18 Novembre 2014

Un Rigassificatore senza strategia? 6 domande da Bora.La

el sunto Rigassificatore a Monfalcone: un’opportunità, un danno, che tipo di scelta per il nostro piccolo territorio? A che interessi e sviluppo risponde?

Rigassificatore a Monfalcone: un’opportunità, un danno, che tipo di scelta per il nostro piccolo territorio? Ce lo chiedevamo già tre mesi fa qui e qui su Bora.La. Ieri abbiamo pubblicato per primi uno studio del professor Trincas commissionato dal Gruppo Consiliare Regionale M5S. Oggi pubblichiamo alcune domande per il territorio.

Sono stati tanti i dibattiti organizzati sia dalle amministrazioni comunali chiamate a dare un parere, sia dalle associazioni e dai comitati, ma anche dalla stessa società proponente, la SmartGas. Dibattiti molto accesi ci sono stati soprattutto sui social network, in particolare su Facebook, in un gruppo di discussione nato su inziativa della società proponente.

Come Bora.La in passato ci siamo occupati del progetto della società spagnola Gas Natural che prevedeva la costruzione rigassificatore di Trieste. Nel 2012, in collaborazione con il tavolo tecnico Rigassificatori di Trieste, giornalisti e altri esperti, abbiamo lanciato una campagna di informazione online, cercando di dare delle risposte ai cittadini, non solo attraverso articoli e interviste, ma anche attraverso uno spettacolo di cabaret che ha portato in piazza più di 700 persone.

Ora stiamo seguendo con interesse e, lo ammettiamo, un po’ di preoccupazione, l’iter approvativo del rigassificatore di Monfalcone. In tal senso pensiamo che alcune questioni chiave, soprattutto quelle legate alla sicurezza, siano state marginalmente e imprecisamente trattate e che soprattutto in tal senso non siano state date risposte chiare e precise ai cittadini. Ci piacerebbe avere risposte dai partiti al Governo a Roma e  a Udine oooops!  a Trieste nonché dagli industriali. Quali risposte? Almeno a queste domande:

1) Nella progettazione di questo rigassificatore sono state prese in considerazione soluzioni alternative per quanto riguarda le tecnologie offshore di stoccaggio e dei processi di rigassificazione? In passato, ad esempio, avevamo trovato molto interessante la proposta di un impianto offshore galleggiante (denominato Triplete per servire i tre Paesi contigui – Italia, Slovenia, Croazia), collocato al largo nell’Adriatico settentrionale. Ci siamo chiesti di conseguenza, se in realtà, nel caso di Monfalcone non siano state semplicemente riproposte soluzioni rigide, costose, di eccessivo impatto ambientale (proprio nel momento in cui il turismo legato alla nostra natura emerge come un fondamentale asset del territorio).

2) Perché non si evita una soluzione onshore che rischia di inibire lo sviluppo del Porto di Monfalcone e il riutilizzo eco-compatibile dell’area ex Hannibal nei prossimi trent’anni?

3) Perché nell’analisi della documentazione e dello sviluppo del progetto non sono stati coinvolti esperti indipendenti esterni alle istituzioni, alla politica e agli affari con specifiche competenze tecnico-scientifiche?

3) Se il consumo di gas in Italia è in discesa, come fa ad essere economicamente sostenibile questo progetto?

4) Dove sta il business di questo progetto per Monfalcone? Lo studio del professor Trincas (pubblicato da Bora.La in esclusiva) valuterebbe come economicamente poco rischiosa per il proponente la soluzione finanziaria qualora il business del rigassificatore si basasse sulla vendita di gas ai clienti a prezzi fissi sopra la media oscillante di mercato. Stiamo parlando di questa prospettiva, cioè di scaricare il costo del gas sui cittadini cioè di lucrare sulle loro spalle?

5) Oppure non sarà che industriali locali e nazionali, con la complicità della politica istituzionale, puntino a creare un polo del gas per produrci elettricità sopra? Come da originario progetto paventato per Trieste per una costruzione di una centrale elettrica a turbogas, tramite la quale vendere ai cittadini elettricità a un prezzo sempre calmierato e politico utile per il business di qualche grande industria…?

6) Ma chi dice che abbia senso costruire un rigassificatore cioè consumare suolo, risorse, paesaggio della collettività, se non esistono dei piani né locali né nazionali né europei dedicati ad una strategia pensata per rispondere ai fabbisogni di gas?

Clicca qui per leggere lo studio integrale di Giorgio Trincas sul progetto di Rigassificatore di Monfalcone che dà alcune risposte, più o meno esplicitamente, a queste domande.

 

 

77 commenti a Un Rigassificatore senza strategia? 6 domande da Bora.La

  1. Carlo ha detto:

    Interessante scoprire le versioni “di comodo” e quelle di chi ha da ridire sul progetto

    qui la versione addomesticata:
    https://www.facebook.com/groups/1439774979633580/?fref=ts

    qui invece la versione integrale:
    https://www.facebook.com/groups/276686492520887/

  2. Davide Peric ha detto:

    In verità il gruppo di discussione più acceso su FB non è stato creato dalla società proponente il rigas ma bensì da tutt’altre persone

  3. ALESSANDRO VESCOVINI ha detto:

    Rispondo alle domande poste, che escono da uno studio, quello del comandante Trincas, che e’ stato elaborato SENZA LEGGERE il progetto ma facendo un banale copia-incolla da uno studio realizzato su Zaule
    1)L’analisi delle alternative e’ stata molto semplice, un terminale on shore nel porto di trieste e’ stato bocciato, un terminale off-shore in mezzo al golfo e’ stato bocciato per vie delle interferenze con le rotte dei tre porti, voi sapete che ogni infrastruttura off-shore che sia una piattaforma che sia un rigassificatore deve avere una zona di rispetto di almeno 2 miglia, a san giorgio di nogaro non e’ possibile pensare un impianto del genere.Alternative non ce ne sono
    2)Anche questa obiezione e’ vecchia;E’ stato siglato un accordo per la costruzione di un nuovo terminal multipurpose con la Maneschi, primo operatore portuale regionale, che e’ talmente preoccupata dell’inibizione del porto di Monfalcone da investire 15 milioni di euro in questo nuovo progetto che sorgerà sulla nuova cassa di colmata;MA LI LEGGETE I GIORNALI?Sembra che siate rimasti a 3 mesi fa.Per vostra informazione il nuovo escavo ed il nuovo profilo della cassa di colmata per lo SVILUPPO DEL PORTO verranno integrati a dicembre al ministero dell’ambiente
    3)PERCHE’ LE MARCHETTE AD UN CERTO AMBIENTE MAFIOSO TECNICO SCIENTIFICO REGIONALE NOI NON LE PAGHIAMO, PREFERIAMO DARE MAZZATE VERBALI SI INTENDE
    4)Il professore non e’ a conoscenza, anche se ripetuto migliaia di volte e fa una figura piuttosto barbina, che sia i contratti di acquisto che i contratti di vendita saranno indicizzati al ttf semestrale medio del periodo.Casualmente tutte le aziende coinolte parametrizzano il loro prezzo di acquisto al ttf e ‘casualmente’ coloro che ci hanno gia fatto le offerte indicizzano il prezzo allo stesso indice su nostra richiesta…Non si preoccupi professore, a far di conto siamo piuttosto bravini…
    5)La produzione di energia elettrica in modo accentrato e’ MORTA E SEPOLTA, le centrali sono in perdita,siano esse a gas o a carbone ma sopratutto sono INCAPACI di seguire la domanda elettrica in seguito alla esplosione delle rinnovabili.Noi abbiamo bisogno del gas per fare girare impianti industriali, forni di bonifica,di trattamento,di laminazione,dicottura del vetro,di essicazione della cellulosa e del legno….AGGORNATEVI SIETE VECCHI
    6)Ennesima BUFALA.Non vi sarà alcun consumo del suolo perche’ l’impianto sorgerà su terreno gia industriale, INFORMATEVI

  4. sfsn ha detto:

    ara, xe tornà a farse vivo el campion de bele maniere!

  5. Ma va là! ha detto:

    Punto 1: i rigassificatori non sono stati bocciati.
    punto 2: Maneschi investe 15 milioni di euro? Da dove provengono ‘sti soldi? La notizia che il ministero integrerà il nuovo escavo del porto a dicembre è pubblica? Il nuovo escavo significa che Pantalone pagherà per un fondale di 13,5 metri? L’imprenditore è un cittadino come tutti o ha un canale privilegiato con i ministeri? Se sì,come mai?
    punto3: a chi si riferisce parlando di:”marchette ad ambienti tecnico /mafiosi regionali”? Un cittadino se ha notizie in merito ha il dovere di denunciare. Il Paese è in mano alle ‘ndrine, l’inchiesta della Boccassini ha evidenziato come la criminalità organizzata gestisca imprese ed economia, ha svelato l’esistenza della nuova borghesia criminale e il legame fra massoneria e criminalità. Si evince, da quanto scrive, che Vescovini conosce questa realtà, ha informato la magistratura antimafia?
    4) Questo Smart saranno “bravini” a far di conto ma le cifre che Vescovini racconta cambiano da un post all’altro con sospetta velocità.
    5)Su questo punto non si può non essere d’accordo, la produzione di energia decentrata deve essere il futuro. Un produzione democratica che svincoli l’energia dai gruppi di potere senza crearne di nuovi. Qua casca l’asino, non serve il rigassificatore, il gas si può comprare attraverso gruppi d’acquisto imprenditoriali e sistemare nel deposito di Porto Tolle. Visto che i rigassificatori esistenti sono sovradimensionati, in perdita e sottoutilizzati è evidente che le imprese possono pattuire sconti.
    6) Il terreno industriale si può cementificare a piacere? Cementificazione ” impatto zero”?

  6. Kaiokasin ha detto:

    Al convegno da lei organizzato al Kinemax, nell’intervento civile e pacato di un ambientalista, è stato evidenziato come la nuova cassa di colmata andasse a ricadere in acque marine basse, che la Convenzione Ramsar considera come suoli, per la loro importanza per molte specie avifaunistiche, di cui il Lisert è ricchissimo: quindi consumo di suoli c’è. Ricordo che lei, sempre civilmente e pacatamente, l’ha ricosciuto. Ora torna a dire che non c’è consumo di suolo!

  7. john remada ha detto:

    Forse queste maniere gli creano stress positivo…a dire il vero è per questo che gli tolto la spina su FB, oltre per il fatto che non ammette che la snam a suo tempo tentò di impiantare un mega, non mini , rigassificatore con la fiaba de sior Intendo / quel che le conta de tanto tempo / tutti le senti / ma mai nissun le vedi! Tipo la ricchezza del compagno Prodi , promessaci con Europa e euro….mah…..vedremo….se siete tanto sicuri di farlo questo mini gas , cosa c’è vi turba , caro Alessandro? Ma una cosa non capisco , la dove ci sono quei bei fanghi , una volta era mare , sarebbe quello il terreno industriale?

  8. john remada ha detto:

    Errore…” Cosa vi turba” non sono ancora sveglio del tutto.

  9. ma va là! ha detto:

    3)PERCHE’ LE MARCHETTE AD UN CERTO AMBIENTE MAFIOSO TECNICO SCIENTIFICO REGIONALE NOI NON LE PAGHIAMO, PREFERIAMO DARE MAZZATE VERBALI SI INTENDE
    Ritorno su quanto scritto da Vescovini perchè lo trovo inquietante. Quando scrive:” noi non le paghiamo” si intende che le, elegantemente, definite “marchette” sono state richieste e rifiutate.In Regione abbiamo persone che chiedono tangenti? Possiamo ipotizzare che questo ganglio mafioso intervenga a tutti i livelli di opere pubbliche e private?

  10. ALESSANDRO VESCOVINI ha detto:

    CONFERMO MA VA LA’, le marchette e tante di tutti i tipi sono state richieste e riufiutate da certi ambienti tecnico scientifici, abiutati da anni a questi andazzi.Lo abbiamo visto con la questione Mercurio, in cui una parte dell’ambiente scientifico friulano ha inventato la BUFALA del cinabro per intascarsi con 4 compari politici 100 MILIONI DI EURO…Qui funziona cosi’ egregio signore, per fare i progetti bisogna smazzare, ma io appartengo ad una razza diversa…Jhon Remada, lo facciamo puoi scommetterci.

    Signor Ma vala’, lei che non ha il coraggio di mettere il suo nome, ma non si preoccupi all’occorrenza si puo’ recuperare sostiene poi che io abbia un rapporto privilegiato con il ministero…In che senso?Significa che io ho un canale particolare?Significa che io avrò l’autorizzazione grazie ai miei appoggi politici?Specifichi meglio signor NESSUNO per favore.La ragione per cui avrò l’autorizzazione e’ che il progetto, in particolare con le integrazioni che presenteremo, e’ INATTACCABILE ed il fatto che voi e il clan del castello non siate riusciti a tirare fuori uno che uno osservazione decente ingrado di metterci lontanamente in difficoltà ne e’ la prova più lampante…Comunque, come avrete capito, sono un tipo competitivo, quindi vi esorto ad impegnarvi di piu’, altrimenti non mi diverto.

  11. Slowfoot ha detto:

    “La ragione per cui avrò l’autorizzazione e’ che il progetto, in particolare con le integrazioni che presenteremo, e’ INATTACCABILE”. Mah….
    Vogliamo raccontare la fiaba dei 3 porcellini: Gascovini/Clini/D’Appolonia ?
    D’Appolonia, redattrice del progetto Smart Gas, è collegata alla DFS dei compagnucci di Corrado Clini, quella del Montenegro. Ne è socia.
    http://www.dfs-engineering.com/home.htm
    DFS partners are actively cooperating in China since year 2001 with several Chinese institutions (including MOST, SEPA and NDRC) on the Sino-Italian Cooperation Programme (SICP) financed by the Italian Ministry of Environment and Territory.
    E chi fa le analisi sui sedimenti, per conto di Gascovini ? la Multiproject di Gorizia, costituita da due soci, di cui uno ha lavorato come dipendente della D’Appolonia.

  12. john remada ha detto:

    Clini….un fuoriclasse del team monti….può giocare in ogni ruolo….inquisito , domiciliare , da processare , politico ecc. ecc.

  13. ma va là! ha detto:

    Vescovini, non metto il nome perchè non sono figlio di miliardari, non ho aziende ne proprietà terriere e immobiliari sparse per il pianeta. Per lei querelare è uno sfizio divertente per me un problema che evito. Comunque, al di là delle solite minacce e degli opportuni travisamenti,non è a me che deve rispondere, i nomi dei corrotti deve farli alla magistratura:” chi sa parli” diceva stamattina Giancarlo Caselli che di mafia se ne intende. non tiri fuori il cinabro per buttar fumo negli occhi, lei ha scritto:”AMBIENTE MAFIOSO TECNICO SCIENTIFICO REGIONALE “, lei sa a che persone si riferisce ed ha un preciso dovere di cittadino, veda lei.
    Nei punti elencati, dove le pongo domande per meglio capire le dinamiche, lei non risponde e minaccia.

  14. ALESSANDRO VESCOVINI ha detto:

    MA VA LA’ la informo che lei dal suo pc puo’ essere tranquillamente querelato anche con il nome fake, si puo’ risalire facilmente al suo pc…Non mettere il nome non e’ una questione di soldi , ma di MARONI, che non vengono purtroppo venduti al mercato.Per quanto riguarda un CERTO amvbiente mafioso tecnico regionale, le ho riportato un bell’esempio sul quale sta indagando la magistratura e di indagini ce ne sono gia parecchie….Si informi e scriva il so nome

  15. ALESSANDRO VESCOVINI ha detto:

    SLOWFOOT anche tu un nome fasullo, vorresti specificare per favore e chiarire meglio la questione Clini/D’appollonia e Vescovini?Vorrei infatti capire quale e’ il collegamento partorito dalla tua mente o presunta tale…Tieni poi presente altri signor NESSUNO, senza un briciolo di palline sufficienti per scrivere il tuo nome ed il tuo cognome, che le società di progettazione sono DUE,Una e la D’appollonia l’altra e’ la SJS, prova a vedere se trovi anche per loro degli intrighi.Un consiglio smetti con la masturbazione celebrale, e’ un gioco pericoloso…

  16. Sara Matijacic ha detto:

    Scusate, vi prego di moderare i toni. Questo articolo, assieme alla pubblicazione dello studio, è stato scritto con lo solo scopo di informare i cittadini, attraverso le risposte alle 6 domande e eventuali altre osservazioni e di certo non per attacchi personali. Buona discussione. 🙂

  17. ma va là! ha detto:

    Non vedo nei miei interventi possibilità di querela.
    Ho fatto delle domande civili e lei non ha risposto. Le ho spiegato perchè non può esistere un ruolo paritario fra lei e me, (espormi con nome e cognome rischia di diventare un onere insostenibile) credo che i motivi siano evidenti a chi legge e lei li accentua ad ogni risposta.
    Credo si possa trarre giudizio da quanto scrive e, a parer mio, diffidare da tanta arroganza e proterva astuzia. Da cristiano inorridisco all’idea che lei professi la stessa fede.

  18. ma va là! ha detto:

    “Per vostra informazione il nuovo escavo ed il nuovo profilo della cassa di colmata per lo SVILUPPO DEL PORTO verranno integrati a dicembre al ministero dell’ambiente”

  19. kaiokasin ha detto:

    La cassa di colmata comporta la distruzione di un’area umida, ai sensi della Convenzione di Ramsar (recepita con dpr 13/3/76): in questo senso si può ben parlare di consumo di suolo.
    Anche sulle alternative (punto 1, ce ne sarebbe da dire: lo studio proponeva Duino o Villaggio del Pescatore (!?) o in alternativa Marina Julia o Lido di Staranzano (?!?!): non mi sembrano alternative proprio inattaccabili e sicuramente il Ministero dell’Ambiente ne chiederà conto, visto che è un elemento centrale della Valutazione d’impatto ambientale.

  20. ALESSANDRO VESCOVINI ha detto:

    kaiokasin faremo il nuovo porto di monfalcone, sacrificheremo la zona PREZIOSISSIMA zona umida e recupereremo e riqualificheremo le zone SIC ridotte a piste di motocross abusive e a una discarica a cielo aperto.Per le alternative ripeto 1)Zaule no se pol (Gas natural) 2)In mezzo al golfo no se pol (Eon 2) 3)San giorgio no se pol non c’e’ profondità 4)davanti ai caregoni no se pol (Eon 1)…

  21. Kaiokasin ha detto:

    Basta che non parli di impatto zero, degli impatti ci sono.
    Riguardo le alternative sono un obbligo di legge, mettere due siti a caso tanto per dire che le alternative ci sono non va bene. Se propone un progetto deve proporre anche le alternative, non solo come siti ma anche come diverse tipologie d’impianto e soluzioni tecniche: questo è il cuore della v.i.a. (se poi nessuno vuole questi impianti possiamo anche chiederci come mai…).

  22. john remada ha detto:

    Su una cosa dò ragione a Vescovini , il fatto del nik name ,che non copre l’autore degli scritti .

  23. ma va là! ha detto:

    Gli impatti ci sono e sono molto pesanti, vanno sommati a tutto il pre esistente che si affaccia sul golfo di Trieste. Il valore della zone umida verrà sacrificato e non esiste che si rimpiazzi con una ricattatoria riqualificazione delle zone SIC. Non esiste compensazione quando si distrugge e si cementifica, il Vescovini è l’ennesimo predatore e i predatori non sono mai affidabili o sinceri. Monfalcone è stata sacrificata dalle industrie e dalla politica e, ora, rischia di ritrovarsi anche un deposito di gas ( con l’integralismo islamico alle porte) con tutto il traffico conseguente di navi, treni con vagoni cisterna e camion. Dopo aver detto no al terminal Snam sembra una beffa.

  24. john remada ha detto:

    Mah….In ogni caso abbiamo detto no alla snam ,ma tramite una scelta democratica, anche se i gassisti erano sicuri di vincere , ma poi così non è andata ; ora visto che questa amministrazione è della stessa nomea delle precedenti , con rifondati , sinistri ecologici e ex margherite varie , non vedo il motivo per il quale dovrebbero imporci il gioco fatto , referendiamo il mini gas e decidano i monfalconesi ; questa giunta in teoria non dovrebbe stare al gioco degli sconfitti , il team di Vescovini ,ma neanche essere contrari a lui perché perdente, quindi mi sembra che la via di mezzo sia la più giusta. A dire il vero non vedo tanta tranquillità nelle uscite dei new gas , sono nervosi e alzano troppo i toni, tanto che ne ho già eliminati un paio , a me piace la calma ,se no mi arrabbio a mia volta.

  25. capitano ha detto:

    Sto cercando di immaginare il compito di richiedere i log di un server proxy alle autorità di grande e fredda nazione che ci vende gas.

  26. ALESSANDRO VESCOVINI ha detto:

    Jhon Remada, per la cronoaca, sai vero che dal 1996 la normativa e’ cambiata almeno 10 volte e che adesso tutto e’ disciplinato da una normativa europea per la quale il parere del comune e’ solo consultivo e non vincolante?Lo sapete vero?Cio che conta e’ quanto emergerà dal lavoro delle varie commissioni, poi la decisione sarà presa.Per la cronaca.Poco tranquillo?Non sono mai stato tranquillo e non mi sono mai fatto crescere l’erba sotto i piedi e forse e’ per questo che raggiungo gli obiettivi che mi prefiggo….Paragonare questo impianto con il terminal snam che era 20 volte piu’ grande e con impatto zero sull’acqua di mare e’ come paragonare un triciclo per bambini ed un camion a rimorchio.Entrambi sono veicoli con le ruote, ma sono be diversi.Il giudizio per fortuna verrà dato su criteri OGGETTIVI e non su PUTTANATE buttate li a casaccio come leggo in questa pagina.Se il livello degli oppositori e’ questo non avrò alcun problema.La procedura dovrà seguire LA LEGGE, io seguo le LEGGI VIGENTI, sono certo che lo farà anche lo stato italiano.Auguri a tutti ci vedremo all’arrivo della prima nave gasiera.

  27. john remada ha detto:

    Consultivo…bene consultiamo , meglio se fai una doppietta ; allora vedi che quando hai dato del idiota a chi ha bocciato la snam , sbagliavi? Io non mi oppongo per spirito di contraddizione , ma per motivi reali , e quella volta c’erano. La mia partita non è contro di te ,ma contro i soliti noti che tanti danni hanno fatto a Monfalcone , e guarda caso all’epoca erano tutti con la snam. Cerco a mia volta una doppietta , e se posso anche un triplete ,unico ,perché sono Interista; anche io non sono mai tranquillo , ma non per mia scelta , qui sta la nostra diversità….tu arrivi dove vuoi per motivi vari ,non per costrizione; io ci arrivo anche , ma perché sono costretto a farlo .Per quanto riguarda lo stato italiano ,sappiamo che c’è il tuo amico renzino là, ma nessuno lo ha votato , si è autoeletto…..bel esempio di democrazia!

  28. ALESSANDRO VESCOVINI ha detto:

    Anche in questo caso interista IGNORI la maggior parte delle informazioni, come del resto quelle sul mio impianto.La commissione VIA non e’ eletta dalla politica ed e’ una commissione di tecnici INDIPENTENTE dal punto di vista politico, come prevede, guarda un po, la norma europea, pensa che il ministro non ha alcun potere sulla commissione, nemmeno sulle nomine .Quindi gli appoggi politici o presunti tali di cui alquanto IGNORANTEMENTE parli non contano un cazzo di niente, conta la procedura e contano le valutazioni tecniche, da quelle dei vigili del fuoco a quelle della capitaneria, a quelle di tutti e 30 gli enti coinvolti.Il resto e’ FANTASIA.Per quanto riguarda il mio ‘renzino’ quando ho avuto il piacere di ospitarlo in SBE era ancora sindaco di firenze e al governo c’era Letta.Non ho mai avuto bisogno di appoggi politici nella mia vita, non ho mai pagato o ricevuto marchette politiche, ho sempre amato la mia libertà che e’ al di sopra di qualsiasi interesse economico.Io credo in questo progetto, credo nel futuro che da questo progetto, mai avrei speso i soldi che ho speso per questo progetto se il risultato fosse dipeso dal consenso di uno o l’altro politicante, gente che spesso cambia idea come cambiare le calze la mattina.Io mi illudo di vivere in un paese europeo, dove la legge viene rispettata ed e’ uguale per tutti ed e’ per questo che pagando ho scelto i progettisti e i proceduralisti migliori.Investire sul momento politico e’ come investire al casino’, figuriamoci su un progetto che può essere fermato da un voto popolare stile Snam, la legge non lo prevede ed io non avrei mai investito il mio tempo ed il mio denaro se questo fosse possibile, so bene che il partito del no se pol in queste terre e’ sempre piu’ forte di tutto e di tutti…Per quanto riguarda le mie idee politiche, io non ho idee politiche o meglio non ho mai votato un partito, ma sempre le persone.Renzi mi e’ sempre piaciuto, sono un liberale vero e mi piace quello che dice e per adesso quello che fa.Fino a prova contraria…Ti rammento infine che IO NON STO GIOCANDO ma mi sto giocando la sopravvivenza del mio gruppo e di altri gruppi industriali della regione.Se fallirò nell’intento prenderò le logiche decisioni conseguenti.Tu pensa pure all’inter e a giocare io ho cose piu’ serie a cui pensare.

  29. john remada ha detto:

    Se hai cose più serie , perché perdi il tuo tempo con i vari interlocutori ,tra l’altro mostrando un nervosismo che non si addice a un uomo forte? Certo che penso all’Inter , abbiamo il derby con i cugini, e spero di fare agli stessi dei tiri Mancini. Per il resto gioca pure la tua partita vedremo i risultati , puoi vincerla , pareggiarla o perdere….e auguri per la gasiera , sarà un giorno pirotecnico ! Intanto io intasco un punto sulla snam,+ quello che ho già nel carniere fanno 2, peccato che i tuoi sponsor o alleati non intervengano nel dibattito , fai tutto tu!

  30. ALESSANDRO VESCOVINI ha detto:

    Io non sono un uomo forte, io sono un uomo che combatte e che non molla mai.Il progetto e’ stato da me ideato e ci metto la faccia, non ho bisogno di lacchè.Un punto sulla snam?Ma di che cosa parli?Hai fumato roba buona stasera?

  31. john remada ha detto:

    Non fumo da anni, ma visto che ipotizzi gli effetti ,si vede sei intenditore in merito. Non riesci a staccare la spina , vedo….diciamo che per oggi basta, simpatica conversazione! Smart night!

  32. sfsn ha detto:

    no me fido de chi parla con toni arroganti;
    no me fido de privati che fa grandi progetti e li sbandiera come interesse collettivo;
    no me fido de chi per el proprio lavor movi quantità de soldi che la gente normale no vedi gnanche in cento esistenze;
    no me fido de un che sul suo profilo facebook meti la propria foto con Renzi.

  33. marietto ha detto:

    “La commissione VIA non e’ eletta dalla politica ed e’ una commissione di tecnici INDIPENTENTE dal punto di vista politico, come prevede, guarda un po, la norma europea, pensa che il ministro non ha alcun potere sulla commissione, nemmeno sulle nomine .”
    Cala, cala Trinchetto!
    Clini è stato per oltre vent’anni un tecnico al ministero dell’ambiente e la sua convivente lavorava al ministero come consulente tecnico. Sulla indipendenza dalla politica e da “altre” pressioni esterne della commissione tecnica del Ministero è lecito avere dubbi?
    Il si al rigassificatore a prescindere, con l’iter procedurale in corso senza il recepimento di alcuna osservazione, da parte di Gherghetta con la Provincia e da parte di Sara Vito e la Regione è un appoggio politico o è amore con la A maiuscola?

  34. ma va là! ha detto:

    A proposito dei parere tecnici super partes del Ministero. Quando, l’anno scorso, è stato consegnato il premio per la riduzione della Co2 i in giro per lo stivale, premio che è stato destinato anche alla SBE ( foto di Clini che firma con Vescovini) è stata fatta,obbligatoriamente una valutazione da esperti tecnici designati dal Ministero. I nomi dei tecnici che hanno certificato la SBE? Mah!
    Per la cronaca, nel caso dell’Università di Venezia (quella, si, certificata) , gli “Esperti tecnici del Ministero dell’Ambiente” erano Ivana Radulovic e Martina Hauser,

  35. ma va là! ha detto:

    Ha ragione Vescovini: noi cittadini ignoriamo tanto, ma proprio tanto….invece lui e uno di quelli che sanno, sanno proprio tanto!

  36. john remada ha detto:

    @Marietto Gherghetta era il I° sponsor della snam , e ha ancora il dente avvelenato , fosse passato il Si , non si sarebbe “accontentato” della provincia , di sicuro mirava più in alto dove ora non ci arriverà mai; la Vito in pratica è una sua “delfina” non gli darebbe mai contro; e guarda caso, anche se Vescovini non è certo suo amico , per questa situazione non gli è contrario , in attesa di mettere nel mirino chissà che poltrona….tanto i fedeli soldatini del pd lo voterebbero di nuovo , in primis perché non è fascista, cosa indispensabile nel monfalconese.

  37. Slowfoot ha detto:

    Vogliamo indagare sui rapporti di amicizia tra Gascovini e Riccardo Chiappa, il marito della Serracchiani ?
    Sicuramente la governora manterrà un atteggiamento super-partes.

  38. ALESSANDRO VESCOVINI ha detto:

    Hai un po di confusione Marietto, cerco di farti capire anche se sarà una impresa.
    Un conto e’ la procedura VIA che e’ seguita da una commissione indipendente anche dal ministro dell’ambiente in persona e che decide su elementi TECNICI e non POLITICI.Poi c’e’ l’autorizzazione unica dove siedono 30 enti, enti tra i quali 5 ministeri e la regione, ma di argomenti tecnici non parlano gli eletti, ma parlano i funzionari e i dirigenti che hanno responsabilità su quello che decidono.Insomma per avere il pezzo di carta il parere della politica conta assai poco.Vi faccio presente e dovreste ricordarvelo bene che a fermare Zaule furono elementi tecnici, quali l’interferenza con il traffico portuale, con il traffico transfrontaliero, numerosissime lacune progettuali ed un gasdotto che era una vera e propria follia progettuale.I politici dissero prima di si e poi di ni, poi forse, ma il motivo vero per il quale si e’ bloccato tutto non e’ stato per ragioni politiche ne perche’ quattro sono andati a protestare.Tutto e’ andato a ramengo per un problema tecnico.

  39. ALESSANDRO VESCOVINI ha detto:

    Slow foot chi xe sto chiappa?Ma te son fora?

  40. john remada ha detto:

    Niente dibattito stasera , go avù una giornata appagante….

  41. maietto ha detto:

    Grazie caro! Hai chiarito il quadro, sostieni che la politica è svincolata dai pareri tecnici, verità lapalissiana la diga del Vajont era stata imposta dalla politica nonostante i pareri tecnici. Nel caso del rigassificatore con deposito gas la politica regionale dice sì, contro il parere espresso dai cittadini, senza pareri tecnici e senza aver subito pressioni da parte dei proponenti. Vedi che avevo ragione dicendo che si trattava di Amore?

  42. marietto ha detto:

    Varda cicci cheZaule xe ancora in pista.

  43. capitano ha detto:

    Se una cosa è stupida e non c’erano quei quattro in piazza non vuol dire che sia rimasta meno stupida. Anzi con i quattro in piazza chi di dovere forse ci ha messo un po’ più di attenzione nel valutarla.

  44. ALESSANDRO VESCOVINI ha detto:

    Dai tempi del vajont le leggi sono cambiate e siamo entrati in europa maietto o marietto.Cio che conta non e’ il parere della politica, ma il parere dei comitati tecnici ed e’ su questo piano che si giocherà la partita.Il resto Maietto sono solo tue fantasie.Il fatto che la maggior parte dei partiti politici, delle associazioni di categoria, dei sindacati, dei trasportatori, dei portuali siano molto favorevoli al progetto e’ per via della sua valenza strategica e del suo impatto ambientale nullo e il suo impatto paesaggistico altrettanto nullo, mi puo’ fare piacere ma e’ marginale rispetto alla procedura che stiamo seguendo.Il resto sono tutte tue fantasie maietto, piu’ o meno come quel chiappa che e’ stato nominato prima e che non ho capito chi sarebbe

  45. ALESSANDRO VESCOVINI ha detto:

    MARIETTO CICCI la bocciatura del progetto di Zaule e’ un dato di fatto ,avrebbero dovuto trovare soluzioni alternative gia due anni fa e ad oggi non e’ pervenuto nulla.Quel progetto era una follia totale, praticamente irrealizzabile ed economicamente insostenibile.

  46. marietto ha detto:

    Rigassificator strategico senza impatto ne ambientale, ne paesaggistico…cicci te disevi che no iera strategico, te ga cambià ? La te xe scampada questa del strategico ( strategico fa rima con Pantalone) Sa che fiducia nei comitati tecnici super partes! Anche la baba de Clini iera tecnico del ministero… Impatto ambientale nullo? Varda che te ga una faccia tosta ( per no dir altro…) Banchina, cassa de colmata, avanti indrio de gasiere ,treni,camion e islamici che prepara attentati… Spero solo che te sia el primo che salta in aria a impatto zero.

  47. ALESSANDRO VESCOVINI ha detto:

    CICCIO MARIETTO mi ogni ano a pantalone ghe dago 7 milioni de euro te sa?????E da Pantalone Marietto non ho mai preso un euro, MAI, ho solo pagato pantalone.Strategico significa strategico e lo e’ eccome per le imprese friulane, i porti friulani, i trasportatori friulani.IMPATTO AMBIENTALE NULLO MARIETTO e non commento la tua faccia perche’ non ho mai avuto il piacere di vederla.Sai perche’ e’ impatto ZERO?Ti interessa?Lo sai?Perche’ non utilizziamo acqua di mare marietto.INFORMATI e fatti meno seghe mentali…Islamici che fa attentati?Da noi non coparia nisun, la prima casa la xe a un km e il gnl non pol sciopar, gia piu’ facile che lo facia de novo a trieste dove con un tiro alla Siot ne coparia parecchi che xe a 2 metri dalle case e queli si che li sciopa…INFORMITE

  48. john remada ha detto:

    Chiappa Riccardo è il marito della Serracchiani .

  49. capitano ha detto:

    Le detrazioni fiscali sono tutti soldi che arrivano da pantalone.

  50. marietto ha detto:

    Ciccio, ‘sta menada dell’impatto zero perchè no te usi acqua de mar fa rider i polli, un rigassificator a impatto zero solo gherghetta, la vito e clini pol far finta de crederte….. come quella che te riconveritivi la central, cammina dei! Povera mofalcon e povero golfo in che artigli che el xe finì….

  51. marietto ha detto:

    Cicci,come xe la storia della Co2 che xe taroccada? Te ga avvisà i gnocchi della WW che iera un scherzo?

  52. ALESSANDRO VESCOVINI ha detto:

    Jhon remada di chiappe ne ho incontrate tante nella mia vita sopratutto quando avevo vent’anni…Ma una chiappa singola non mi risulta…Prendo atto comunque che sei l’unico a mettere nome (?) e cognome in questa conversazione demenziale.

  53. ALESSANDRO VESCOVINI ha detto:

    Marieto l’unico pollo qua che te canti e te razoli te son ti omo….Non usiamo acqua di mare, NON E’ PREVISTA L’AUTORIZZAZIONE PER USARE ACQUA DI MARE….Ma a questo marieto a te non interessa vero?A te interessa buttare li le cose a caso per farti bello con i tuoi amici…..Abbi il coraggio di qualificarti marieto, metti il tuo nome ed il tuo cognome!!!Hai paura?Non hai il coraggio?La riduzione co2 tarocada?11.000 pannelli fotovoltaici, recupero calore in tutto lo stabilimento, emissioni in aria ridotte a zero e i pesci e le rane nel depuratore SBE xe un taroco?Ma informati e sciacquati la bocca e tira fora i cojoni e almeno qualificati marieto

  54. marieto ha detto:

    Cicci te conti bubbole. La certificazion del ministero xe taroccada o no? Gavemo capido che tutti i pannei fotovoltaici te servi per far propaganda e vender i bulloni. Le altre fabbriche che gavè in giro come le xe? Tutte come mofalcon? (se te passi vizin alla sbe te ga una spuzza a impatto zero che la raccomando!) La fotografia coi pannei e el certificato de Clini te lo ga rifilado ai gnocchi della WW come propaganda?
    Quel che me interessa xe far capir alla gente che leggi come che la banalità del male la se manifesta anche attraverso un ometto narcisista e senza scrupoli, talmente malado de potere e con tanti problemi sessuali che el se diverti a cercar de metter i pie in testa anche ai anonimi!

  55. marietto ha detto:

    cicci, te ga incontrà tante chiappe a venti anni? Cossa xe questo, un lapsus? Mi penso che ti te xe una schiappa….ahhhhhh! Come la signora Chiappa che per restar in sella la gira come una trottola e ieri la se vantava della ferriera che fuma ….bella roba!!

  56. john remada ha detto:

    Non ci avevo pensato Deborah Serracchiani in Chiappa….se traduciamo in dialetto nostro , cosa ne viene fuori!!!!! Del resto i due sono romani , quindi non ci potevano arrivare….spero di non offendere nessuno, ma questa è proprio bella ! Ovviamente la Debby ci dimostrerà il contrario con il buon governo…almeno lo spero.

  57. john remada ha detto:

    Bisogna dire onestamente che i soldi non fanno la fortuna….fermo restando che mr.clini e sig.ra spiegheranno tutto , sicuramente sono vittime di congiure , forse non era clini , ma qualcuno che si chiamava Inclini ecc. ecc. trovare proprio questo tizio sul percorso non è stata un fortuna per il nostro Alessandro ….proprio lui !

  58. sfsn ha detto:

    ciò vescovini, anche se iero a favor del rigassificator, i tui toni me gavessi za fato cambiar idea: aroganti, presuntuosi e suponenti. E po te la meni fora modo con sta storia de meterghe nome e cognome: ma se te vien a scriver su un blog dove se pol usar pseudinimi no te vien a sindacar sule regole de quel blog, CHIARO? (visto che ti te piasi tanto le maiuscole…)
    Se te dà fastidio che la gente usa pseudonimi:
    1. o te usi un pseudonimo anche ti e no te rompi le BALE (vedi maiuscole precedenti);
    2. o te se firmi con nome e cognome (che ti te pol perchè no te ris’ci niente a parte el fato che se te vol mostrar el lato arogante se capissi che tipo che te son) e te TASI sul anonimato dei altri. Te ricordo che qua te son OSPITE per cui no te deti lege, za te tendi a detarla in altri campi. Te ricordo anche che magari qua scrivi tui dipendenti che se i se firmerie no i restassi a lavorar in azienda tua un giorno de più… Dunque spremi le meningi e zerca de capir che la tua posizion de imprenditor no xe la stessa de dipendenti che scrivi qua soto nickname.
    Quanto a mi son ebreo e in ebraico se scrivi solo le consonanti: sfsn xe el nome e svbdnrd xe el cognome.

  59. ma va là ha detto:

    Sono parente stretto di un dipendente sbe e porto lo stesso cognome. Mai potrei comparire con nome e cognome per non recar danno… l’atmosfera in quella fabbrica non è rilassata, usano i tornelli anche per bere il caffè e il controllo sui dipendenti è serrato ed è gradita la delazione. Lui parla dei “suoi ragazzi che mantiene e le loro famiglie” però mi sento di dire che quello che guadagnano è sudato mentre il nostro ha tempo per bazzicare in tutti i siti, intervenire e dileggiare. Se questi sono i posti di lavoro che offre il rigassificatore in cambio dei posti di lavoro che veranno sacrificati nel turismo, nella pesca, nella natura e nella storia per avere in golfo bomboloni con le navi e le strade piene di camion che trasporta gas spero che chi si assume la responsabilità di dire sì paghi per lo scempio…

  60. john remada ha detto:

    Ora dirà che il gas servirà per le acque termali….Hanno letteralmente divelto una zona che poteva essere meglio di Lignano con simo , Aaa , scovasoni dove si scaricava di tutto, ecc. ecc. poi venne la snam con i frombolieri , e erano gli stessi di prima con aggiunta del rampante gherghetta , adriano che faceva da sostegno e personaggi limitrofi (Ma ben retribuiti) come whisky facile ….ora l’Alessandro ha ammesso che il disegno snam era perlomeno discutibile , ma dopo aver insultato chi non la pensava come loro. Quindi è normale ,oltre che reale, dire ” Non ti credo neanche se è vero!” vista l’arroganza di questi tizi , plurale ,perché non è solo lui nella partita.

  61. come a scuola:
    il prossimo che continua a usare parolacce, insulti e provocazioni, Vescovini compreso, viene bandito dal sito.
    Enrico – Bora.La

  62. john remada ha detto:

    Non serviva specificare ” Vescovini compreso” , è diverso da noi forse?

  63. marietto ha detto:

    Vescovini in realtà xe diverso, xe el nuovo modello de paron con la frusta. Credo che qulchidun devi averlo avvisà che se mejo se el sera la bocca. Quel che vien fora quando i la verzi xe pensieri e linguaggi de lupanare fascista…se la “sinistra” della signora Chiappa continua su ‘sta strada del farghe far affari a gente del genere noi va sai lontan con i “consensi”…..
    Mar Ter se ribella al rigassificator, vedemo cossa che Vescovini rispondi sul Piccolo ( o per lui rispondi Garau!!)

  64. Carlo ha detto:

    MarTer non ne vuole sapere, Porto Viro è disponibile a rigassificare per conto terzi (cfr. il “Piccolo” di oggi, ma anche precedenti dichiarazioni), una soluzione navale alternativa per il deposito di GNL e rifornimento “ship to ship” esiste ed è fattibile.
    Solo una classe politica schierata “a priori” può ancora sostenere a spada tratta questo progetto, che vale per quel che vale (ci sarà davvero la riduzione del 10% del costo del gas per le utenze industriali, a fronte di un investimento di 200 mln ?) ma che più di tutto serve da Cavallo di Troia per un ulteriore scavo del porto-canale.

  65. john remada ha detto:

    Ho letto l’articolo di oggi , parla chiaro; resta da decifrare cosa intende Vescovini quando afferma : “Ti rammento infine che IO NON STO GIOCANDO ma mi sto giocando la sopravvivenza del mio gruppo e di altri gruppi industriali della regione ” quando questo sembra essere smentito da quanto scritto sul Piccolo di oggi??

  66. Carlo ha detto:

    Se davvero fosse una questione “di vita o di morte”, tutte le imprese associate in questa proposta si sarebbero già comparte un primo carico di GNL e se lo sarebbero fatto rigassificare a Porto Viro.

  67. ma va là| ha detto:

    Non può essere vero che si stia giocando con il rigassificatore la sopravvivenza dell’industria regionale. La Sbe lavora attraverso appalti internazionali come i gruppi industriali che fanno parte della cordata Smart che producono in regione solo una parte del fatturato ( Marcegaglia, Danieli, Pittini, Sangalli… )A mio parere la partita si gioca sulla definizione “strategica” del rigassificatore.

  68. adriana ha detto:

    Questa storia ha lati oscuri e definire ambiguo il proponente è sottovalutarlo.
    Irride la proposta di Porto Viro e ammette che il prezzo del gas non può essere la molla che muove il progetto. Il proponente aveva introdotto il rigassificatore parlando della riconversione della centrale a carbone di Monfalcone.
    Nella prima fase descriveva il rigassificatore come funzionale ad una piccola centrale a gas da 150 MW e a un piccolo rigassificatore con 11 gasiere che approdavano con le maree, senza impatto di scavo e banchina e con il gas funzionale al fabbisogno industriale regionale slegato dai corridoi di transito.
    Non aveva mai parlato del deposito di gas liquido, delle 90 navi…tutto era descritto come locale e funzionale al passaggio verso le rinnovabili.
    Questa era la prima storia millantata dal proponente che ha dato la stura ad una serie di storie senza logica e incomprensibili nella lettura degli eventi.
    Per costruirsi una reputazione da”imprenditore ambientalista” aveva postato a iosa la fabbrica di Monfalcone ricoperta dal fotovoltaico.
    Evidentemente, la Sbe, che ha sedi sparse nel pianeta, usa come marketing Monfalcone per vendere i bulloni. Una fabbrica rispettosa dell’ambiente è un ottimo biglietto da visita, ma le altre sedi come sono?
    Dopo la fase “ambientalista” dove aveva inserito come dominante la tutela della salute e la chiusura della centrale a carbone, è cominciata la seconda fase, la fase del “sviluppista energetico”: avanti con lo shale gas e le trivellazioni nella Penisola. In questo contesto aveva coniato il “monambientalista” per irridere chi argomentava contro le trivellazioni.
    Da un anno vanta un premio per la riduzione della co2 che il ministero dell’ambiente non ha mai certificato, con un Clini che era venuto a presentare il rigassificatore e a consegnare un premio che,oggettivamente, non esiste.
    Cosa nasconde questo rigassificatore? Chi è questa persona e che interessi persegue?

  69. Slowfoot ha detto:

    Chi é questa persona ? un "imprenditore illuminato". Prima dall’olio combustibile, ora dal gas.
    Il Gruppo Vescovini in Senegal ci è arrivato nel 2007 e a giugno 2014 la sua avventura si è definitivamente chiusa
    Landgrabbing all’italiana !
    Spesso i rapporti con le comunità locali vengono gestiti da senegalesi che fanno capo a investitori italiani. In questo caso si è trattato di un ex emigrato che ha lavorato per l’azienda Società bulloneria europea, del Vescovini Group di Monfalcone (Go). A operare a Beude Dieng è stata la controllata senegalese Sbe Senegal. Alessandro Vescovini, presidente della società, ha spiegato che si è trattato di un investimento a vuoto e che l’impresa senegalese ha dichiarato fallimento nel 2012. E infatti la popolazione dichiara di non aver mai visto raccogliere i grani di jatropha negli ultimi due anni. Nella prima fase del progetto è intervenuta anche un’altra società italiana, Agroils, una società di consulenza specializzata nella promozione della jatropha e nell’accompagnamento per la prima fase della produzione. I terreni utilizzati dalla compagnia le sono stati ceduti dai singoli abitanti del villaggio tramite una cooperativa.
    A Beude Dieng, però, i membri della cooperativa, ovvero coloro che hanno ceduto i campi, dicono di non essersi mai riuniti. Alcuni contadini sostengono di non aver firmato un contratto, ma solo un foglio in bianco. Altri che un contratto esiste, ma non ne hanno copia. Le famiglie che hanno creduto nel progetto jatropha non ne hanno tratto alcun vantaggio. La produzione non è mai decollata e i loro campi, ancora occupati dalle piantine, ora non possono essere utilizzati per le colture tradizionali.

  70. john remada ha detto:

    Del resto uno che usa certi toni , e magari crede di convincere la platea , è già un enigma; divertente ….questo sbraita e sparisce , e nessuno dei suoi compare al suo posto , ma …..ho scritto che i soldi non fanno la fortuna….almeno non in tutti i casi !

  71. marietto ha detto:

    Cicci, a proposito de skei….Visto che te disi che ti come imprenditor privato te fa tutto col tuo capital, senza aiuti politici dime una roba: in Serbia come la xe andada? El tuo mito e cliente Marchionne ga ciapà aiuti de Stato a manetta, i ghe ga regalà la Zastava con tutti i operai e ti? La tua”fabbrichetta” serba, free zone, inaugarada in pompa magna da politici e preti serbi ( con tanto de baciamano) te la ga comprada dai privati o te ga avudo la sburtadina? Xe tanto che te ne trascuri a Bora.la, te fa dichiarazion solo sul Piccolo, impuntà contro la Picchione per un parer contro el cesso a gas che la ga scritto, esagerato! Te la ga trattada come se la fossi la Hauser…no val! Rispondi anche qua per favor, no semo miga i fjoi della serva…

  72. john remada ha detto:

    Forse el vol risparmiar le forze per la battaglia finale…..no dimentichemo che anche le truppe del principe xè schierade !

  73. marietto ha detto:

    Anche cicci ga le truppe, el ga el modello gherghetta con le sua babe che ghe fa de cavallo de troia….’Sta storia xe incredibile. Una storia fatta de skei, de gente fora de testa che metti i artigli sui beni comuni….Chi sarà le imprese che beccherà l’appalto per el porto? Butto là: forse le coop rosse de Ravenna, quelle del ministro del lavoro? Ministro del lavoro e perito agrario Poletti. Quel Poletti che va a Roma a cena con la banda della magliana e i neri dei attentati che dopo i xe stadi beccadi che i xe spartiva Roma. Cossa disi el governo? Tutti zitti! L’omo no se tocca ….El povero Marino messo sotto torchio per el parcheggio del pandin coi renziani che tramava per le dimissioni. Qua xe ben altro che criminalità circoscritta a Roma come che sostien el stornel che i ga messo a capo del governo. Tra i “affari” xe anche l’energia.

  74. Marcus ha detto:

    L’ing. Trincas ha perfettamente ragione, se non si poteva fare il rigassificatore di Zaule per i motivi indicati nella relazione
    http://www.triestfreeport.org/wp-content/uploads/2013/02/IT-Il-Rigassificatore-serve-per-bloccare-il-PLT.pdf
    allora perché si dovrebbe poter fare uno a Monfalcone ?
    Voglio ricordare che il gasdotto Southstream ragiungerà la Slovenia quindi basta prolungare il tubicino fino in FVG e nel TLT, salvo naturalmente che l’Italia, Slovenia e Croazia si divincolano dall’autoembargo della UE nei confronti della Russia.

  75. triestin no se pol ha detto:

    Marcus te son disinformà…South Stream ga cambià direzion e va in Turchia… i signori politici al servizio della Ue e Usa pensa de imporne i rigassificadori…a cominciar da quel de Zaule; la Ue ga già finanzià el progetto del rigassificador de Veglia
    http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/south-stream-gazprom-progetto-chiuso-definitivamente/news-dettaglio/4559534
    http://www.lastampa.it/2014/12/09/blogs/caffe-mondo/south-stream-fermato-dalla-burocrazia-ue-zRqUCpcbNHAekHbT3rdDqL/pagina.html
    http://italintermedia.globalist.it/Detail_News_Display?ID=77540&typeb=0
    http://europa.eu/rapid/press-release_STATEMENT-14-2520_en.htm

  76. Marcus ha detto:

    @triestin se pol, me dispiazi de sto autogol dell’UE, xe cmq un bon progetto.
    Ognimodo se no xe sto tubicin e no se pol far nianche quest’altro rigassificador per i motivi già spiegadi, vuol dir che puntemo tutto sull’energia rinnovabile, poiché nel TLT se pol far tutto quel che servi alla gente per star ben.

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