“Dei rifiuti di Napoli non ne vogliono sentir parlare. Figurarsi accoglierli e smaltirli in Friuli Venezia Giulia”. Snocciolano cifre per dimostrare che la posizione è, prima di tutto, tecnica. Ma non nascondono che c’è anche una ragione politica fondamentale, il cui principio è in perfetto stile leghista: ognuno si assuma le sue responsabilità. Ecco la posizione della Lega Nord in riferimento alle dichiarazioni del presidente Tondo (qui l’articolo)
La tesi è: la raccolta differenziata è il primo mattone su cui poggia il ciclo integrato dei rifiuti. La condizione preliminare è la divisione tra secco e umido. Chi segue questa linea non ha problemi. Chi fa il furbo è sommerso da un mare di spazzatura.
“È il solito ritornello dell’Italia a due velocità? Non necessariamente”, come ha spiegato il capogruppo Danilo Narduzzi, assieme ai consiglieri Ugo de Mattia e Mara Piccin, nel corso della conferenza stampa in Consiglio regionale: “Il caso di Salerno è emblematico e dimostra che anche al Sud si può amministrare con responsabilità. A Salerno la differenziata accarezza la soglia del 75%. A Napoli sguazzano nelle immondizie. E sono realtà confinanti. Chiedere quindi di responsabilizzare gli amministratori locali è indice di razzismo?”.
Narduzzi ha anche rilevato che “non si possono chiedere atti di responsabilità al Friuli Venezia Giulia e al Nord quando sono le stesse province limitrofe a Napoli a opporsi all’arrivo dei rifiuti. Perché non inizia la Campania a essere solidale?”.
Inoltre vi è una questione politica. “Quella di Napoli non è un’emergenza, è un problema cronico che qualcuno si illude di poter estirpare ma che, poi, ricompare regolarmente. Sistematicamente noi ripianiamo i debiti del Sud, e Napoli e la Campania sono campioni a lamentarsi. Adesso il partito di Fini e Menia chiede anche di ridurre le tasse alla Campania vista la situazione. Siamo al paradosso: qui si pensa di premiare i somari e bacchettare i primi della classe”.
Conclude il capogruppo della Lega Nord: “Fa venire i brividi che qualcuno voglia accomunare le richieste del Veneto per l’alluvione ai piagnistei napoletani: ci si ricordi che il Veneto contribuisce a tenere in piedi il Paese, mentre il Sud non fa altro che aprire falle dappertutto, come testimonia il computo dare/avere delle Regioni. Il Veneto è creditore per quasi 5 miliardi di euro all’anno con lo Stato, la Campania debitrice per oltre 15 miliardi. Napoli ha un numero di netturbini superiore a quello di Milano di 10 volte, e Milano ha mezzo milione di abitanti in più. Vogliamo fare paragoni?”.
no alle scovasse napoletane!!!!!!!!!!!!
si, ma chi è al governo con fini e menia, mia nonna?!
a me piacerebbe non sentir parlare della lega 😉
Beh a mi me vien in mente Maroni che a “Vieni via con me” el se fa l’auto-spot pei successi contro la mafia: ma no te governi con Berlusca, Dell’Utri e Previti? Ora che Fazio ghe lo domandi pero’ te ga voia…..
Xe il loro amico Tondo che se ga dichiarà disponibile a ciorli. Paiazi.
forse gli amici della lega preferiscono le scovazze tecnologiche prodotte nel nord-italia (Sud-Europa): rifiuti tossici, manufatti contenenti amianto, scorie radioattive?
con tuti i leghisti che gavemo che differenza fa un poche de scovazze in più?
TOndO disponibile e Dipaiazza favorevole, mentre ieri Moretton dichiarava che a Trieste ghe xe “tre bocche de fuoco” ( mentre come riportà oggi, una linea xe in manutenzion come sempre a rotazion ) e che già arriva quelle de Koper!! Solo che a gennaio arriverà quelle de Gorizia…
Trieste ga già dado….a ogni provincia le sue scovaze… NO alla quarta linea e no alle scovaze de Napoli, Gorizia e Friul….No se pol
Se una man lavassi l’altra, ma…possibile che a noialtri ne tochi solo le rogne?