30 Settembre 2009

Sinistra democratica: “Chiudere subito il Cie di Gradisca”

Sinistra democratica chiede di chiudere il Cie di Gradisca d’Isonzo. Il tema è stato sollevato nella seduta del Consiglio provinciale di ieri, quando il consigliere Ennio Pironi ha presentato un’interrogazione al presidente Gherghetta. Oggetto: le sommosse e gli episodi di violenza che si susseguono all’interno della struttura di Gradisca.
“La stampa ha riportato alcune immagini particolarmente significative di quanto sarebbe avvenuto il 21 settembre scorso all’interno del Cie, immagini di volti tumefatti, segni di manganellate sulle gambe, una persona esanime, a terra, insanguinata e la notizia di 12 immigrati ricoverati all’Ospedale – ricorda Pironi -. Sono immagini dure, che colpiscono e che dovrebbero far riflettere su tale struttura, sulla sua utilità e sul suo utilizzo. Esistono, come sempre, versioni contrastanti ed opposte su quanto sostiene la Prefettura e quanto sostengono invece i detenuti, ma è indubbio che se certi episodi si sono verificati qualcosa non va e bisogna assolutamente intervenire”.
Il consigliere provinciale di Sinistra democratica chiede quindi alla giunta provinciale se “non si ritenga infine di dover ribadire ancora una volta e con ancora maggiore forza e convinzione che il Cie deve essere chiuso”.

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7 commenti a Sinistra democratica: “Chiudere subito il Cie di Gradisca”

  1. Giovanni ha detto:

    Strano, si vedono i clandestini pieni di lividi ma non si vedono le forze dell’ordine usare il manganello.

    Anzi, in un video si vedono gli oscpiti del CIE bruciare materassi, lanciare oggetti ecc. e i poliziotti fermi a guardare. Non è che puzza tutto un po’ di montatura???

  2. etabeta ha detto:

    Egregio consigliere Pironi,mi saprebbe rispondere a queste domande?
    1.Se il CIE chiude (potrei anche condividere)come pensa di risolvere il problema di chi lo popola?
    2.Cosa farebbe per evitare questo esodo?
    3.Si diminuirebbe lo stipendio del 50% per il mantenimento di queste persone,visto la scarsa,possibilità che trovino lavoro in regola?
    4.Sè la risposta n°3 è NO.Come pensa si mantengano le persone che si trovano all’interno,una volta fuori in strada?
    5.Come mai,all’interno di questi centri che ospitano 300-400 persone solamente un 10% cerca di fuggire?
    6.Infine (altrimenti la annoio),come mai dopo molte visite da parte di tutti gli schieramenti politici,non ci dite veramente i costi ad personam per il mantenimento di queste strutture?
    Es:
    Forze dell’ordine €/gg.
    Servizio pulizie €7gg.
    Servizio mensa €/gg.
    Servizio manutenzione €/gg.
    Servizio telefonico €/gg.
    Servizio lavanderia €/gg.
    Lenzuola,coperte,cuscini,prodotti per la pulizia personale,sigarette,€/pro capite,ecc.ecc.
    Sarebbe necessario avere almeno trasparenza su questi costi, almeno così nessuno spara cifre a suo piacimento.
    Grazie e confido in una sua risposta.

  3. etabeta ha detto:

    @ Giovanni
    Juan,il beneficio del dubbio rimane ad entrambi,sia chi come te dubita del pestaggio ,sia a chi pensa che tutti gli agenti siano aguzzini…..
    Guardando le immagini su youtube, si vede persone con lividi ed escoriazioni,imprecando contro la polizia.Ma personalmente non mi trovo in grado di dare un giudizio, visto che non si vedono nè pestaggi da parte della PS, ne autolesionismo da parte di queste persone. Quindi mi riserbo di commentare.

  4. etabeta ha detto:

    Come immaginavo……nessuna risposta in merito, le solite parole al vento 🙁

  5. alberto ha detto:

    ma si chiuda pure, ma figuriamoci, sono d’accordo, si risparmi in manutenzione e salario.
    MA dove li mettiamo allora, in attesa di riconoscimento ?
    Rispondi a questo…ed in maniera sensata, prego !

  6. alberto ha detto:

    Mi scusi se non le dò del Lei sig.Pironi.
    E’ stata davvero un svista:

  7. etabeta ha detto:

    Gentile redazione di Bora.la, immagino che il sig.Pironi non legga le nozizie sul vostro blog.
    Allora si chiede cortesemente se le domande da me formulate possono avere una risposta, o semplicemente vengano inviate al destinatario in questiione.
    Ringazio

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