6 Maggio 2024

La profezia del portovecchio: la surreale avventura in un hotel infinito

el sunto “La profezia del portovecchio - Fuga da un sogno senza fine” è il nuovo libro di Francesco Boer, una storia surreale che mescola mistero ed umorismo

Il Porto Vecchio di Trieste, con la sua lunga storia e il suo futuro incerto, diventa simbolo e metafora in questa nuova avventura letteraria di Francesco Boer.
La Profezia del portovecchio – fuga da un sogno senza fine” è infatti un libro intrigante ambientato in un albergo misterioso e infinito. Il protagonista si sveglia in questo gigantesco labirinto dai numerosi piani e stanze, senza ricordare come ci sia arrivato. Mentre cerca di trovare una via d’uscita, incontra vari personaggi, ognuno con la propria storia e teorie sulla natura dell’albergo.
La profezia, come spiegato da un personaggio, non è qualcosa di letterale ma piuttosto un concetto metafisico, come essere in una grande sala d’attesa piena di persone che aspettano senza sapere per cosa, riflettendo un senso di attesa indefinita e di incertezza. Un altro personaggio mette in guardia il protagonista, dicendogli che la prossima volta che si incontreranno, il protagonista imparerà cosa significa veramente la profezia del portovecchio: “da qui non si arriva né si parte”.

Questa frase sembra simboleggiare una sorta di stallo esistenziale, dove non ci si può muovere né in avanti né indietro, rimanendo intrappolati in uno stato di limbo. Nel contesto del libro, la profezia del portovecchio potrebbe quindi rappresentare il conflitto interno dei personaggi e della città stessa, combattendo con il proprio passato e le incertezze del futuro, in una lotta per trovare un senso di direzione e scopo.

La presentazione del libro si terrà martedì 7 maggio alle ore 18.30 al Circolo Piano B in via del Bosco 17/b, a Trieste. L’autore dialogherà con l’editore Diego Manna.
Ingresso libero, sarà possibile acquistare il libro. E’ previsto un brindisi finale con i presenti.

Lo stile di scrittura di Francesco Boer è caratterizzato da un approccio diretto e senza filtri, tipico di una narrazione in prima persona. L’autore utilizza un linguaggio colloquiale e spesso irriverente, mescolando il dialetto e l’umorismo. Boer riesce a creare un’atmosfera immersiva, portando il lettore nel cuore del misterioso albergo con una prosa coinvolgente e unica.

“C’è un paradossale senso di claustrofobia, che ci inghiotte quando ci troviamo di fronte a un’infinità di scelte possibili,” racconta l’autore Francesco Boer. “Le promesse diventano trappole, il futuro sfuma in un noioso e immutabile presente. Con questa storia, ho voluto affrontare con un tono ironico e leggero un problema che ci riguarda tutti, sia individualmente che sul piano collettivo.”

“La profezia del portovecchio – Fuga da un sogno senza fine”, del prezzo di 13 euro, è già disponibile in libreria, nonché online sulla nostra bottega dei libri e su amazon.

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2 commenti a La profezia del portovecchio: la surreale avventura in un hotel infinito

  1. Claudio Galliani ha detto:

    Dei, inveze de scriver in azuro ciaro, anche se ‘l fa tanto “in”, che chi che ga la mia età fa sai fadiga a leger, perchè no tignir conto de una vecia publicità dela biro Bic: “scrivete più scuro, leggerete più chiaro…” Grazie per l’atenzion

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