Ancora una volta i cocai bianchi di White Cocal Press conquistano il podio nel concorso nazionale Salva la tua lingua locale, dedicato ai dialetti.
“Sirene e cocai – Le done vien de Venere, i omini de una caverna“, di Sabrina Gregori con disegni di Chiara Gelmini, si piazza infatti al secondo posto nella categoria prosa edita.
Finalista nella stessa categoria “Troppo triestini“, di Paolo Pascutto.
A questa pagina i risultati completi, per chi fosse curioso.
Bisogna festegiar! Per tutto il 2023 chi acquisterà “Troppo triestini” online sul nostro sito riceverà in omaggio anche “Sirene e cocai”!
Troppo triestini, nella sua divertente e volutamente estrema caratterizzazione di tormenti e manie dei passeggeri, risulta un vero e proprio manuale di storia triestina, un compendio delle vicende nord-adriatiche est-frontaliere degli ultimi due secoli.
Sirene e cocai è un viaggio alla scoperta della speciale relazione tra uomo e donna tipicamente triestini. Perché in fondo “Ognuno ha quello che si merita, e gli altri sono scapoli”.
Il dialetto triestino si conferma uno dei grandi mattatori del Premio Letterario, che ha visto addirittura la vittoria nel 2017 di Riccardo Russo con “Daghe” e nel 2015 di Alessandro Fullin con “Sissi a Miramar”. Secondo posto per Diego Manna nel 2020 con “Le disgrazie del tran de Opcina” e nel 2013 con Polska Rivemo, impreziosito dai disegni di Michele Zazzara. Terzo posto per Davide Calabrese e Nicole Vascotto nel 2022, rispettivamente con “I diari de Siora Jole” e “Laila impara el triestin“.
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