13 Febbraio 2010

Rinasce l’Orchestra sinfonica di Gorizia

Dall’individuazione di un nuovo sito provvisorio alla valorizzazione del patrimonio professionale. E’ stato un incontro a 360 gradi quello svoltosi stamattina in municipio fra i docenti dell’Istituto di musica e l’assessore alla cultura Antonio Devetag. La riunione è stata chiesta dai primi per sviscerare le varie problematiche sul tappeto e manifestare la preoccupazione sul futuro della prestigiosa struttura, peraltro, continua a vivere difficoltà economiche.
A questo proposito, proprio ieri mattina, la giunta Romoli ha deliberato l’erogazione della prima tranche, 20 mila euro, del contributo destinato alla scuola. Ma non solo. “Durante l’incontro è stato assunto l’impegno, da parte del Comune, di trovare un nuovo sito provvisorio in attesa dell’ultimazione dei lavori di recupero della sede storica dell’Istituto di musica, Palazzo de Grazia, in quanto l’attuale struttura che ospita oggi l’attività dovrà essere consegnata, fra qualche mese, al comando dei vigili del fuoco. La riunione, peraltro, è servita molto anche in termini di confronto sulle proposte relative ad un maggior coinvolgimento della scuola nelle iniziative culturali della città a partire da una serie di concerti che si potrebbero svolgere nel parco del Comune, all’interno di un programma di musiche del Novecento al tempo di Michaelstadter “.
Fra le idee volte a valorizzare l’Isituto di musica anche la ricostituzione dell’Orchestra sinfonica di Gorizia e la creazione di momenti particolari, come gli “aperitivi musicali” nel ridotto del Verdi. “E’ stato senz’altro un incontro molto positivo – conclude Devetag – cui ne seguiranno altri per definire il programma tracciato degli interventi ipotizzati”.

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2 commenti a Rinasce l’Orchestra sinfonica di Gorizia

  1. valentina ha detto:

    Datevi da fare, politici, per questa scuola. Ormai sta andando in rovina.
    Sarà ora di pensare agli altri strumenti e non solo le chitarre che tanto piacciono alla politica… Capisco: la Presidente è una chitarrista. Finalmente si pensa ad un’orchestra, purché sia data in mano ad un vero musicista. Perché non pensare anche ad un direttore con dei veri titoli che possa risollevare le sorti della scuola. Facciamo ritornare la musica nella scuola e nella sua amministrazione e lasciamo i politici alla politica. Riprendiamo gli insegnanti scappati per disperazione “musicale” ed “economica” o peggio ancora cacciati da amministratori politici ed incompetenti.

  2. valentina ha detto:

    Datevi da fare, politici, per questa scuola. Ormai sta andando in rovina.
    Sarà ora di pensare agli altri strumenti e non solo le chitarre che tanto piacciono alla politica… Capisco: la Presidente è una chitarrista. Finalmente si pensa ad un’orchestra, purché sia data in mano ad un vero musicista. Perché non pensare anche ad un direttore con dei veri titoli che possa risollevare le sorti della scuola. Facciamo ritornare la musica nella scuola e nella sua amministrazione e lasciamo i politici alla politica. Riprendiamo gli insegnanti scappati per disperazione “musicale” ed “economica” o peggio ancora cacciati da amministratori politici ed incompetenti.

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