13 Giugno 2013

M5S: “Se i consiglieri regionali seguissero il nostro esempio, la Regione potrebbe risparmiare 4 milioni l’anno”

In una nota, i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle – Elena Bianchi, Ilaria Dal Zovo, Eleonora Frattolin, Cristian Sergo e Andrea Ussai – ricordano la loro decisione di trattenere ogni mese per la loro attività in Consiglio regionale 2.500 euro netti di indennità, oltre ai rimborsi puntualmente rendicontati. Una decisione – sottolineano – che permetterà di restituire centinaia di migliaia di euro ogni anno alle casse della Regione Friuli Venezia Giulia.

Nei giorni scorsi M5S ha lanciato un sondaggio on-line per chiedere ai cittadini come andrebbero utilizzate queste risorse. Il 56% ha proposto di destinare questi soldi al microcredito per le piccole e medie imprese.

I consiglieri regionali di M5S fanno sapere che è arrivata anche la proposta del senatore del PD Francesco Russo che ha indirizzato ai consiglieri M5S una lettera aperta per seguire il suo esempio. Russo destina, infatti, il 20% della sua indennità a favore di un fondo, in fase di creazione, gestito da Banca Etica e volto a favorire l’occupazione giovanile finanziando start up avviate da neo-imprenditori.

“Ringraziamo il senatore del Partito democratico Francesco Russo per aver partecipato, a modo suo, al nostro sondaggio – commentano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle -. Una
proposta lodevole, della quale terremo sicuramente conto anche se in questo momento siamo indirizzati a chiedere alla Regione di attivare una specifica voce di bilancio dove destinare queste
risorse.

“Ci sembra invece piuttosto curioso – aggiungono – che il senatore Russo non estenda il suo invito agli altri consiglieri regionali, partendo proprio dai suoi compagni di partito del PD.

“Forse è il caso di ricordare – concludono i consiglieri M5S – che se tutti i consiglieri regionali seguissero l’esempio del MoVimento 5 Stelle ogni anno la Regione risparmierebbe oltre 4
milioni di euro. Con questo ‘tesoretto’ si potrebbe incentivare l’occupazione giovanile e sostenere centinaia di piccole medie imprese del Friuli Venezia Giulia. Perché il PD e gli altri
partiti – subito e senza attendere future disposizioni legislative – non fanno come noi?”

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8 commenti a M5S: “Se i consiglieri regionali seguissero il nostro esempio, la Regione potrebbe risparmiare 4 milioni l’anno”

  1. ufo ha detto:

    Posso dirlo? Per tutta la simpatia e quant’altro di positivo avevano ispirato prima di farsi eleggere alla casta, più li leggo e più sono contento di non aver votato questa cometa.

    Con questo ‘tesoretto’ si potrebbe incentivare l’occupazione giovanile e sostenere centinaia di piccole medie imprese del Friuli Venezia Giulia?” Spartire finanziamenti a pioggia sarebbe il nuovo che avanza?

  2. Fiora ha detto:

    @1
    avessi seguito il tuo esempio, Ufo e non mi fossi lasciata incantare dalla pingue sirena parolaia, invece 🙁

  3. Maximilian ha detto:

    Io invece vedo solo un massiccio attacco mediatico contro questo movimento che non si vuole “allineare” ed evita di parlare per comode e rassicuranti (e false) frasi fatte.
    In rete si vede come sono manipolate le interviste ed altre cosucce.
    Mentre l’attuale coalizone al governo nulla sta facendo, come sempre. Nemmeno la legge elettorale.

  4. Paolo Geri ha detto:

    A me invece interesserebbe sapere che cosa pensate a proposito di riforma della sanità, abolizione ticket, Ater, terza corsia …… e altre cosucce del genere.
    Non vedo poi perchè il “risparmio” dovrebbe essere destinato alle piccole e medie imprese e non al welfare.

  5. cita demone ha detto:

    ….giusti giusti che 2 dei quatro poi sicuro sparise pella buona uscita che ga domandado un pochi de ex pellegrini consiglieri disgraziadi al posto del vitalizio che ga sudado con cinque ani de farse il mazzo tal palazzo…visto che ga constatà che ghe se strinze il de drio altrimenti facendo….(notizia de ogi)
    e ioo pagooo(cmq)
    bevemoghe su,porco hic.

  6. ufo ha detto:

    Pubblicare le loro testuali parole è un “massiccio attacco mediatico”? Com’è flessibile l’italico idioma…

  7. Julius Franzot ha detto:

    Come giá espresso da altri, non mi sembra che la destinazione “microcrediti alle piccole e medie imprese” sia corretta. Sarebbero i soliti finanziamenti, o a pioggia, o ai raccomandati, probabilmente senza nessuna garanzia legale che portino a nuove assunzioni.
    Se qualcuno prima si chiedeva politicamente dove stava Grillo, ora ha la risposta: dai neoliberali.

  8. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ VARI : Io ho le scatole piene non di questo governo ,ma di tutti i governi che a partire dalla fine della seconda guerra mondiale si sono succeduti fino ad ora.

    Mi hanno insegnato che le tasse servono per la sanità, l’istruzione e la difesa. Poi piano ,piano si e’ arrivati a pagare tutto separatamente ! I ragazzi devono portare a scuola carta igenica e carta per fotocopiatrice, chi occupa posti pubblici
    ha solo fringe benefits di tutti i tipi e voglio vedere se sanno quanto costa un rotolo di carta o una risma di carta.

    Per lavorare bisogna uscire di casa con le tasche piene di marche da bollo di tutti i tipi e bollettini postali, io non so cosa fate voi di lavoro , ma i rivoli di danaro che uno semina nella gornata sono più delle briciole di Pollicino.

    Le autostrade negli altri paesi vengono date in concessione e si autofinanziano con i pedaggi.

    Oggi il vero nemico e’ lo stato che trangugia e trita danaro ad uso e consumo proprio. Non puoò esistere uno stato dove i propri dipendenti a seconda di dove sono ,percepiscono stipendi diversi, stato,regioni,province comuni etc. un impiegato fa le stesse cose, come un austista
    guida un auto. e etc etc

    Il risparmio se c’è o riescono a farlo deve essere messo in circolo per finanziare adeguamenti e migliorie nessuno lo vuole gratis, se ci sono soldi ci sarà crescita altrimenti ben che vada peggiora.

    Altro che giornalisti televisivi a 400.000
    Euro al mese , presidenza della Repubblica
    che costa più della Regina d’Inghilterra.
    Lo stato non sa neanche quanto si costa da solo.
    E’ facile chiedere 100 o 150 euro di tasse aggiuntive , leggi fatte da gente che li guadagna in mezzora , non sanno che per qualcuno sono il 10% dello stipendio mensile,
    Vuole tornare a governare gente che ha già tre pensioni.
    Vuole lavorare gente che si e’ già presa liquidazioni in milioni di Euro dove potrebbero vivere una decina di famiglie numerose per tutta la vita senza fare nulla.

    Ma che paese e’ questo ??? E’ Europa , ma siete sicuri ???

    Le banche devono nuvamente esssere divise in finanziarie e credito non deve essere permessa a tutte l’intermediazione, ormai neanche un ,macchinario si riesce a comprare in leasing,ben che vada bisogna versare 50% anticipato,ma sono pazzi !!!

    Per diminuire la disoccupazione non deve essere alzato il mlimite di eta’ di lavoro altrimenti si riduce il ricambio generazionale e questo vale anche er i politici , eta max 60 anni per essere eletti.

    Deve finire questo festival di vecchietti che portano corone d’alloro e baciano bandiere.

  9. aldo ha detto:

    @8 Giampaolo Lonzar
    Ottima descrizione del paesaggio del nostro “capitalismo di relazioni/stato assistenziale”, messo in crisi dalla globalizzazione dei mercati e dall’invecchiamento demografico.

    @ Vari
    O si cambia verso “capitalismo concorrenziale/stato che dà servizi” sul modello scandinavo o il cambiamento sarà prodotto dai cosiddetti mercati e sarà distruttivo per i ceti più deboli.
    Ma non vedo forze disposte a guidare un cambiamento verso il modello scandinavo, nè il centro-sinistra, espressione di interessi relazionali e assistiti, nè i grillini, i quali continuano a occuparsi di dettagli, come la destinazione di parte dei loro compensi al microcredito.
    Vorrei invece sapere dal M5S cosa ne pensa del mastodontico sistema di finanziarie (quasi sempre in perdita) e crediti agevolati della Regione, che assorbe e distribuisce enormi risorse, le quali, oltre a distorcere la concorrenza, finiscono quasi sempre agli amici degli amici che hanno le relazioni e i professionisti giusti, oltre che tempo da sprecare (se fossero nella logica di un bravo imprenditore) nei meandri della burocrazia regionale.
    Questi baracconi potrebbero essere chiusi e le relative risorse destinate in parte a servizi indifferenziati alle imprese, sul modello tedesco, e in parte ai servizi sociali. Ovviamente la nuova giunta, come la vecchia, se ne guarda bene, vuole mantenere in piedi il nostro capitalismo di relazioni e pensa già alle nomine dei nuovi amministratori, cui seguiranno le solite assunzioni di dirigenti amici.
    Il M5S ha intenzione di assistere in silenzio o di proporre lo smantellamento di tutto questo sistema di finanza agevolata per gli amici degli amici, con il relativo recupero di enormi risorse da destinare in parte a servizi a tutte le imprese e in parte a servizi per tutti noi?

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