16 Marzo 2010

Tour delle osmizze: Mahnic a Grahovo Brdo

Quando pensiamo alle osmize il pensiero va inevitabilmente ai prosciutti, ai salami e magari a quelle pancette incredibili. Ma se passiamo in Slovenia l’offerta cambia e si arricchisce notevolmente per la nostra gioia e felicità. Si parla sempre di prodotti casalinghi, ma ai salumi si affiancano diverse pietanze calde, che continuano e rinfocolano la tradizione culinaria del Carso.
È questo il caso dell’osmica di Grahovo Brdo (Google maps) che si trova a pochi chilometri da Sesana ed è aperta due volte l’anno, dieci giorni a marzo e dieci nel periodo di San Martino a novembre.
Questa osmica, che nei fine settimana è molto “vivace”, è nota per essere forse la più grande osmica esistente sul Carso (è veramente molto grande), e si dice che durante le feste come San Martino (Martinovanje) sia veramente un delirio quanto a baldoria.
Le dimensioni in questo caso non pregiudicano la qualità dell’offerta che, per quanto assaggiato, è impeccabile.

Fra i piatti caldi si possono mangiare la jota, la polenta con il prosciutto crudo cotto nel vino, salsicce, crauti, brovada e ombolo. Non mancano neanche i salumi della casa, fra cui appunto il crudo carsolino.
Noi abbiamo provato la jota, che differisce da quella a cui sono abituato per la quasi assenza di fagioli, ma è comunque buona e a suo modo “delicata”. A seguire abbiamo assaggiato il piatto del contadino, con salsicce, ombolo, patate in tecia, crauti e brovada (tutto buono), e la polenta col prosciutto cotto nel vino. Quest’ultima proposta mi è piaciuta molto, unica pecca è forse il troppo vino nel piatto.

Gran finale con lo strucolo cotto in straza. Ecco per me lo struklji è una di quelle cose irrinunciabili e irresistibili, e le osmice slovene hanno il grande pregio di averlo sempre nella loro lista dei cibi (jedilni list). Beh lo strucolo di Grahovo Brdo è fantastico.

I vini sono solitamente il terrano e un bianco di uvaggio misto. Il terrano è uno di quei classici terrani sloveni ad alta acidità, giovane e non troppo struttrato, ma schietto.

Capitolo prezzi. Un altro grande pregio delle osmice slovene è quello di avere prezzi molto competitivi, rispetto ai corrispettivi italiani, soprattutto grazie all’economicità dei piatti caldi. Mangiando due jote (due euro alla porzione), un piatto del contadino, una polenta col prosciutto, due strucoli e mezzo litro di terrano abbiamo speso un pò più di 20 €.

L’osmica Mahnic di Grahovo Brdo sarà aperta fino a domenica 21 marzo, ogni giorno dalle 10 alle 24. Correte.

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5 commenti a Tour delle osmizze: Mahnic a Grahovo Brdo

  1. enrico maria milic ha detto:

    nei fine settimana di martinovanje (san martin) questa osmizza è un vero delirio. trombettisti che girano aizzando la folla già brilla, una enorme sala dove si balla, centinaia di persone con pullman che arrivano da lubiana…
    l’osmica di grahovo brdo è un ‘must’ da provare per tutti i fan del genere osmizzaro.

  2. massimiliano ha detto:

    fatta!!!
    🙂

  3. nonna ivana ha detto:

    Peccato non essere di quelle parti, una conoscenza diretta di questi cibi tradizionali mi interesserebbe proprio!!!
    Grazie!

  4. Brunetto ha detto:

    Son stà ogi: confermo tuto! SUPER!!!

  5. arlon ha detto:

    Testada, e no poso che confermar che la qualità xe veramente TOP.
    El strucolo po’ xe da 10 e lode 🙂

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