28 Gennaio 2011

“Una mascalzonata”, Romoli etichetta le dichiarazini di Portelli su “parentopoli”

“Una mascalzonata”. Così il sindaco, Ettore Romoli, definisce l’intervento del capogruppo dell’opposizione, Federico Portelli, in merito alla vicenda dei voucher. “Il tentativo di Portelli di trascinare la giunta nella questione è vergognoso- attacca il sindaco- e conferma la tendenza del consigliere del Pd a lanciare fango sugli avversari politici nell’idea che, in ogni caso, qualche schizzo addosso a qualcuno poi rimane”.

Romoli evidenzia che “il consigliere del Pd, finge di non sapere che, dalla riforma degli enti locali la separazione dei ruoli fra gli amministratori e l’apparato è netta e pur avendo letto le delibere approvate dalla giunta relative all’utilizzo dei voucher, dove emerge chiaramente che l’esecutivo comunale, proprio per evitare qualsiasi commistione dei ruoli, non ha avuto alcun ruolo nella preparazione dei progetti, si permette di chiamare in causa il sindaco e gli assessori. Anche nella delibera successiva, la giunta, dopo aver approvato i progetti presentati dai settori, progetti comprendenti anche manutenzioni dei parchi cittadini, caditoie, monumenti e fontane e pulizia degli impianti sportivi, demanda ai settori stessi, come da normativa, l’intera fase applicativa. Come ho già avuto modo di riferire, fin da subito ho chiesto che venga raccolta tutta la documentazione relativa alla vicenda e che si verifichino i passaggi relativi a tutta l’operazione, per verificare in dettaglio quando è accaduto. Dalle prime verifiche mi viene stato assicurato dal segretario comunale che tutte le procedure sono state rispettate e che nulla di illegale è stato fatto, anche se è palese che c’è stato un comportamento decisamente poco opportuno. Portelli, d’altro canto, paradossalmente, accusa la giunta di essere responsabile di quanto accaduto, con l’obiettivo, da una parte, di “ingraziarsi” i dipendenti che lui stesso però provvede a riempire di fango chiedendo una commissione politica che indaghi sulla vicenda e, dall’altra, cerca di utilizzare politicamente il caso per ottenere consenso tentando di “oscurare” chi lo aveva realmente segnalato, il consigliere comunale della Lega Nord, Franco Zotti, che lo ha reso noto in consiglio comunale. Tutto ciò è molto scorretto ma Portelli è abituato ad agire in questo modo e a sfruttare ogni cosa, in chiave politica, per un titolo e una foto sul giornale. Per quanto riguarda il sottoscritto, proprio per tutelare l’immagine del Comune e degli stessi dipendenti, procederò per ottenere la massima trasparenza”.

Tag: , , .

27 commenti a “Una mascalzonata”, Romoli etichetta le dichiarazini di Portelli su “parentopoli”

  1. federico portelli ha detto:

    ridicolo.
    La delibera di giunta l’ha votata lui a settembre. E ribadita a dicembre.
    Gli input ai dirigenti li ha fissati lui.
    Ora evidentemente ha paura di una commissione bipartisan, e pensa di gesire da sè “l’inchiesta” interna assiema l segretario. magari accusando, come ha fatto ieri sulla stampa, dirigenti e dipendenti.
    io chiedo una commissione consiliare, prevista dallo statuto, che faccia chiarezza su quanto è accaduto ed eviti che si ripeta…

    Tutto ciò è fango? Non credo proprio… Io la cchiamerei “contributo dell’opposzione perchèle cse migliorino ed i citatdini possano avere garanzie di parità di accesso senza favoritismi.”

  2. federico portelli ha detto:

    Il sindaco, evidentemente, ha la coda di paglia. Io non ho alcun bisogno di ingraziarmi i dipendenti comunali, come lui dice. O di oscurare il collega Zotti, anch’egli d’accordo sull’istituire una commissione…
    Io credo che chi guida un’amministrazione, il sindaco con la sua giunta, deve leggere bene quanto sta deliberando. Lui è l’esecutivo. Noi consiglieri abbiamo un ruolo di controllo, soprattutto se stiamo all’opposizione. Chiedere una commissione consiliare su questo scandalo, come previsto dallo statuto, mi sembra il minimo. E comunque, se non ha nulla da temere perché si scalda tanto?
    Io sono un garantista. E credo che formalmente sia stata rispettata la legge. Il sindaco teme che dalal commissione emerga dell’altro. Ad esempio che la giunta non ha indirizzato in modo efficace gli uffici. E non ha stabilito di fissare, ad esempio, anche criteri economici per l’assegnazione dei lavori occasionali.
    La scelta di ridurre i tempi e rendere immediatamente esecutiva la delibera, infine, è stata una scelta fatta dalla giunta: questa non è stata forse un’autentica mascalzonata?

  3. federico portelli ha detto:

    La cosiddetta parentopoli goriziana, denunciata dal collega Zotti, è un fatto grave.
    Per questo, prima di lanciare accuse su singoli assessori o funzionari, occorre sia fatta luce sulle procedure interne che sono state seguite nell’individuazione dei destinatari dei buoni lavoro (i cosiddetti voucher).
    Tuttavia, da una prima analisi delle delibere approvate dalla giunta, non sembra per nulla convincente l’atteggiamento del sindaco. Che come al solito intende scaricare sui dipendenti omissioni e responsabilità che, in primis, stanno in capo alle linee guida fissate dalla giunta! Il corto circuito tra giunta e dirigenti, nella parentopoli goriziana, è evidente.

    Il sindaco invoca un’inchiesta interna? Bene. A condurla sia però una commissione conoscitiva bipartisan del consiglio comunale e guidata da un componente dell’opposizione. Altrimenti il tutto è solo una presa in giro mediatica per coprire le vere responsabilità politiche ed amministrative di chi guida il comune. Presenterò in tal senso una mozione urgente. Nel frattempo, ho fatto anch’io le mie indagini. E ho scoperto quanto Romoli sa già benissimo…

    I FATTI. E’ la giunta Romoli, nella mattina del 2 settembre 2010, ad aver approvato la delibera che attivava questa innovativa forma di lavoro occasionale. E a fissare gli indirizzi che gli uffici dovevano seguire. La delibera inizia la procedura il 31/08/2010 a firma del funzionario competente (di cui non è il caso di fare il nome), il giorno dopo viene esaminata dal dirigente (di cui non è il caso di fare il nome) che la firma anche in qualità di segretario generale supplente. Poi la documentazione viene inserita all’ordine del giorno della giunta prevista per il giorno successivo. E arriviamo al 2/9/2010, quando l’assessore al personale illustra la proposta alla giunta che, dopo ampia discussione, approva il tutto.

    I TEMPI. La delibera viene votata dalla giunta con la clausola dell’immediata eseguibilità. In modo da accelerare i tempi… Ma, così facendo la giunta sceglie una tempistica accelerata e sceglie di non attende le canoniche due settimane di esposizione all’albo. Due settimane durante le quali i cittadini avrebbero potuto esaminare l’atto prima che questo divenisse efficace. Con ciò limitando oggettivamente la parità tra chi già aveva le informazioni e chi ancora doveva essere raggiunto ed informato. Questa è stata una scelta discrezionale della giunta. Perché l’ha fatto? Evidentemente gli assessori ed il sindaco non hanno ritenuto di dare a tutti i cittadini (dipendenti o no del comune) parità di opportunità di accesso. Questa è, in toto, una responsabilità della giunta e sulla quale dirigenti e dipendenti non c’entrano nulla.

    GLI INDIRIZZI. Quali criteri sono stati fissati dalla giunta? Quali indirizzi sui criteri e modalità di selezione? Quale trasparenza, dopo aver scelto di ridurre i tempi prima che la delibera diventasse esecutiva? Dalla lettura della delibera, non si rileva alcuna specifica cautela, alcuno scrupolo, alcuna proposta efficace per garantire parità di accesso alla selezione. In particolare, nessuna garanzia che le risorse fossero effettivamente destinate a chi più ne aveva bisogno. Una grave omissione, a mio parere. A cosa serve ora scaricare la responsabilità sui dipendenti?

    LA SELEZIONE. Nel complesso, in attesa di capire come effettivamente si è svolta la selezione, una successiva delibera di giunta del 2/12/2010 evidenziava che erano pervenute 39 manifestazioni d’interesse: ben 21 rientranti nella categoria degli studenti, solo 5 nella categoria dei percettori di integrazione salariale, 10 nella categoria connessa allo stato di disoccupazione e 3 nella categoria dei pensionati.

    I PROGETTI. La legge consentiva alla giunta di agire anche con attività nell’ambito di manifestazioni caritatevoli o di solidarietà. Ebbene, nessuno dei progetti attivati dalla giunta è stato orientato a tali attività. Il progetto su cui sta scoppiando lo scandalo, ad esempio, era finalizzato a 10 studenti per la distribuzione di depliant informativi per pubblicizzare le iniziative dell’assessore Devetag. Era questa la priorità della giunta con cui spendere i buoni lavoro? Assurdo. Ma a parte questa grottesca iniziativa, nella delibera del 2 dicembre non c’è nessun progetto per esigenze straordinarie od urgenti, pure possibili di finanziamento con i voucher, quali ad esempio lo sgombero della neve. Arrivava l’inverno e la giunta non lo sapeva… Poi, in effetti, il 17 nevicò. Con le conseguenze che si son viste. E, pure per quelle, i cittadini ringraziano la giunta.

  4. federico portelli ha detto:

    tutto qua…

  5. CorsaBlanda ha detto:

    Grande Portelli!!

  6. alpino ha detto:

    il numero di post in questo thread lascia intendere a tutti voi quanto a noi cittadini goriziani freghi delle vostre beghe..ci costa di piu una commissione di inchiesta che quei miseri 200 euro lordi che avete messo a disposizione…
    Per 2000 euro lordi che avete stanziato non dovreste avere neppure l’ardire di parlare, destra e sinistra, centro, sopra e sotto…
    Ripeto 2000 euro lordi, la gioventù goriziana disoccupata ringrazia per il lauto sostegno

  7. Ciao ha detto:

    Se questa è l’opposizione al cdx se la ridono! 4 post di fila e km di parole….

  8. Biro ha detto:

    Che nessuno tocchi PORTELLI che è l’unico si può presentare come candidato sindaco nel CSX!
    PORTELLI UNO DI NOI!W PORTELLI!

  9. federico portelli ha detto:

    Alpino,
    la commissione possiamo farla anche gratis (non come il c-dx, che quando stava all’opposizione… le sue commissioni d’inchiesta le fece pagare a gettone…).
    Ma non è questo il punto…

    Io vorrei far luce su quali progetti sono stati finanziati, a quanti euro l’uno, e chi ha preso i posti/soldi. Anche per vedere se erano finalizzati a sostenere il reddito di chi ha bisogno o di già c’ha…
    Tutto qua…
    Se a te non interessa, salta l’articolo e dedicati a qualcosa di più easy. Tipo il bunga bunga.

    E comunque… La mozione sui “valori” istituzionali villipesi da Silvio B. non ti andava bene (post precedente)… il controllo su dove finiscono i soldini dei voucher pure quello non ti va bene… le proposte (in media una ogni tre giorni) sulel questioni amministrative e sul futuro di Go non ti vanno bene (ammesso che tu le possa conoscere/leggere)
    Insomma: sei il solito goriziano. E sai solo lamentarti. In questo caso, del sottoscritto e di come interpreta (tra i pochi in provincia, questo lasciamelo dire…) il suo ruolo di consigliere.
    Preferisci che gli eletti dai cittadini nelle assemblee elettive si limitino a votare si/no a quello che passano gli uffici (o la giunta, se va bene…)? Io no. Io dico che è troppo poco. Chi è eletto deve anche assumersi la responsabilità di AGIRE. E i compiti sono appunto quelli di indirizzo (proposte) e di controllo.
    Il resto è noia. E nani e ballerine, se preferisci.

  10. federico portelli ha detto:

    @ Ciao…
    il post era nient’altro che il comunicato stampa inviato ieri (nel caso tu non l’abbia letto..).
    Le parole sono importanti (per me). Almeno quanto i fatti.

  11. Ale ha detto:

    Devo riconoscere se non altro che stò Portelli si da molto da fare. Cmq come dice alpino una delibera del genere è una “Gorizianata”!
    Una città di 35 mila abitanti che fa una delibera di 2 mila euro per 10 ragazzi.
    Sa tanto di inciuccio per qualcuno…
    Se poi è vero che Devetag se li è usati per i suoi comodi allora il cerchio si chiude.

  12. giovanni ha detto:

    Sono sempre più sicuro su chi NON votare, peccato che non abbia trovato NESSUNO che meriti il mio voto…
    Potrò chiedere il 50-50, l’aiuto del pubblico e la telefonata a casa quando sarò nel seggio???? 🙁

  13. dimaco ha detto:

    Allora, qualsiasi cosa che turbi l’idilliaco quadretto dipinto dalla attuale amministrazione crea malumori e risposte non certocoerenti. Io so per certo che l’amministrazione si altera in maniera a dir poco vulcanica quando qualcuno smaschera certi giri o mancanze o sprechi di denaro come s la cosa non riguardasse nessun’altro che l’amministrazione stessa. Ultimamente ho più funerali che matrimoni o battesimi per cui sono spesso in cimitero. Quest’ultimo versa in condizioni a dir poco pietose con loculi che crollano (letteralmente). uno adirittura è aperto e vi si può guardare dentro.

  14. Gino ha detto:

    Bravo Portelli!
    Per quel che conta, sono d’accordo su tutta la linea.
    Sembra incredibile, ma a Gorizia c’è ancora un rimasuglio di società civile che ambisce ad una classe politica con idee e rispetto della legalità.

  15. Andrea ha detto:

    Ciò, s portelli se ga proprio impizzà ‘sta volta!
    Ma dove iera s portelli quando un ex assessor del comun se ga sposà una dipendente del comun? e quando alla stessa ghe ga riconfermà un contratto a tempo determinà? mica solo una volta …
    ciò, mica un assessor qualunque …. era uno de quei con la camicia rossa che saludava con il braccio teso ed il pugno chiuso!
    nissun gà visto s portelli gridar allo scandalo e chieder commisioni de inchiesta …. daltronde era della sua stessa maggioranza!
    ciò muli, e quando invece xè vignudo fora un vero caso de parentopoli in provincia? anche lì s portelli muto come un pesce! fia del presidente e de un assesor assunte per una borsa de studio o stage o qualcossa del genere per più mesi (me par 1 anno) con lauti rimborsi? devo cercar l’articolo del picolo. me par dell’anno scorso.
    alla faccia della coerenza
    per la serie il bue che dice cornuto all’asino 🙂
    muli, non so se ve se accorti, ma xè incominciada la campagna elettoral e, come in guera, ogni buco xè trincea.
    prepareve che questo xè solo l’nizio!

  16. Andrea ha detto:

    lo go trovà sul archivio gratuito del picolo!
    chiave di ricerca: figlia gherghetta

    Figlia del presidente e figlio di un assessore tra gli stagisti in Provincia: scoppia un caso
    15 novembre 2008 — pagina 01 sezione: Gorizia

    La figlia del presidente della Provincia Enrico Gherghetta e il figlio dell’assessore all’Istruzione Maurizio Salomoni sono tra gli stagisti della Provincia di Gorizia. La loro presenza non è passata inosservata e ha spinto i capigruppo del Consiglio provinciale a firmare un documento di richiamo alla giunta.
    A sottoscrivere la reprimenda sono state tanto le forze di opposizione quanto quelle di maggioranza. Il testo redatto dalla sesta commissione provinciale Garanzia e controllo insieme al presidente del consiglio Alessandro Fabbro verrà letto in aula durante il Consiglio provinciale di lunedì. Si trova al terzo punto dell’ordine del giorno.
    Da un punto di vista formale la presenza nella lista stagisti di Giulia Gherghetta e di Marco Salomoni è lecita, ma solleva diverse perplessità da un punto di vista politico in quanto a stile. Come era già stato rilevato dall’opposizione quando la questione era emersa per la prima volta – riguardava però solo la figlia di Gherghetta -, la presenza negli uffici dell’ente di corso Italia dei due ragazzi appare quanto meno inopportuna.
    Nel documento vengono poi ricordati altri due casi: quello del concorso pubblico per esperto in attività socio-culturali e quello dell’appalto per le strutture del Salone dell’Orientamento vinto da una ditta tra i cui soci figura un fratello di Gherghetta. Per quanto riguarda il concorso, dato che sono in corso delle indagini ufficiali da parte della magistratura per stabilire se siano da contestare dei reati penali, i firmatari della nota di censura si limitano a chiedere un aggiornamento della situazione. Viceversa, in merito alla gara di appalto alla quale aveva partecipato la società del fratello del presidente della Provincia, anche qui i commissari ribadiscono i propri dubbi. In questo caso le perplessità riguardano tanto la procedura, quanto l’opportunità di partecipare al bando da parte dell’azienda la cui rappresentante legale è, tra le altre cose, la stessa cognata di Gherghetta.
    Anche se non viene chiesta formalmente nessuna testa, l’atto politico rappresenta una prima crepa nell’ambito della maggioranza. In merito a una sua spaccatura, nelle scorse settimane erano già circolate delle voci di corridoio. Queste erano però state smentite dallo stesso presidente. Allora Gherghetta aveva assicurato che si trattava solo di un tentativo creato ad arte per creare delle divisioni all’interno della sua squadra di governo e nulla più. Sta di fatto che a chiedere ai vertici istituzionali di mantenere una linea più elegante sono sia i rappresentanti dell’opposizione, sia quelli della maggioranza.
    Il richiamo a un’etica politica più attenta nasce, tra le altre cose, dalla constatazione che la disaffezione dei cittadini nei confronti degli organi istituzionali è sempre maggiore e che quindi non va accentuata attraverso comportamenti al limite della legalità.
    Stefano Bizzi

  17. Andrea ha detto:

    Quoto in tutto Portelli,GRANDE!Io invece mi sto facendo un’idea su chi votare.

  18. francesco del sordi ha detto:

    Tratto dal Messaggero Veneto di oggi sabato 29 gennaio
    Sindacati: basta fango sul caso voucher

    Non accenna a placarsi l’eco della vicenda relativa alla contestata assegnazione dei voucher, dopo la denuncia in consiglio comunale dell’esponente della Lega Nord Franco Zotti.
    I dipendenti. Dopo il mondo politico, anche le rappresentanze sindacali prendono posizione sulla questione, difendendo a spada tratta i dipendenti comunali: «Ritengo assurda e inutile la proposta di aprire una commissione consiliare sul caso, spendendo dunque risorse umane ed economiche pubbliche – spiega Massimo Bevilacqua, segretario della Cisl-Fp –. Chi getta il sasso deve avere poi il coraggio di non ritirare la mano: se esistono le prove o i sospetti di un comportamento illecito è opportuno che chi è in possesso di tali evidenze si rechi in Procura per presentare un esposto. Altrimenti è ora di finirla di sparare nel mucchio, gettando fango in maniera indiscriminata su un’intera categoria di lavoratori. Anche perché – chiosa Bevilacqua – non pare ci siano al momento violazioni di sorta».
    Gli sviluppi. Nel giro di settantadue ore il segretario generale del Comune, Roberto Capobianco, ha provveduto a stendere la dettagliata documentazione sull’iter procedurale che ha portato all’individuazione dei nove studenti che, tra il 7 dicembre e il 5 gennaio, si sono occupati della distribuzione del materiale promozionale sulle attività promosse dall’ente municipale. Secondo quanto riferito dal sindaco Romoli, che ha disposto gli accertamenti interni, le procedure sono state pienamente rispettate: «Per tutelare l’immagine del Comune e degli stessi dipendenti procederò per ottenere la massima trasparenza», ha spiegato il primo cittadino, preannunciando che – se sarà il caso – saranno operati nuovi approfondimenti. Dall’esame degli incartamenti (nel mirino due atti di giunta e altrettante determinazioni dirigenziali) risulta come l’esecutivo abbia demandato ai vari settori la fase applicativa dell’istruttoria giuntale, che prevedeva, nella delibera del 2 dicembre scorso, l’approvazione di quattro progetti di lavoro occasionale. La graduatoria per l’iniziativa di distribuzione del materiale informativo, stilata in base al mero ordine cronologico di presentazione delle candidature, è caratterizzata dalla presenza nelle prime cinque posizioni di altrettanti congiunti di dipendenti comunali, che in quattro casi avrebbero inoltrato la propria richiesta lo stesso giorno in cui l’avviso è stato reso pubblico.
    ….
    L’amministrazione comunale, dal canto suo, potrebbe rendere pubblici i risultati degli approfondimenti disposti, illustrando in maniera completa l’intero iter che ha portato all’individuazione dei beneficiari dei contestati voucher.

  19. alpino ha detto:

    Gentile Portelli,
    grazie del post interamente a me dedicato, sono contento che voglia fare luce contro le tenebre del clientelarismo famigliare, lo dico seriamente, sarei ancora più contento se davanti a questa platea si facesse portavoce di una commissione di inchiesta che non costerà un euro alle casse comunali, gratuita per intenderci..il comune ha fatto il danno? il comune lo ripara a costo zero..
    Non pretendo la gratuità della cosa per puro spirito di risparmio ma per semplice rispetto della misera cifra messa a disposizione ora oggetto di scandalo.
    Se si leggeva più attentamente il mio intervento si poteva notare come la rabbia sorga non dall’evento in se e per se (la parentopoli) ma per l’esigua quanto ridicola cifra messa a disposizione dei giovani disoccupati..
    Io non sono contro per partito preso, se lei legge in altro thread un’idea concreta e turistica per Gorizia l’ho esposta ed ha una notevole fattibilità.
    Io mi sarei anche un pochino stufato di questa filosofia del “provighe ti o fallo ti” che spesso tirate fuori voi consiglieri/assessori ecc ecc qui su bora.la perchè fino a prova contraria vi siete candidati VOI spontaneamente, siete stati eletti VOIe i soldini per gestire la cosa pubblica li prendete VOI non io e quindi spettano a VOI oneri ed onori, è il vostro lavoro e compito altrimenti se lo ritenete troppo gravoso dimettetevi.
    Per il resto questa bagarre che si sta scatenando porta alla luce due aspetti:
    a) la romoliana incapacità di gestire le crisi interne e le defaiance, l’approccio e sempre lo stesso grossolano, agreste privo di acume politico
    b) la volontà dell’opposizione di lanciarsi a capofitto in ogni situazione pur di fare campagna elettorale.

    Mi auguro che per le prossime amministrative nasca una nuova lista civica…

    PS il personaggio che ha scritto sopra tale BIRO è troppo forte ci mancava solo CCHIU PILU PER TUTTI e aveva fatto tombola!

  20. Ciao ha detto:

    Ma sig. Portelli, Lei potrebbe anche piacermi ma arrivare a dire che Lei interpretra il suo ruolo come pochi in provincia, mi da un po’ di pallone gonfiato. Lei è poco modesto mi pare. Se lo faccia dire: attenzione che quando scoppia se qualcuno le è vicino si potrebbe far male. Salvi almeno lui/lei.

  21. roberto79 ha detto:

    Sono d’accordo con Portelli, bisogna esporre puntualmente i fatti. Se i consiglieri comunali non fanno da controllo, che garanzia ci sarà per noi goriziani su possibili malversazioni e favoritismi?
    In questa vicenda ci sono troppe “coincidenze” e troppe commistioni tra esponenti di giunta e dirigenti, in contrasto anche con le leggi che normano gli enti locali. O si danno un cambio oppure gridare allo scandalo come fa il sindaco Romoli è solo il sintomo di una “coda di paglia” lunga da qua a Montesanto…

  22. federico portelli ha detto:

    Ragazzi,
    io non voglio colpevolizzare affatto chi ha presentato la domanda per i voucher.
    Dico solo che la giunta – per la procedura scelta e gli indirizzi dati – non ha fatto quanto poteva per garantire una corretta ed efficace informazione ai citadini.
    Quindi, chi sapeva sapeva. Ed ha presentato per primola domanda. E siccome l’unico criterio che han fissato era la cronologia all’ufficio protocollo… chi aveva le info le hausate (e ci mancherebbe altro). Chi non le aveva di prima mano, non ha potuto presentare in posizione utile la domanda.
    Tutto qua…
    Oggi Romoli dice di voler protare tutte le carte in Tribunale. Bene. Premesso che con i tempi della giustizia ogni esito si avrà tra ANNI, il problema non sta qua… Infatti io credo che tutto sia sia svolto formalmente in modo regolarissimo…
    Quindi la sua è solo una sparata che vuol togliere l’attenzione dalle scelte DISCREZIONALI E POLITICHE fatte dalla giunta. Scelte su:
    1. quali criteri adottare (o non adottare) per stabilire i prerequisiti per farsi assegnare il lavoro occasionale (ad esempio, NON è stato considerato lo stato di necessità od il reddito… contava solo il criterio cronologico)
    2. quale tempistica considerare per far partire la procedura (con l’immediata eseguibilità, dal giorno dopo è stato possibile – per chi aveva le info – presentare la domanda… se invece avessero atteso le canoniche 2 settimane, ci sarebbe stata una maggiore parità di trattamento tra chi già sapeva e chi ancora doveva essere informato…)

  23. federico portelli ha detto:

    infine…
    per onestà devo dire una mia opinione: Romoli – di persona – non ne sapeva nulla… però l’assesore al personale, che ha portato la delibera in giunta, non si può dire che non l’0avesse letta… oppure, lo ammettano: NON sanno cosa votano in giunta. E allora un cittadino (soprattutto se elettore del c-dx) qualche critica in più potrebbe pure farla…

  24. Bucaneve ha detto:

    Anche questa volta Portelli hai avuto il tuo titolo sul giornale e la foto. Per fortuna…sarà più piacevole da usare.

  25. federico portelli ha detto:

    mah… io invece continuo a vedere sempre molte foto del sindaco e degli assessori…

  26. Ciao ha detto:

    Troppe foto di tutti…troppi che camminano in corso in continuazione e fermano x il solito bla bla bla(quanto son bravo mi, quanto xe moni quei) non crescerete mai.

  27. Milost ha detto:

    Portelli ha ragione. E un po’ di effervescenza tra le mura del Palazzo non può che far bene.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *