20 Aprile 2010

Presa a picconate la nuova pavimentazione di piazza Sant’Antonio: riapre il cantiere

“L’ansia da inaugurazione – peraltro di lavori progettati dalle amministrazioni precedenti – che ha finora caratterizzato la giunta Romoli ha giocato loro un brutto scherzo. Si spera che le conseguenze economiche non siano a carico dei cittadini”.

L’allarme viene lanciato dal capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Federico Portelli. Ecco il suo racconto. “E’ accaduto che Ieri, in Piazza Sant’ Antonio appena inaugurata in pompa magna alla presenza di Tondo, si sia dovuto riaprire il cantiere. Non già per completare i lavori ancora non conclusi – Portelli si riferisce all’illuminazione pubblica ancora incompleta, alle rampe per la fruizione dei disabili e per l’accesso al portone centrale del chiostro – ma per la posa delle pietre”.

“Ben quaranta lastroni – riferisce Portelli – si sono infatti fessurati in un solo mese. A causa dei lavori mal eseguiti nella posa in opera della colla e della malta sottostante, pare. I cittadini tutti, ora, sperano che i costi di sostituzione siano posti a carico dell’installatore. Che però, a mio parere, non ha precipue responsabilità. Se non quella di aver assecondato la compulsiva azione cantieristica della giunta Romoli in centro città terminando in anticipo i lavori rispetto ai tempi fissati nel progetto”.

Prosegue in consigliere comunale: “Quello che preoccupa, oggi, è un altro aspetto. Sabato è in programma in Piazza S. Antonio il festeggiamento del Dies Domini. Le pietre fessurate non potevano aspettare ancora una settimana prima di venir sostituite? Ormai la frittata era fatta. C’è da sperare, ora, nel meteo per non farne un’altra. Entro venerdì i lavori dovranno infatti essere completati, altrimenti gli eventi già programmati salteranno. Pare, peraltro, che non ci sia stato un gran coordinamento tra il settore Lavori Pubblici e il settore Cultura, che era ignaro dell’intervento così invasivo sulla piazza eseguito a ridosso del Dies Domini già da mesi in calendario. Dopo il “caso Festivalshow”, programmato in contemporanea con la parata del folklore, ecco dunque in pochi giorni un altro esempio di approssimazione e scarso coordinamento nell’azione amministrativa di questa giunta”.

“E dopo il caos cantiere di Piazza Vittoria – conclude -, ecco un altro caso in cui la scontata continuità amministrativa, tra le giunte che si susseguono al governo della città, vede per il cittadino e per i consiglieri comunali che hanno unicamente a cuore il bene comune, frustrata la soddisfazione per una piazza che viene restituita alla città. Come ho avuto modo di dire più volte, infatti, strade e marciapiedi non sono né di destra né di sinistra. Tra le priorità di ogni forza politica c’è la riqualificazione urbana di parti significative della città. Quello che si pretende è che i lavori siano eseguiti a regola d’arte. Senza sottostare invece alle logiche della propaganda di chi vuol solo affrettarsi a tagliare un nuovo nastro.”

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13 commenti a Presa a picconate la nuova pavimentazione di piazza Sant’Antonio: riapre il cantiere

  1. sigh! ha detto:

    Non ci posso credere! Credevo fosse un pesce d’aprile, ma siamo un po’ tardi, credo.
    Per chi avesse avuto ancora qualche dubbio: Gorizia è proprio italiana … italiana la giunta, italiano il consiglio, italiane le gare d’appalto, italiane le ditte che vi partecipano e che per degli oscuri motivi vincono. Tutti parlano, tutti ci mangiano sopra, all’inaugurazione sono tutti vestiti bene e intanto del bene comune non gliene frega niente a nessuno. Tutto normale insomma, come nel resto di questa sciagurata penisola.

  2. JACK ha detto:

    Ovviamente non ci saranno responsabili…

  3. milost ha detto:

    Le “crepe”, come le definisce Letta, aperte da Fini nel PDL serpeggiano sotterranee fin quassù….? A parte che problemi analoghi li hanno avuti anche in altre piazze dove si è usato lo stesso tipo di pavimentazione. Ed è successo tempo fa. Perchè in questo paese non si impara mai nulla dagli errori degli altri?

  4. Riccardo ha detto:

    Mandiamoli tutti a casa,con questa crisi che c’è questi ci piagliano x il @@@@ è una VERGOGNA!! che tristezza

  5. Morgan ha detto:

    Sigh! vai a vivere in Austria, Germania o Francia e vediamo se ti va meglio…

  6. ongo bongo ha detto:

    @morgan, ti sei scordato: “italians do it better!”

  7. alpino ha detto:

    40 lastre di pietra diventano caso politico..
    comunque non capisco perchè non si debba imputare respndabilità al costruttore per la posa dei marmi, non li ha certo posati la giunta..
    Bisognerebbe capire ke tipo di materiali hanno usato e se c’è stata l’adeguata perizia per il posizionamento del tutto..se la ditta ga fatto un lavoro col cul..te ciapi e te lo rifà come dio comanda

  8. sempre ha detto:

    co se gha alzà mezza piazza unità a Trieste nissun gha fatto sto can can…gha sostituì le piastrele (in garanzia) e pase per tutti…ma semo a gorizia…..

  9. pianoinclinato ha detto:

    Concordo.
    INFATTI a Trieste non si sognerebbero mai di avere per vicesindaco uno “statista” del fischietto come GETTO-Gentile.

    Semo a Gorizia…

  10. Franz ha detto:

    Concordo con sempre.

    Aggiungerei però che i lavori dati in appalto vanno seguiti e controllati da qualche tecnico del comune e che, se i risultati sono questi, mi sembra evidente che o non sono stati seguiti bene oppure non sono stati seguiti affatto.

    Infine, non per difendere il vicesindaco, ma cosa c’entra Gentile con la piazza S.Antonio?

  11. alpino ha detto:

    Chi lo sa cosa c’entra Gentile, ma basta anche na scovazza per terra che va ben per darghe addosso a Gentile, Romoli &co per l’amor e dio non sono dei geni ne tantomeno ottimi amministratori forse mediocri però però non si può usare ogni pretesto per attaccare

  12. zavata ha detto:

    credo no fossi così drammatica se in due giorni de lavor par che ga sistemado quasi tutto

  13. M.D. ha detto:

    NO GO PAROLE !!!!!
    Anzi si, qualcuna mi viene in mente .. 😉

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