13 Aprile 2012

Circoscrizioni a Gorizia: il Comune si oppone al ricorso presentato al Tar dalla Slovenska skupnost

Il Comune si oppone al ricorso sui quartieri presentato al Tar del Friuli Venezia Giulia dalla Slovenska skupnost. La giunta Romoli ha dato mandato all’avvocato comunale Stefano Piccoli di costituirsi in giudizio e di resistere all’istanza presentata da Walter Bandelj, Bozidar Tabaj, Lorenzo Persoglia, Marilka Korsic e Damijan Terpin. Rappresentati dagli avvocati Roberto Louvin di Aosta, Peter Mocnik di Trieste e dallo stesso Terpin, i rappresentanti della Slovenska skupnost ritengono che il venir meno dei consigli di quartiere pregiudichi la tutela della minoranza di lingua slovena.

Se a livello nazionale i quartieri sono stati cancellati nei comuni con popolazione inferiore a 250mila abitanti, l’amministrazione ricorda che la legge regionale numero 1 del 2011 prevede, in ogni caso, per i Comuni capoluogo di provincia (o con più di 50mila abitanti) la facoltà – e non l’obbligo – di prevedere l’esistenza di circoscrizioni di decentramento.
I ricorrenti della Ssk hanno chiesto al Tar la sospensione delle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio in quanto, se venissero svolte, non si potrebbero eleggere i membri dei consigli di quartiere, la cui elezione deve avvenire in concomitanza con quella del Consiglio comunale.
Per conoscere l’esito della richiesta di sospensiva presentata dalla Slovenska skupnost bisognerà presumibilmente attendere la fine del mese. Il calendario del Tar prevede udienze nelle giornate del 26 e del 28 aprile.

138 commenti a Circoscrizioni a Gorizia: il Comune si oppone al ricorso presentato al Tar dalla Slovenska skupnost

  1. Andrea ha detto:

    Veramente, veramente VERGOGNOSO

  2. Dimitri Tabaj ha detto:

    Ricordo che questa giunta si oppone (usando i soldini della comunità) spesso e volentieri, ma sistematicamente perde. Cosa dire poi di uno degli attori principali nel “caso-quartieri”, il vicesindaco Fabio Gentile incaricato a risolvere il caso? Sempre quel Fabio Gentile che definì la lingua slovena “lingua della torre di Babele”… cosa dire di un personaggio del genere e della decisione della giunta di fargli risolvere la “questione slovena”? Se il TAR da ragione ai ricorrenti è un ottimo risultato per la comunità slovena. Ma a mio avviso sarebbe ancora più interessante un risultato negativo, che aprirebbe lo porta per portare la faccenda a Strasburgo: è lì il posto giusto dove valutare gli atti, i provvedimenti ed i comportamenti di questi “amministratori”.

  3. piemontese ha detto:

    Tabaj: delle due decisioni, direi che dovresti decidere una. Se avete torto è un risultato interessante e avete ragione? Se vi danno ragione è un attimo risultato e avete ragione? Insomma sarebbe il caso di essere meno ridicoli! Cosa che in questo momento sarebbe opportuna.

  4. cingolano ha detto:

    @ Dimitri Tabaj

    Il mondo va avanti. Non ci sono più confini. Tutti dovrebbero parlare inglese. E siamo ancora alle battaglie per difendere un quartiere e la lingua di una minoranza, per quanto rispettabilissima.

    Siamo nel 2012, non nel dopo guerra, Tabaj!!

  5. Italiano ha detto:

    Come giustamente hanno scritto sul piccolo dei giorni fa, il goriziano medio si interroga su:”ma cosa vogliono questi sloveni?” bene fa Fabio Gentile a darvi contro. Gorizia capisce queste cose xchè il “goriziano medio” gli da ragione e la sua difesa è corretta. Voi non lo capite e non capite ancora che siamo nel 2012! Ma solo per il vostro interesse politico!

  6. Dimitri Tabaj ha detto:

    Mi sembra che anche voi abbiate il vostro interesse politico… Come ogni altro interesse, anche questo può essere legittimo o meno: a questo servono i giudici di tutti i gradi: a dirimere le controversie. Forse il disattento “piemontese” non sa che esiste anche la possibilità di ricorrere a Strasburgo, anche quelli sono giudici. E siccome la “questione slovena” (che voi non appoggiate (o a cui addirittura “date contro”), ma che per altri è importante) comprende diversi capitoli in cui la comunità slovena viene (a mio avviso) discriminata, sarebbe molto interessante (non potete negarlo) vedere cosa ne pensa un istituzione europea. Visto poi che in Europa l'”italian way of life”, con particolare riferimento al modo di gestire la cosa pubblica, viene varie volte condannato e sanzionato, non sarebbe male arrivare quanto prima ad un giudizio europeo. Per quanto riguarda il vicesindaco Gentile devo invece prendere atto con dispiacere che sostanzialmente appoggiate il suo modo di esprimersi denigratorio nei confronti della lingua slovena: si badi bene, qui la questione è diversa: non si tratta di difendere o meno una linea od una condotta politica, bensì di dare manforte a chi, dall’alto della sua posizione di vicesindaco, deliberatamente apostrofa la lingua altrui (danneggiando così in realtà l’immagine di tutta la città)

  7. Italiano ha detto:

    Sai Tabaj, bastano poche parole con voi: fate solo gli interessi degli sloveni…e siete in Italia perché gente come voi nemmeno in Slovenia vi vogliono. O non vi farebbero parlare!

  8. Italiano ha detto:

    Comunque se tu sei uno dei Tabaj che ricorre al Giudice di Pace perché la multa per non aver pagato il ticket o i segnali non sono in sloveno a Gorizia…ti commenti da solo!

  9. Dimitri Tabaj ha detto:

    #7 e 8: io mi trovo, dove mi trovo (a Gorizia), perchè vi sono nato e perchè i miei avi sono qua quantomeno dalla fondazione della città (città il cui nome ha infatti un senso compiuto in lingua slovena (Gorica=collina), certamente non in lingua italiana). I tuoi ultimi due commenti non fanno onore ne a te, ne al nome che porti.

  10. Italiano ha detto:

    Italiano, friulano,sloveno,mitteleuropeo ma sopratutto orgoglioso di essere goriziano!!prima di italiano,sloveno,friulano o mitteleuropeo. Continuate ad imporre la vostra Slovenità e Gorizia risponderà giustamente. Dando ragione a quelli che difendono la gorizianità. E voi questi li odiate! Bravo Gentile! E tu continua a non pagare le multe!

  11. isabella ha detto:

    Mentre voi litigate io dal prossimo autunno finalmente mi iscriverò ad un corso di sloveno 😉

  12. Alessio ha detto:

    Chi ha ragione non lo so, certo non sarebbe giusto che se a rimetterci i soldi delle spese legali fosse la collettività. Che paghi di tasca propria chi alla fine risulterà soccombente.

  13. Dimitri Tabaj ha detto:

    # 10 Sarà fatto (qualora le ritenga ingiuste)! Non capisco bene in cosa sia tanta bravo il Gentile. Che io sappia solo nel perdere le sue (mi si perdoni il gioco di parole) cause perse.

  14. Dimitri Tabaj ha detto:

    #12 Se perdo logicamente ci rimetto io. Se Gentile perde ci rimette la comunità (quindi anche tu ed io). E tutto a causa della determinazione di alcuni nel non voler rispettare i diritti della comunità slovena. Certamente si potrà nell’eventualità ipotizzare in tal senso un danno erariale. Sarà mia cura seguire questa strada, se necessario. Che tutta la comunità paghi per la cocciutaggine altrui non è giusto; torno a dire: io mi difendo con i miei fondi, Gentile con quelli degli altri.

  15. Italiano ha detto:

    Tabaj,hai fatto ricorso all’amministrazione di Gorizia, non a Gentile! Se non lo capisci che l’amministrazione rappresenta tutti anche quelli non sloveni e che non la pensano come te, vuol dire che non capisci! E sei ignorante perché ignori!

  16. Paolo Nanut ha detto:

    Intanto caro Italiano Dimitri Tabaj non è Bozidar Tabaj, impara prima di parlare, poi sulla questione spero vivamente di andare a votare, ma è anche vero che questa amministrazione si è dimostrata ancora una volta “fascista”, non ha voluto prendere la decisione sui quartieri perchè Gentile voleva farli saltare. basti pensare che l’ultima proposta fatta dalla Giunta non è stata votata nemmeno dalla propria maggioranza.

  17. Tomos ha detto:

    Per mi el comun vegnerà comissariado. Ghe manca solo questo risultato a sto grande sindaco…. perso l’ospedal, muci de fango sul colle del castello, scovaze pei cantoni che nianche ai tempi de Brancati ghe iera tante… e adesso il comissariamento come in meridion… Gorizia si fa bellla!

  18. tino84 ha detto:

    @isabella

    mi diresti dove fai il corso e se è gratuito?
    grazie mille.

    @Dimitri Tabaj

    sulla questione mi pareva Romoli e Valenti avessero chiesto al consiglio regionale di approvare una modifica per costituire 5 o 6 quartieri, dato che la proposta di Gentile di ridurli a 4 (come previsto dalla legge regionale, appoggiata anche dal consigliere regionale della SSK), è stata da voi contestata e rifiutata

  19. edvard ha detto:

    Italiano hai detto bene siamo nel 2012, i sloveni sono qua da una vita, sveglia! Chi impone qua e a chi? Tra un po anche gli abitanti di Nova gorica sapranno parlare l’italiano mentre qua siamo ancora a domandarci chi sono questi e cosa vogliono?!

  20. isabella ha detto:

    Molti abitanti di Nova Gorica parlano già l’italiano, a volte meglio di alcuni di noi.

    @tino se non trovo altro andrò al Cossar, non è gratis, ma il costo è contenuto.

  21. Jasna ha detto:

    @Tabaj

    Che cosa succede con la soppressione dei consigli sloveni, nel concreto?

  22. dimaco il discolo ha detto:

    jasna tentano di fare quello che non gli è riuscito nel ventennio. solite robe. piuttosto perchè gentile non parla della buonauscita a decine di migliaia di euro di romoli?

  23. Jasna ha detto:

    Sì ma in concreto, cosa? In che modo danneggiano la comunità slovena? Non so neanche di cosa si occupano questi consigli.

  24. italiano ha detto:

    Sono il primo, unico e vero portatore di nick “italiano”

    Pertanto chiederei a “Italiano” comparso oggi, e che si distingue dal sottoscritto solo per la Maiuscola iniziale, di cambiare nick.

    Grazie

  25. abc ha detto:

    Sebra assurdo: i due unici italiani di questo sito litigano fra di loro 🙂

  26. Dexter ha detto:

    Mi penso che no andar a votar danneggiassi anche la comunità slovena. Per quanto sia ovvio che Gentile gabbi fatto saltar volutamente i cdq, e per questo dovessi vergognarse profondamente in quanto el sfera un duro colpo a molte tradizioni locali portade avanti dai cdq, italiane, slovene, friulane o giamaicane che le sia poco importa. Ne perdi tutta la città, e onestamente me dà sai fastidio che la SSK vedi sta cosa come solo attacco ala comunità slovena: mi, da talian, me sento attaccado ugual!

  27. Paolo Nanut ha detto:

    I cdq come sono strutturati ora non servono a nulla solo perchè la Giunta Romoli ad arte li ha svuotati di potere. Gli stessi rappresentanti del centrodestra nel cdq di San Rocco, dove faccio parte io, hanno detto che con Brancati avevano più potere decisionale. Ma d’altra parte sappiamo bene come ha governato la città Romoli, facendo tutto da solo. Inutile si facci abello con il discorso che ha risparmiato soldi non convocando i consigli comunali. Intanto ha tolto la democrazia partecipativa. Il cittadino ha eletto 5 anni fa delle persone che lo rappresentasse in Comune e non ha delegato tutto a Romoli e alla sua sciagurata Giunta. Tanto vale evitare le elezioni Comunali ed eleggere un dittatore. Ma d’altra parte questo è il modo di pensare e agire dei politici di destra. Togliere la democrazia partecipativa. Loro vogliono una società dove ci siano solo i ricchi, mentre per emarginati, disoccupati ecc… quelli che non producono ricchezza ma solo spese allo Stato Sociale devono essere “eliminati” dalla società stessa. La verità che il centrodestra si appiglia a questo ricorso al Tar della SSK per evitare di parlare dei problemi veri della città, su quanto non fatto da 5 anni di Romoli e della sua sciagurata Giunta. Arrocchiamoci sul nazionalismo, pericoloso da ambo le parti e non concluderemo a nulla. Ripeto ancora una volta, la mia posizione personale resta quella di andare comunque a votare a maggio, mandare a casa Romoli e i suoi e poi ripensare a ridisegnare i quartieri. Ma prima che lo mandiamo a casa meglio è per tutti. A quella gente la quale fa schifo lo sloveno, ricordino che le lingue sono cultura e ricchezza. Io lo sloveno lo so, mia figlia idem, noi a casa lo alterniamo all’italiano. Ricordiamoci che sapere le lingue del mondo è cultura e ricchezza. Solo uomini dalla mente piccola possono dire l’incotrario, Io ammiro le persone, tutte indistintamente che sanno 7-10 lingue; beati loro.

  28. Paolo Nanut ha detto:

    Mi scuso per gli errori ortografici e grammaticali, dovrò imparare a rileggere quanto scritto, prima di postarlo. Lo dico perchè qualcuno potrà pensare che prima di imparare lo sloveno avrei dovuto farlo con l’italiano.

  29. Dimitri Tabaj ha detto:

    #21 Nel concreto succede che la comunità slovena perde degli organismi rappresentativi e delle cariche elettive (seppure con ruolo solo consultivo) in quel territorio dove non solo è maggiormente presente, ma dove ha prima goduto di ampia autonomia amministrativa (in alcuni tempi già dai tempi dell’Austria fino alla tragica dittatura fascista ed al difficlissimo periodo postbellico). In pratica perde voce in capitolo per quanto riguarda la possibilità di rappresentare i problemi del proprio territorio.

  30. Dimitri Tabaj ha detto:

    C’è piuttosto da domandarsi (e qui mi collego al sarcastico ma interessante intervento #17) cosa succede nel concreto in caso di commissariamento del comune. Perchè tutta questa cagnara se per un breve periodo (risibile l’affermazione di Romoli che ciò potrebbe durare addirittura per due anni!) dovesse arrivare un commissario fino a che il tribunale non si pronuncia sul ricorso della SSk? Cosa ci sarebbe di male se a guidare la città per un breve lasso di tempo ci fosse una persona terza che si limiterebbe alla ordinaria amministrazione e a scartabellare tra le carte del comune? Anzi sarebbe un utile pausa di riflessione per tutta la politica goriziana, che ne avrebbe tanto bisogno. Ci si ricorda la vicenda dell’ospedale S. Giovanni di Dio inaugurato in pompa magna nonostante i terrazzini fossero troppo bassi e zeppi di amianto (nonostante le precedenti rassicurazioni che tutto andava bene)? Cadendo da quei terrazzini sono morte negli anni precedenti almeno sette persone (tra le quali mio nonno). Come mai allora l’ospedale è stato ugualmente inaugurato senza aver prima posto rimedio alle precedenti mancanze di quei terrazzini? Qualcuno ha forse capito se il comune sapesse o no della vicenda? Io ho seguito la vicenda e vi assicuro che non ci si è capito molto. Un’eventuale commissariamento del comune sarebbe in tal senso un’occasione utile per riflettere e riaffrontare questo discorso sotto la guida di una persona terza e super partes e quindi di garanzia per tutti, come può essere un commissario.

  31. X ha detto:

    Parliamoci chiaro: cancellando i consigli circoscrizionali (inutili e dispendiosi, decisamente troppi per un Paese quale gorizia) sicuramente non andremo a cancellare la cultura radicata in quel o quell’altro territorio. La comunità slovena rimarrà sempre la maggioranza per esempio nei quartieri di sant Andrea o piuma-oslavia-San Mauro e, segue che, tale maggioranza avrà sempre voce in capitolo in quanto”maggioranza” sulle questioni della circoscrizione. Non credo che l’ eliminazione di un organo con funzioni consultive possa determinare incredibili danni o una discriminazione tipo “fascista” come qualcuno, sus
    citando l’ilarità di credo tutti, invoca. Se invece vogliamo attaccarci ai soldi, alle somme che andrebbero perse se il fatto venisse confermato allora…

  32. Jasna ha detto:

    @29 Grazie!

  33. Martina Luciani ha detto:

    A me i governi tecnici fanno paura, che siano nazionali o comunali: sono il segnale che i cittadini, elettori ed eletti, non sanno più far funzionare il sistema democratico. E’ come dire non siamo capaci di occuparci della res publica, riconosciamo solo la posizione di vinto e vincitore. Come dice Dexter,siamo tutti attaccati da questa storia, fin dall’inizio e in tutte le sue fasi: e se la comunità slovena rappresentata dalla SSK ( una parte, quindi, e non il tutto) dovesse veder riconosciute le sue ragioni avrà, nell’arena per nulla virtuale dove ancora ci si diletta di queste cose, nemici rafforzati, amici perplessi e diffidenti, neutrali probabilmente spariti.

  34. Dimitri Tabaj ha detto:

    #32 I governi tecnici possono fare paura per diversi motivi. Anche a me quando sono troppo prolungati fanno paura per gli stessi motivi che tu descrivi. Resta da chiarire a chi e perchè possa far paura un breve commissariamento cittadino.

  35. ritornano gli alleati? ha detto:

    uao che clima!
    sembra de eser ancora nel ’45 apena finida la guera.
    che brividi…ma con tute ste bronze coverte no se pol no pretender incendi.
    e se torna i aleati per il comisariamento del comun e tenirne boni,come xe come idea?
    metemola ai voti!

  36. alpino ha detto:

    1) chi ha tirato fuori la questione commissariamento? io nel TUEL non trovo nulla che possa avere attinenza con quento accade a Gorizia.
    2) Siamo nel 2012, blaterate senza fine di abbattimento dei confini, integrazione,ogni 2 giorni vi ammantate di Europeismo anzi Mittel europeismo cagando fora dal bocal ogni un per due, però se vi toccano i vostri piccoli centri di potere (cdq) urlate allo scandalo! ora immaginate voi che magari chiedete diminuzione della spesa pubblica, diminuzione del numero dei parlamentari ecc ecc siete i primi a dare il cattivo esempio arroccati sul vostro picco “consiglio”
    SSK patetica ridicola e fuori dal tempo come sempre, ovviamente i suoi fedeli seguaci ad ogni refolo di vento se ne escono con il ventennio e con il fascismo…
    Per Tabaj che parla di Gentile, denari rimessi in caso di perdita della causa ecc ecc, perchè non inizi con una generica lettura di un testo di Diritto Pubblico ti consiglio il Palladin e poi approfondisci il diritto amministrativo se ti vuoi lanciare in iperboliche accuse di peculato ed affini?
    Siete retorici, aggrappati al passato e per di più costosi per la comunità che tenta piano piano di progradire, abbattere i muri e le differenze, voi al contrario le erigete, sperando che i vostri figli abbiano maggior acume, senso della storia ed intelligenza di voi SSKappiani vi saluto cordialmente.

  37. Paolo Nanut ha detto:

    @31 X.comodo nascondersi dietro a una croce. Intanto informati i cdq costano meno in un anno della paga di un Gentile qualsiasi. il mio CUD 2011 è di ben 72 euro! Ho saltato una sola seduta, quindi avrei avuto 9 euro netti in più. Nel totale costano 18mila euro tutti i quartieri al Comune, meno che rifare le schede elettorali se i quartieri invece di 10 fossero stati 4 o 6. Mantenerli si poteva, poi ripeto l’iniziativa SSK è roba loro.

  38. Luca Corolli ha detto:

    @37 Paolo
    Credo che la cifra sul costo dei cdq sia un po’ più alto in quanto i presidenti percepiscono un fisso mensile, credo attorno ai 200€ o qualcosa di simile. Le cifre per i consiglieri sono talmente risibili che ad inizio mandato avevo proposto tramite articolo sulla stampa la totale abolizione dei nostri gettoni di presenza perché onestamente avere o meno una decina di euro a seduta non cambiano la vita a nessuno, ed essere rappresentante della propria comunità è un onore nel quale si deve mettere impegno anche gratuitamente. Per abbattere i costi relativi ai presidenti si sarebbe potuto pensare ad una nuova forma di pagamento in stile rimborso di spese documentate con un tetto massimo comunque molto limitato (es. 50€ al mese). In questo modo si sarebbero addirittura potuti mantenere i cdq così come sono a costo “un paio di rimborsi spese”, il che mi sembra un investimento utile visto che dietro a quei piccoli rimborsi si sarebbe celato il lavoro sul territorio di oltre 100 persone democraticamente elette.

    Ovviamente tutto questo discorso vale finché si riconosce l’utilità di avere un centinaio di persone a disposizione della collettività e dell’amministrazione comunale. A me sembra abbastanza ovvio che sia meglio averle che non averle… ma, da come sono andate le cose, immagino che l’opinione di qualcuno che conta un po’ più di me sia diversa.

  39. X ha detto:

    Ahahah caro Paolo nanut vedo che ti diverti a fare il provocatore 🙂 sempre un costo sono e in ogni caso non è quella la tesi di fondo del mio discorso.

  40. Sandi Stark ha detto:

    Gentile xe un cognome tipico italian, con enorme concentrazion in Campania, come el famoso ministro che iera vignù a TS e GO a studiar le scole austriache per far la riforma fassista.

    Qua de noi el cognome xe pochissimo diffuso, diria che xe solo immigrati opur xe i Ćlovek italianizzai, ma dubito.

    http://www.gens.info/italia/it/turismo-viaggi-e-tradizioni-italia?cognome=gentile

    No se pol far governar la terra del fuoco da un de la Tanzania, e viceversa. Un immigrato ‘taliàn de Alleanza Nazionale che amministra Gorizia, xe come meter Rokwell (presidente del partito neo nazi USA), Presidente de Israele.

    Ua ua, ognidun a casa sua. No per razzismo ma per cultura: sta gente xe stada allevada con le flocie nazionaliste ‘taliane e no se pol pretender.

    Dal sito de Gentile, con solo due link se riva in argomento “foibe”:

    http://www.destraprotagonista.it/piergiorgiobenvenuti/view.asp?ida=532

    E con tre salti se riva a queste liriche:

    “Dalla rudezza degli immensi bassopiani ad Est può evincersi la asprezza dei popoli slavi, dall’aridità e dalla limpidezza a Sud della penisola iberica o dell’Italia il calore dei mediterranei…”

    Come disevo, no se pol pretender. No che a Trieste ghe vanzi, gavemo avù un assessor col busto del Duce, che l’andava in mar recitando:

    “per amor di Trieste fedele, per amor di quel mare amarissimo..” e questa la go sentida mi e go testimoni.

    El vero problema xe come mai, Trieste e Gorizia permetti che dei immigrati ‘taliani fassisti, rivi a governarle. Questo xe el vero problema, e prima o dopo bisognerà pensarghe su seriamente.

  41. Dimitri Tabaj ha detto:

    Dai toni, a volta anche volgari, con cui alcuni sbraitano direi che forse ho colto nel segno! Ma guardate… sappiate che non mi interessa farvi cambiare idea politica o altro. Ne tantomeno litigare. Semplicemente ci sono delle leggi e soprattutto delle sentenze di Corte Costituzionale che parlano in maniera univoca di quali siano i diritti di cui la comunità slovena nella Repubblica Italiana deve godere. E su questo potete dire quello che volete, sbraitare od anche ululare alla luna, ma il non rispettare le sentenze della Corte Costituzionale è il più grave e nefasto atto di insubordinazione che il cittadino possa compiere contro lo Stato. Quindi, vedete voi da che parte stare: o con la legge o contro la legge! Se avete voglia ed anche tempo (se non ce li avete, in questo caso, vi consiglio di trovarli, perchè è imporante) leggetevi questo sunto delle principali sentenze della Corte in materia: Repubblica italiana CORTE COSTITUZIONALE Sentenza n. 28 del 1982 Se ormai si è in presenza, al di là di ogni dubbio, di una “minoranza ri-conosciuta”, con tale situazione è incompatibile, prima ancora logicamente che giuridicamente, qualsiasi sanzione che colpisca l’uso della lingua ma-terna da parte degli appartenenti alla minoranza stessa. E’ questa infatti l’o-peratività minima, che, in tema di trattamento di minoranze linguistiche, deriva dal fatto ricognitivo di una singola minoranza. E ciò a prescindere dalla circostanza, che perde ogni rilievo, della conoscenza o meno della lin-gua ufficiale da parte dell’appartenente alla minoranza, sicché questi, ove lo volesse, potrebbe servirsi, “nell’uso pubblico”, della lingua italiana: al-trimenti nessun trattamento particolare riceverebbe sotto questo aspetto lo sloveno, pretendendosi da lui lo stesso comportamento richiesto a tutte le persone, cittadine o straniere, che sappiano esprimersi in lingua italiana (…). …… Sentenza n. 62 del 1992 Sulla base delle norme costituzionali prima ricordate – segnatamente l’art. 6 e la X Disposizione transitoria della Costituzione, nonché l’art. 3 dello Statuto speciale per il Friuli-Venezia Giulia – la lingua propria di cia-scun gruppo etnico rappresenta un connotato essenziale della nozione costi-tuzionale di minoranza etnica, al punto da indurre il Costituente a definire quest’ultima quale “minoranza linguistica”. Come elemento fondamentale di identità culturale e come mezzo primario di trasmissione dei relativi va-lori e, quindi, di garanzia dell’esistenza e della continuità del patrimonio spirituale proprio di ciascuna minoranza etnica, il diritto all’uso della lin-gua materna nell’ambito della comunità di appartenenza è un aspetto essen-ziale della tutela costituzionale delle minoranze etniche, che si collega ai principi supremi della Costituzione (v. sentt. nn. 312 del 1993, 289 del 1987 e 768 del 1988): al principio pluralistico riconosciuto dall’art. 2 (“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo |…| nelle formazioni sociali”), al principio di eguaglianza di fronte alla legge, garan-tito dall’art. 3, primo comma (“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali di fronte alla legge, senza distinzioni |…| di lingua |…|”) e al principio di giustizia sociale e di pieno sviluppo della personalità umana nella vita comunitaria, assicurato dall’art. 3, secondo comma (“E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pie-no sviluppo della personalità umana |…|”). | …………………………………………………………………………… | Sulla base dei principi costituzionali e di diritto internazionale ora descritti, non vi può esser dubbio che la tutela di una minoranza linguistica riconosciuta si realizza pienamente, sotto il profilo dell’uso della lingua materna da parte di ciascun appartenente a tale minoranza, quando si con-senta a queste persone, nell’ambito del territorio di insediamento della mi-noranza cui appartengono, di non essere costrette ad adoperare una lingua diversa da quella materna nei rapporti con le autorità pubbliche. Questa af-fermazione assume un valore particolare in riferimento all’uso della lingua materna di fronte all’autorità giudiziaria, poiché in tali rapporti ricorre in o-gni caso un’indubbia interferenza di questa tutela con la garanzia costitu-zionale dei diritti inviolabili della difesa e, più precisamente, con il diritto a un regolare processo (art. 24 della Costituzione). Interferenza, occorre precisare, e non coincidenza o sovrapposizione con la tutela comportata dal riconoscimento dei diritti della difesa, poiché, mentre questa’ultima è fina-lizzata, per il profilo ora rilevante, alla adeguata comprensione degli aspetti processuali e suppone che questa possa mancare quando l’interessato non abbia in concreto una perfetta conoscenza della lingua ufficiale del proces-so (come, ad esempio, nel caso dello straniero), al contrario la garanzia del-l’uso della lingua materna a favore dell’appartenente a una minoranza lin-guistica riconosciuta è, in ogni caso, la conseguenza di una speciale prote-zione costituzionale accordata al patrimonio culturale di una particolare gruppo etnico e, pertanto, prescinde dalla circostanza concreta che l’appar-tenente alla minoranza stessa conosca o meno la lingua ufficiale (v. sent. n. 28 del 1982). …………………………… Sentenza n. 15 del 1996 Né, d’altra parte, l’affermato carattere esterno, rispetto alla disciplina degli atti di processo, della protezione degli appartenenti alla minoranza di lingua slovena può essere messa in contraddizione logica con l’attuale disciplina dell’art. 109 del codice di procedura penale ove l’osservanza delle regole dettate a favore dei cittadini appartenenti a una minoranza linguistica riconosciuta, quando tale osservanza richiedano, è disposta in ogni caso – indipendentemente cioè dalla conoscenza o dall’ignoranza della lingua italiana – a pena di nullità. |……………………In secondo luogo, però, l’esistenza di norme, ancorché norme di prin-cipio, le quali – come l’art. 3 dello statuto delle Regione Friuli-Venezia Giulia – proclamano veri e propri diritti costituzionali, non può ridursi al semplice auspicio di un intervento futuro dell’autorità politico-amministra-tiva, come suggerirebbe il concetto di norme meramente programmatiche. Dalle norme costituzionali in questione deriva sempre e necessariamente l’ obbligo di ricercare una »tutela minima«, immediatamente operativa, sot-tratta alla vicenda politica e direttamente determinabile attraverso l’inter-pretazione costituzionale dell’ordinamento, anche per mezzo della valoriz-zazione di tutti gli elementi normativi esistenti, suscettibili di essere finaliz-zati allo scopo indicato dalla Costituzione. ….. …….. Nel ribadire le linee argomentative ora ricordate, la Corte rileva che tali elementi, assumibili come una sia pur parziale attuazione della norma statutaria rispetto alla tutela della minoranza linguistica slovena, possono essere rinvenuti per l’appunto nell’art. 8 del Trattato di Osimo, che, richia-mando l’indicazione dell’art. 5 dello »Statuto speciale« del 1954, trasferisce in una norma interna immediatamente applicabile il relativo assetto di tute-la. Per quanto riguarda l’oggetto del presente giudizio, tale articolo ricono-sce agli appartenenti alla comunità slovena a) la libertà di usare la loro lin-gua nei loro rapporti personali e ufficiali con le autorità giudiziarie; b) il diritto di ricevere risposta nella loro stessa lingua: nelle risposte verbali di-rettamente o per il tramite di un interprete; nella corrispondenza, per mezzo della traduzione delle risposte; c) la pretesa che le sentenze dei Tribunali concernenti gli appartenenti alla comunità linguistica siano accompagnate da una traduzione.

  42. Giordano Vintaloro ha detto:

    Intervengo solo per dire che a mio parere 10 consigli di quartiere in una città di 35000 abitanti (un consiglio ogni 3500 abitanti), mi pare una rappresentanza decisamente eccessiva. Magari non costosa ma ridondante.

    I cdq hanno un senso nelle grandi città, perché lì la rappresentanza è talmente diluita che avere un cdq serve a creare un organismo di mediazione tra il cittadino e un comune troppo grande.

    Toglierli del tutto secondo me non pregiudicherebbe niente. Chi parla sloveno, italiano, turco, friulano o siciliano, rimane dov’è e non scompare certo perché scompaiono i cdq. E queste persone, invece di relazionarsi comodamente solo col rappresentante del loro orticello di casa, comincerebbero ad andare a parlare direttamente al consigliere eletto, al consiglio comunale. Le dimensioni di Gorizia lo consentono. Anzi, forse qualcuno si renderebbe conto di fare parte di una città, e non solo della microfrazione. Finché non ci decidiamo a considerare questa città scherzo della storia un qualcosa di cui essere orgogliosi *in toto* e non solo nelle sue parti prese separatamente, il destino che ci attende è che la storia, come ci ha fatti, ci cancelli.

    Vi rendete conto che divisi così non contiamo nulla? La ricchezza di questa città è la sua diversità, che può venire tutelata tranquillamente dal Comune in via diretta senza passare dai cdq.

  43. dimaco ha detto:

    Perche’ no parle’ dela buonuscita de romoli? Fa quel che go senti xe 20mila e passa euro. molto de piu’ dei costi de tutti I cdq messi insieme per qualche anno

  44. Paolo Nanut ha detto:

    Bravo Dimaco, rinunci ai soldi Romoli, tanto i 6mila euro netti di pensione al mese come ex senatore e consigliere regionale possono bastargli per la sua vecchiaia

  45. dimaco ha detto:

    Vintaloro, il tuo ragionamento e’ sbagliato,perche’ c’e’ il rischio che le richieste del rapresentante sloveno restino parole al vento in un consiglo fatto da una maggioranza italiana. E’ questo lo scopo primario di Gentile,togliere la possibilita’ agli sloveni di poter edprmere la loro opinione.

  46. Giordano Vintaloro ha detto:

    @Dimaco

    Allora spiegami dov’è che gli italiani di lingua slovena sono maggioranza e possono far passare delle mozioni solo con i loro rappresentanti. Nei cdq di Sant’Andrea e Piuma, forse. Ma cosa decidono, praticamente, questi cdq? Amministrano soldi, stanziano fondi, decidono politiche? No, sono organi consultivi, sono il consiglio comunale e la giunta a decidere. E a livello regionale, il consiglio regionale (dove per l’appunto mi pare ora ci sia un posto garantito alla minoranza – un posto su 40 o 50 o quelli che sono, non la metà più uno dei consiglieri).

    Se una “minoranza” è, appunto, in minoranza in un posto, ha diritto a qualcuno che ne porti gli interessi dove si decide. Non ha diritto ad avere una maggioranza per legge in organi decisionali, altrimenti la cosa non ha senso, diventa una distorsione della realtà.

    Avere rappresentanti in un cdq o in consiglio comunale è quindi uguale per me, anzi, meglio nel consiglio comunali che nei cdq, visto che lì si decidono le politiche comunali e si amministrano soldi. La minoranza voterà i suoi candidati consiglieri in consiglio comunale (se facciamo come in regione, avrà dei posti garantiti), e questi parleranno per loro. La loro opinione arriverà direttamente in consiglio e i diritti sono salvi. Dov’è il problema?

    E se lo scopo di Gentile è di metterli a tacere, credo che il progetto che ha presentato ottenga l’effetto opposto o nessun effetto. E poi, di quello che fa Gentile poco m’interessa.

    A me interessa che tutti possano parlare ma non che si rimanga tutti nel nostro quartierino nel mondo dorato dell’isola felice. Guardiamo fuori, per cortesia, e vediamo di prendere coscienza che il mondo corre e noi siamo indietrissimo, e se aspettiamo ancora un po’ non ci sarà nessun quartiere su cui discutere.

  47. stefano ukmar ha detto:

    Comunque vada a finire il ricorso della Slovenska Skupnost, l’ iniziativa porterà acqua al mulino di Romoli.
    Complimenti… e povero Cingolani.

  48. Paolo Nanut ha detto:

    Il ricorso probabilmente non verrà accettato in quanto per avere speranza doveva essere fatto prima della convocazione dei comizi elettorali. riferisco quanto detto da una persona che di leggi se ne intende. poi le città con meno di 50mila abitanti non hanno obbligo dei quartieri. Detto ciò resto dell’idea che il metodo usato da Romoli è stato autoritario e volutamente discriminatorio verso la comunità slovena di Gorizia.

  49. Tomos ha detto:

    Ciò, ma nissun ga ancora un poca de fiducia nel lavor dei giudici e dei comissari?? Demo dei, calmeve, se qualchedun ga sbagliado i giudici se renderà subito conto….

  50. Martina Luciani ha detto:

    Comunque sia, se c’è la volontà di conservare ( sul serio…!) il meccanismo di rappresentanza democratica dei quartieri, la soluzione la si trova. Invece dei quattro consigli, si costituiscono associazioni, uno statuto ben fatto, che determini esattamente funzioni e limiti e che strutturi il rapporto con il Comune, assunto identico da tutte. Se l’amministrazione, dal canto suo, intende riconoscere questi soggetti come interlocutori con un ruolo simile a quello dei soppressi parlamentini,se la gente ci crederà, parteciperà e li utilizzerà, bè si dovrebbe poter lavorare ugualmente.

  51. Dimitri Tabaj ha detto:

    #47 A me invece pare che il ricorso della SSk dimostrerà l’inadeguatezza della giunta Romoli e ripristinerà la legalità nella nostra povera ed abruttita città. Sempre che ci si arrivi al ricorso: non escluderei una bella marcia indietro della regione… Eggià… perchè la preoccupazione sembra veramente tanta: è vero che è difficile fare una previsione, ma le possibilità che venga decisa una sospensiva sono decisamente alte. Io non conosco bene i retroscena, ma potrebbe anche essere che Romoli si sia trovato a dover scegliere tra una nuova candidatura a sindaco od una candidatura a Roma. Quanto durerà il governo Monti? E se cadesse in tempi brevi (francamente è un’ipotesi che non si può scartare) e nel frattempo arrivasse un commissariamento al comune di Gorizia? Che fa Romoli? Resta candidato sindaco (e non candida per Roma) in attesa che il commissariamento abbia termine, rischiando in caso di sconfitta di restare senza poltrona sia a Gorizia che a Roma (a questo punto la sconfitta alle comunali sarebbe alquanto probabile vista la malparata) ? Oppure il centrodestra cambia candidato per la corsa al comune e Romoli si tiene una più sicura porta aperta per Roma? La situazione sarebbe in questo caso quasi comica… Era stato lo stesso Romoli a dire che il ricorso della SSk era uno stratagemma per “cambiare” Cingolani… niente di più falso! Tuttalpiù il ricorso potrebbe avere il buffo (ed alla fin fine neanche voluto) risultato di far cambiare candidato al centrodestra. Bizzarie della politica!

    Mettiamo invece che il ricorso venga rigettato. La SSk ha già preannunciato che in ultima istanza va a Strasburgo. Sarebbe finalmente la madre di tutte le battaglie: l’internazionalizzazione della “questione slovena”. La faccenda si allargherebbe a tutti gli aspetti della (mancata) tutela degli sloveni nella repubblica italiana, non solo ai consigli di quartiere. Ciò avverrebbe perchè si entrerebbe nel merito del principio di reciprocità. Se i circa 3000 italiani nei comuni di Capodistria, Isola e Pirano godono di un bilinguismo integrale, perchè lo stesso non dovrebbe valere per gli sloveni nella repubblica italiana (dal momento che è anche previsto da trattati internazionali che l’Italia ha sottoscritto e ratificato)? Si può ben capire che chi, come Romoli, Gentile e compagni, tanto si spende per cancellare i consigli di quartiere e togliere anche l’ultimo povero rimasuglio di autonomia alla comunità slovena, difficilmente rischierà di far “scivolare” la faccenda a Stasburgo ed internazionalizzare la questione… dove si andrebbe per le lunghe, ma il risultato per gli sloveni arriverebbe con certezza praticamente matematica, vista la chiarezza dei trattati internazionali di cui sopra. Sul perchè la comunità slovena non abbia in tutto il dopoguerra mai ancora intrapreso questa strada ci si potrebbe scrivere un libro (giallo). Ma mi pare lapalissiano che in questo preciso momento il centrodestra (cittadino, ma soprattutto romano) non abbia alcun interesse a creare un precedens in tal senso, mentre la comunità slovena, che sta tentando una sua difficile riorganizzazione interna, sarebbe decisamente tentata da questa strada. Saluti!

  52. Jack ha detto:

    E’ QUESTO IL PROBLEMA DI GORIZIA: GLI AMMINISTRATORI (SINDACO ECC.) SONO SEMPRE GORIZIANI IMPORTATI, NON VERI GORIZIANI. QUESTI NON POSSONO FARE IL BENE DELLA CITTA’, PERCHE’ NON C’E’ L’HANNO NEL CUORE!!!!!!!!!!!!

  53. Tomos ha detto:

    Cossa vole dir? Che Romoli ga dovù cantar “arrivederci Roma” per la seconda volta? E adesso riscia anca a Gurizza?

  54. dimaco ha detto:

    Sttaquotone a jack,io lo dico da anni

  55. Sandi Stark ha detto:

    Bravi @52 e @54. Xe ora de finirla. Ciolè le liste elettorali de TS e GO dei ultimi anni dei neo fassisti, e vederè che i nati in loco con cognome tipico locale xe una sparuta minoranza. Se bisogna eleger dei immigrati neri preferisso i senegalesi.

  56. edvard ha detto:

    @47 si, sarebbe meglio ingoiare il rospo, magari in silenzio, no? romoli sarebbe più contento.

  57. Tomos ha detto:

    Boni i rospi, magari metendose poi d’accordo coi fascistoni lontano da occhi indiscreti…. rospi, cevapcici e un bon bicier de nero!

  58. stefano ukmar ha detto:

    Premesso che gli avvocati di Berlusconi fanno politica nelle aule dei tribunali e gli avvocati nelle aule parlamentari; ho paura che i rospi da ingoiare saranno due.
    Gorizia senza Circoscrizioni e con Romoli sindaco.
    Spero di sbagliare e chi vivrà vedrà.

  59. Tomos ha detto:

    Due rospi!! Se pol già organizzar la sagra del rospo! No, no, per mi Romoli el perdi. Ancora de più per via dei quartieri: no ga scontentado solo i sloveni, ma tuti. Poi se gli avvocati del sedicente milanese no i ga ben capido la differenza tra tribunal e parlamento, pezo per lori. Bon apetito coi rospazzi!

  60. Sandi Stark ha detto:

    Eco, nianche finì de scriver e salta fora un’altro:

    http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2012/04/15/news/la-stella-rossa-fa-litigare-gorizia-1.4065700

    Sergio Cosma, nato a Matera.

  61. Cinghialone ha detto:

    @ 52 ma quindi secondo il tuo pensiero i sindaci di importazione sono stati eletti da chi??? Friulani o Triestini che hanno votato qui a Gorizia in modo fraudolento al posto dei Goriziani? Oppure imposti dall’alto comunque senza libere elezioni ?

  62. hobo ha detto:

    sandi, il problema con cosma non e’ che sia di matera, ma che sia fascista. tra l’altro nella sua lista (la destra) ci sono un zupancic, un gomiscek, un bradaschia, un devetag…. un comelli, un plet, un bressan… un lenhardt…

    a proposito di stelle rosse: lo sapevi che sulla montagna di bologna operava una formazione partigiana autonoma che si chiamava “stella rossa”? che dante di nanni era pugliese? che matera fu una delle prime citta’ ad insorgere contro i fascisti e i nazisti nel ’43?

  63. hobo ha detto:

    poi senti questa. e’ noto a tutti che molti italiani (40mila) si aggregarono alle formazioni partigiane jugoslave. meno noto e’ che dopo l’ 8 settembre migliaia di prigionieri jugoslavi evasi dai campi di prigionia fascisti si aggregarono alle formazioni partigiane italiane sull’ appennino:

    http://www.storiastoriepn.it/blog/?p=2546

  64. hobo ha detto:

    ti dico queste cose perche’ so che a gorizia, citta’ che conosco molto bene essendoci nato, di fascisti col cognome e gli antenati rigorosamente autoctoni ce ne sono a paccate (cit.).

  65. Rosy ha detto:

    35
    ritornano gli alleati?
    Magari, rock&roll, jazz e coca cola

  66. ritornano gli alleati? ha detto:

    @ rosy 65
    …and original slovenian tobacco of course!

  67. Sandi Stark ha detto:

    @64 ah, da noi invece sono in declino. L’ultimo era l’ex Bandelj italianizzato Bandelli che però è calmo da parecchi anni contro gli “slavi” ed usa poco il solito armamentario. Forse perchè ha litigato con i suoi.

    Nella giunta precedente ce n’erano 3 o 4, tutti immigrati nati rigorosamente altrove, il più vicino era Modena e gli altri al Sud. Anche nelle liste dei consiglieri, i nativi erano molto scarsi e quasi sempre figli di istriani o di meridionali immigrati entro 3 generazioni.

    Avevo anche fatto una statistica che ora non trovo, le liste italiane più autoctone erano quelle di Rifondazione e poi del PD.

    Non mi stupisco che il nipote di un parlante sloveno sia neo fascista, il fenomeno è vecchio e ben conosciuto, speravo che come da noi, fosse in declino anche da voi. Evidentemente no, forse a GO c’è meno passione per la Storia oppure le “comunità” sono più divise e non c’è scambio di informazioni.

  68. Dimitri Tabaj ha detto:

    #58 Romoli è battibilissimo. Per la verità era battibile già la volta scorsa, con estrema facilità. Il problema è costringerlo a confrontarsi sui temi veri in cui da anni non fa che inanellare sonori insuccessi (per la città, non so se anche per lui). Il tema principe in tal senso è sicuramente la sanità. Ci si è mai imbastito uno staccio di ragionamento su questo? A mio avviso no. E credetemi, l’argomento è molto, ma molto serio. E’ così serio che la città, ahi noi, non è al momento in grado di affrontarlo con la necessaria decisione. E su questo mi ricollego a quanto detto in precedenti commenti: un commissariamento potrebbe essere, per assurdo, un momento di riflessione addirittura utile. La sanità goriziana sta sprofondando, soluzioni credibili non si vedono all’orizzonte: abbiamo bisogno di analizzare a fondo quanto è successo nel passato per cercare di migliorare. Sotto la guida di una persona terza (per un brevissimo periodo di tempo) potremmo analizzare meglio il passato e ripensare il futuro.

  69. Giordano Vintaloro ha detto:

    Abbiate pazienza, ma un bel chissenefrega di dove uno è nato, e un bel consideriamo invece che idee ha e cosa vuole fare, in concreto?

    La mescolanza è un valore, l’emigrazione arricchisce, lo scambio di idee, di tradizioni, di sangue, migliora un popolo.

    Quelli che sono sempre rimasti chiusi in sé senza mai contaminarsi sono esattamente quelli che non sono qui a raccontare la loro storia.

    E la cosa scandalosa è che proprio qui, nel nord est, sono passati (e si sono mescolati) più popoli nella storia che in qualsiasi altro posto in Europa. I “barbari” sono entrati in Italia tutti dal Vipacco.

    Altrimenti non ne usciamo più.

  70. alpino ha detto:

    @Caro Giordano non ti crucciare, leggi gli interventi dei signori sopra, spruzzano razzismo ed intolleranza da tutti i pori, l’ipocrisia ce l’hanno nel cuore, basta un niente e quelli della SSK e loro affiliati prima uralno al fascismo poi attaccano tutti coloro non nati a Gorizia e li tacciano di fascisti, mi ricorda tanto il ragionamento fatto dal IX° Korpus: italiano= fascista, ora al posto di IX° c’è SSK, con voi si rischia di tornare in ditreo di 50 anni siete pericolosi e fanatici e mi meraviglio che bora.la non intervenga su certi commenti, l’unica cosa che mi rincuora è che i vostri sono ululati alla luna in un blog, in città per fortuna non vi cagano di striscio ed il vostro fanatismo resta relegato sul cuccuzzolo di qualche collina del Collio.
    auuuuuuuu auuuuuu continuate ad abbaiare alla luna auuuu sulle vostre teste continuerà a sventolare il tricolore del castello!!

  71. Jasna ha detto:

    Certo alpino che anche tu come aspirante moderato sei poco performante… (“auuu auuu”… vabbè)

  72. alpino ha detto:

    Gentile Jasna non aspiro affatto ad esser moderato.
    PS la luna non è ancora uscita

  73. Jasna ha detto:

    A parte che non capisco le tue romantiche immagini sulla luna… se non aspiri a essere moderato perché rompi le palle agli altri come te?

  74. alpino ha detto:

    gli “altri come me” quali sarebbero? io semplicemnte non aspiro a nulla…
    Per quanto riguarda l’immagine della luna un giorno te la spiegherò

  75. Jasna ha detto:

    Intendevo dire che dai degli estremisti a quelli della SSK, usando a tua volta toni aggressivi. Se non è tua intenzione essere moderato, perché dovrebbero essere moderati gli altri (quelli della SSK)?

    (Non sto incitando allo scontro né tacciando di estremismo nessuno, mi limito a commentare un intervento di alpino)

  76. alpino ha detto:

    ma “toni aggressivi” non penso di averli usati proprio, se volevo usarli il post assumeva tutt’altra caratterisitche

  77. viceversa ha detto:

    Quanta tristezza, quanta malinconia… sembra veramente che si voglia ritornare ad un passato finalmente finito. Qui non si vuole, non si ha la capacità di guardare avanti. Tutto questo mi fa male, mi fa malissimo da vero goriziano ma… ho detto basta: arrangiatevi.
    So che non fregherà niente a nessuno ma io me ne sono andato, non so se per sempre, ma ho lasciato alle spalle tutto ciò a cui volete strenuamente aggrapparvi (forse perchè non avete altro…?): all’oblio e alla morte; (non fisica, si intende, ma peggio: a quella morte delle coscienze e della speranza che respiro ogni volta -ormai sempre più raramente- che torno a gorizia).
    So che non ve ne importerà nulla, ma, come ho deciso di andarmene, così moltissimi altri giovani goriziani se ne sono andati, portando con sè competenze, energie valide e voglia di fare che gorizia non ha nè avrà più…
    Inutile aggiungere che molto probabilmente, tanti di questi non votano più nella loro città… ed io sono uno di questi. Non per necessità ma soprattutto per convinzione.
    Io sto in pace, voi fate come meglio credete.
    Cordiali saluti a tutti! Viva, zivijo, mandi

  78. Tomos ha detto:

    Qual castel, alpinc? Quel che se xe su quel colle che Romoli ga disboscà?

  79. alpino ha detto:

    Viceversa dove ti sei trasferito?
    Si Tomosso proprio quello.

  80. viceversa ha detto:

    sto a UD da un anno e mezzo

  81. viceversa ha detto:

    e no se sta nianche tanto mal, sa! Anzi, diria proprio che le robe le funzia ben. Sti lanfur i xè “poche ciacole e ‘ssai più fritole”.
    Ti, dove xè che te sta che no me ricordo?
    PS: ma no dovevimo becarse.. 😉 ??

  82. Tomos ha detto:

    Te vedi, che gavevo capido ben, alpinc! Xe tuto un’ unica regia… lavoro de “squadra”… Buon lavoro!

  83. dimaco il discolo ha detto:

    alpino varda cje la SSK xe la democrazia cristi ana slovena. No te savevi? dirghe che assogmiglia al glorioso IX korpus te se guadagni una scomunica

  84. Tomos ha detto:

    Ma dele robe importanti e pratiche, quele che ghe piasi ai furlani, non parla nissun? Fasemo, crescemo, superemo le bariere, andemo avanti, scordammoce o passato, però dopo i smantella el vecio ospedal per far una specie de poliambulatorio de campagna, i spendi miliardi per un ascensor su una collina fangosa, i fa rotonde che Dio ci liberi, per non parlar dele feste di primavera etiliche in castel… Se arabbiè coi sloveni, che difendemo el nostro ortisel, ma non ve rendè nianche conto de che paura gavemo alla solo idea de far gestir el nostro ortisel a tipi come voi… Mandi!

  85. alpino ha detto:

    Viceversa mi stago a PD
    e mi ghe iero a Gorizia quando dovevimo becarse eheh:-)
    Dimaco la sigla vorrà dir quel che te vol e democratico no xè proprio sinonimo de niente, dalle loro parole e continue obiezioni si evince tutt’altro e ti smettila de lodar el IX che sennò riva i beretti cerulei della X 🙂

  86. Dimitri Tabaj ha detto:

    #85 Parlo per me e delle mie obbiezioni che facevano riferimento a sentenze di Corte Costituzionale. Ti ricordo nuovamente che disattendere o peggio, violare, delle sentenze della Corte Costituzionale è il più turpe atto di disprezzo nei confronti dello stato. Bisogna scegliere se stare con la legge o contro di essa. Dal tuo commento e dal neanche tanto velato riferimento che fai a determinati fatti storici, direi che la tua scelta di campo è abbastanza chiara.

  87. viceversa ha detto:

    @ Tomos #84: ma per favor, te sta vaneggiando… dai, cerca de ragionar prima de scrive certe robe che te se rendo solo ridicolo. E legi mejo quel che la gente (mi nela fattispecie) scrivi…
    zivijo fantic!

  88. Tomos ha detto:

    Per mi le robe le xe proprio viceversa… e a voi fa gola l’ortisel (altrui)…

  89. Paolo Nanut ha detto:

    La cancellazione delle circoscrizioni è un emergenza democratica, sulla democrazia non si deve far risparmio. Intanto cerchiamo di vincerle queste elezioni di maggio e poi ripristineremo la democrazia troppe volte calpestata. Na juris!

  90. alpino ha detto:

    Nienta da fare se il Dimitri non “ficca un po’ di fascismo” ogni due righe non xe contento, direttamente o indirettamente, sul IX° presumo non hai parole da spendere vero? figuremose…
    Almeno c’è Dimaco che merita la mia stima, lui il suo pensiero, che è affine al tuo lo dice ed io lo rispetto, tu ed altri siete solo parolieri.

  91. viceversa ha detto:

    @ Tomos: mi lavoro x l’altrui ortisel già da 13 anni… e te asicuro che per quel che te disi te son fora dal mondo… Agiornite fantic che nel resto del mondo se vivi in un altra maniera.
    Se te continui a ragionar così te se scavi il buso da solo… se te piasi così, liberissimo… 😉 vedi ti! ciau

  92. viceversa ha detto:

    @ alpin: sul IX xè meio no spender proprio parole… i ga ga ciacolado bastanza in tuti sti anni. Xè ora de ndar ‘vanti ma, te ripeto, qua (a GO) ghe piasi ‘ssai ndar ndrio…
    xè inutile dirte che te sa mejo de mi che sia a Ud che a Pd se viaggia con altre velocità…

  93. Tomos ha detto:

    Ciò, muli, ma cossa se agitè? Sti qua ga fato solo un ricorso! Sarà el giudice a decider… mica xe una rivoluzion… al massimo el comun venierà comissariado, come che sucedi in meridion. Poi valuterè voi se Romoli xe o non xe un bon aministrador…

  94. Alessandro ha detto:

    I consigli de quartiere xe consultivi o no? Non esisti forme alternative? Xe de far commissariar el comun per tegnir in pie strutture (magari anche poco costose) che ga rilevanza decisionale bassa? Chiedo perché no so… ma no me par una grande mossa promozionale (no che sia bisogno, eh!) per gli sloveni

  95. Dimitri Tabaj ha detto:

    Dal momento che alcuni citano Friuli, Padova, Udine e Veneto, provino ad inaugurare da quelle parti un ospedale ristrutturato con qualche quintalata d’amianto e con dei terrazzini troppo bassi da cui sono in precedenza già cadute morendo almeno sette persone e poi vediamo se vengono rieletti.

  96. viceversa ha detto:

    co te rispondo per le rime te ritrati tuto e te fa il zito e mogio… ma dai!!! Agiornite e vardite un poco in giro che il mondo no se ferma a gorizieta… Senza rancor, ciau muleto!!

  97. Tomos ha detto:

    Alessandro, no sta anche ti… lassa che decidi el giudice!

  98. Paolo Nanut ha detto:

    Le parole sono da spendere sulla X mas no sul IX Korpus

  99. viceversa ha detto:

    oviamente il #96 iera per Tomos #93
    @ dimitri tabaj: nessuno ha citato le località da lei menzionate solo per un confronto… E’ che li ci viviamo e lavoriamo. Punto. Le magagne di Gorizia le conoscono tutti benissimo, come pure tutti sanno che non si tratta di destra/sinistra/sloveni/italiani ma di mala politica e di menifreghismo/dilettantismo. Di destra come pure di sinistra… Questo lo deve riconoscere. Come pure la mancanza totale di una personalità politica in grado di gestire la tragica situazione goriziana.
    Perchè Collini si è defilato dopo aver “annusato” l’aria che tirava???
    Perchè il centro destra non trova niente di meglio di un settantaquatrenne (!!) per guidare un presunto rinnovamento di una città allo sbando?
    Perchè il centro sinistra non riesce nemmeno a dialogare tra le sue varie anime e si accontenta di un personaggio (pur bravo e lodevole) sconosciuto alla stragrande maggioranza dei goriziani??
    Perchè la SSK si muove appena adesso???
    Perchè la forze e le idee giovani se ne vanno da gorizia?
    Perchè non c’è nessuno che si prenda la briga di investire/impiantare imprese??
    Continuo??

  100. Paolo Nanut ha detto:

    Voglio ricordare che sabato prossimo alle 10 davanti alla stazione di Gorizia ci arà lo scoprimento della lapide ai caduti nella battaglia partigiana di Gorizia. Odkritje spominskega obelezja padlim partizanom na Goriski fronti v septerbru 1943. Parteciperà il coro JEZERO di Doberdò del Lago, Nastopa pevski zbor JEZERO iz Doberdoba. L’anticipazione della settimana dei festeggiamenti dal 25 aprile e al 1 maggio. Buone Feste, Vesele praznike.

  101. Paolo Nanut ha detto:

    Spero che l’Assessore Cosma e altri come lui se ne farà una ragione

  102. Dimitri Tabaj ha detto:

    #99 Quanto da lei scritto è in buona parte condivisibile, anche se le responsabilità non sono di tutti uguali. E’ proprio per questo (per poter avere un breve periodo di chiarimenti) che non vedo di cattivo occhio un breve commissariamento.

  103. Paolo Nanut ha detto:

    Caro Dimitri, dici cose giuste, ma adesso secondo me il vento soffia dalla nostra parte, andiamo a vincerle le elezioni e poi ripristiniamo la democrazia. Corriamo questo rischio di farle, non credi che merita correrlo. Poi avremo il tempo di riaggiustare il tutto.

  104. Cinghialone ha detto:

    Ma come in una città fascista e retta dal podestà Romoli se riva a far metter una lapide in ricordo dei partigiani? Questo xe un oltraggio no se deve far.

  105. Paolo Nanut ha detto:

    Visto che non possiamo intitolare vie o scalinate tutte quante ormai dedicate a irrendetisti non ci restano che le lapidi per commemorare chi stava dalla parte del giusto. A scanso di equivoci i morti tutti quanti vanno rispettati, non voglio crear polveroni. Rispetto massimo per chi ha combattuto ed è morto per una causa sbagliata.

  106. Dimitri Tabaj ha detto:

    Paolo, so che fa rabbia e che prima questi signori perdono le elezioni meglio è. Però sono dell’idea che è meglio prevenire che curare. Inoltre è bene sempre affidarsi senza esitazioni alla magistratura quando si ravvisa una violazione dei propri diritti. Bisogna farlo subito e senza esitazioni: i principi vanno difesi aldilà di una transitoria e comunque presunta convenienza elettorale del momento. Lepo se imej!

  107. Cinghialone ha detto:

    Ma su dai ” ripristiniamo la democrazia” onestamente mi pare un pò forte come affermazioine e se pensi di vivere in una città e solo Gorizia sotto una guida totalitarista allora caro Paolo ( non ti conosco ma te lo dico in modo affettuoso ) non ci siamo.

  108. alpino ha detto:

    ahaha Nanut prima elogi i partigiani e poi parli di democrazia, ma tu hai residenza su Real Time? sei troppo spassoso..e comunque è bastato poco per far uscire anche la vera natura del Nanut che prima si da a discorsi populistici e di circostanza ma poi se giustamente stuzzicato risponde a tono dimostrandosi tutt’altro che democratico…amante della bustina grigioverde e di rosso stellata hai poco o nulla di diverso da Cosma amante dei caschi cerulei, siete uguali!

  109. hobo ha detto:

    si avvicina il 25 aprile e tornano fuori i soliti tentativi di equiparazione tra partigiani e repubblichini.

    e chissa’ mai che il governo tecnico, il governo di salvezza nazionale, il governo del due che diventa uno, non avalli questa operazione arrivando fin dove nemmeno berlusconi aveva osato.

    per quanto mi riguarda, il due rimane due, un fascista rimane un fascista e un antifascista rimane un antifascista.

    http://www.youtube.com/watch?v=jKVnur5DkdI

  110. alpino ha detto:

    ah e il comunista dove lo metti in panchina? ah gia il mondo si divide in fascisti o antifascisti..gia gia…

  111. dimaco il discolo ha detto:

    se 60 ani fa gavaria fao elo lavor meio, ogi no che fossi e sti problemi.

    alpino laq x la se già viniuda e la xe anche andada. e veloce anche. chissa ome mai.

  112. Paolo Nanut ha detto:

    Non dimentichiamoci che l’Italia è stata liberata dai Partigiani prima, dagli americani poi

  113. hobo ha detto:

    il comunista lo metto tra gli antifascisti. tra quelli della prima ora. quelli che erano antifascisti quando i liberali ancora ballavano il loro giro di valzer coi fascisti.

    forse non lo sai, ma sotto la nostra costituzione c’e’ la firma du umberto terracini, comunista, in qualita’ di presidente dell’ assemblea costituente.

  114. hobo ha detto:

    (113 e’ per 110)

  115. Paolo Nanut ha detto:

    @109, Hobo dici cose giustissime, un fascista resta fascista, un antifascista resta antifascista: Il primo stava dalla parte del torto, il secondo dalla parte della ragione. Poi per tutti i morti resta il rispetto.

  116. alpino ha detto:

    Si si Paolo come no l’importante è crederci…

  117. dimaco il discolo ha detto:

    ma chi ci libera dall’italia?

  118. Mauricets ha detto:

    117

    dimaco il discolo

    fai una domanda retorica.
    chi ci libera dai marpioni? che anche in sloveni abbondano.
    da Janez – Zoran &C.

  119. Redazione ha detto:

    Jasna, dimaco e tutti gli altri:
    per piacere, la discussione torni in topic.

  120. Paolo Nanut ha detto:

    Redazione sarà fatto, ma a volte tutti quanti, io compreso veniamo presi dalla foga

  121. alpino ha detto:

    Ok redazione torniamo on topic era però giusto smascherare certi utenti a favore di una maggior comprensione del lettore “nascosto” ovvero colui che legge ma non interviene per far capire come taluni che si riempiono la bocca di “democrazia” alla fine se punzecchiati lasciano trasparire la loro natura che è tutt’altro che democratica come potete ben leggere sopra.
    Intento riuscito.

  122. ritornano gli alleati? ha detto:

    gavemo un quatro muli qua vicin ad avian….sicuri che no ve serve proprio niente?

  123. dimaco ha detto:

    Eh gia’ alpin bisogna far capire chi e’ cosa. Si potrebbe anche dire per’ che c’e’ gente che commenta qui dentro che si spaccia per democratico ma in realta’ coltiva la speranza di tornare a usare manganello e olio di ricino.

  124. Alessandro ha detto:

    off topic

  125. Tomos ha detto:

    A proposito de manganelli… come xe con quei manganei che el comun ga comprado pei vigili? Mi no go mai visto in giro vigili col manganel… un altro afar sbuso del mitico sindaco? Me sa che el comissario gavrà sai lavor…

  126. alpino ha detto:

    Dimaco io mi toglo fuori mai parlato di democrazia ed affini hehehe

  127. Tomos ha detto:

    Ocio muli, sti qua i parla da omini de mondo, da profeti dela modernità (che in questo caso fa rima con eia eia alalà), ma ghe interessa solo i nostri orti! Se vedi che la dove che i vivi no ga nianche un toco de tera…

  128. Paolo Nanut ha detto:

    Se vinceremo non faremo prigionieri, tranquilli.

  129. Paolo Nanut ha detto:

    La frase sopra la disse qualche esponente di destra che la disse prima delle elezioni politiche vinte da Berlusconi

  130. abc ha detto:

    A seguito del commento 119 della Redazione, visto che nessuno è ancora rientrato in topic, cerco di farlo almeno io.

    Se i quartieri di questo comune fossero ognuno come un piccolo stato rigorosamente “monoetnico” allora sicuramente la modifica delle rispettive giurisdizioni danneggerebbe la tutela della minoranza slovena (e di quella friulana).
    Sappiamo bene invece che queste due minoranze sono presenti ognuna con differenti percentuali in ogni, dicesi ogni, quartiere della nostra città.
    La soluzione ottimale pertanto sarebbe riconoscere i loro rispettivi diritti su tutto il territorio comunale.
    A quel punto sarebbero tutelati anche gli sloveni e i friulani che vivono in quei quartieri in cui la loro presenza è meno numerosa.

  131. Tomos ha detto:

    Abc, te son sai cocolo, ma nianche el predsednik del comitee paritetico fossi d’accordo con ti… Perchè? Xe dificile spiegar, ma credime, xe cussì! Ga ragion i mati a difender el propio ortisel! Sti qua xe lupi famelici! No ga tera, ma i magna pomidoro e patate come tuti i altri…. te digo mi, ghe fa gola l’ortisel. Il bilinguismo dapertuto ariverá prima o poi. Ma mi ghe dago ragion se intanto i se difendi da sti lupachiotti spennacchiati. El bilinguismo ariverà con tuti i diriti, ma intanto difender la tera !!!

  132. abc ha detto:

    Bilinguismo cioè tutela della sola minoranza slovena?

  133. Paolo Nanut ha detto:

    Esattamente ABC, questo vuol dire bilinguismo a casa mia. Il friulano va comunque tutelato ma non rientra nel bilinguismo.

  134. abc ha detto:

    Nessuno di noi a casa sua è depositario della Verità assoluta. E’ mia opinione personale che il friulano abbia pari dignità dello sloveno. Trovo poco coerente che qualcuno scriva ai quotidiani per protestare vivacemente contro l’ora facoltativa di friulano ma che pretenda invece il massimo della tutela per il proprio gruppo etnico minoritario.

  135. Paolo Nanut ha detto:

    Fintanto sentiremo delirare Ziberna, anche ieri l’ha fatto, la democrazia sarà sempre in pericolo

  136. italiano ha detto:

    Siete fuori dai tempi. Bilinguismo, minoranze.
    Roba di 30 anni fa. Zavorra culturale.

  137. Paolo Nanut ha detto:

    @134, Mettiamola così si all’ora di Friulano ma si anche a quella di sloveno, facoltative entrambe.

  138. abc ha detto:

    Se sei favorevole all’ora facoltativa di friulano, non capisco perché tu o un tuo omonimo hai o ha fatto tutta quella vergognosa campagna di stampa contro, sui quotidiani locali.
    In ogni caso alle prossime elezioni comunali scriverò sulla scheda “auditorium della cultura friulana”, così come ho fatto alle primarie. Nessuno di voi merita il mio voto.

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