28 Febbraio 2011

Il Corso di agricoltura ecologica in Carso: aperte le iscrizioni

Centocinquanta metri quadri di campo agricolo in affitto per te e tuoi amici, un programma di formazione su come coltivare ecologicamente il tuo campo: è quanto propone il ‘perCorso’ di Čibo.Sì che partirà il 26 marzo ed ha appena aperto le iscrizioni.

L’Orto di Čibo.Sì, lo ricordiamo, eredita l’esperienza dell’Orto 2010 di Bora.La e altre iniziative sul cibo a chilometro zero promosse da Bora.La.

Il Corso di agricoltura ecologica si svolgerà da fine marzo a fine ottobre 2011 nei pressi del bellissimo paese carsico di Pliskovica, a non più di mezz’ora d’auto da Trieste. Coordinatore della formazione del Corso è Marco Valečič, da un paio di decenni intento a coltivare la sua verdura con metodi naturali e oggi radicato sui campi di Avber, che cura con la sua famiglia. Valečič aiuterà i partecipanti del Corso a tirar su piselli, zucche, fagioli, patate, cipolle e grano saraceno.

Per maggiori dettagli sul Corso di agricoltura ecologica, vai sul sito Čibo.Sì.

E spargi la voce, abbiamo bisogno del tuo aiuto!

9 commenti a Il Corso di agricoltura ecologica in Carso: aperte le iscrizioni

  1. Mi ha detto:

    Posso dire che non costa poco “andar a zapar oltraconfin”? Sembra un campo di lavoro all’estero…

    “Al momento dell’iscrizione vanno pagati i primi tre mesi per un totale di 225 € [totale su 7 mesi: 525 €]. Entro maggio 2011 va saldata tutta la cifra restante, 300 €”

  2. enrico maria milic ha detto:

    io penso (come organizzatore della cosa) che il prezzo sia giusto, per tutto quello che viene offerto. si noti che consigliamo che la cifra venga divisa tra 2 o 3 persone:

    «Ogni gruppo di partecipanti a cosa ha diritto nel perCorso?
    – l’affitto mensile di un appezzamento di terra (150 mt2) che sarà gestito dal gruppo in autonomia
    – una lezione introduttiva di 4 ore, sabato 26 marzo. Si terrà nell’aula dell’Hostel (Ostello) di Pliskovica, dalle ore 9 alle ore 13
    – 9 lezioni-riti sul campo (da 3 a 4 ore ciascuno) che si terranno tra aprile e ottobre (vedi il Piano dei contenuti formativi) , sempre nel campo composto dagli appezzamenti di terra dei gruppi partecipanti, sempre a Pliskovica
    – tutto questo vuol dire che… tutte le verdure coltivate nel tuo appezzamento saranno di proprietà del tuo gruppo!
    – in tutto puntiamo ad avere 10 piccoli gruppi di partecipanti
    – inclusa è anche una presentazione sull’apicoltura nel paese che ci ospita a cura della fattoria della famiglia Petelin.»

    per approfondire:
    http://www.cibo.si

  3. Luigi (veneziano) ha detto:

    Se venite dalle mie parti, posso farvi zappare l’orto gratis.

    L.

  4. Nicola ha detto:

    Ragazzi, attenzione, ho letto il vostro sito:
    si parla più volte del grano saraceno come un “cereale” (sic!).
    Il grano saraceno (Fagopyrum esculentum) non è per nulla un cereale! Neanche un suo lontano parente. Infatti NON è una graminacea, né una monocotiledone, ma una dicotiledone della famiglia delle Polygonaceae.
    Volendo fare anche didattica e educazione,
    direi che sapere cosa si vuole coltivare sarebbe
    auspicabile, no?
    In bocca al lupo.
    nb

  5. enrico maria milic ha detto:

    @ nicola
    siamo ben consci che non sia scientificamente un cereale ma non solo è considerato popolarmente come tale ma , soprattutto, i suoi utilizzi lo accomunano ai cereali.
    non sarà un corso universitario, ma pratico, il nostro : )

  6. mi ha detto:

    Mi scuso per l’audacia ma ipotizzando 10 gruppi sarebbe un intrito di 5250 euro esentasse, non male come business. 😉

    Posso chiedere chi/come verra’ innaffiato l’orto? In carso il problema principale del terreno argilloso e’ la mancanza d’acqua, mi sembra improponibile andarci ogni giorno solo per bagnare le piantine.

  7. enrico maria milic ha detto:

    ciao,

    ti ringrazio per sollevare il tema economico perchè su questo ci teniamo ad essere trasparenti – a differenza di tutti gli altri soggetti che operano nel settore del cibo.

    l’obbiettivo effettivamente è avere 10 gruppi. quindi l’introito totale lordo, se siamo bravi ad avere abbastanza adesioni, è proprio quello che dici tu.
    quindi vediamo i costi:
    – 50 ore di lavoro dell’insegnante del corso
    – 6 settimane di lavoro di chi (io) gestisce tutta la parte organizzativa (distribuzione della pubblicità, contatti con chi è interessato a iscriversi, gestione delle iscrizioni, gestione dei rapporti con l’ostello e altri partner, gestione dei rapporti coi partecipanti al corso durante l’anno, connessione internet e telefono, ecc.)
    – creazione sito web e pubblicità in giro per internet
    – gestione contabile e fiscale (commercialista)
    – costi dell’ufficio (elettricità, acqua e riscaldamento)
    – costi per arare il campo
    – costi per recintare il campo da cinghiali e caprioli
    – costi del campo in quanto tale
    (forse in sto momento mi dimentico qualcosa)

    … se credi che 5.250 euro permetteranno degli utili oltre a tutti questi costi, beh, mi sa che sei fuoristrada.

    – problema dell’acqua: le colture che abbiamo in programma e il calendario dentro al quale abbiamo pensato di coltivarle, non hanno bisogno di un allacciamento idrico. un numero elevato di piccole fattorie in carso coltiva proprio queste colture senza avere l’acqua sul campo stesso.

  8. mi ha detto:

    Ti ringrazio per la cortese risposta, e’ mia abitudine fare i conti in tasca ed in effetti concordo con te che i costi non saranno pochi, certo aiutera’ almeno la bassa tassazione/costi sloveni.
    Solo non sono d’accordo con il problema idrico sul carso, si propone di coltivare da marzo a ottobre ma in piena estate da giugno ad agosto la vedo dura coltivare senza innaffire artificialmente tutto questo: Piselli, Zucche, Fagioli, Patate, Cipolle, Grano saraceno.
    Forse i tuberi sopporteranno la carenza, ma le mia (poca) esperinza alquanto limitata al carso triestino di questi ultimi anni mi rende dubbioso, forse in quella zona il carso e’ meno arido raffrontato al carso triestino (ricordo i miei nonni bagnare mooolto spesso le colure in piena estate sul carso e abitando a TS facevano la contentezza del benzinaio locale detto fra noi).
    In ogni caso buona iniziativa, sto spargendo la voce.

  9. enrico maria milic ha detto:

    ciao “mi”,
    ( a proposito chi sei? a fornire trasparenzza su quello che faccio con uno sconosciuto ho davvero dei problemi ),
    la tassazione slovena c’entra nulla, perchè le tasse si pagano sugli utili e gli utili non ci saranno.
    le colture sono state scelte e calendarizzate da marco valecic, che coltiva da anni in carso e ha studiato approfonditamente questi problemi, non solo sul campo.
    ciao

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