3 Ottobre 2014

Scampoli di storia. Poteva una persona già deceduta guidare il corteo del 5 maggio 1945 ?

el sunto Corteo del 5 maggio 1945 : Il caso di Giovanna Drassich. Si rinnova l'appuntamento con la rubrica Scampoli di storia.

Rubrica a cura di Paolo Geri

La disinvoltura con cui a Trieste certi ambienti della destra nazionalista e fascista hanno ricostruito i fatti del 5 maggio 1945, commettendo autentici falsi storici, ha dell’ incredibile. Sulla lapide dedicata in via Imbriani ai manifestanti per l’ “italianità di Trieste”, uccisi dalle truppe jugoslave nel corso di una manifestazione appunto in quella giornata, c’ è il nome di una signora, medaglia d’ oro per l’ “italianità di Trieste”.
Si tratta di Giovanna Drassich così descritta dal sito web dedicato ai “Caduti e dispersi della Repubblica Sociale Italiana”: Drassich Giovanna, civile, domestica, figlia di Giorgio Drassich, nata a Pinguente (Pola) il 7 luglio 1896, deceduta a Trieste il 5 maggio 1945, ferita da un colpo di arma da fuoco il 2 maggio a Trieste.

E’ quindi un sito di chiara matrice fascista e, verrebbe da dire di conseguenza una fonte “insospettabile”, ad affermare che la Drassich e la sua morte non c’ entrano nulla con il corteo di Trieste del 5 maggio 1945, anche perchè l’ ora della sua morte che è indicata nei registri dell’ Ospedale Maggiore è quella delle cinque del mattino, decisamente prima dello svolgimento del corteo. Secondo i verbali del pronto soccorso, Giovanna Drassich fu ricoverata dopo esser stata colpita da una pallottola vagante: evento frequente in quei giorni a Trieste e morì a seguito di tale ferita riportata. Tempi e modi della morte di Giovanna Drassich erano, dunque, e sono noti, dimostrabili e ben documentati.
Ma vediamo che cosa afferma invece il sito web della Lega Nazionale: “Claudio Burla, Carlo Murra, Mirano Sancin, Graziano Novelli, Giovanna Drassich caddero il 5 maggio del 1945, all’ imbocco di via Imbriani, sotto una scarica di mitragliatrice di una pattuglia titina”.

Miran Sanzin

Se effettuate una ricerca sul web trovate le fotografie dei quattro triestini caduti (che potete vedere di fianco, tratte dal sito le foibe@libero.it), ma non quella di Giovanna Drassich: e verrebbe da dire ovviamente visto che con la manifestazione non c’ entrava nulla.

Graziano Novelli

A furia di raccontare che i morti furono cinque – e fra essi una donna anziana – la notizia si radica, viene fatta rimbalzare e diventa “verità assoluta”, senza che nessuno nemmeno sia sfiorato dall’ idea di verificare. Così Paolo Radivo in un articolo pubblicato da “Trieste Oggi” il 6 maggio 2004, riprende la storiella della povera signora Drassich colpita nel corso della manifestazione del 5 maggio 1945: “[….] La polizia titina, fortemente preoccupata, prima tentò invano di disperdere i manifestanti, poi sparò sulla folla tra corso Italia e via Imbriani uccidendo Claudio Burla, Giovanna Drassich, Carlo Murra, Graziano Novelli, Mirano Sancin e ferendo altre dieci persone” (il testo virgolettato è riportato dal sito sito trieste.italiana.it).

Carlo Murra

Qualcuno però si accorge dell’ “involontario” (?) errore e lo storico triestino Roberto Spazzali pubblica su “Il Piccolo” del 4 maggio 2005 uno studio sulla vicenda di questi caduti dove si legge “sulla lapide posta in via Imbriani nel 1947 compare pure il nominativo di Giovanna Drassich, ma è frutto di un’ errata trascrizione, in quanto la signora spirò alle 5 di mattina del 5 maggio”. Nemmeno l’ affermazione, documentata, di uno studioso come Spazzali viene presa in considerazione e si continua con la storia dei cinque caduti che in realtà sono quattro.
Ma la cosa più incredibile è che questa “vulgata” è stata accolta dal Governo Italiano il quale – su richiesta della Lega Nazionale di Trieste, poi sostenuta anche dall’ allora presidente della Provincia di Trieste, il fascista Fabio Scoccimarro – ha conferito, il 19 gennaio 2006, alla signora Drassich, insiemi agli altri caduti, la medaglia d’ oro al merito civile alla memoria con questa motivazione: “Animata da profonda passione e spirito patriottico, partecipava ad una manifestazione per il ricongiungimento di Trieste al Territorio nazionale, perdendo la vita in violenti scontri di piazza. Mirabile esempio di elette virtù civiche ed amor patrio, spinti sino all’ estremo sacrificio. 5 maggio 1945 – Trieste”.
Peccato che la signora Drassich a quell’ ora fosse già morta ed avesse quindi qualche difficoltà a “partecipare ad una manifestazione”.
Credete che qualcuno a Trieste, otto anni fa, abbia osato segnalare al Governo Italiano la terrificante “bufala” che stava prendendo ? Tutti zitti, a partire dal giornale locale “Il Piccolo”, agli storici triestini, sempre tanto pronti a parlare di foibe, al Sindaco dell’ epoca Di Piazza, ai partiti politici, compreso il Partito Democratico.

Tag: , .

54 commenti a Scampoli di storia. Poteva una persona già deceduta guidare il corteo del 5 maggio 1945 ?

  1. Claudia Cernigoi ha detto:

    per dare a Cesare quel che è di Cesare, la notizia dell’esatto momento della morte di Giovanna Drassich era stato pubblicato in uno studio di Samo Pahor “Elenco provvisorio delle persone morte a Trieste e nei dintorni per ferite riportate nei combattimenti dal 28/4 al 3/5/1945”, Narodna in Studjiška Knjižnica 1978, e ne avevo preso atto nelle mie pubblicazioni nel 1997 (“Operazione foibe a Trieste”) e nel febbraio 2005 (“Operazione foibe tra storia e mito”). Inoltre il professor Pahor ha più volte segnalato alla Provincia di Trieste (gestione Bassa Poropat) che sulla lapide a ricordo di questi morti nel palazzo di via Galatti c’è questa inesattezza…

  2. Pier pap ha detto:

    Trieste pro Patria – Piazza Sant’Antonio , gazebo dalla h.16,30 alle h. 19,00 .
    No al negazionismo della Signora Claudia Cernigoi .
    Cambiamo pure qualche nome sulle lapidi , ma i drammatici fatti restano indelebili .

    W Trieste e Istria Italiane , nel nostro cuore .

  3. effebi ha detto:

    Finalmente ristabilita la Verità… aaaaah grazie !!!

    Adesso savemo che a Trieste se podeva morir a causa de pallottole vaganti… “evento frequente in quei giorni”

  4. ufo ha detto:

    Visto che nello stesso periodo sono riusciti ad inventarsi anche un intero pozzo di “cinquecento metri cubi di italiani”, mi sembra una pagliacciata di ordinaria amministrazione – quasi da dilettanti. L’inventore della “medaglia” l’avranno rimosso per scarsa immaginazione?

  5. Pier pap ha detto:

    Siamo alle solite .

    Le migliaia di parenti delle vittime parlano di morti ammazzati inventati e sono tutti bugiardi .

    Non torno più sull’argomento , perchè il sito bora.la ne ha già parlato , a suo tempo , ampiamente ed i negazionisti mi fanno schifo , sia quelli che negano le foibe , sia quelli che negano l’olocausto .

    Ho finito . Mandate tutti i post che volete , ma con me non avrete contradditorio .

  6. sfsn ha detto:

    possati, se xe qualchedun che inventa, quel te son ti! migliaia de parenti dele vittime della ferocia slavocomunista? ma no, centinaia de migliaia, milioni de parenti!!!

  7. Pier pap ha detto:

    W Norma Cossetto

    Martirizzata e Trucidata dagli Slavo-Comunisti .

    Una delle tanti .

  8. Marco Barone ha detto:

    Bene, direi che è arrivato il momento a #Trieste di dedicare una via, una piazza al 1° maggio,giorno della Liberazione della città e festa del lavoro
    http://xcolpevolex.blogspot.it/2014/10/trieste-dedicare-una-via-una-piazza-al.html

  9. sfsn ha detto:

    Possati,
    per l’ennesima volta te ga contà una flocia! Che fiaba che te son!
    “Ho finito . Mandate tutti i post che volete , ma con me non avrete contradditorio!”
    Inveze no passa gnanche 12 ore che te son de novo qua.
    Te me sembri Renzi che giurava che nol sarìa mai diventà presidente del consiglio senza passar per el voto e dopo 24 ore el iera primo ministro!

    PS: notoriamente norma cossetto gaveva migliaia de parenti…

  10. Pier pap ha detto:

    Se va su facebook , sui siti Voci dell’Istria , oppure Istria-le Verità , Istriani nel mondo farebbe meno lo spiritoso e capirebbe che ci sono migliaia che sono iscritti a questi siti e raccontano le nefandezze degli slavo-comunisti o vissute di persona o tramandate dai parenti anche con scritti.
    Si vergogni .
    Mi fanno scrivere le sue frasi stupide e cretine ” norma cossetto gaveva migliaia di parenti…”
    Ma sa come l’hanno uccisa ? Su questo non transigo . Fino all’altro giorno era vivente la sorella a Trieste che ha raccolto tutto in un diario .
    Facessero questo ad un suo familiare , voglio vedere dopo come ragiona .

  11. sfsn ha detto:

    fiabaaaaa! te ga risposto de novo!!
    oltre a migliaia de parenti xe anche milioni de frequentatori dei siti neoirredentisti… ma cossa digo milioni, miliardi!

  12. Stefano M. ha detto:

    Vabbeh non morì nessuno per mano titina e nessuno voleva Trieste italiana. Basta propaganda fascista. E dopo le marmotte incartavano la cioccolata.

  13. Pier pap ha detto:

    Quando Tito ordinò :

    DIAMO TRIESTE A TITO .

    COMUNISTI VERGOGNATEVI .

  14. sfsn ha detto:

    Possati, no te sa gnanche scriver i concetti che te vol esprimer:
    Tito ordina de darghe Trieste a Tito?

    Per favor, continua a scriver cussì: con anticomunisti come ti i adepti dela rivoluzion cresserà a dismisura!!

  15. Pier pap ha detto:

    Ci sono documenti ufficiali dei suoi discorsi .

    Brucia , brucia , la dichiarazione di quel vigliacco di Togliatti .

    Ma una persona , come Lei , dirà sempre che sono falsi . Abiuri il comunismo e poi parliamo ancora .

    Adepti della rivoluzione : tg 3 di stasera , 400.000 tessere in meno fino ad ora per il PD .

    Con chi fa la rivoluzione ? Con le 20.000 tessere di Sel ?

  16. Pier pap ha detto:

    Libro consigliato per stasera

    Foibe rosse

    Autore : Frediano Sessi

    Editore : Marsilio

    Forse , dopo , non riuscirà a dormire , ma forse rifletterà un pò e la smetterà con i suoi credo ideologici e di parte .

    Mi sembrano , senza offesa , quelli di Mussolini : credere , obbedire , combattere .

    Non sarà , per caso , un ex fascista , convertito : 8 settembre 1943 sono stati 50 milioni .

  17. Pier pap ha detto:

    Refuso 13 – Me ne sono accorto ora .

    Quando Togliatti ordino :

    Diamo Trieste a Tito .

    N.B : comunque si capiva , la storia è storia .

  18. sfsn ha detto:

    libro consigliato per stasera:

    Allegro non troppo (Le leggi fondamentali della stupidità umana)

    Autore: Carlo M. Cipolla

    Editore: Il Mulino

    Commento: temo che no te figurerà nel riquadro in alto a destra…

  19. Claudia Cernigoi ha detto:

    è davvero interessante leggere i commenti di persone che di fronte alle prove delle menzogne che da anni sono state raccontate su certi argomenti continuano a ripetere le stesse menzogne, oppure ad ignorare l’argomento. Che c’entra Norma Cossetto con Giovanna Drassich? o si tratta di plagiare Vicky di CasaPound “e allora le foibe!” nella magistrale interpretazione di Caterina Guzzanti? vi si dimostra che è stata strumentalizzata la morte di Drassich e alloratirate fuori Norma Cossetto? (sulla cui storia peraltro vi sono molti punti oscuri, e se leggete Foibe rosse, dove l’autore si INVENTA un possibile “diario di Norma”, dato che non ci sono documenti che possano raccontare gli eventi, davvero serio, come libro storico, vi invito anche a leggere questo http://www.diecifebbraio.info/wp-content/uploads/2012/01/CasoNormaCossetto.pdf ).

  20. Pier pap ha detto:

    Cercherò di risponderle con calma , anche se avevo deciso di non avere più contatti epistolari con una negazionista . Il diario l’ha tenuto la sorella di Norma , che è morta qualche giorno fa e si rifà l’autore a quello . Mille e mille sono le testimonianze per tutti gli altri episodi , facebook è pieno : tutte inventate ? Basta , glielo dico con tono calmo e pacato, si convinca e la smetta di far del male a chi ha sofferto già pesantemente di tante tragedie umane . Faccia un altro mestiere , se è capace , quello di mettere un fiore sulle tombe di tanti ammazzati dagli slavo-comunisti .
    Finirò con Lei definitivamente con :

    W Trieste e l’Istria Italiane ed Anticomuniste . W l’Italia Tricolore .
    Con rabbia e rancore , questo alla fine me lo permetto .

  21. Tergestin ha detto:

    Xe ancora qua el mitico PAP?
    Ma sopratuto: ghe risponde’ ciapandolo piu’ sul serio del Gabibbo o de Paperino? Eddai….

  22. Claudia Cernigoi ha detto:

    rispondo al non meglio identificato Pier Pap, dato che non essendo io una negazionista non vedo perché non ci si dovrebbe parlare. Però gli consiglio di leggere meglio il testo di Sessi, perché dalla pag. 65 si può leggere questo (che mi sembra piuttosto chiaro): “al punto in cui siamo è possibile dare forma ai pensieri di Norma e a quella parte della sua vita che solo lei avrebbe potuto raccontare; farne una storia verosimile in forma di diario, a partire dai lampi di verità emersi dalle testimonianze e dalla scarna documentazione (…) in questa ricostruzione realtà storica e immaginazione convergono (…) un metodo che si giustifica (..) con la scarsa documentazione disponibile a fronte della ricchezza di particolari, spesso coincidenti, emersi dai racconti dei testimoni. Un azzardo storico? In fondo, tutte le storie fanno i conti con la finzione perché arrivano a noi solo attraverso il linguaggio e la scrittura”.
    Segue quindi uno scritto in forma di diario redatto da Sessi e così introdotto: “allora, se qualche testo scritto di Norma fosse pervenuto fino a noi, avrebbe potuto avere questa forma e questi contenuti”.
    quindi il cosiddetto “diario” di Norma è pura invenzione di Sessi. lo dice lui. forse io non sarei considerata “negazionista” se la gente che mi accusa di esserlo imparasse a leggere e a capire quello che legge.
    il male ve lo fate da soli, non volendo accettare la realtà dei fatti. i fascisti hanno spadroneggiato per vent’anni, torturato, represso, assassinato, quando poi sono entrati in guerra per seguire il disegno imperialista nazista e sono stati sconfitti, non possono pretendere di essere anche considerati vittime innocenti e martiri eccetera. per citare il buon vecchio Angelo Cecchelin, “ma luridi fascisti, cosa pretendevate dopo ventitre anni di vigliaccherie, caramelle e fiori?”

  23. Pier pap ha detto:

    Alcuni di circa 30 libri :

    – Foibe , l’ultimo testimone di Graziano Udovisi
    – L’Italia negata , Foibe ed Esodo di Carla Isabella Elena Cace
    -Foibe – Gianni Oliva
    http://www.lefoibe.it
    – Istriani all’estero – Facebook
    Artcoli di sopravissuti su tanti quotidiani , in occasione della giornata del ricordo ? Tutti fascisti che stanno raccontando falsità .
    Basta , non ne posso più . Di fronte all’evidenza , la smetta .
    Ha migliaia di persone che hanno narrato , nel passato e nel presente .

  24. effebi ha detto:

    pier pap… ma lascia perdere… stanno all’angolo… non se li fila più nessuno.

  25. effebi ha detto:

    si può impiegare meglio il tempo che perdere il tempo a bisticciare con il nulla
    http://www.unipoptrieste.it/upt/category/novita/

  26. Claudia Cernigoi ha detto:

    andiamo con ordine. Graziano Udovisi è quello che sostiene di avere salvato dalla foiba Giovanni Radeticchio, il quale però aveva narrato (verbale ufficiale raccolto dal Ministero affari esteri) che si era salvato dalla foiba nella quale era morto Udovisi.
    Gianni Oliva è quello che dice che le prove della lapidazione e della decapitazione di Giuseppe Cernecca sono date dall’autopsia effettuata… il problema è che la figlia ha sempre detto che il corpo di suo padre non è stato ritrovato, per cui sarebbe bello sapere (Oliva a domanda non ha risposto) come sarebbe stata fatta un’autopsia su un corpo scomparso.
    Non ho letto il testo di Cace, mentre il link indicato è un sito che, oltre a non fare testo storico, non fa altro che ribadire le cose trite e ritrite e non dimostrate. La smetta lei, perché è la vostra propaganda che offende i vivi ed i morti. “Migliaia” hanno narrato? ma lei ha idea dei numeri o li spara a casaccio? e non sono solo i fascisti che hanno narrato falsità, basti pensare alle dichiarazioni dell’esponente del CLN triestino, Ercole Miani a Diego de Henriquez: “ll capitano Miani ritiene che le persone scomparse durante l’occupazione di 40 giorni jugoslavi erano circa cinquecento e non migliaia come egli usa dire nelle sue azioni di propaganda contro gli slavo-comunisti” (Diario n. 52, pag. 12.512). possiamo continuare, se vuole, io i documenti li ho letti, ma parlo di documenti e non di propaganda, come fa lei

  27. effebi ha detto:

    per fortuna che claudia c’è

  28. Pier pap ha detto:

    Gli Istriani nel mondo , che hanno diversi siti su facebook , e sono migliaia , non hanno usato parole gentili nei suoi confronti , e mi hano detto , tra i tanti post che mi sono arrivati , di lasciarla latrare da sola . Tra l’altro Lei mistifica anche Graziano Udovisi , che si è salvato , e racconta la sua esperienza da vivo , non da morto . Da loro il più bel messaggio :che la vorrebbero viva ma dentro una foiba insieme ai resti umani che ci sono , scelga Lei quale foiba . Ecco come la pensano chi è andato esule per il mondo , perdendo tutto .
    Chiudo definitivamente , la lascio ai suoi fans ed ai suoi adulatori slavi , comunisti o ex partigiani , o di qualsiasi altra provenienza , ma sempre contro la storia per faziosità ed ideologia . Non scriva più rispondendo al sottoscritto, perchè ho tanto da scrivere su facebook e mi sta nauseando con le sue capovolte . Altrimenti divento cattivo e la insulto , cosa che non ho fatto , sopportandola da ” sporco fascista ” immagino .
    N.B : mi hanno ricordato che ha fatto arrabbiare anche Vespa , personaggio di Porta a Porta .
    Non capita sempre , anzi quasi mai . Forse le ha dette talmente grosse le bugie quella volta che ha fatto incavolare anche lui .

  29. sfsn ha detto:

    claudia, lassa perder sto fassiston de pap e el suo degno compare effebi: “Al’è di bant provà a insegnai al mus, si pjert timp e si infastidis le bestje”.

  30. effebi ha detto:

    http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2014/10/05/news/una-cerimonia-ha-ricordato-norma-cossetto-1.10061703

    Una partecipata e toccante cerimonia commemorativa si è svolta venerdì pomeriggio in occasione del 71° anniversario della tragica morte di Norma Cossetto. La cerimonia si è svolta presso la stele che ricorda la giovane martire istriana, nella via a lei dedicata, nel rione di Chiarbola.

    Nel corso dell’incontro, organizzato come di consueto dal Comitato provinciale dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, in collaborazione con il…. Comune di Trieste,
    sono stati deposti una corona d’alloro e alcuni omaggi floreali portati dai cittadini. Erano presenti autorità locali e per il Comune… l’Assessore Antonella Grim,
    oltre a un picchetto d’onore della… Polizia municipale
    con il… Gonfalone della città.

    buona notte

  31. Claudia Cernigoi ha detto:

    non rispondo a Pier Pap, dato che non ci ha il piacere che lo faccia, ma devo constatare che la sua attendibilità non è carente solo sui fatti storici ma anche su quelli contemporanei. Io non ho mai fatto incavolare Vespa, non sono mai stata a Porta a porta. si confonde, ma sicuramente non farò mai la delatrice per dirgli chi c’era e che lui pensa fossi io (che poi, a parer mio, far incavolare Vespa è cosa meritoria, considerando il livello del giornalista suddetto).
    Mi piacerebbe invece capire cosa significhi, dal punto di vista storico, che le autorità cittadine partecipino alle commemorazioni di Norma Cossetto. C’è anche una via dedicata a Palatucci, a Trieste, che però nel frattempo è stato tolto (a seguito di recenti studi storici) dal contesto dei “giusti tra le nazioni”. A Trieste sembra che non se ne siano resi ancora conto.
    il problema di chi è ideologizzato è che non è capace di leggere la storia, ma pretende di diffonderla così come gliel’hanno insegnata i suoi mentori, se poi gli riempiono la testa di bufale pazienza, tanto non sono in grado di discernere tra il vero e la mistificazione.

  32. effebi ha detto:

    il vero:
    https://www.flickr.com/photos/pierovis-ciada/3274073594/in/photostream/

    il vero:
    la Jugoslavia è morta, sotto il suo peso

  33. effebi ha detto:

    “Poteva una persona già deceduta guidare il corteo del 5 maggio 1945 ?”

    No non poteva, e quindi ? Cambia qualcosa questo per quei dodici morti ammazzati dagli jugoslavi a sangue freddo nel ’49 ? Cambia qualcosa questo per la defunta Jugoslavia ?

    Quanti morirono come quei dodici ? Quanti ne sarebbero morti sull’ipotetico confine di Monfalcone se gli jugoslavi fossero rimasti a Trieste ? Dove sarebbe lei ora… se comunista internazionalista avesse avuto a che fare col nazional-comunismo di Tito ? L’avrebbero presa a calci nel sedere o sarebbe stata lei a usare gli stivaloni nei loro confronti ? Sarebbe stata vittima o carnefice ?

  34. effebi ha detto:

    il mio mentore: Antonio Budicin (un comunista) nemico del popolo.

    “Tralasciando numerose testimonianze, tutte meritevoli di rispettosa attenzione, una risposta
    esauriente l’ha data Antonio Budicin nel suo Memoriale, intitolato “Nemico del Popolo” in cui in modo molto sintetico ma efficace traccia la sia vita d’antifascista perseguitato, ospite delle carceri fasciste, culminata con la sua condanna a nemico del Popolo inflittagli dai tribunali popolari in Istria alla fine della guerra e scappato a sicuro martirio attraverso una rocambolesca fuga messa in atto con l’aiuto del medico conte Lazzarini dalle carceri d’Albona ove era rinchiuso e dove la giustizia veniva amministrata dal famigerato Matika;
    successivamente con l’aiuto di Benussi raggiungerà Pola e poi Roma. Qui tenterà invano con
    insistenza e poi disperazione di consegnare il suo memorandum a Botteghe Oscure alle alte cariche del PCI ricoperte da alcuni che erano stati suoi compagni di galera e di confino durante il ventennio fascista. Scoraggiato abbandonerà ogni impegno politico e, agevolato in ciò dall’on. De Berti, emigrerà in Argentina ove dopo vent’anni riuscirà a consegnare il famoso documento a Terracini, suo amico e compagno anche di confino e galera, che provvederà alla sua riabilitazione
    comunicatagli poi con poche laconiche righe a firma di Vidali e Rossetti della federazione autonoma del PCI di Trieste. Riceverà anche una lettera personale del compagno Terracini che
    merita magari in un solo passo esser anche qui riportata: “Fortunatamente gli equivoci insorti in
    conseguenza di non so quali episodi sono stati fortunatamente sciolti in forma ufficiale e solenne e ti sarà resa giustizia”.
    In questo memoriale sono raccontate la morte tragica del fratello Pino, comandante di un
    battaglione partigiano composto da comunisti italiani, avvenuta assieme a quella dei compagni Ferri e Rismondo, ed il forte sospetto che su queste morti pesi la responsabilità dei compagni slavi. Dopo la sua morte il battaglione da lui comandato verrà intitolato a suo nome. Analoga morte toccherà ad Aldo Negri, che lo sostituirà quale membro del Comitato regionale di Liberazione, caduto in un’imboscata provocata da informatori sconosciuti. Così moriva anche Mario Quarantotto, già combattente in Spagna e poi arruolato nei maquis, barbaramente assassinato a causa della sua linea politica quando a liberazione ed ideali raggiunti era rientrato nel suo paese natio. Misteriosa anche la morte del maggesano comandante partigiano Frausin. Pino Budicin, assieme a Vincenzo Zigante, Gregorio Sestan ed Ermanno Soleri, avevano avanzato severe critiche al vertice del PC croato per l’eccidio delle foibe, per il carattere nazionalistico della lotta ed anche per gli elementi pro Jugoslavia.
    Merita però particolare attenzione un punto di questo Memoriale rappresentato dalla descrizione del brevissimo incontro avvenuto a Trieste, prima della sua incriminazione a nemico del Popolo, con Edoardo Dorigo, punto di riferimento dell’antifascismo polese ed allora già profugo, che lo sconsigliò e esortò a non ritornare in Istria: “Lascia tutto e vattene dall’Istria, anzi non rientrare nemmeno” e che l’autore purtroppo solamente più tardi alla luce dei futuri avvenimenti avrebbe interpretato nel loro vero minaccioso significato. Dorigo, Benussi, Rusich, Sepetich ed il fior fiore dell’antifascismo militante polese l’avevano capito per aver sperimentato già da gran tempo che la fratellanza italo-croata era solamente una maschera che non riusciva a nascondere la violenta barbarie nazional-comunista croata, che assolutamente non aveva nulla a che fare con la solidarietà operaia internazionalista da loro vagheggiata e che aveva rappresentato il coagulo, il tessuto connettivo che aveva tenuto insieme nell’ultimo secolo la sua gente così eterogenea, dalle mille provenienze permettendo lo svolgersi di una serena convivenza. Meraviglia invece come molti comunisti di Pola si siano adeguati alla nuova situazione ed abbiano voluto pervicacemente accettare per buona questa fratellanza abiurando all’internazionalismo socialista. Ma ancor più meraviglia come mai alla fine degli anni ’80, quando oramai i muri di Berlino scricchiolavano e cadevano, a far uscire dalla crisi in cui era caduta la Comunità degli Italiani in Istria e Fiume venissero chiamati parecchi di coloro che avevano ciecamente continuato ad inneggiare a questa fratellanza italo-croata e che ad essi fossero affidati ruoli di primaria responsabilità e rappresentanza…”

    Nota di Livio Dorigo, Circolo Istria-Trieste

    “Poteva una persona già deceduta guidare il corteo del 5 maggio 1945 ?”
    …chi vuole si diverta a darsi la risposta che più gli piace….

  35. sfsn ha detto:

    ciò, possati, come xe? quela Lady Sensualità con le tette quasi de fora che xe sul tuo profilo feisbuk
    https://www.facebook.com/people/Pier-Alberto-Possati/100008292574960
    xe un’altra istriana dela diaspora?
    o la te servi per consolarte per la perdita de istria-fiume e dalmazia?

  36. Pier pap ha detto:

    Stamane c’è anche la foto di Amy Genovese , una ” amica ” di Napoli .
    Forse i suoi amici sono gay ? Io non lo sono . Che problema c’è ? Solo per fare da parte sua battute idiote , come al solito . Come per la Cernigoj , non rispondo più nemmeno a Lei , d’ora in avanti .
    Ho tanti Istriani nel mondo con cui dialogare .

  37. Pier pap ha detto:

    Su facebook è stato aperto un gruppo ” Norma Cossetto – quelli che non dimenticano ” In 2 giorni , dico 2 giorni , ci sono state 1222 iscrizioni . Stamane sono stato il 1223 . Chi vuole aderire può farlo in piena libertà , basta che rispettino la martire ed il suo dramma , altrimenti saranno cancellati immediatamente .

  38. maja ha detto:

    mamma mia, è proprio vero che agli uomini in andropausa dovrebbe essere vietato l’uso di internet.

  39. Pier pap ha detto:

    Sarò in andropausa , ma mi muovo splendidamente in internet .
    Per farle rabbia , le comunico anche che faccio parte del sito facebook :
    ” 10 Febbraio – Magazzino 18 ” di Simone Cristicchi , in prima serata tv nazionale .
    La richiesta ha già raccolto in una settimana quasi 4700 adesioni .

    Se vuole , le posso comunicare nei prossimi post , anche gli altri siti su facebook , ai quali sono iscritto ed il relativo numero di adesioni , fino ad ora pervenute .
    Ecco , perchè non mi interessa , attualmente , proseguire su Bora.la .
    Sopratutto , perchè ci sono i soliti , come Lei , che scrivono certi tipi di post denigratori o falsamente ironici .
    N.B : faccia fare un decreto – legge dai suoi amici che bisogna chiedere l’età prima di scrivere su internet . Vietato a chi ha più di 70 anni e specialmente è di destra nazionale .

  40. maja ha detto:

    splendidamente, sì.

    (samohvala – cena mala.)

  41. Kshatriya ha detto:

    questo thread è una rievocazione storica folcloristica della guerra tra nazionalisti italiani fintotradizionalisti – con traditori slavi al seguito – e nazionalisti slavi fintocomunisti con traditori italiani al seguito?

  42. Kshatriya ha detto:

    i nazionalismi fascista e comunista hanno fallito.

    oggi lo scontro in europea è tra i popoli in rivolta – m5s in italia, fronte nazionale in francia, ukip in inghilterra, ecc + indipendentisti come quelli triestini – e l’europa tecnocratico-finanziaria mondializzatrice con i suoi servi nei vari stati come renzi in italia. una lotta che nella repubblica del donetsk è dovuta diventare armata per difendere l’identità di quell popolo dall’omologazione che il capitale vuole imporre dovunque.

    a trieste la lotta è del popolo triestino per la propria identità attraverso il tlt contro un establishment politico-affaristico locale al servizio dello stato e delle mafie italiane, con la complicità dell’establishment sloveno a tutela dei propri interessi collusi.

  43. maja ha detto:

    eccone un altro.

  44. Kshatriya ha detto:

    per quanto riguarda l’articolo, lo definirei PCI = Pagina Copia Incolla:
    http://maledettabarca.blogspot.it/2013/04/il-caso-di-giovanna-dressich-poteva-un.html

    è divertente vedere un ex dipendente della fallita ditta PCItaliano che copia un post comparso su un blog indipendentista un anno e mezzo. ma il popolo triestino non ci casca più nelle doppiezze comuniste alla vidali che prendeva i voti per il tlt e allo stesso tempo tramava nelle segrete stanze per far tornare l’italia a trieste, in pieno accordo sotterraneo con i nazionalisti italiani espliciti.

  45. Kshatriya ha detto:

    vediamo se sono più fortunato a mettere il link senza errori
    http://maledettabarca.blogspot.it/2013/04/il-caso-di-giovanna-drassich-poteva-una.html

  46. sfsn ha detto:

    possati,
    el fato che ghe sia migliaia de persone a iscriverse a un gruppo feisbuk no vo dir che sia una roba valida. Xe migliaia e migliaia de persone che va a veder le partide de balon, iera migliaia e migliaia de persone che andava ai comizi de Hitler, iera migliaia e migliaia de persone che andava a veder i spetacoli dei gladiatori a roma (e, giusto per darte fastidio, zonto anche questa: iera migliaia de persone a veder el tuo amico Mussolini che penzolava a piazzal Loreto). Mi de solito co vedo robe che ga sai seguito, diffido: la folla – normalmente – xe mona.

  47. Kshatriya ha detto:

    fascisti e comunisti siete politicamente morti. zombi che si tengono su l’un l’altro con finte polemiche storiche per illudersi di essere vivi. anche destra e sinistra nate dalla rivoluzione francese sono morte. nel nuovo millennio lo scontro è tra le identità popolari e il capitale mondialista.

    in america cina e venezuela hanno appena raggiunto importanti accordi. in medio oriente la siria di assad resiste all’attacco mondialista. in europa orientale il donetsk non si piega al capitalismo euroamericano. in europa occidentale la le pen è in testa ai sondaggi in francia per le presidenziali. in inghilterra ieri ci sono state le elezioni supplettive in due collegi della camera dei comuni. nel collegio di clacton nell’essex, da sempre conservatore, ha vinto l’ukip con il 60% contro il 27% dei conservatori. nel collegio di heywood and middleton nell’area di manchester, da sempre laburista, i laburisti hanno vinto con appena il 41% contro il 39% dell’ukip ma solo perchè il candidato dell’ukip era molto debole a differenza di quello molto forte che ha vinto nel collegio ex conservatore.

  48. Kshatriya ha detto:

    e sulla PCI – Pagina Copia Incolla – da maledettabarca.blogspot nessuno ha qualcosa da dire?

  49. john remada ha detto:

    Al mio rientro noto solo maya della banda dei cavalieri del nulla….e mette sempre il disco “disprezza l’anziano”….che sia una delle immortali? Ah sì, tito era un umanista, sembra sia confermato; e il filo jugoslavo c’è ancora?

  50. effebi ha detto:

    per le vittime dei massacri di Capodistria (ottobre 1945 – introduzione delle jugolire) non ci sono problemi di targhe e/o errori di trascrizione… e nemmeno scampoli di storia.

  51. Gabriele ha detto:

    I morti dopo la cessazione delle ostilità belliche vanno considerati vittime di crimini contro l’umanità specialmente se civili. La defunta federazione jugoslava titoista nacque e si sviluppò su detti crimini che riguardarono tutti gli appartenenti alle etnie presenti che non si assoggettarono al comunismo titoista. E questa storia è incontrovertibile sig.ra Cernigoi.

  52. Italo ha detto:

    Tutti i morti avvenuti dopo la cessazione delle ostilità belliche sono da considerarsi crimini contro l’umanità specialmente se civili. La defunta federazione jugoslava titoista nacque e si sviluppò su detti crimini. Furono interessati i membri di tutte le etnie presenti che non accettarono il comunismo titoista. Queste sono situazioni storiche incontrovertibili cara signora Cernigoi.

  53. john remada ha detto:

    Con l’ippica in disarmo,la Cernigoi e compagni chissà quanti lotti di paraocchi avranno acquistato….a prezzi di realizzo!

  54. sfsn ha detto:

    ga parlà quel che vedi a 360°…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *