di lingua italiana facciano la stessa cosa.
    W l’Italia democratica e repubblicana.

  67. Poldo ha detto:

    Italiani di lingua tedesca in Alto Adige, friulani di lingua triestina nel capoluogo del Friuli.. Cioè Trieste… 🙂

  68. Mauricets ha detto:

    Tondo?

  69. Poldo ha detto:

    ..e comunque questo tipo de bruta discusion nasi sempre tra taliani de lingua slava e taliani de lingua esule. Questa xe la mia esperienza.

  70. Mauricets ha detto:

    69

    Poldo

    e non sarebbe ora di finirla?

  71. Poldo ha detto:

    E per dirla proprio tuta, se i taliani de lingua esule i scasava così i maroni a quei de lingua slava anche quando i iera a casa sua, non me meraviglia che li gabi paradi via.. Ma il gato il perde il pel, non il vizio.

  72. Poldo ha detto:

    @Mauricets
    Dacordo con ti.. Per mi no fossi mai cominciada.

  73. Mauricets ha detto:

    71

    Poldo

    ma ora come ora non ha piu senso il vecchio schema mentale.
    visto che con la nascita della UE ognuno puo comprare casa e stabilirsi dove desidera.

    il tessuto sociale e demografico è destinato a mutare nuovamente nei numeri, nelle percentuali. anzi già e ben percettibile.

    molti tornano in quella che considerano la loro casa.

    basta vedere gli investimenti immobiliari. o anche finanziari e industriali.

  74. Mauricets ha detto:

    la casa comune deve essere la UE.

  75. Mauricets ha detto:

    un cittadino UE deve sentirsi a casa in qualsiasi posto dell’unione esso viva.

    con parità di diritti e doveri.

  76. hobo ha detto:

    @giordano vintaloro

    il tuo intervento per me e’ condivisibile a 3/4. la parte finale io non la condivido. secondo me sarebbe giusto dire “sloveni con la cittadinaza italiana”. questo perche’ dire “italiano” non ha solo un significato “civico”, ma denota l’ adesione a una certa costruzione culturale che si e’ sviluppata storicamente, e che pero’ non e’ giusto pretendere sia condivisa da tutti i cittadini italiani. questo vale per le minoranze linguistiche o nazionali, ma vale anche per le correnti culturali “dissidenti”.

    (io sono cittadino italiano, di madrelingua italiana, ma per molti aspetti non mi riconosco in quella costruzione culturale. ad esempio non mi riconosco nel 4 novembre. non perche’ io sia austriacante come sandi stark, anzi. ma perche’ ritengo che quella guerra sia stata in generale uno scontro di imperialismi, in cui le elites politiche, militari ed economiche hanno mandato al massacro contadini e operai. e perche’ in particolare l’ italia e’ entrata in quella guerra per conquistare delle terre che erano popolate da una moltitudine di culture, lingue e nazionalita’ diverse, imponendo una reductio ad unum sulla base di un’ idea astratta e feroce di nazione.)

  77. Sandi Stark ha detto:

    Vardè che prima del censimento bisogna far el referendum de annession. Perchè l’Italia xe qua in modo non democratico senza nissun fondamento de diritto, alias co’ le armi in seguito a un’invasiòn.

    Se esisti tutele, xe solo per el bòn cuòr dei organismi internazionali ai quali l’Italia ghe toca adeguarse, altrimenti no la gavessi molà mai niente e la gavessi continuà co’ l’italianizzaziòn e l’assimilazion forzata.

    Vardè qua cossa ghe rispondi un Prefetto ‘taliàn a un cittadin che domanda che ghe sia applicada la Legge ‘taliana:

    “… in effetti(la Legge) riconosce ad ogni persona che appartiene ad una minoranza nazionale il diritto di essere trattato come tale… (omissis, citazioni giuridiche) tuttavia i dati personali idonei a rivelarne l’origine RAZZIALE ed etnica sono considerati (omissin, citazioni giuridiche ) “dati sensibili”, pertanto (omissis, solite citazioni) la richiesta non può essere accolta.”

    A parte questo, consiglio de studiar la storia, in ‘sto momento me appassiona le biografie de Metternich e de Annibale, due grandi personaggi storici.

  78. Mauricets ha detto:

    76

    hobo

    ma “tecnicamente” si è italiani.

    condividere la parte culturale è altra questione.

    come cittadino di uno stato ne devi rispettare le leggi e le istituzioni.

  79. Paolo Nanut ha detto:

    Giordano Vintaloro, ci sono però anche sloveni che vivono in Italia e sloveni con doppia nazionalità e italiani che si sentono più sloveni he italiani, il discorso è molto articolato.

  80. hobo ha detto:

    @ maurice

    tecnicamente si e’ cittadini italiani. e per quanto riguarda il rispetto delle istituzioni, tutta questa discussione nasce da un ricorso fatto al tar (che e’ una istituzione). quindi mi sembra che sia fuori luogo il richiamo al rispetto dele istituzioni. (sul merito del ricorso e delle questioni sollevate dalla ssk non mi pronuncio, perche’ non ne so abbastanza)

  81. Sandi Stark ha detto:

    @78 Si,ma prima xe lo Stato che devi rispettar le sue Leggi, la sua Cotituzion e i trattati internazionali. Altrimenti xe dittatura, e i popoli sotto dittatura ga diritto i ga el diritto de far lotta de liberaziòn.

  82. Mauricets ha detto:

    79

    Paolo Nanut

    ma il rispetto delle istituzioni democratiche e rpubblicane non puo venir meno. assolutamente.

    le posizioni che denigrano, aizzano o spargono veleno non possono essere considerate attendibili.

  83. Mauricets ha detto:

    81

    Sandi Stark

    sei tu un giudice o ti ergi a tale?

    lo stato non rispetta le leggi?
    rrivolgiti alla corte per i diritti dell’uomo di strasburgo, o al tribunale penale dell’Aja.

    gli strumenti giuridici e i mezzi finanziari non mancano alla minoranza. agite e non parlate a vuoto. altrimenti è demagogia.

  84. Poldo ha detto:

    @Hobo

    “..dire “italiano” non ha solo un significato “civico”, ma denota l’ adesione a una certa costruzione culturale che si e’ sviluppata storicamente..”. Vero.
    Però l'”Italia” è quella dei Comuni, delle dominazioni.. è perciò “di per se” multietnica e multiculturale, molto di più di qualunque altro stato almeno europeo.. E’ questa in primis quella “..certa costruzione culturale.. ” che ancora si sta sviluppando storicamente.

  85. hobo ha detto:

    @ poldo

    la costruzione culturale a cui mi riferivo e’ quella alla base della costruzione dello stato unitario, che in larga parte ha negato quel pluralismo di cui parli tu. e soprattutto e’ quella che ha portato l’ italia, a soli 20 anni dall’ unificazione, a tentare l’ avventura coloniale in etiopia, e a soli 50 anni dall’ unificazione a conquistare la libia (conquista salutata da pascoli come coronamento della costruzione dell’ identita’ nazionale italiana!)

  86. Mauricets ha detto:

    84
    certamente l’Italia è multiculturale come pochi paesi.

    lo si vede dalla varietà dei dialetti, dalla varietà della cucina, dalla varietà dell’architettura.

    varieta non casuale ma data dalla mescolanza delle genti che sono approdate con migrazioni nella penisola.

    fondendosi e con le popolazoioni autoctone.
    un vero grogiulo di culture. con pochi eguali.
    ma questa è storia che anche i bambini di terza medi sanno.

  87. Mauricets ha detto:

    85

    hobo

    si, è così.

    ma quella era l’Italia sabauda.

    ora siamo una repubblica democratica, non perfetta e non ultimata.

    inserita nella UE. pure essa in via di costruzzione.

    possiamo guardare avanti?

  88. Poldo ha detto:

    @Hobo

    Infatti riferendomi a quella “..certa costruzione culturale..” dicevo “che ancora si sta sviluppando”.
    Le differenze “complessive” ancora odierne (etniche, culturali, religiose, etc..) tra un veneto ed un calabrese o tra un sardo ed un marchigiano non sono riscontrabili in altri Stati europei.

  89. Poldo ha detto:

    @Mauricets

    “..ma questa è storia che anche i bambini di terza medi sanno.”

    Concordo. Però una cosa è sapere nel senso di conoscere. Un’altra è sapere nel senso di “considerare”, averne coscienza. Sempre ed in ogni discussione. E quì mi sembra che manchi proprio l’averne coscienza.

  90. hobo ha detto:

    @maurice#87

    sabauda? ok, l’ invasione della libia avvenne sotto i savoia. ma guarda come si parlava di libia nel 1971:

    http://www.archivioluce.com/archivio/jsp/schede/videoPlayer.jsp?tipologia=&id=&physDoc=60937&db=cinematograficoCINEGIORNALI&findIt=false&section=/

  91. Mauricets ha detto:

    89

    forse non si vuole avere coscienza.

    perchè minerebbe i propri dogmi.

  92. Mauricets ha detto:

    90

    hobo

    difatti io ho scritto “non perfetta e non ultimata”

    1971-2012=?

    credi che l’Italia di oggi sia uguale a quella del’71. certo non perfetta, ma credo sia divera.

    ma 1971-1945=?

    quanti anni sono? è evidente che ci vuole tempo per crescere, capire.

  93. hobo ha detto:

    maurice, l’ approccio del governo italiano alla questione libica nel 2011 risentiva ancora mooolto di quell’ impostazione. cosi’ come gli accordi con gheddafi per appaltare a lui l’ internamento dei migranti.

  94. Poldo ha detto:

    @91 Mauricets

    Così la concludo anch’io..
    Infatti la scelta dell’amministrazione cittadina sui consigli di quartiere è stata ancora una volta guidata dalla volontà di non avere coscienza e dai dogmi. E la discussione è ancora li.
    Tu raccomandi di guardare avanti.. fai bene. Però è difficile farlo quando gli altri invece continuano imperterriti a voler vincere a tutti i costi la seconda guerra mondiale che nessuno gli ha spiegato che è finita.

  95. Mauricets ha detto:

    guarda i vicini balcani, solo ora e solo in parte, si rendono conto (forse) dell’abominio che hanno scatenato. in nome del nazionalismo.

    Milosevic discoso 1989:

    http://www.ilcassetto.it/notizia.php?tid=470

    quanti anni sono dovuti passare per un piccolo cambiamento nella societa serba?

    quanti morti?
    quanta sofferenza?

  96. Mauricets ha detto:

    ok.

    purtroppo questo è il mondo, non è solo l’Italia.

  97. tino84 ha detto:

    @65 Giordano VIntaloro:

    incredibile, esattamente le stesse cose che avrei voluto scrivere io dopo aver letto i commenti alle ultime notizie! bisognerebbe “non-dimenticare” il passato per andare avanti più sicuri, ma qui c’è gente che il passato lo rivanga con rancore e basta.

    @Paolo Nanut

    certo ci sono i residenti in Stato Estero, ma sono sempre cittadini di un Paese diverso da quello in cui risiedono. chi se non il Paese al quale appartengono dovrebbe prendersene cura?

    se poi ci sono persone che “si sentono” più di un altro Paese che di quello dove sono cittadini e residenti, nulla gli vieta di richiedere la nazionalità del Paese del quale si sentono parte, proprio per un discorso di mentalità, di pensiero ed appartenenza personali.

  98. Poldo ha detto:

    Infatti il futuro è l’Europa. Non altro.
    Che per una parte di noi italiani è ancora culturalmente molto, molto distante.
    I Governi europei di “destra” sono a legiferare in difesa delle minoranze e portano il principio nelle istituzioni europee.
    La “destra” italiana continua ad operare con pacchiana furbizia per l’omologazione non mancando di chiamare “privilegi” dei semplici diritti, riconosciuti come tali solo a se stessi.

  99. Sandi Stark ha detto:

    @ 83 no ciorme in giro, el primo che me vien in mente xe l’articolo 36 della Costituzion ma la UE piena de ricorsi per per violazioni italiane a mille regolamenti e disposizioni, anche sui diritti umani.

    Te go apena incolà al @77 un esempio de inosservanza delle proprie leggi, nonchè la definiziòn che i diritti linguistici saria riguardanti la RAZZA. Voce de un Prefetto, voce dello Stato.

    Mi no fazo ricorsi perchè no go soldi de spender e perchè no me sogno de migliorar l’Italia, i ga avù 150 anni de tempo e la va sempre pezo. Xe altri che sta fazendo ricorsi, e se posso li iuto.

  100. Tergestin ha detto:

    La penso come Sandi, dopo 150 anni, mi no go piu’ speranze de veder miglioramenti. Spero solo che TS se salvi e la vadi pei fati sui.

  101. hobo ha detto:

    @tino84

    cioe’ secondo te se uno sloveno si sente sloveno e non italiano dovrebbe fare le valigie e andarsene? uno stato moderno deve tutelare le minoranze. l’ italia *prima* deve fare in modo che uno slovevo che ha la citadinanza e la residenza in italia si senta a casa propria. solo *dopo*, il discorso che fai tu non sara’ un discorso “peloso”.

  102. hobo ha detto:

    @101 si senta a casa propria senza dover rinunciare a sentirsi sloveno, ovviamente.

  103. Sandi Stark ha detto:

    Ma Hobo dai… ancora no te li conossi? I xe stai educai cussì fin da quando i iera in fasse, te ga presente sta canzoncina dello Zecchino d’oro che ciol pel cul le lingue pre unitarie denigrale come “dialetti”? E se no i sopporta i “dialetti”, come te vol che i sopporti altre lingue sul “Sacro Suolo Patrio bagnato dal sangue…” eccetera? No rientra nella mentalità dei italiani, rendite conto. Salvo le rare eccezioni che conferma la regola, come sempre.

    http://www.youtube.com/watch?v=M3td6nD6eNk

  104. Sandi Stark ha detto:

    ed ecco un’altra:

    http://www.youtube.com/watch?v=t9yD88yspKs

    questa xe stada spartida in tutte le scole, comprese quindi quelle slovene e sudtirolesi:

    “Mazzini Cavour Emanuele Garibaldi

    facevan grani sogni fondarono un regno

    lo stato unitario 17 marzo ricorda bene,

    echeggia la fanfara mi batte il cuore

    quando canto l’inno nazionale festeggio l’Italia

    è come un’emozione mi sento più buono

    ricordo chi sono

    un fratello che è orgoglioso
    e ama il suo Paese

    quando suona l’inno nazionale

    la mano d’incanto si posa sul cuore

    siam terra i santi poeti e viaggiatori

    Le strade e le piazze di ogni paese

    han nomi di gente che amiamo ricordare,

    ognuno a suo tempo ha fatto in modo che noi fossimo uniti per festeggiare te…

    sventoliamo il tricolore

    corre la fanfara mi batte il cuore

    quando canto l’inno nazionale

    mi sento più buono e ricordo chi sono,

    fratello orgoglioso che ama il suo Paese…

    evviva l’Italia unita nell’amore

  105. hobo ha detto:

    sandi, anche tu parli di “italiani” attribuendo agli italiani una mentalita’. per me questa cosa non e’ accettabile, perche’ tra gli italiani ci sono innumerevoli correnti di pensiero, posizioni politiche diverse, eccetera eccetera eccetera. anche tu operi una reductio ad unum, che e’ perfettamente speculare a quella dei nazionalisti.

  106. aldo ha detto:

    105 hobo

    E’ il concetto di politico come amico/nemico su basi geopolitiche, del quale il nazionalismo è solo una delle versioni.

  107. Hafez ha detto:

    Nanut mi sa che il tuo candidato ha i cingoli inceppati….

  108. tino84 ha detto:

    @101 hobo:

    no, se leggi bene quello che ho scritto, ho detto “nulla gli vieta di richiedere la nazionalità del Paese del quale si sentono parte”, che è diverso dal dire “fare le valigie ed andarsene”.

    inoltre, non solo l’Italia dovrebbe essere ospitale con lo sloveno (o qualsiasi altra persona di qualsiasi altro Paese), ma anche il suo Paese di appartenenza dovrebbe prendersene cura. i consolati esistono per questo

  109. hobo ha detto:

    @tino

    ma vedi, qua la questione dell’ ospitalita’ non c’entra. non ci troviamo di fronte a migrazioni. ci troviamo di fronte alla realta’ di un territorio in cui diverse culture e nazionalita’ convivono da un tempo sufficientemente lungo da aver segnato quel territorio con la loro cultura, la loro lingua, la loro arte, ecc.. quindi e’ una realta’ che mette in crisi l’idea di stato-nazione con dei confini territoriali ben definiti.

  110. Giordano Vintaloro ha detto:

    Scusate se non seguo tutto con costanza e rispondo in modo generale @ tutti.

    Però, lasciatemi dire che se si cerca sempre la virgola che distingue tizio da caio non arriveremo a nulla. Il principio che guida è sempre quello della ricerca della differenza piuttosto che di quella dei punti in comune. Si procede “per via di levare”, come si dice dei vini. E non va bene, perché a forza di levare non resta niente.

    La mia proposta è di aggiungere, non levare, non so se ve ne siete accorti. Ho detto che gli italiani dovrebbero imparare lo sloveno e gli sloveni l’italiano, così gli italiani di lingua slovena e gli sloveni di lingua italiana e i binazionali e anche gli apolidi potranno sentirsi più a casa. Non sto a fare distinzioni sottili perché complicano la questione.

    Certo che in uno stato grande e diverso come l’Italia c’è chi non sente completamente a casa. Ci sono stati più grandi che hanno fatto guerre più grandi dove però i cittadini riconoscono i principi fondamentali. E questi principi consentono a tutti di pensarla come gli pare. Non è sufficiente fare così anche qui? Per quanto ancora dovremo stare a rinfacciarci un massacro di qua, una politica di assimilazione di là?

    L’amara verità che non piace ai litigiosi è che per andare avanti bisogna dimenticare le rivendicazioni ma ricordare i fatti. Tutto qui. Adesso qui è Italia, di là è Slovenia e c’è pure una città che 60 anni fa non c’era. Viviamo in pace e siamo nella UE, come qualcuno ha detto è la casa comune. Non basta?

    pace e bene

  111. Sandi Stark ha detto:

    Hobo una roba xe la teoria, un’altra xe la pratica, e quela de la “reductio” xe un bel espediente retorico.

    Adesso no sta portarme sul jazo a dimostrar scientificamente che la maggioranza dei ‘taliani xe nazionalista, no son la SWG e nianche la Doxa. Prova ad esempio a andar sui blog de qualsiasi quotidiano italian, quando xe un articolo sul Südtirol.

    I commenti e i insulti nazionalisti va per la maggiore: crucchi, mangiacrauti, noi vi manteniamo, nazisti, eccetera. Su Repubblica e Unità ‘sti commenti pol esser del 20-30%, i cressi sul Corriere e sui giornai dichiaratamente nazionalisti i riva al 50-60% e su quei de trincea come Alto Adige anche de più.

    E te posso testimoniar che solo 15-20 anni fa no iera cussì, el nazionalismo italiàn xe in fortissimo aumento per tanti motivi ma principalmente perchè ga governà el centro destra e i ga spaccià una mole de propaganda, che nianche ai tempi del fassio.

    Te se ga fatto qualche giro in Europa ne l’ultimo anno? Te ga mai visto bandiere nazionali impicade alle finestre o issade nei giardini come in Italia per mesi? Mi no go mai visto.

    Po’ xe la question etnica, e anche questa se cambiada de brutto. Perchè se xe vero che fin a 20 anni fa pochi ‘taliani saveva delle foibe, credime che la maggioranza de lori adesso xe convinta che iera pulizia etnica da parte dei cattivi slavi. Per forza: oltre ai neo fassiti lo ga ditto anche Napolitano e i ghe ga spaccià i filmetti TV pieni de falsi storici, perchè i dovessi dubitàr?

    E qua, la “sinistra” la ga cagada alla grande, i ga fatto quasi i stessi danni dei fassisti ma in tempi tanto più brevi.

    E no stemo nianche parlar de la campagna de balle per el 150°, che xe de meterse le man nei cavei.

    A proposito, quando sul web se discuti coi ‘taliani veri e propri de minoranze o de argomenti simili, oltre la metà de lori rispondi spesso con ste testuali parole: “Voi sè in Italia, se no ve sta ben andè via”.

    Xe robe che no te leggerà mai sui blog de altri paesi europei, e pensa che i “nostri” xe anche conquistatori. Tutti convinti che le nostre terre ghe spetta de diritto perchè “lavate col sangue dei caduti” e delle cazzade de la slavizzazion dei poveri italiani.

    Giusto l’altra settimana gavemo smascherà un colossale falso storico su sto argomento, portà avanti da wilkipedia italiana e da altre decine de fonti.

    Se no te se ga accorto de sta deriva pseudo fassista, comincio a preoccuparme de la tua percezion de la realtà.

    E parlando de popoli, se pol anche generalizzàr, parlando con ragion veduta. Perchè un popolo xe sottoposto a una determinata cultura e quindi el pol tranquillamente aver atteggiamenti, convinzioni, usi e costumi diversi dai altri popoli.

    Se mi scrivessi che i ‘taliani xe corrotti, no te me poderia smentir o accusar de razzismo, perchè lo disi le statistiche internazionali, xe nero su bianco. Te me poderia dir che dirlo cussì brutalmente no xe politically correct e dovessi indorar la zidela, e te gaveria ragion. Ma la sostanza no cambiassi.

  112. Dimitri Tabaj ha detto:

    Se è vero che siamo in Italia, è chiedere troppo che si applichino e rispettino le sentenze della Corte Costituzionale? Italiani-sloveni o sloveni-italiani o italiani-italiani o sloveni-sloveni, cambia poco… ma le leggi e le sentenze sembrano non interessare proprio ai fautori della più cocciuta retorica patriotarda alla eia eia alala: sono patrioti ma se ne infischiano delle leggi della propria patria, che grande sciagura per lo stato!
    Ripubblico le sentenze della Corte Costituzionale. Con l’invito a rispettarle tutti, soprattutto i sedicenti patrioti. Chi non le rispetta è fuorilegge per definizione.

    Repubblica italiana CORTE COSTITUZIONALE Sentenza n. 28 del 1982 Se ormai si è in presenza, al di là di ogni dubbio, di una “minoranza ri-conosciuta”, con tale situazione è incompatibile, prima ancora logicamente che giuridicamente, qualsiasi sanzione che colpisca l’uso della lingua ma-terna da parte degli appartenenti alla minoranza stessa. E’ questa infatti l’o-peratività minima, che, in tema di trattamento di minoranze linguistiche, deriva dal fatto ricognitivo di una singola minoranza. E ciò a prescindere dalla circostanza, che perde ogni rilievo, della conoscenza o meno della lin-gua ufficiale da parte dell’appartenente alla minoranza, sicché questi, ove lo volesse, potrebbe servirsi, “nell’uso pubblico”, della lingua italiana: al-trimenti nessun trattamento particolare riceverebbe sotto questo aspetto lo sloveno, pretendendosi da lui lo stesso comportamento richiesto a tutte le persone, cittadine o straniere, che sappiano esprimersi in lingua italiana (…). …… Sentenza n. 62 del 1992 Sulla base delle norme costituzionali prima ricordate – segnatamente l’art. 6 e la X Disposizione transitoria della Costituzione, nonché l’art. 3 dello Statuto speciale per il Friuli-Venezia Giulia – la lingua propria di cia-scun gruppo etnico rappresenta un connotato essenziale della nozione costi-tuzionale di minoranza etnica, al punto da indurre il Costituente a definire quest’ultima quale “minoranza linguistica”. Come elemento fondamentale di identità culturale e come mezzo primario di trasmissione dei relativi va-lori e, quindi, di garanzia dell’esistenza e della continuità del patrimonio spirituale proprio di ciascuna minoranza etnica, il diritto all’uso della lin-gua materna nell’ambito della comunità di appartenenza è un aspetto essen-ziale della tutela costituzionale delle minoranze etniche, che si collega ai principi supremi della Costituzione (v. sentt. nn. 312 del 1993, 289 del 1987 e 768 del 1988): al principio pluralistico riconosciuto dall’art. 2 (“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo |…| nelle formazioni sociali”), al principio di eguaglianza di fronte alla legge, garan-tito dall’art. 3, primo comma (“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali di fronte alla legge, senza distinzioni |…| di lingua |…|”) e al principio di giustizia sociale e di pieno sviluppo della personalità umana nella vita comunitaria, assicurato dall’art. 3, secondo comma (“E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pie-no sviluppo della personalità umana |…|”). | …………………………………………………………………………… | Sulla base dei principi costituzionali e di diritto internazionale ora descritti, non vi può esser dubbio che la tutela di una minoranza linguistica riconosciuta si realizza pienamente, sotto il profilo dell’uso della lingua materna da parte di ciascun appartenente a tale minoranza, quando si con-senta a queste persone, nell’ambito del territorio di insediamento della mi-noranza cui appartengono, di non essere costrette ad adoperare una lingua diversa da quella materna nei rapporti con le autorità pubbliche. Questa af-fermazione assume un valore particolare in riferimento all’uso della lingua materna di fronte all’autorità giudiziaria, poiché in tali rapporti ricorre in o-gni caso un’indubbia interferenza di questa tutela con la garanzia costitu-zionale dei diritti inviolabili della difesa e, più precisamente, con il diritto a un regolare processo (art. 24 della Costituzione). Interferenza, occorre precisare, e non coincidenza o sovrapposizione con la tutela comportata dal riconoscimento dei diritti della difesa, poiché, mentre questa’ultima è fina-lizzata, per il profilo ora rilevante, alla adeguata comprensione degli aspetti processuali e suppone che questa possa mancare quando l’interessato non abbia in concreto una perfetta conoscenza della lingua ufficiale del proces-so (come, ad esempio, nel caso dello straniero), al contrario la garanzia del-l’uso della lingua materna a favore dell’appartenente a una minoranza lin-guistica riconosciuta è, in ogni caso, la conseguenza di una speciale prote-zione costituzionale accordata al patrimonio culturale di una particolare gruppo etnico e, pertanto, prescinde dalla circostanza concreta che l’appar-tenente alla minoranza stessa conosca o meno la lingua ufficiale (v. sent. n. 28 del 1982). …………………………… Sentenza n. 15 del 1996 Né, d’altra parte, l’affermato carattere esterno, rispetto alla disciplina degli atti di processo, della protezione degli appartenenti alla minoranza di lingua slovena può essere messa in contraddizione logica con l’attuale disciplina dell’art. 109 del codice di procedura penale ove l’osservanza delle regole dettate a favore dei cittadini appartenenti a una minoranza linguistica riconosciuta, quando tale osservanza richiedano, è disposta in ogni caso – indipendentemente cioè dalla conoscenza o dall’ignoranza della lingua italiana – a pena di nullità. |……………………In secondo luogo, però, l’esistenza di norme, ancorché norme di prin-cipio, le quali – come l’art. 3 dello statuto delle Regione Friuli-Venezia Giulia – proclamano veri e propri diritti costituzionali, non può ridursi al semplice auspicio di un intervento futuro dell’autorità politico-amministra-tiva, come suggerirebbe il concetto di norme meramente programmatiche. Dalle norme costituzionali in questione deriva sempre e necessariamente l’ obbligo di ricercare una »tutela minima«, immediatamente operativa, sot-tratta alla vicenda politica e direttamente determinabile attraverso l’inter-pretazione costituzionale dell’ordinamento, anche per mezzo della valoriz-zazione di tutti gli elementi normativi esistenti, suscettibili di essere finaliz-zati allo scopo indicato dalla Costituzione. ….. …….. Nel ribadire le linee argomentative ora ricordate, la Corte rileva che tali elementi, assumibili come una sia pur parziale attuazione della norma statutaria rispetto alla tutela della minoranza linguistica slovena, possono essere rinvenuti per l’appunto nell’art. 8 del Trattato di Osimo, che, richia-mando l’indicazione dell’art. 5 dello »Statuto speciale« del 1954, trasferisce in una norma interna immediatamente applicabile il relativo assetto di tute-la. Per quanto riguarda l’oggetto del presente giudizio, tale articolo ricono-sce agli appartenenti alla comunità slovena a) la libertà di usare la loro lin-gua nei loro rapporti personali e ufficiali con le autorità giudiziarie; b) il diritto di ricevere risposta nella loro stessa lingua: nelle risposte verbali di-rettamente o per il tramite di un interprete; nella corrispondenza, per mezzo della traduzione delle risposte; c) la pretesa che le sentenze dei Tribunali concernenti gli appartenenti alla comunità linguistica siano accompagnate da una traduzione.

  113. dimaco il discolo ha detto:

    no xe luigi e devi rivar un’altro che fa copia-incolla de un’intera enciclopedia.

  114. Tomos ha detto:

    Mi me par che il vero cemento de sto paese e autentico vanto nazionale, xe il non – rispetto dele leggi…

  115. Tomos ha detto:

    Sì, discolo, mi ne par che no ghe basterà nianche la Trecani o la Quatrogatti!

  116. hobo ha detto:

    @sandi

    ma ti te ga leto quel che go scrito sora, a proposito dela prestesa che i sloveni in italia sia “italiani de lingua slovena”? te ga leto quel che go scrito a proposito del modo in cui se ga costruido l’ idea egemone de identita’ italiana?

    perche’ ara, mi aceto tuti i contraditori, ma a pato che le le mie posizioni le vegni contestade per quel che le xe, e no per quel che te fazessi comodo che le fossi per confermar le tue tesi.

    pel resto ti te son libero de dir che i popoli xe monoliti uniformi che xe i esprimi una mentalita’ e una cultura univoca e uniforme, e mi son libero de pensarla esatamente al contrario.

    e son anche libero de dir che el revanscismo nazionalista de ‘sti ani xe un fenomeno europeo, come dimostra el 20% al fn in francia, le percentuali analoghe otignude de l’ estrema destra nazionalista in danimarca, el governo parafascista in ungheria, el periodo tetro dei gemei kaczynski in polonia, el sdoganamento dei neofascisti in italia, e la deriva ultrareazionaria e xenofoba de inumerevoli movimenti indipendentisti, dal vlaams blok in belgio ala lega nord in italia.

  117. Mauricets ha detto:

    questo sito è frequentato da alcuni nazionalisti beceri e arroganti che usano argomentazioni solo per dividere gli utenti.
    e seminare rancori.
    questa è la verità.

    se avete subito dei torti citate l’italia alla corte per i diritti dell’uomo.

    visto che siete principi del foro.

  118. hobo ha detto:

    ah si’ sandi, te conto ancora una roba. co’ son anda’ a lavorar in germania, lavoro de lusso, in universita’, go ricevudo una lezion de vita de un manoval curdo, che me ricordero’ sempre. iero ala stazion de polizia per domandar el permesso de sogiorno. iera pien de gente che spetava, chi senta’ per tera, chi in pie. apena entrado, domando “wer ist letzter?” e el curdo me rispondi: “wir sind alle letzte”.

  119. Mauricets ha detto:

    il nazionalismo è strisciante in tutta europa.

    ho sentito i discorsi tradotti dei candidati franceis nelle ultime elezioni.

    un nazionalismo da paura, anche nella componente socialista.

    mi sono poi letto le dichiarazioni di olandesi e tedeschi.

    i nostri sono dei santi in confronto.

  120. Mauricets ha detto:

    112

    Dimitri Tabaj

    allora con la minoranza vi prendete un bravo avvocato e portater l’italia in tribunale. a strsburgo.

    basta ciance!!!!

    agite. che la Slovenska skupnost e Peter Mocnik aprno un contenzioso a strsburgo.
    invece di perdere tempo al TAR.
    e poi cosa perdono tempo in un luogo che voi denigrate? che senso ha?
    ho si ha rispetto delle istituziuono o ci si rivolge altrove.
    ad un livello superiore.

  121. Tomos ha detto:

    Uuuu, muli, che nervosismo aleggia…

  122. Mauricets ha detto:

    “Se mi scrivessi che i ‘taliani xe corrotti, no te me poderia smentir o accusar de razzismo, perchè lo disi le statistiche internazionali, xe nero su bianco”

    bravo omo mio.

    anche hitler aveva la statistica che gli ebrei erano una razza inferiore. nero su bianco.

  123. hobo ha detto:

    no maurice#119, i nostri non sono dei santi in confronto.

  124. Mauricets ha detto:

    faccio esempio di una sentenza UE:

    (ASCA) – Roma, 17 nov – L’Italia dovra’ pagare una multa di 30 milioni di euro alla Commissione Europea per non aver recuperato presso i datori di lavoro gli aiuti per l’assunzione dei lavoratori mediante i contratti di formazione.

    Lo ha deciso oggi una sentenza della Corte di giustizia europea.

    L’Italia dovra’ pagare anche ulteriori multe per ogni semestre di ritardo nel recupero degli aiuti.
    http://www.altalex.com/index3.php?idnot=16228

    rivolgetevi a quel tribunale.

    con la sentenza a favore avrete piu forza.

    cosi sarete resterete con un pugno di mosche in mano.

  125. Mauricets ha detto:

    123

    hobo

    è un eufemismo.

  126. Sandi Stark ha detto:

    @122 no omo mio, te va qua e te se scarighi le statistiche della corruzion mondiale:

    http://archive.transparency.org/content/download/64426/1030807

    Controlla, te vederà che l’Italia risulta più corrotta del Ruanda, la Namibia, la Macedonia eccetera, e che xe sempre pezo, che xe la più corrotta dei Paesi occidentali. O più onesta el terzo mondo, come te preferissi.

    La Slovenia xe mejo e l’Austria no stemo nianche parlar. Perchè no te ghe scrivi per dirghe che i xe dei sporchi razzisti, tipo Hitler?

  127. Sandi Stark ha detto:

    @116 Hobo… no meterme in boca parole che no go dito. Za te son su la strada della retorica con quel “reductio”, se po’ te giri le fritaje per aver ragion come nei talk show italiani, semo a posto.

  128. Mauricets ha detto:

    126

    Sandi Stark

    io, mia moglie e mio figlio no.

    per altri milioni di italiani nutro almeno il dubbio.

    sono sicuro solo di quelli con sentenza definitiva.

    in uno stato di diritto di solito funziona così.

  129. Mauricets ha detto:

    Sandi Stark

    ma tu parli di questo:
    “Basato su un questionario somministrato a 3.000 uomini d’affari in giro per il mondo”

    http://www.ilpost.it/2011/11/03/i-paesi-piu-corrotti-del-mondo/

  130. Tomos ha detto:

    Booooooooooni, state booooooooni!

  131. Tomos ha detto:

    Ciò Mauricets, il mio ex compagno de banco, che xe avvocato, me ga appena confermado che alla corte de Strasburgo te pol andar solo dopo che te ga passado tuti i gradi de giudizio nel paese de residenza. Sta attento a no dar cattivi consigli! Cosa, no te ga fiducia nei giudici italiani, che te consigli de saltarli a pie pari? Ara che no se pol!

  132. hobo ha detto:

    e no sandi, ti te ga scrito:

    “Se no te se ga accorto de sta deriva pseudo fassista, comincio a preoccuparme de la tua percezion de la realtà”

    visto che mi scrivo qua de 3 ani, e no fazo altro che scontrarme coi fassisti diachiaradi e non dichiaradi, coi nazionalisti e coi leghisti, se ti te me scrivi che no me go acorto dela deriva fassista, propio *fassista* (e no “pseudo fassista”, come te scrivi ti, che voleria dir “finto fassista”), vol dir che te me rispondi senza gaver leto quel che scrivo.

    se po’ te scrivi:

    “E parlando de popoli, se pol anche generalizzàr, parlando con ragion veduta. Perchè un popolo xe sottoposto a una determinata cultura e quindi el pol tranquillamente aver atteggiamenti, convinzioni, usi e costumi diversi dai altri popoli.”

    vol dir propio che te fa una reductio ad unum, perche’ no te ameti che al interno de un popolo ghe possi esser diversi orientamenti culturali, anche antagonisti tra de lori.

    e se te scrivi

    “Se mi scrivessi che i ‘taliani xe corrotti, no te me poderia smentir o accusar de razzismo, perchè lo disi le statistiche internazionali, xe nero su bianco.”

    te sta fazendo esatamente come quei che nel thread paralelo sul acoltelamento de gorica i disi che i imigradi xe delinquenti perche’ lo disi le statistiche.

  133. hobo ha detto:

    žižek su toilettes e “carattere dei popoli”.

    (“ideolgy is at work precisely where you don’t think you will find it”)

    http://www.youtube.com/watch?v=rzXPyCY7jbs

  134. Giordano Vintaloro ha detto:

    forse come dice Tomos è il caso di calmarsi, mi pare che il discorso si stia attorcigliando.

  135. Tomos ha detto:

    Mi me par che xe tuto ingropà.

  136. hobo ha detto:

    @giordano vintaloro

    ti assicuro che siamo tutti quanti calmi e tranquilli. nessuno ha insultato nessuno. qui ci sono dei nodi importanti, delle differenze di visione che e’ bene vengano discusse.

  137. hobo ha detto:

    no tomos, no xe gnente ingropa’. ghe xe persone che ga opinioni diverse e che discuti senza insultarse, ma senza gnanche sconder i motivi de dissenso.

  138. Tomos ha detto:

    Qui xe tuto ingropà. E i “italianissimi” i se rampiga su pei speci. In fin dei conti tuto parte da un normalissimo ricorso al tar! Tuto regolare! I ricorenti i sta fasendo i loro passi. I li sta linciando per esser dei cittadini che rispeta le regole? Ma dai! Meteve in pace e spetè el verdeto!

  139. hobo ha detto:

    scusa tomos, ma a mi me par che in sta sotodiscussion de “italianissimi” no ghe ne xe propio. e oramai qua se sta discutendo de altre robe.

  140. Tomos ha detto:

    Mi no fossi cussì sicuro che no ghe xe. Ma torno a dir, anche se xe italianissimi, niente de mal, anzi! Grave xe, se i dixi de andar a Strasburgo e no al tar (sembreria che tralatro no se pol). Cossa? No ga fiducia nel tar o i vol negar el dirito al tar a chi se senti sloven? Dai, su mò.

  141. hobo ha detto:

    @tomos

    bon, ma qua mi e sandi stavimo discutendo de altro.

  142. Paolo Nanut ha detto:

    Tranquilli, siamo tutti persone intelligenti, sono discorsi interessanti e sono convinto se qualcuno ha insultato qualcuno non l’ha fatto apposta

  143. Dimitri Tabaj ha detto:

    #120 Grazie per i suggerimenti. Consigli, sfide ed anche provocazioni sono sempre ben accette. Devo tuttavia rilevare che il commentatore #131 ha probabilmente ragione.

    Ritengo che la sua affermazione “perdere tempo al TAR” vada oltre la normale provocazione e meriti un commento a parte. Dinanzi al tribunale non si perde mai tempo! Affemarlo significherebbe denigrare l’istituzione. Quindi, Mauricets, basta ciance! Chi si rivolge ad un tribunale per definizione dimostra rispetto per le istituzioni. E’ sicuro che si possa dire lo stesso nei suoi riguardi per quanto espresso nel commento #120?

  144. Sandi Stark ha detto:

    Dai Hobo, te la sta tirando pei cavei in modo teorico. El paragon coi immigrati (e mi me vardo ben da far discorsi de quel tipo) reggi fin a un certo punto. No sta confonder l’egualitarimo con altri discorsi. Ogni popolo ga la sua cultura, i suoi usi e i suoi costumi. I ‘taiani xe tra i più nazionalisti perchè i ghe insegna de fiòi punto e fine, xe poco cossa discuter.

    Maurice te ga ragion, el campion de quella ricerca xe composto da catto comunisti che odia l’Italia e quando te leggi ogni giorno de scanali politici, xe tutte montature.

  145. Dimitri Tabaj ha detto:

    Già che siamo in tema e premesso che in tutti i paesi d’Europa e del mondo ci sono problemi e cose che non vanno (ma in alcuni evidentemente vanno peggio), vorrei sapere se qualcuno mi verrà a raccontare che pure queste sono montature?

    ECRI Report on Italy – fourth monitoring cycle (European Commission against Racism and Intollerance – Commission européenne contre le racisme et l’intolérance), approvato il 06.12.2011, pubblicato il 21.02.2012:
    ” […] 54. In its third report, ECRI encouraged the Italian authorities to impress on the media, without encroaching on their editorial independence, the need to ensure that reporting does not contribute to creating an atmosphere of hostility and rejection towards members of minority groups. ECRI recommended that the Italian authorities engage in a debate with the media and members of other relevant civil society groups on how this could best be achieved. 55. ECRI notes with regret that sensationalist articles continue to appear in the media, including in the main print media and prime-time television broadcasts. […] Such publications and broadcasts serve to poison an already negative climate of opinion regarding minority groups. […] 57. ECRI reiterates its recommendation that the Italian authorities impress on the media, without encroaching on their editorial independence, the need to ensure that reporting does not contribute to creating an atmosphere of hostility and rejection towards members of minority groups and that the authorities play a proactive role in preventing such an atmosphere from developing. 58. It further recommends that the Italian authorities encourage the media to apply systematically the provisions of the Code of Conduct for journalists regarding racial and religious discrimination and to reword these provisions if necessary so that they clearly cover all forms of discrimination based on colour, religion, language, national and ethnic origin and nationality; to provide special training for media professionals on the role of reporting in a multicultural society; and to improve the representation in media professions of persons of migrant origin or belonging to ethnic minorities. […]”

  146. adam ant ha detto:

    @144 nazionalismo solo in italia …te posso assicurar che se te gioghi una partida de calcio coi sloveni in slovenija , parlo de fioi de 14 anni, appena che pol scampa la frase talian fascista e tra zogadori e tra il pubblico. tanto che in una partida il loro alenador gà tirà fora i zogadori senza sostituirli e ga giogà in otto.
    me son complimentà con lui che dopo se le ga sentide dai genitori. ghe volerà tanti anni ancora e le minoranze fa in modo che invece de avvicinar le comunità le allontana , molte volte perchè ghe sta ben così.

  147. Giordano Vintaloro ha detto:

    Riguardando il thread con un po’ di calma mi convinco che in effetti non eravate inkazzati come sembrava, quindi mi scuso per il post poco pertinente.

    E per quello che vale dò ragione a hobo: le statistiche sono utili ma non sono la bibbia. Se 3000 manager sono un campione statistico rilevante (per le indagini nazionali ad esempio si prende quasi sempre un campione di 1000-1500 persone che riflettono abbastanza bene gli orientamenti con un margine di errore accettabile), questo ci indica come viene “percepita” l’Italia, non certo com’è, anche se un fondo di verità c’è.

    Ma da queste statistiche si deve partire per lavori di ricerca più approfonditi, non dovrebbero venire utilizzate per appioppare etichette.

  148. Tomos ha detto:

    Per la verità usar el termine “becero” non me par el massimo della creanza…

  149. hobo ha detto:

    il punto e’ che e’ vero che in italia c’e’ una corruzione spaventosa, e che c’e molto nazionalismo. ma dire che gli italiani sono corrotti, o nazionalisti, perche’ la corruzione, o il nazionalismo, fanno parte della loro cultura e’ molto diverso e secondo me non e’ accettabile, se non altro perche’ non esiste *una* cultura italiana, ma tante culture diverse (e lo stesso discorso vale per qualunque popolo).

  150. adam ant ha detto:

    Questo infatti ha portato al fallimento del progetto Europeo. Troppi interessi di campanile e nessuna voglia di costruire qualcosa in comune.

  151. Sandi Stark ha detto:

    E te continui… a meterme in boca robe che no go dito 🙂

    Per mi i italiani xe corrotti e nazionalisti non per “cultura”, ma per statistica.

    Disendo “i italiani” in questo caso e in questo contesto, intendo el popolo italian o meio ancora, i cittadini dello Stato italian, o nella loro maggioranza (nazionalismo) o in confronto ad altri paesi (corruzione pubblica) giusto per escluder che le mie parole vegni strumentalizzade ancora.

    Per la cronaca, Cavour iera un corrotto che vendeva material per le ferrovie che el decideva de costruir, coi finanziamenti che lui trovava e sui quali el gaveva probabilmente un’altra provvigion.

    El gaveva anche una società “Molini Americani” con la quale el fazeva aggiotaggio sul prezzo el grano, intanto che la folla affamada sotto casa sua vigniva dispersa a s’ciopetade. E ancora altre robe su de lui che adesso no me ricordo.

    El principale beneficiario del scandalo della Banca Romana sembra che iera el Re d’Italia, e che Giolitti se sia assunto la colpa per coverzer el Re. Iera coinvolto anche Crispi, e come forsi savarè no iera sta condannà nissun, tutto insabià.

    Dopo iera i fenomeni de corruzion con le Acciaierie Terni, con le forniture de l’Ansaldo, e anche i Agnelli gaveva la coscienza sporca ma no me ricordo per quai motivi.

    Iera una corruzion spaventosa a Napoli spetando Garibaldi (i commissariati iera presidiai dalla Camorra su disposizion de Liborio Romano) e pezo ancora dopo, con Garibaldi.

    E tanti altri episodi che no me ricordo e che no so perhè no go mai indagà, me son limità a legger le opinioni de insigni storici anche italiani senza ciorme nota delle citazioni perchè no xe el mio interesse primario.

    Disemo che la corruzion xe un fenomeno endemico del Stato itaian, o per lo meno che se perdi nella notte dei tempi. Provè a pensar a quanti governi italiani del dopo guerra no xe stai coinvolti in scandali. Soto el fassismo ancora pezo, sembra che iera pezo che con Craxi ma ovviamente no iera processi per corruzion.

    Qua de noi, nel 1800 un farmacista ciapava 3 anni de carcere duro per aver futizà una ricetta, un geometra 5 anni per qualche carro de piere costruindo el porto, la “bancarotta fraudolenta” causava quasi sempre la fuga o el suicidio, tanto trieste fussi stada la sorte dei responsabili.

    Zà nel 1919 dopo pochi mesi de occupazion, l’irredentista Attilio Tamaro se lagnava che i impiegati rivadi dall’Italia iera corrotti o corrompibili. E penso che sia una fonte interessante.

    Diseme pur che son razzista che son Hitler e quel che volè, ma se digo che l’Italia xe nazionalista e corrotta, podè criticarme forsi la maniera e la brutalità, ma no la sostanza.

  152. mauro ha detto:

    @Paolo Nanut: Ha riguardo della post n 7 che dice se vince Cingolai risolvete il problema, ma in che modo? Vendendo Gorizia ai Sloveni come che ha fatto Brancati quando era sindaco e obligando con il bilinguismo?

  153. isabella ha detto:

    Come mai hai tanta paura degli sloveni Mauro?

  154. hobo ha detto:

    sandi, ti te parli de cavour, de giolitti, de craxi… ma secondo ti, seriamente, un metalmecanico talian xe coroto? iera coroti i operai taliani che i andava in piaza a farse sbarar dai celerini de scelba (145 morti e 5000 feriti, 150mila arestadi e 60mila condanadi dal ’47 al ’53)? xe coroti i valsusini che se ribela contro el tav? e cussi’ avanti.

  155. Sandi Stark ha detto:

    Certo che no. Ma i proletari de Roma che per trovar lavor i devi zercar raccomandazioni per lavorar nella centrale del latte o anche adesso, per lavorar in un bar come precari, no i pol andar tanto per el sottile.

    Mi go lavorà anche là, e no go mai trovà un solo lavorator anche nel settor più privato che se pol immaginar, che no sia stà assunto perchè lo manda qualchidun.

    E che anche questo ga un suo fondamento, perchè se te ga un garante, el paron sa che no te sgarrerà più che tanto.

    E cussì via, fin in Sicilia dove dei miei amici comunisti me contava slargando i brazi, che Forza Italia vinzeva le elezioni consegnandoghe un pacco de generi alimentari ai elettori. E po’ i sistemi de controllo delle schedde xe infiniti, inutile parlar.

    I miei amici ghe diseva: “Ma vardè che el pacco lo consumerè presto, inveze noi no ve meteremo el tiket sanitario”.

    E quei altri rispondeva: “El pacco xe sicuro, el resto xe ciacole”.

    E se questa risposta la contestualizzemo nella loro situazion de viver alla giornata e nella storia siciliana, devo dirte che comprendo benissimo el pragmantismo de quella gente.

    La corruzion nassi dalla necessità. Mi povero diavolo accetto un sistema immorale perchè no go alternative. L’anel de la cadena sora de mi, accetta robe ancora più immorali. E via cussì fin all’ultimo anel che magari ga perso per strada i dettagli spiacevoli e che fa semplici conti algebrici sul consenso elettorale, sulle tangenti che se pol portar al partito, sui suoi compensi, su el suo vantaggio personale eccetera.

    El sistema xe marzo, la gente che devi tirar la caretta no pol permetterse de far i eroi, chi riva a montar su le cadene intermedie del sistema se arricchisi co’ le tangenti.

    E mi stesso go sperimetà. L’amniocentesi per mio fio no dava risposte soddisfacenti, perciò vista l’età della mamma bisognava far la villocentesi. Solo che al Burlo i dava l’appuntamento dopo nato el fio. Alternativa, se volevimo andar a Udine dai stessi dotori a far l’analisi in privato, costo un milion de lire del 1992.

    Li gavemo mandài a cagar e semo andài a Varese in una struttura pubblica. Ma se no conossevimo nissun ne tocava pagar la tangente, a Trieste.

    E questo xe un sistema italian, che in Austria no esisti, che in Slovenia tocando fero sembra de no, e che quando iera l’Austria a Trieste ghe gavessi costà a quei culi rotti, 3 anni de carcere duro.

    Podesi contarte altri episodi de ‘sto genere, ma son sicuro che ognidun de noi ga i propri ben stampadi nella memoria, e che basta metterse là un poco co’ la mente rilassada, per farli tornàr alla memoria.

  156. Mauricets ha detto:

    131

    Tomos

    passare tutti i gradi di giudizzio e poi rivolgersi a Strasburgo.

    semplice.
    basta farlo.
    non vedo controindicazioni.

  157. Mauricets ha detto:

    “Ma se no conossevimo nissun ne tocava pagar la tangente, a Trieste.”

    in vece a Varese è andato tutto bene vero?

    Varese è in italia. che strano non sia in Slovenia o Austria.

    perchè non ai fatto denuncia alla magistratura per la richiesta di tangente?
    se non lo hai fatto hai omesso un dovere civico e quindi sei coinvolto.

  158. hobo ha detto:

    @sandi

    te podessi far un lungo elenco de sindacalisti e militanti copadi dela mafia, a partir da placido rizzotto, per rivar fin a peppino impastato.

    tuto sto discorso xe per dir che in sto paese ghe xe gente coi controcoioni che se ga fato un cul come una viola per combater la mafia e el sfrutamento. e per sto motivo dir che i taliani xe un popolo coroto xe una ofesa non al italia, che no me fega un klinc, e gnanka ai taliani in generale, ma a quei taliani la’.

    pel stesso motivo me incazzo co’ sento dir che i tedeschi iera tuti nazisti, perche’ xe un’ ofesa a quei che no lo iera e che xe stadi perseguitadi e magari copadi dai nazisti.

  159. Tomos ha detto:

    Se te va dala magistratura no va ben (comento 120), se no te va no va ben comunque (comento 157)…. bisogna domandarghe a mauricets, lui sa quando se pol e quando no se pol. Che robe!

  160. aldo ha detto:

    Si prende una cosa x (per esempio la corruzione) e si dice che quello è un grande male del mondo…

    …poi si attacca la cosa x al popolo y (per esempio il popolo italiano) e si conclude che il popolo italiano è corrotto…

    …così se punto il dito sul male del suicidio e…

    …dalle statistiche vedo che la Slovenia è al 10° posto nel mondo come suicidi, mentre l’Italia è al 64°, allora…

    …posso concludere che il grave male del suicidio è connaturato al popolo sloveno e non al popolo italiano e che Trieste ha un alto tasso di suicidi a causa degli sloveni.

    Potremmo continuare con altri mali del mondo (assassinio, furto, usura, stupro, ecc) e, anche in base alle statistiche, attaccarli a un popolo per il quale abbiamo svuluppato una fobia, ma in realtà…

    …il peggiore dei mali, dal quale sono sorti gran parte dei drammi del secolo scorso, è proprio questa logica perversa di attaccare un male a un popolo, per esempio l’usura agli ebrei (statistiche alla mano era facile dimostrare che quella volta il tasso di usura tra gli ebrei era molto alto), logica perversa analizzata da Hannah Arendt nei suoi studi sulle origini del totalitarismo.

  161. aldo ha detto:

    Visto che dalle statistiche risulta che nessuno ha sterminato tanti ebrei come i tedeschi…

    …dovremmo forse concludere che i tedeschi sono un popolo di sterminatori di ebrei?

    Verso questo modo di pensare non va fatta nessuna concessione, ma va stabilita una linea di demarcazione netta e definitiva da parte di qualsiasi democratico, qualunque sia il suo colore politico e la sua nazionalità.

  162. Mauricets ha detto:

    159

    Tomos
    scriv cose inesatte.

    io non sono un avocato, le procedure esatte le sa un avvocato.

    sarà il professionista a consigliare la procedura giusta.

  163. Mauricets ha detto:

    hobo

    aldo

    è evvidente che il popolo italiano è vittima.
    così è in tutto il mondo da millenni.

    se si mettono vittime e carnefici sullo stesso piano si commettono gli errori che portano alle stragi etniche, alle camere a gas.
    portano al potere i mussolini, gli hitler, i milosevic.

    se non

  164. Tomos ha detto:

    Alora, ricapitolando, Mauricets…. Mi scrivo robe inesatte, le procedure esatte le conossi l’avvocato e ti no te son un avocato, ergo anche ti te scrivi robe inesatte. Ma il mio amico avvocato el dixi che saltar el tar, come te proponevi, no se pol. Prima el tar, poi ancora altro, poi Strasburgo (circa, no son un tecnico, figurite, mi lavoro nei campi). Sempre l’avvocato ga forti dubbi anche circa l’altro caso dell’omesso dovere civico, dove categoricamente te dixevi al tipo che xe coinvolto perchè no ga denunciado. Prima te son categorico, poi te se ricordi che no te son un avvocato…. lassighe almeno el beneficio del dubbio, dighe magari “te podessi esser coinvolto” invece de darghe zo che nianche no te son sicuro e no te conossi le robe. Idem per il tar: te ghe dixi basta ciance, no ste andar al tar, andè a Strasbourg. Poi venio mi fora e digo che i me ga dito che no se pol e ti te se ricordi che no te son un avocato!

  165. Mauricets ha detto:

    per la Slovenska skupnost ecco la procedura esatta:

    Si può inviare una lettera o il formulario (v. modulistica), con raccomandata con ricevuta di ritorno, al cancelliere della Corte Europea dei Diritti dell’ Uomo.
    [note per compilazione ricorso – avvertenze] (v. modulistica)
    La persona deve:
    – aver esaurito tutti i ricorsi previsti dalla legge italiana
    – presentare il ricorso entro sei mesi dalla decisione interna definitiva (dalla notifica a lui o all’avvocato).
    Il cittadino italiano può utilizzare la lingua italiana
    Nella lettera o formulario occorre indicare:
    1) gli articoli di legge violati
    2) un breve riassunto dei fatti
    3) l’elenco dei ricorsi esperiti
    4) l’elenco delle decisioni emesse (che vanno allegate in copia integrale)

    http://www.urp.ufficigiudiziarigenova.it/comefare2.aspx

    andate fino in fondo.

  166. Mauricets ha detto:

    Tomos

    cio ma te capisi o no?

    mi te go dito da citadin normal de far valer i tui diriti!!!

    se ovio che te devi ciorte un avocato e po sara lu a dirte cosa far!

    se no sara posibile vol dir che te ga torto!

  167. Tomos ha detto:

    Olà, Mauricets! Finalmente un poca de documentazion! Penso che i avocati dela Skupnost i conossi già ste robe e da quel che riferissi la stampa i sta già seguendo el protocollo. Comunque un consiglio o un promemoria tecnico documentato come quest’ultimo tuo, pol sempre esserghe utile. Mandi!

  168. Tomos ha detto:

    Mauricets, cumò ai viodut! El comento 166 me par fuoriluogo. Mi no go bisogno de avocati nella fatispecie, faxo tifo per quei del ricorso e basta. No capisso poi perché se un no pol ciorse l’avvocato vol dir che ga torto?

  169. Mauricets ha detto:

    168

    Tomos

    non in questo senso!!!

    si fa ricorso e poi alla fine di tutto si vede chi ha ragione.

    uno vincera la causa e un’altro la perderà.

    poi per il “coinvolto” intendo che ha dovuto subire il sistema, che ha subito un torto!

  170. Tomos ha detto:

    Così me piasi molto (169)! Mandi!

  171. dimaco ha detto:

    La coruzion xe parte integrante del capitalismo e del libero mercato. Questo lo go senti in un intervista che per caso go trova’ su youtube per caso. Molto intetesante,apena la ritrovo la posto. Del telefoni no poso

  172. Mauricets ha detto:

    171

    dimaco

    ma sinceramente penso che sia diffusa in tutti i sistemi e il tutto il globo.

    cambiano le percentuali.

  173. hobo ha detto:

    @maurice #163

    no, non si puo’ nemmeno dire che il popolo italiano (visto come blocco unico) sia vittima. la realta’ e’ che tra gli italiani ci sono sfruttati e sfruttatori; corrotti, corruttutori e vittime della corruzione.

  174. Mauricets ha detto:

    173

    hobo

    e vero, ho commesso lo stesso errore in senso inverso.

    possiamo però affermare che comunque il popolo,la classe lavoratrice a basso-medio reddito, sia la parte debole?

  175. Mauro ha detto:

    @Isabella: Io non ho paura dei Sloveni anzi ci vado anche in Slovenia, e che mi danno fastidio quelli della minoranza perchè sono solo che criticano, che pretendono, ti ridono dietro, e ti parlano dietro le spalle in Sloveno perchè tu non possa capirli i suoi discorsi.

  176. maja ha detto:

    Po mojem Mauro piše nalašč v tem čudnem jeziku, zato da ga Italijani ne bi razumeli, ko se jim smeje za hrbtom in jih zafrkava v tej spakedranščini. Je pa prefinjen, ni kaj.

  177. italiano ha detto:

    E’ ricomparsa la titina

  178. maja ha detto:

    Ja, taljanček, zopet sem tukaj. Si me hudo pogrešal?

  179. italiano ha detto:

    @ maja

    Ampak vi nimate človeka?

  180. maja ha detto:

    Ne razumem, dragi.

  181. Tomos ha detto:

    Ma no xe spakedranščina questa… xe el dialeto fiorentin-macaronico tipico de quei che ga el cognome “avstroungarico” (della valle del Vipacco), ma lori se senti taliani… i tifa per la nazionale e per tivù i segui Fiorello! I xe sai orgogliosi…

  182. Tomos ha detto:

    Ma no solo Fiorello, ma anche Benigni, la prova del cogo e Gad Lerner… insoma, ghe piasi sto zoghetto….

  183. edvard ha detto:

    Si e mi sa che qua xe alcuni quei goriziani del bilinguismo non sia mai! e poi i va in qlandia parlando in talian

  184. Tomos ha detto:

    E aspeta che i verzi el supernova fra nianche tre setimane… te vedrà che scalmanadi che sarà… go paura per lori che ghe tocherà slovenizzarse! Leggi del economia…

  185. Mauro ha detto:

    @maja: Intanto sei una maleducata perchè in questo e un sito Italiano e si scrive in Italiano e se pensi che io imparo lo sloveno ti sbagli, e non sono solo io Italiano ma la maggior parte di chi scrive qua. E non so cosa vuoi dimostrare rispondendomi in Sloveno.
    E ti rispondo in Sloveno grazie al traduttore di lingua del pc, così sappi che avro la possibilità di aver la traduzione del tuo mal parlare degli Italiani.

    @ Maja: Ko si nesramen in zakaj je ta stran napisana v italijanščini in italijansko, in če mislite, da ste narobe sem se naučiti slovensko, italijansko, in ne samo jaz, ampak večina tistih, ki pišejo tukaj. In ne vem, kaj hočeš pokazati rispondendomi v slovenskem jeziku.
    In jaz sem odgovoril v slovenskem jeziku po zaslugi Prevajalec z računalnikom, tako da vem, da bom imel priložnost, da mu prevod svoje bolečine o Italijani.

  186. hobo ha detto:

    @mauro

    toglimi una curiosita’: ma perche’ usi gogol translator anche per scrivere in italiano?

  187. Mauro ha detto:

    @Isabella: Hai visto come che hanno scritto in Sloveno dietro le spalle, ma io grazie il tradutore di lingue ho capito, questo vuol dire mancanza di rispetto verso gli Italiani.

  188. hobo ha detto:

    spiegami, mauro, cos’e’ che fai esattamente? scrivi un testo in italiano, poi lo butti dentro il traduttore italiano-lettone, e poi prendi il testo in lettone e lo butti nel traduttore lettone-italiano?

    mi interessa, davvero.

  189. Mauro ha detto:

    @hobo: No e che ho scritto in lingua Italiana e poi la ho tradotta in Sloveno, il traduttore google lo uso solo per le traduzioni.

    Ho solo pubblicato il testo di quello che ho scritto in Sloveno e poi per farvi partecipi lo ho scritto anche in italiano.

  190. Mauro ha detto:

    @hobo: Ho fatto solo un copia incolla.

  191. maja ha detto:

    rofl

  192. Tomos ha detto:

    Ciò, ameto. Qui semo difronte a talenti inimaginabili. Me inginocio.

  193. ufo ha detto:

    Hej, sem zamudil kaj zanimivega? Bi mi kdo prevedel tisto čudno sporočilo – ali je samo dadaizem spet v modi?

  194. Paolo Nanut ha detto:

    Stiamo scendendo veramente in basso tutti quanti. Pari dignità fra italiani e sloveni, ma nessun nazionalismo ne da una parte ne dall’altra…Mia Patria, il mondo intero!

  195. Tomos ha detto:

    Concordo con Nanut, el livelo se ga sbassà! Zerchemo de alzarlo de novo! Magari con qualche link interessante!

  196. Sandi Stark ha detto:

    Hobo, ne la tua difesa ad oltranza e l’Italia, te sta rasentando el ridicolo. Piuttosto, sii coerente con i tuoi ideali, rispolvera l’internazionalismo socialista, disi basta coi stati nazionali, che andemo tutti coi nostri territori autonomi sotto l’Europa dei Popoli (no quella de adesso)e alora andaremo d’accordo. Sarà bisogno e gente de sinistra come ti e come altri.

    Fin che resta i Stati Nazionali, preferisso l’Austria. Dopo vien la Slovenia, la Baviera e se no se riva me andassi ben anche l’annession a San Marino, se i ne ciol. Ma per l’amor del cielo, basta Italia!

  197. Dimitri Tabaj ha detto:

    All’attenzione della Redazione. Il dibattito sul livello linguistico non mi attrae particolarmente. Come link mi paiono assolutamente più interessanti questi:

    http://www.slomedia.it/doma%C3%B2ini-prijavili-tokrat-znane-mazace-slovenskih-tabel

    http://www.primorski.it/stories/trst/199520_domnevni_maza_na_sliki_s_podupanom/

    Penso che non ci siano motivi di preoccupazione per i lettori che loro malgrado non conoscono la lingua slovena in cui gli articoli proposti sono redatti. Data la portata dell’argomento, probabilmente provvederà alla traduzione la stessa Redazione.

  198. Dimitri Tabaj ha detto:

    Forse mi sbaglio e se è così mi scuso… ma oggi siete un po’ censurelli?

  199. Tomos ha detto:

    Cossa nassi?

  200. hobo ha detto:

    @sandi stark #196

    “difesa a oltranza dell’ italia”?

    e dove l’ avrei fatta questa difesa? per favore, rileggi tutti i commenti che ho scritto. poi ne riparliamo.

  201. hobo ha detto:

    che poi, sandi, sta famosa “europa dei popoli” nessuno ha capito bene cosa sia. e’ un’ espressione fumosa che si presta a discorsi mooolto ambigui. se cerchi con google, vedrai che di “europa dei popoli” parlano anche la lega nord e forza nuova, tanto per dire.

    che cosa c’entri poi tutto questo con l’ internazionalismo socialista, per me e’ un mistero. l’ internazionalismo socialista presuppone un punto di vista di classe, che e’ agli antipodi di qualsiasi visione politica incentrata sul concetto di popolo come entita’ omogenea e a-conflittuale.

  202. hobo ha detto:

    tanto per fare un esempio:

    questo sito

    http://www.europadeipopoli.org/

    ospita scritti di costanzo preve. preve e’ una specie di marxista eterodosso, rimasto folgorato dalla nouvelle droite di alain de benoist. recentemente ha espresso apprezzamento per marine le pen.

    io questa gente non la toccherei nemmeno col cacciavite.

  203. Mauricets ha detto:

    201hobo

    nonse mpre siamo della stessa idea, ma a volte capita.

    io ho compreso il tuo ragionamento.

    e concordo.

    non fare di ogni erba un fascio.
    e saper criticare in casa propria.
    molti vedono la pagliuzza nell’occhio del prossimo. evitano di prendere coscenza della trave nel proprio.

    se non c’è autocritica ogni considerazione sul prossimo è solo strumentalizzazione.
    per fini certo non nobili.

    ma abbietti e volgari.

  204. isabella ha detto:

    Mauro secondo me ti preoccupi per niente.

  205. Tomos ha detto:

    Ma cossa nassi?

  206. hobo ha detto:

    ma niente, tomos, mi e sandi gavemo una discussion de lunga durata su vari argomenti de filosofia politica

  207. Tomos ha detto:

    Filosofia politica? Mi me par più semplicemente che un xe sloven e l’altro talian. O sbaglio?

  208. hobo ha detto:

    tomos, te se sbagli. la diferenza de vision xe tra considerar i popoli come entita’ omogenee, opur riconosser che dentro ciascun popolo ghe xe conflitti culturali e sociali. mi la vedo nel secondo modo. el mio punto de vista xe antifascista e internazionalista, nel solco dela storia del movimento operaio. per cui mi posso dir peste e corna del modo come che se ga costruido l’ identita’ nazionale italiana, e dela politica de agression taliana in africa e nei balcani, e contemporaneamente rifiutarme de considerar merde anche i taliani antifascisti, comunisti, socialisti, anarchici ecc. che se ga oposto a quela politica. posso dir el pezo del pezo de scelba, e schierarme dala parte dei operai che i vegniva copadi nele strade. posso dissentir da giordano vintaloro co’ el disi che i sloveni de trst e stara gorica xe taliani de lingua slovena, e ribadir che per mi i xe sloveni con citadinanza taliana. e al stesso tempo posso dissentir da sandi stark co’ el disi che el popolo italiano xe coroto e nazionalista.
    e tanto per rider un poco, posso cior pel cul mauro, che el fa l’ italianissimo, e el scrivi in un una lingua che fazessi rider chiunque a ovest del isonzo.

    infine posso criticar sta espression fumosa, “europa di popoli”, disendo che la considero ambigua. cussi’ ambigua, che se vado sul sito europadeipopoli.org me ritrovo in compagnia de neofascisti francesi come de benoist, e de marxisti ecentrici come preve, che i fa endorsement a marine le pen.

    come te vedi, in tuto questo no ghe entra minimamente el fato che mi son talian e sandi sloven (no credo che sandi sia de madrelingua slovena, comunque).

  209. Mauricets ha detto:

    209hobo

    bravo, grande esposizione. sono con te al 100%!!!

    a volte io ho sbagliato a esporre il mio pensiero.

    io vorrei una europa degli uomini e delle donne liberi.

  210. hobo ha detto:

    tomos

    e tanto per eser ancora piu’ ciaro, ripeto quel che go scrito al 101 e 102.

    per mi un sloven de trst o de stara gorica co’ la citadinanza taliana ga el dirito de sentirse a casa sua in quanto sloven, e el stato italiano ga el dovere de garantirghe questo dirito.

    e con questo la smeto, perche’ onestamente piu’ ciaro de cussi’ no rivo a esser.

  211. Mauricets ha detto:

    211hobo

    anche perchè a non capire si deve essere duri!!!

  212. Dimitri Tabaj ha detto:

    Hobo, mi permetto di intervenire nel vostro dibattito. Quello che hai scritto è in parte condivisibile. Non esiste al mondo un popolo composto da soli furfanti o da soli santi. L’importante è la media; ed anche qua penso che gli italiani ne escano dignitosamente, dal momento che ritengo che la maggioranza di essi è onesta, volenterosa e positiva. Però in questi casi la media vera (quella operativa) non si calcola con il sistema “uno vale uno”: se su dieci buoni c’è un cattivello, ma molto influente, la media può essere pessima, nonostante i nove buoni. Purtroppo. Il discorso era partito dalla tutela degli sloveni nella repubblica italiana. Mi pare evidente che ci troviamo in una situazione in cui delle sentenze di Corte Costituzionale (le ho sopra citate un paio di volte) vengono disattese non soltanto da chi fa commenti poco pertinenti, ma anche da molti pubblici amministratori. Come definire un paese che non riesce a far applicare le proprie leggi ed i dettati della Corte? Quale media vale? Vale la media del più forte, che con le sue scelte sbagliate coinvolge loro malgrado anche quelli che queste scelte non condividono. E’ per questo che anche chi non si interessa specificamente della problematica delle minoranze, dovrebbe indignarsi quando vengono disattese delle leggi o delle sentenze: i suoi rappresentanti stanno contrapponendo anche lui stesso alla persona o al gruppo i cui diritti vengono negati. Mi spiego: l’autentica contrapposizione nazionale nasce proprio quando ad un gruppo vengono negati i diritti che lo stesso stato ha garantito con le proprie leggi. Tu che sei un italiano buono e ti indignerai e protesterai; anche tu subirai un torto, poichè una legge violata è un vulnus per ogni cittadino (anche se contrario alla legge). Da italiano non vedrai però limitata la possibilità di esprimerti nella tua madrelingua; tuttalpiù potrai essere solidale. Lo sloveno sarà invece limitato e danneggiato nel potersi liberamente esprimere nella sua madrelingua nella città o nel paese in cui, merita ricordarlo, è autoctono. Eccoci: il risultato finale, la media vera e reale che scaturisce dal sistema paese è questa: italiani e sloveni, entrambi danneggiati, ma in maniera diversa e quindi volenti o nolenti, contrapposti. Con soddisfazione dei soliti noti e rammarico e tristezza dei buoni. Pessima media.

  213. Mauricets ha detto:

    213Dimitri Tabaj

    ecco il nocciolo:
    “contrapposti”

    a chi fa comodo?

  214. Mauricets ha detto:

    e la stessa dinamica vale per:

    chi paga e chi evade le tasse
    chi è dipendente privato e chi pubblico
    chi è del nord e chi del sud
    chi e libero professionista e chi dipendente

    all’infinito si potrebbe andare avanti

    a chi conviene?

  215. hobo ha detto:

    @dimitri tabaj

    vedi, c’e’ una cosa che evidentemente non riesco a spiegare. a me non frega niente di essere un “italiano buono”, perche’
    il fatto di essere italiano per me non riveste una particolare importanza. ho detto che sono di madrelingiìua italiana, ma che per molti aspetti non mi riconosco nella costruzione culturale alla base dell’identita’ nazionale italiana, e ho anche spiegato perche’: e’ tutto scritto qua sopra. quando parlo dei contadini siciliani, o degli operai torinesi che lottavano contro i padroni, lo faccio non per riscattare il “popolo italiano”, ma per mostrare che all’ interno del “popolo italiano” ci sono dei conflitti. e che tra questi conflitti non c’e’ solo quello tra onesti e disonesti, ma anche quello tra sfruttati e sfruttatori. allo stesso modo, quando si parlava di austria e di otto von habsburg, io avevo ricordato che otto sosteneva dreyfuss, e che io stavo dalla parte degli operai, “die arbeiter von wien”. che otto era amico di franco, e che io stavo dalla parte della repubblica e delle brigate internazionali. e cosi’ via.

    dopodiche’, condivido tutto quel che dici a proposito dello stato italiano inadempiente, che non applica la legge di tutela. ma io non mi sento affatto contrapposto agli sloveni. nemmeno se lo stato italiano fa una politica di merda, e se qualche sloveno vuole a tutti costi identificare me con quella politica.
    perche’ vedi, io ho detto chiaramente come la penso. ho detto chiaramente che per me lo stato italiano deve garantire agli sloveni di trst e gorica il diritto di sentirsi a casa propria in quanto sloveni. se nonostante questo uno sloveno identifica me (e quelli che la pensano come me) con quella politica, lasciamelo dire, sta facendo una grande cazzata, perche’ si raffigura la controparte piu’ forte di quel che e’ realmente.

  216. Tomos ha detto:

    Ciò muli, no ghe vegnì fora!!

  217. hobo ha detto:

    (dolfuss, non dreyfuss)

  218. Tomos ha detto:

    lapsus

  219. Mauro ha detto:

    @hobo: Ma chi credi di essere, maleducato mi hai offeso,prima di giudicare gli altri bisogna guardarsi dentro di te, ha non scrivo più qua solo che offendete.

  220. Tomos ha detto:

    Nooooooo! Mauro, no sta!!!!! Mi me inginocio, ti te son un maestro! Xe vero, semo una banda de disgrassiai, xe colpa nostra! Gavemo sbaià, resta con noi!

  221. hobo ha detto:

    tomos, esisti idee politiche diverse. fermo restando el comune acordo sul fato che la lege de tutela la vadi aplicada e che el stato italiano xe inadempiente, xe ovio che un dela ssk, un che se ispira a otto von habsburgh, e un che se richiama al internazionalismo del movimento operaio i gabi idee politiche e filosofie diverse.

  222. hobo ha detto:

    @219

    si’, lapsus con dreyfus dell’ ispettore clouseau

  223. Tomos ha detto:

    Lapsus.

  224. hobo ha detto:

    @tomos

    ?

  225. Tomos ha detto:

    @ hobo

    !

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