3 Marzo 2010

Galleria Bombi riaperta ad ottobre, ma solo per i pedoni

La galleria Bombi sarà di nuovo transitabile ad ottobre. Non riaprirà però al traffico veicolare: potranno percorrerla solo pedoni e ciclisti. La conferma è arrivata nell’ultimo incontro tra il sindaco Romoli e i commercianti della zona.
Stop quindi al sogno di molti di veder riaperto l’importante asse viario cittadino. Del resto la pavimentazione di piazza Vittoria già non dava adito a interpretazioni diverse dal momento che non è stato previsto un passaggio per le autovetture.

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31 commenti a Galleria Bombi riaperta ad ottobre, ma solo per i pedoni

  1. Riki ha detto:

    Ottobre!?!?!? Solita lentezza da parte di qualsiasi opera pubblica, anche la più banale! La galleria pedonale poi è un idea folle! voglio vedere chi se la farà a piedi! poi d’estate è fredda, di sera io avrei paura ad attraversarla da solo e dovremo pure pagare il parcheggio (1€/ora probabilmente) per posteggiare l’auto lontano da qualsiasi attività commerciale della piazza! che bene che stanno rinnovando la città, sono proprio contento!

  2. cristina ha detto:

    Oddio, ma davvero allora esiste qualcuno che pensa la si dovrebbe riaprire alle automobili? Ma dove vivete? “La galleria pedonale è un’idea folle”. A me par folle lasciar tutto così com’è e ancor più folle tornar indietro riaprendola al traffico. Se d’estate è fredda ben venga, farà piacere sostarvici dopo essersi ben cotti in piazza Vittoria … Senz’altro va curata e illuminata, ma dire che il parcheggio è lontano … ragazzi, si tratta davvero di pochi metri, vi siete dimenticati come si usano le gambe? Come siete delicatini …

  3. maria ha detto:

    Speriamo che alla fine dei lavori sia ben illuminata, non come certe vie della città in penombra tale d’aver timore di camminarci.

  4. Riki ha detto:

    tutta la piazza pedonale è un’idea sbagliata a mio avviso, quindi pure la galleria. Vedrete quando sarà tutto pronto e finito se non ho ragione… ci sarà meno gente di prima…

  5. ciccio beppe ha detto:

    A me piace l’ex galleria della ferrovia adesso ciclabile della Castagnevizza con tutte le luci psichedeliche. La facessero uguale…

  6. Wehrle ha detto:

    Uno dei problemi più grossi sarà quello di rendere vitale la piazza. Così com’è, anche con la nuova illuminazione, sarà come il salotto buono delle case di un tempo: inutilizzato e con gli stracci sopra per non rovinarlo. Non è stato molto sensato realizzarla con una pavimentazione talmente delicata da non permettere certe attività. E’ un grosso limite per il rilancio dell’area.
    E poi non penso sarebbe stata una pessima idea quella di dividere la piazza, che è veramente grande, con una strada in uscita/entrata dalla galleria.

  7. alpino ha detto:

    non abbiamo bisogno di idee modaiole di chiusure al traffico e pedonalizzazioni selvagge siamo una cittadina con 4 gatti 30000 abitanti solitamente compongono un paese qui siamo addirittura capoluogo di Provincia..assurdo…
    C’è bisogno di lavorare fare economia, guadagnare e far girare le cose..pedonalizzazioni e gallerie pedonali così come pensate ed organizzate sono una fregnaccia…ahimè commercianti (pochi rimasti) mettetevela in saccoccia..che di goriziani che hanno voglia di parcheggiare oltre alla galleria e farsela a piedi non ce ne sono piuttosto vanno da un’altra parte…
    RIP piazza Vittoria, una volta centro vitale di scambi e commerci ora cimitero e santuario della morte di una città

  8. Riki ha detto:

    L’idea di Wehrle della strada in entrata/uscita della galleria era senz’altro un giusto compromesso… quoto anche per quanto riguarda la pavimentazione, troppo delicata, si è speso di più per avere meno… il fattore estetico poi è soggettivo, a me non piace nemmeno tanto…

  9. cristina ha detto:

    Che non si riesca a scollegare il concetto di economia da quello di fondoschiena appoggiato su comodo sedile è davvero qualcosa di prettamente suedlaendisch che proprio non riesco a digerire! I problemi sono altri, diciamoci la verità: chi vende quattro strazze in piazza Vittoria prima dei lavori faceva forse i milioni?

  10. Wehrle ha detto:

    Uno tra i principali motivi di successo dei centri commerciali sta nel fatto che il cliente trova facilmente un parcheggio e che questo non è troppo distante dal punto vendita, ciò facilita il carico delle merci acquistate. Ed anche nei centri commerciali vendono straze. Chiedo ora a Cristina che si metta nei panni di un commerciante: aprirebbe un’attività (no de meza bigogna, per chiarezza) in piazza Vittoria o Via Rastello, considerata la carenza di parcheggi e/o l’eccessiva distanza da questi? Aprirebbe un bar o una trattoria senza poter poi utilizzare la piazza con tavolini o sedie perchè poi rischia di pagare la smacchiatura del pavimento?
    Cosi com’è concepita, tutta la zona resterà slegata dal resto della città. Ottimo per la pace dei residenti (anche per questi la vita non sarà facile), la morte per il commercio.

  11. viceversa ha detto:

    @ ciccio beppe:
    non so dove hai visto le luci psichedeliche nella galleria della Castagnavizza… forse le hai confuse con quelle pseudo installazioni di plastica sulla volta della galleria… mah, se piacciono a te…

  12. Imerio ha detto:

    Completamente d’accordo con Wehrle.

    Oramai una trentina d’anni addietro, ho potuto assistere in prima persona alla progressiva genesi di quella che all’epoca fu definita “la maggiore pedonalizzazione urbana d’Europa”.

    L’effetto di maggiore impatto che ne sortì, nel medio termine, fu quello di determinare la progressiva chiusura degli esercizi commerciali più modesti e di obbligare i residenti di minor spessore economico (in ispecie se anziani) ad emigrare verso le periferie.

    Beneficiari della situazione furono i maggiori partiti della “prima repubblica” (tanto dell’allora maggioranza di Governo, che della formale opposizione)i quali, attraverso varie società immobiliari da loro dipendenti, riuscirono ad acquisire per quattro soldi le abitazioni dei meno abbienti (che la maggiore debolezza economica esponeva più duramente al disagio della pedonalizzazione), per poi riconvertirle in uffici ed abitazioni di pregio, vendute a caro prezzo.

    Non c’è che dire: si è trattato di un’operazione davvero socialmente qualificante per un’amministrazione comunale di sinistra che, dietro il fragile pretesto della migliore vivibilità della città, veniva poi, nella pratica, ad eliminare il ceto popolare dal centro cittadino, per convogliarlo forzosamente nella “riserva indiana” delle periferie.

    Si trattava, ovviamente, di una città lombarda alquanto più estesa di Gorizia, a ben più altra densità di popolazione e posta nel contesto di un tessuto economico assai più vitale; proprio per quest’ultime ragioni, (salva l’ipotesi di un acritico adeguamento psicologico a mode urbanistiche dettate, fra l’altro, da effettivi interessi pressoché estranei alla realtà locale) assolutamente mi sfugge il senso reale che possa rivestire un provvedimento di pedonalizzazione, in rapporto a Gorizia.

  13. milost ha detto:

    Scusate, non vi pare che la pavimentazione di piazza Vittoria sia la stessa di piazza Sant’Antonio e la stessa di tutti gli interventi realizzati ultimamente ( da Gradisca a Palmanova e più in là)?

  14. abc ha detto:

    Meno male che hanno abbandonato (si spera) l’idea del tapis-roulant.

  15. alpino ha detto:

    @ Cristina..
    tu pensi che l’economia di quei negozi fosse basata su dei fanatici antagonisti delle 4 ruote che si muovono sempre in bici perchè tanto no ga niente de far..o su uno stuolo di acquirenti d’oltre confine automuniti? ma certa gente vivi dentro la scatola de pandoro? non bisogna avere un master della London School of Economic per capire certe dinamiche oltre che contestualizzarle…
    Ricordiamo che la pedonalizzazione normalmente riguarda i centri storici che in quasi tutte le città italiane coincidono con il centro nevralgico della città…Gorizia non è così il suo oramai vuoto e stanco cuoricino pulsnate è il Corso non piazza Vittoria…
    Nom abbiamo nessun bisogno di pedonalizzare proprio nulla…o se lo vogliamo fare diciamo pure che trattasi di un’operazione di puro diletto tanto per seguire le Città..quelle grandi quelle vere quelle che ti pedonalizzano il centro ma ti lasciano i locali aperti sino alle 5..quelle dove l’economia gira dove la gente trova lavoro, socializza e studia…ma ndemo dei…fasemo un do robe serie..basta cazzade..rotonde balorde, piazza della Vergogna..pedonalizzazione solo MONADE!
    Se una vergogna una città intera concentrada dalla mattina alla sera solo sulle fragnacce! si discute di rotonde, di pavimenti, di progetti inutili mentre il tessuto sociale ed economico della città si sta pian pianino logorando, è una città oramai pensata a misura di cinquantenne, magari dipendente della provincia o comunque con il culo al caldo, che finisce alle 5, senza pensieri perchè oramai ha tutto! non è una città volta al futuro e i giovani li manda a quel paese sull’overnight dell APT!

  16. cristina ha detto:

    La gente con “il culo al caldo” (cito alpino)è, appunto, quella che trova il parcheggio al di là della galleria bombi troppo lontano da piazza vittoria, quella che lascia il bambino di 6 anni e 60 kg in auto con il motore acceso perché tre metri a piedi per lui sarebbero troppi o 3° all’aria aperta gli farebbero venire il raffreddore; non quella che sta a Gorizia e crede di avere il diritto di vivere in una città che era bella, che la storia ha stravolto e che ha qualche ambizione di tornare ad essere bella e viva come un tempo. Evviva la pedonalizzazione, processo ormai avanzato in tutte le città d’Europa degne di questo mondo. Ho girato un po’ se permettete, so di che cosa sto parlando. E non importa se parliamo di città di 30.000, 300.000 o 3 milioni di abitanti.
    Poi sia chiaro, di gente che gode ad andare nei centri commerciali, magari la domenica, guardarsi il grande fratello e parcheggiare davanti all’edicola per acquistare il giornale (la gazzetta dello sport s’intende) lasciando magari pure il motore acceso ce ne sarà sempre troppa a questo mondo.
    Ragazzi, scusate, oggi gira così, mi sento molto intollerante.

  17. ciccio beppe ha detto:

    Se essere intollerante significa dire le cose come stanno allora lo sono anche io. 😉

  18. ciccio beppe ha detto:

    Pretendiamo di essere trattati ‘da disabili’ quando siamo in automobile, di avere il parcheggio davanti casa o al negozio. E poi trattiamo i disabili peggio che gli animali, parcheggiando sui marciapiede, lasciando buche come voragini, ignorando l’importanza di uno scivolo ad un semaforo, facendo defecare i cani agli angoli delle strade.

  19. Wehrle ha detto:

    Il problema è che, probabilmente, la maggioranza della gente è quella descritta da Cristina. Non è che le fai cambiare idea pedonalizzando una parte della città, questa va altrove. E così muoiono commercialmente parti della città. Ma non penso sia questo l’obiettivo che si prefigge il comune. E non è nell’interesse di nessuno che ciò avvenga, immagino.
    Bisogna essere realisti, si tratta perciò di trovare un compromesso, quella proposta dai commercianti (riapertura della galleria ai veicoli) mi sembra un’idea sensata.
    Chi trova delle ragioni oggettivamente valide per intraprendere un’attivita in zona Piazza Vittoria (o per non chiudere quella che ha) si faccia avanti e ce le spieghi, perchè io non ne trovo.
    E sono alquanto pessimista circa le conseguenze che avrà sulle rimanenti attività economiche la pedonalizzazione di nuove aree cittadine.

  20. alpino ha detto:

    Quoto Wehrle..bisogna ragionare sulle decisioni, galleria bombi pedonalizzata non serve a nulla oltre a costituire un importante collegamento…molto spesso ci si scontra contro un ottuso ambientalismo che guarda solo al proprio misero orticello..

  21. zavata ha detto:

    ma l’alpino in pratica cosa il proponi? sentimo un do proposte serie e pratiche de lui

  22. ciccio beppe ha detto:

    Spiegatelo ai commercianti di piazza san giacomo a udine se vogliono tornare indietro dalla pedonalizzazione.
    Il fatto che piazza Vittoria sia una triste distesa di pietra d’istria non vuol dire che non si debba cominciare a tirar fuori le auto dai centri cittadini.
    E la galleria potrebbe ospitare un bel mercato coperto, tanto per dirne una.

  23. cristina ha detto:

    alpino ma tu la domenica vai per monti o all’IKEA?

    Wehrle, molta gente che conosco io non va altrove perché non vuol camminare, anzi. Va altrove perché qui c’è troppa poca offerta.
    La stragrande maggioranza delle persone che frequento ha figli ancora piccoli e darebbe non so che cosa per poterli far camminare in centro che so, il sabato pomeriggio, senza doverli tenere “al guinzaglio”.

    Bravo ciccio beppe, e udine è solo un esempio!

  24. Wehrle ha detto:

    Dov’è Piazza San Giacomo a Udine?
    Di mercato coperto ce n’è già uno a 200 metri, e non mi sembra faccia sfraceli.
    E mi preoccupa anche il fatto che la piazza sia una “triste distesa di pietra d’Istria”. Molto accogliente…

  25. ciccio beppe ha detto:

    1)piazza san giacomo è detta anche piazza matteoti è diventata un vero salotto citadino, http://static.panoramio.com/photos/original/18113439.jpg . Credo che anche via ciotti a gradisca si rivaluterà, alcuni bar e locali si sono insediati proprio dopo averla pedonalizzata.

    2)Forse il mercato coperto a Gorizia non fa sfraceli perchè non è inserito in un’area pedonale.

    Sulle scelte architettoniche di piazza Vittoria le nostre preoccupazioni sono le stesse dato che almeno un paio di alberi non costava niente piantarli 🙂

  26. Wehrle ha detto:

    Cristina, è come il cane che si morde la coda. Avrai più offerta se rendi appetibile ad un imprenditore (ed economicamente interessante) l’apertura di nuove attività. Se questo non trova le condizioni per farlo, per mancanza di infrastrutture in primis come viabilità, parcheggi, trasporti pubblici ecc., non lo farà mai. E quindi addio offerta e via tutti fuori Gorizia.
    Io ora non vedo queste condizioni in quell’area. Tanto bella e tranquilla quanto morta.

  27. viceversa ha detto:

    @ Straquoto Cristina e ribadisco un concetto già espresso non molto tempo fa in un’altra risposta riguardo un argomento di discussione analogo: serve un piano di marketing territoriale serio, pragmatico e mirato.
    E’assurdo e paradossale avere un contenitore (bello > via Rastello e via Garibaldi e spero via Mazzini, da finire > piazza Vittoria e Borgo Castello) e non solo non sapere come riempirlo ma soprattutto non avere la benchè minima idea di cosa farne…
    Bisogna avere, oltre le palle, idee, voglia e capacità di investire e rischiare; perchè no? anche solle nostre risorse storiche, culturali, enogastronomiche magari da mettere (bene e con gusto…) in vetrina e nelle vetrine proprio di quel centro storico tanto ingiustamente snobbato (anche dagli stessi goriziani…).
    Non ne posso più di sentire le solite lamentele autolesioniste (e… diciamocelo: autocompiacenti…) che non portano a nulla (anzi: “portano” via la gente da Gorizia); GORIZIA SVEGLIATI!!!
    cordiali saluti a tutti

  28. milost ha detto:

    Cristina, aggiungimi alla lista degli intolleranti.Se c’è una graduatoria, tra i più intolleranti. Hai notato un fenomeno che sta prendendo piedi: il pupone in macchina con il motore acceso ( oltre alla ben nota macchina in moto vuota).Dinverno per tenerlo al caldo, d’estate per tenerlo fresco. Ma ‘sta gente, al di là della coscienza ecologista e ambientalista, non la paga la benzina? Infine, il mercato coperto langue perchè alla gente di comperare fresco e nostrano non gliene frega niente: meglio nel cellophane e con la data di scadenza, provenienza il più lontano possibile, zucchine a Natale e arance a ferragosto. In più il parcheggio al supermercato non si paga, al mercato di via Boccaccio si.

  29. alpino ha detto:

    Proposte? bhè galleria bombi riaperta al traffico almeno in un senso di marcia..poco ma sicuro, di mercati non serve ne abbiamo uno splendido coperto e ampi spazi scoperti (casa rossa).
    Piazza Vittoria..bhè ora così è e così la teniamo…ovviamente nel periodo caldo dovrebbe poter accogliere dei baracchini stabili..un po’ come sistiana in piccolo certo..ma quantomeno la smettiamo di andare a bere pivo in slo perchè a Go non c’è nulla..
    Le botteghe servono ma non più de straze..K2 è grande e tira avanti..se la stessa metratura fosse dedicata ad un negozio di elettronica ampio e fornito concorrente a Expert non sarebbe male…Ha chiuso car auto..siamo senza un vero negozio per accessori e ricambi auto con show room, e altra attività che ci mancano..ce ne sono
    A Monaco ed altrec ittà c’è il mercatino dell’usato/pulci permanenente..è spettacolare trovi di tutto usato davvero, non sarebbe male averne uno

    Per Cristina..mi ala domenica vado anche all’inkea se servi, ma se te vol posso vegnir a magnar a casa tua cussì te fasso compagnia

  30. ciccio beppe ha detto:

    In galleria starebbero bene un paio di locali del corso. Di quelli che fanno discoteca.

  31. Wehrle ha detto:

    Agli intolleranti preferisco quelli che provano a risolvere i problemi con intelligenza e senza preconcetti. Apprezzo sia chi usa i piedi e la bici sia chi usa la macchina e crede sia molto utile. Non tollero invece i maleducati, quelli in bici (che vanno contromano e non rispettano i semafori) e quelli in macchina (che resta sempre accesa come dicono Cristina e Milost).
    Ritengo si possano trovare delle idee valide che rispettino i diversi punti di vista e le varie esigenze. Anche quelle dei commercianti.
    Ripeto, l’idea di riutilizzare pienamente la galleria non mi sembra campata in aria, anche per raggiungere meglio il parcheggio di Via Giustiniani.

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