12 Maggio 2010

Bagarre sull’intitolazione del nuovo PalaConi

A chi intitolare l’appena ristrutturato PalaConi? Scatta la bagarre fra i sostenitori delle diverse ipotesi: dall’assessore Cosma che propone le Atlete azzurre d’Itala a quella di Tullio Gabrielli che, per il momento, sembra raccogliere il numero maggiore di sostenitori

E’ scattata infatti lunedì una raccolta di firme (al Tobacco Inn di via del Carso) per sostenere l’intitolazione al “mago” nato a Pola nel 1925.
Alla fine della guerra, in seguito alla cessione della città di Pola alla Jugoslavia, abbandona l’Istria e partecipa all’ esodo verso l’ Italia. Come prima sistemazione si ritrova a Firenze e in seguito a Gorizia.
Inizialmente lavora come istitutore al collegio Filzi a Grado e poi a Gorizia. Nel frattempo frequenta l’Università prima a Firenze e poi a Trieste nella facoltà di Lettere: per la laurea gli manca solamente un esame, esame che non darà mai.

Inizia ad insegnare educazione fisica all’Istituto d’ Arte di Gorizia. Nell’ottobre del 1962 con il sostegno di alcuni colleghi fonda il Gruppo Sportivo Arte, società di pallacanestro, all’inizio emanazione del gruppo sportivo scolastico, che alcuni anni dopo, tagliato il cordone ombelicale con la scuola diventa una società di fatto affiliata alla Federazione Italiana Pallacanestro.

Tullio Gabrielli chiamato affettuosamente “mago” dai suoi atleti in analogia al famoso Helenio Herrera allenatore della grande Inter, si butta a capofitto nel mondo del basket cittadino e grazie al suo impegno fa crescere la sua creatura cestistica fino a farle guadagnare la stima di tutti gli addetti ai lavori. All’inizio l’attività del gruppo sportivo si svolge presso la palestra dell’Istituto d’Arte di Gorizia in Piazza Medaglie d’Oro ma la creatura cresce e ha bisogno di spazio e alcuni anni dopo l’attività si trasferisce in parte nella palestra Coni in Campagnuzza, sede che con il passare degli anni diventerà la residenza stabile dell’attività di tutto il gruppo sportivo.
Gabrielli trascorrerà la maggior parte della propria vita sportiva indirizzando centinaia di ragazzi goriziani allo sport della pallacanestro. Caparbio, intransigente ed inflessibile più con se stesso che con gli altri, galantuomo e gentiluomo perfetto si avvicinò alla cittadinanza con umiltà ma anche con molta serietà e preparazione.
Fu così che i colleghi e i giovani sportivi lo conobbero, lo stimarono e lo amarono.

Riceve numerosi premi e riconoscimenti tali da renderlo un personaggio pubblico molto stimato nell’ambito della pallacanestro regionale e conosciuto anche in ambito nazionale.
Alla fine degli anni ottanta alcuni acciacchi lo costringono ad diminuire il proprio impegno. Abbandona in parte gli incarichi “operativi” assumendo la carica più rappresentativa di Presidente della società.

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18 commenti a Bagarre sull’intitolazione del nuovo PalaConi

  1. cagoia ha detto:

    ciamelo pala cinka

  2. ANDREA ha detto:

    Magari intitolarlo no, però una targa andrebbe posta a ricordo del nostro pugile Sebastiano Sotgia, che ne pensate?

    Ciao a tutti, viva lo sport

  3. ale ha detto:

    al precedente post : l’indirizzo per il gruppo Tulli gabrielli su facebook purtroppo e’ stato caricato erroneamente sul mio profilo. per chi volesse partecipare copi tutto il link anche quello in neretto o cerchi tra i gruppi di facebook ” tullio gabrielli” o “Palaconi”

    p.s. per la redazione : se si potesse correggere sarebbe utile a tutti ,grazie.

  4. ale ha detto:

    per andrea : molto probabilmente le sale minori della palestra saranno intitolate a vari sportivi goriziani e Sotgia potrebbe essere uno dei candidati.

  5. Mike ha detto:

    Direi che la palestra del CONI e’ sempre stata la casa del MAGO che tanto ha insegnato a tutti i ragazzi che hanno frequentato la palestra.
    Mi sembra il minimo intitolare il nuovo PalaConi al Prof. Gabrielli.

  6. ciccio beppe ha detto:

    Voto ‘Pala Cinka’.

  7. isabella ha detto:

    questi sì che son problemi!

  8. zavata ha detto:

    nessun ga parlado de problemi me par, però se se pol eprimer una scelta assolutamente voto per il MAGO… come ex baskettaro che lo ha visto tante e tante volte sempre lì al coni, di fatto la sua casa, la sua vita

  9. Alessio ha detto:

    Sarò di parte perchè nell’ARTE ci ho giocato per qualche anno però l’intitolazione della palestra Coni al Mago mi sembra un atto dovuto.

  10. Mike ha detto:

    @Isabella: nessuno crede che questo sia un problema ma siccome un nome bisogna darlo stiamo esprimendo un opinione.

  11. pianoinclinato ha detto:

    PALAMAGO… assolutamente.
    (ma senza nessuna retorica sull’esodo: è per merito sportivo ed umano che gliela dobbiamo intitolare… non perchè esule, ecc).

  12. ale ha detto:

    pianoinclinato ma tu soffri di manie di persecuzione?
    Riesci a vedere fascisti pompaoliodiricino in ogni cosa.
    E dai rilassati un po’….. possiamo fare politica in qualsiasi altro post ma non in questo.

  13. isabella ha detto:

    Non mi riferivo ai vostri commenti, è più che lecito esprimere un parere, una scelta.
    Più che altro mi sembrava eccessivo il titolo, visto cha “bagarre” significa “scontro acceso di opinioni, aspra polemica, disputa rissosa, zuffa, tafferuglio”.

  14. marco ha detto:

    voto pala cinka

  15. matteo menichino ha detto:

    salve,sono orgoglioso di aver fatto parte del guppo sportivo”ARTE”e tra l’altro aver contribuito a costruire il primo successo della società arrivando quarti in Italia nel 1969 nella categoria “Cadetti”.Questo lo dobbiamo grazie alla passione di quel grand’uomo che era il “MAGO” che da un gruppo di ragazzi pescati da un trofeo delle scuole medie è riuscito a formare una squadra ed a farci sentire veramente amici.Perciò a chi meglio di Lui è doveroso intitolare il palazzetto,visto che ha dedicato tutta la vita ad aiutare i ragazzi ad inserirsi nella società,anche svenandosi sul piano economico.Non me ne vogliano gli altri “vecchi”della pallacanestro goriziana,ovvero i Signori Gubana-Bensa e La Rosa .Saluti Teo

  16. flavio tuzet ha detto:

    il prof tullio gbrielli ha iniziato con una squadretta composta da noi studenti ginnasiali del liceo classico dove ha insegnato educazione fisica piu’di cinquant’anni fa;era amico della mia famiglia ed a lui sono per tanti motivi ancora riconoscente,mi auguro che venga degnamente ricordato

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