12 Aprile 2012

Gorizia: al consiglio di quartiere di Lucinico si prepara la resistenza alla soppressione delle circoscrizioni

Lucinico non ci sta a veder archiviato il suo consiglio di quartiere, le miriadi di iniziative sviluppate negli anni, la condivisione da parte degli abitanti, il vitale centro civico; nè tantomeno a veder messo a tacere il suo instancabile portavoce, lo storico presidente del Consiglio circoscrizionale, Giorgio Stabon.
Un consiglio di quartiere che finora ha sostituito idealmente la municipalità di quello che un tempo, fino al 1927, era un paese completamente autonomo da Gorizia: di quell’esperienza, passata ma non remota, Lucinico ha mantenuto , divenuto parte del capoluogo, una spiccata propensione all’autogoverno e alla rappresentanza dei propri cittadini nei confronti dell’amministrazione comunale.
Cancellati i quartieri, e mentre qualcuno a Lucinico è all’opera per redarre uno statuto con cui fondare un’associazione che si sostituisca almeno in parte nelle soppresse funzioni della circoscrizione, viene convocata un’assemblea pubblica per il 13 aprile, nel Centro civico, alle 20.15.
L’iniziativa è del consiglio circoscrizionale, che nell’annunciarla non ha mezzi termini, invita i cittadini ad esprimere il proprio dissenso , espone precise richieste, ed ha ragione visto che siamo in campagna elettorale: i futuri amministratori si attivino per ripristinare i consigli di quartiere. E trovino la soluzione tecnico amministrativa per la gestione del Centro civico di Lucinico così da salvaguardare le attività di cui è contenitore. Dal canto suo, il Consiglio continuerà ad attivarsi con iniziative dirette ad “indurre” il Consiglio Comunale a deliberare la nuova istituzione della Circoscrizione.

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14 commenti a Gorizia: al consiglio di quartiere di Lucinico si prepara la resistenza alla soppressione delle circoscrizioni

  1. alpino ha detto:

    “Lucinico non ci sta a veder archiviato il suo consiglio di quartiere, le miriadi di iniziative sviluppate negli anni, la condivisione da parte degli abitanti, il vitale centro civico”
    ma parliamo di Lucinico provincia di Gorizia o di un qualsivoglia omonimo sparso per la penisola? miriade di iniziative? vitale centro civico? a parte questo anche senza consiglio di quartiere tali attività possono procedere tranquillamente…ed il sig. Stabon che..staghi..bon

  2. Martina Luciani ha detto:

    Nel suo metodo sempre più democratico, il signor Stabon, dei signori della Slovenska Sk., che lancia in resta mettono la sospensiva all’intera tornata elettorale, per quelli di destra, per quelli di sinistra, e per loro stessi.

  3. Paolo Nanut ha detto:

    Concordo con quanto deciso dal signor Stabon

  4. Mentat ha detto:

    “Redarre” non esiste, si dice “redigere”.

  5. Luigi Corolli ha detto:

    Di fronte a certe uscite ( @2 ) mi chiedo se avete per caso sentito mai parlare di “stato di diritto” “democrazia” “partecipazione”
    E poi voler sminuire la magari non miriadi di iniziative ma sicuramente molte non mi pare molto “educato”. E’ meglio non fare niente? Lucinico (paese natale di mia Nonna) non avrà la storia di Roma ma ha sempre avuto una sua identità che ritengo sacrosanto coltivare.
    Evidentemente pensate che chi è stato eletto è sopra ogni legge, regolamento ecc…
    Se una persona interessata, chiunque essa sia, crede che sia stato leso un suo diritto o violata una legge ha tutto il diritto di far valere le sue ragioni in sede giurisdizionale (amministrativa, civile o penale che dir si voglia).
    Che poi io NON sia d’accordo sull’opportunità del ricorso della Slovenska Skupnost questo è anche vero com’è vero che alcuni personaggi della SSk fanno di tutto per non essere simpatici. Ma è un’opinione mia personale che non cambia la il mio pensiero sull’operato dell’attuale amministrazione che ha fatto cadere i quartieri per “allergia” alla democrazia ed alla partecipazione popolare e per una posizione preconcetta verso tutto ciò che ha qualcosa di sloveno.
    Mandi Luigi.

  6. Giordano Vintaloro ha detto:

    Sottoscrivo Luigi in pieno.

  7. Martina Luciani ha detto:

    Luigi Corolli, io non ho sminuito l’iniziativa di Lucinico: ho detto anzi che Stabon ha sviluppato un’iniziativa con un metodo molto più democratico e costruttivo di altri. Se si è capito male, mi dispiace, perchè intendevo apprezzare e contestare il post precedente.

  8. Martina Luciani ha detto:

    …scusa:… non intendevo apprezzare ma contestare…

  9. cingolano ha detto:

    ..la Luciani è nel pallone da quando è scesa in politica..

  10. isabella ha detto:

    cingolano evita di stuzzicare.

  11. alda culot ha detto:

    Per me dovrebbero abolire il comune di gorizia che Costa un sacco di soldi come l’ascensore sul castello e il corso nuovo che Non voleva nessuno. Il comune si potrebbe farlo assieme a savogna dove tutto funziona megli,marciapiedi sani, niente schiamazzi

  12. Giò ha detto:

    11@ – “… marciapiedi sani, niente schiamazzi …” Nulla di trascendentale (vedi Case Sparse, località con marciapiedi lastricati in granito, piena di vita diurna e notturna e che ha risolto il problema antischiamazzi).-

  13. isabella ha detto:

    Il nuovo corso pedonale era desiderato da molti e piace un sacco.

  14. Giò ha detto:

    @11 Alda Culot – “A Savogna tutto funziona meglio … marciapiedi sani”? A parte Via 1° Maggio, mai dato un’occhiata al tutte le altre vie limitrofe? Via France Bevk, Favetti, Zanetti, Vilfan, Dolina, Brenner ecc.? Non ci sono marciapiedi sani, non ci sono proprio marciapiedi.
    Altro quesito: come mai un Comune dove tutto funziona meglio non si è mai accorto della presenza sul suo territorio di una discarica di amianto a cielo aperto, forse la più grande in regione?
    Meglio che Gorizia resti autonoma.-

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