14 Maggio 2013

Dal 20 al 26 maggio settimana del benessere psicologico: consulenze gratuite, dibattiti e seminari

L’Ordine degli psicologi offre consulenze gratis Dal 20 al 26 maggio andrà in scena la prima Settimana del benessere psicologico promossa dall’Ordine degli psicologi del Fvg.
Durante gli incontri i professionisti aderenti all’iniziativa offriranno alla cittadinanza delle consulenze gratuite sui vari aspetti della psicologia e metteranno a disposizione le loro competenze durante dibattiti e seminari, nei quali si spiegherà cosa sono la psicologia e la psicoterapia e si potrà ascoltare e discutere di temi sul benessere psicologico.
Ecco alcuni esempi di argomenti che verranno trattati: come affrontare le malattie ed i periodi di crisi, lo stress, l’ansia, i problemi psicosomatici, la tossicodipendenza, la sessualità, i lutti, le emozioni, la psicomotricità; e ancora: come gestire in famiglia un malato psichiatrico o un figlio disabile, le relazioni con i bambini e gli adolescenti, i bisogni degli anziani, le difficoltà a scuola, i disturbi dell’alimentazione, i disturbi dell’apprendimento, il rapporto con le nuove tecnologie e i rischi del gioco d’azzardo. E solo per citarne alcuni.

La Settimana del Benessere psicologico consentirà inoltre al pubblico di confrontarsi gratuitamente con uno psicologo, previo appuntamento, con discrezione e nel totale rispetto delle norme deontologiche. In ogni provincia della regione saranno infatti a disposizione dei cittadini degli psicologi competenti in una o più aree della Psicologia (individuale, della famiglia, della coppia, del bambino e dell’adolescente). Questi primi momenti di incontro potranno essere un’occasione per le persone per ripensare progetti di vita, di lavoro, di studio oppure per riscoprire motivazioni, risorse personali, abilità relazionali o per affrontare situazioni di crisi o di malattia.

Il programma delle conferenze e l’elenco degli Studi Aperti è disponibile breve sul sito dell’evento su www.psicologi.fvg.it

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9 commenti a Dal 20 al 26 maggio settimana del benessere psicologico: consulenze gratuite, dibattiti e seminari

  1. sfsn ha detto:

    mi i primi che mandassi del psicologo xe i psicologi… no ghe ne conosso un che sia a piombo, in bona parte xe complessai che credi de aver risolto i propri problemi studiando psicologia. Se un no ga risolto i sui problemi (con se stesso, coi genitori, cola società, ecc.) la vedo sai dificile che possi iutar i altri a risolver i propri!

  2. Fiora ha detto:

    “dò ancora un anno di tempo al mio analista, poi vado a…Lourdes!”

    (Woody Allen)

  3. Fiora ha detto:

    Ambasciator non porta pena:
    ” Allor lasci che le dica una cosa: non sono mai andato d’accordo con sciamani stregoni o psichiatri. Della condizione umana hanno capito molto di più Shakespeare, Tolstoj e persino Dickens di chiunque di voi.
    Siete una banda di (sic!)ciarlatani sopravvalutata, che si ferma alla grammatica dei problemi umani, mentre gli scrittori che le ho nominato badano all’essenza. E non mi piacciono le etichette vacue che appiccicate alla gente,né le parcelle che chiedete per le perizie di parte. E non mi piacete in tribunale, uno per la difesa e uno per l’accusa, due cosiddetti esperti l’un contro l’altro armati.Voi giocate con la testa delle persone e siete inutili se non dannosi.
    Inoltre,stando a quanto ho letto di recente, avete abbandonato il lettino per i farmaci.
    Paranoia? Prenda questo due volte al dì. Schizofrenia? Sciolga questo in bocca prima dei pasti.Io prendo un whisky al malto e un Montecristo per tutto e le consiglio di fare altrettanto. Fanno duecento dollari, grazie”

    (Mordecai Richler. “La versione di Barney”)

  4. Lo.Fi. ha detto:

    @sfsn
    E’ un po’ un cliché, ma ti dirò di più: se sei in crisi a chi ti rivolgeresti? A uno che non ha mai avuto problemi in vita sua oppure a uno che ci è passato attraverso?

    Per riprendere il tema alcolico di Richler, se vuoi uscire dall’alcolismo quali consigli ascolteresti? Quelli di un astemio o quelli di un ex-alcolista?

    Quello del psicologo complessato è uno steretipo spesso usato in senso difensivo (el problema i lo ga lori, no mi) eppure è un’immagine fondamentale in terapia, una condizione per guarire il prossimo: l’immagine del guaritore ferito
    http://www.geagea.com/10indi/10_08.htm
    che simboleggia la ” perenne disponibilità al conflitto per farne sempre nuove sintesi. L’impossibilità iniziale del paziente a trar frutto dalla propria “ferita” e’ cio’ che differenzia i due. ”
    Ovvio che i psicologi sono “complessati”, guai se no! 🙂

    Detto questo, tanti psicologi sarebbero da prendere a calci in culo, come anche tanti medici, avvocati, meccanici, idraulici, etc. etc.

  5. sfsn ha detto:

    premetto che parlo solo ed esclusivamente dela mia esperienza personale (go de far con psicologi per el mio lavor), però devo dir che no go trovà UN (digo un!) psicologo che gavessi risolto i sui problemi e che nol riversassi i sui problemi de autostima sui altri. Quei che go conossù mi (sarò particolarmente sfigà…) iera tuti persone che come minimo gaveva de dimostrarghe al mondo de quanto bravi che i xe, per cui no i esitava a mandar in merda persone fondamentalmente normali, ma che no rispondeva ai loro parametri comportamentali, fazendoghe segnalazioni ai servizi sociali e distruggendo modi de vita consolidai e del tuto inocui per i altri, che però lori no riteneva che andassi ben.
    Go visto gente che gestiva tranquillamente le proprie pice nevrosi (che qualsiasi essere umano ga) diventar dipendenti de farmaci. Go visto famiglie semplicemente un poco originali, frichetone o bobe che ghe xe sta cavai i fioi perchè qualche psicologo deficente se arroga el diritto de giudicar quale tipo de educazion va o no va ben.
    I psicologi che go incontrà mi, a parte la statura, me par somigliarghe assai al “Giudice” de De André…

  6. Fiora ha detto:

    io non penso affatto che gli psicologi siano “deficienti” (copyright sfsn), penso che la deformazione professionale li porti a radicalizzare situazioni ,giudizi e modelli d’intervento.
    penso che nella loro “grammatica” questi addetti ai lavori perdano di vista la pratica e il buon senso con risultati spesso devastanti.
    Gli esempi più recenti riguardano quei bambini strappati alle madri-“istituzionalizzati” in case famiglia- riportate alle madri.
    I magistrati pendono dalle loro labbra e se prima qui lo dicono e poi qui lo negano chi fa le spese delle loro frettolose e presuntuose valutazioni sono i bambini che si arrogano il diritto di “tutelare” a suon di dogmi e frasi fatte.
    Woody Allen e Mordecai Richter saranno pure estremi nelle loro dichiarazioni ,ma come dargli torto?

  7. sfsn ha detto:

    deficienti di buon senso, o di senso comune (deficere)

  8. Fiora ha detto:

    @4 per carità, Lo Fi,non penserai che condivida la chiusa ad effetto con la ricetta alternativa di Barney, funzionale a “quel” personaggio per giustificare il proprio alcolismo…è tutto il pregresso che mi sento di condividere.
    Sull’alcolismo non è il caso di trinciare giudizi eh?! o ne sai o è meglio non addentrarsi .
    Nessuno può aiutare un alcolista meglio di un altro alcolista. Il termine che usi “ex” mi fa capire che ne sai pochino.
    Non esiste l’ex alcolista. Esiste l’alcolista astinente. Ex mai ! questa consapevolezza è la salvezza per l’alcolista.
    Pertanto se come detto e dimostrato,nessuno può aiutare un alcolista meglio di un alcolista, (vedi gruppi di autoaiuto) per analogia tutt’al più nessuno può aiutare un uno psicologo meglio di…uno psicologo! no?!
    Ma che lo strizzacervelli, dai pazienti a parte i soldi ci cavi un granché sono anni ed anni che me lo devono dimostrare.

  9. sfsn ha detto:

    Barney nel libro no xe un alcolista: xe un che bevi una volta al giorno un bon bicer de wiski. Sta storia de veder alcolisti dapertuto xe tipica dei psicologi che estremizza tuto e no xe capaci de interpretar modi de vita secondo parametri diversi dai loro.

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