Si la frittura è una cosa che ci si dovrebbe concedere non troppo spesso. È una cottura impegnativa da fare e poi da smaltire, in ogni senso, visto che per eliminare l’olio di frittura si devono seguire determinate procedure. Ma in certe situazioni non ci si può esimere dal farla. Quindi friggere solo in presenza di certe primizie. In queste settimane nei campi abbondano quelli che tutti chiamano fiori di zucca, ma che in realtà sono di zucchina. Immagino che la maggior parte di essi vada buttata, ma se avete occasioni di procurarveli dall’orto e soprattutto freschi di giornata, questa frittura una volta questa estate potete concedervela.
Veniamo ai preparativi. Intanto i fiori devono essere, come detto, freschi. Badate che siano ben gonfi, di colore brillante e non mosci ed ingrigiti e consumateli in giornata. Per quanto riguarda la frittura bisogna preparare una pastella abbastanza semplice a base di farina, acqua, sale e uova. Qualcuno arricchisce la ricetta farcendo i fiori con acciughe e mozzarella, specie al sud, ma a parer mio il gusto forte dell’acciuga ammazza il resto, mentre credo che nella semplicità si possa gustare maggiormente il gusto di questa primizia.
La pastella si prepara miscelando farina, acqua ed un uovo. Le dosi sono relative al numero di fiori che volete cuocere. Partiamo con 4-5 cucchiai di farina, un uovo e acqua (qualcuno usa la minerale frizzante) quanto basta ad avere un composto abbastanza denso e, importante, non troppo liquido. Aggiungete quindi un po’ di sale, amalgamate bene e quindi lasciate riposare una mezzora in frigorifero.
Intanto bisogna preparare i fiori. Bisogna lavarli con delicatezza, senza sciuparli, asciugarli ed eliminare il pistillo interno che dà un caratteristico gusto amaro, talvolta fastidioso.
A questo punto riscaldiamo l’olio (al solito extravergine delicato), e immergiamo i fiori nella pastella. Una volta che sono ben coperti dal nostro composto possiamo immergerli nell’olio caldo. La cottura è abbastanza breve, in qualche minuto cominciamo a dorarsi e possiamo toglierli, metterli su carta assorbente. E finalmente portarli a tavoli con un po’ di sale cosparso sopra.
Accompagnate con del buon vino bianco secco e fresco, buono e sgrassante.
Si possono mangiare come antipasto o come contorno, a voi la scelta. Per il numero credo che se siete in quattro persone una ventina di fiori sia più che sufficiente.
Buon appetito!
Per le altre ricette dell’Euroregione: https://bora.la/tag/ricette-delleuroregione
Non ci siamo, da un po’ di tempo noto ricette a contenuto calorico da dieta per fotomodella. Aridatece er colesterolo, quello vero! 🙂
http://www.papilleclandestine.it/2010/03/16/orso-carne-stufato/
#1 i fritti da dieta per fotomodella?? sì, per taglie maxi!
Sempre per fritti, assai più tradizionali triestine sono le fettine di zucchine e melanzane impanate e fritte: farina, uovo ( allungato col latte, se ne occorre di più), pangrattato. Così avete un’altra ricetta per farvi salire il colesterolo.
Non c’è traccia di proteina B12 negli ultimi post. Risi, bisi, zucchine, perseghi, amoli, armelini. In quanto carnivoro me sento discriminado. 😉
sindelar
no preoccuparte, recupereremo alla grande
olè
Anche pesse eh? Che contien fosforo! 😀
sardoni fritti impanadi?
perfin mia cugina che no ama el pesse, la me disi Fàmeli, fàmeli.
sindelar per el orso te ga el dopolavoro, sovra abazia, sul monte magior. xe meio ciamar prima per eser sicuri che i gabi la zata de orso, ma normalmente i la ga.
se andè soto el Monte Nevoso, el orso forsi lo podè incontrar de persona.. mi go trovado solo che le tracce sula neve
l’orso però me piasi assai de più vivo che in piatto, molto de più
però qua parlemo de zucchette, oggi!
@giacomo: con la mozzarella e l’acciuga xè bononononon…
Ad esempio qualcuno prepara la pastella per frizèr con la birra. Mejo la Lasko o la Union?
Poi sulla frittura: in burro, strutto o oio(oliva/arachidi/girasole)?
La wienerschnitzel ad esempio va fatta in burro… lo sapevate? eh ? eh ? 😉
mi frizzo sempre e solo che in oio de arachide.
Strutto xe pesante, bon solo per meter un bic in qualche rosto ( patate in tecia o gulasch), oio de oliva per mi ga tropo gusto a meno che no sia quei cussì lami che no gabi nissun gusto, Per frizer el Wienerschnitzel in burro, fazzi chi che no ga problemi de colesterolo, ovvio che in Austria i ga meio buro che oio. Almeno una volta, de quando che a Vienna go visto le patate del supermercato che vegniva de Israele no me meraviglio più de gnente..
Mi el buro lo preferisso crudo. La sola roba che per mi se fa col buro e col oio no me piasi xe i ovi ocio de manzo.
per mi sempre olio e.v.
salute e gusto
e comunque bisogna sceglier ben
Se hai fretta prova i fiori di zucca direttamente nella frittata
grazie, li proverò sicuramente
mi la pastella la gò sempre fatta con solo latte acqua farina e sal, magari prossima volta provo metterghe l’ovo(e frizzo sempre in oio evo, ma xè question de gusti, mi me piasi)
Contrordine, leggo da un noto libro di un noto cuoco che la wienerschnitzel va fritta rigorosamente nello strutto.
Anche qui
http://www.anticacredenzasantambrogiomilano.org/cucina/wienerschnitzel.htm