21 Ottobre 2012

Il Movimento 5 Stelle rinnova la richiesta al Sindaco di far sgomberare i gazebo di Gas Natural

“La società Gas Natural, che propone di realizzare un rigassificatore a Zaule, sta occupando la nostra città con gazebo per la distribuzione di materiale propagandistico” Lo dichiarano Stefano Patuanelli e Paolo Menis, consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Trieste. “Merita ricordare alcuni fatti. Primo, sono passati 6 anni dalla presentazione del progetto ma la società non ha accettato di confrontarsi con i cittadini e le associazioni ambientalisti in un incontro pubblico.Secondo, il consiglio comunale si è espresso a larga maggioranza (39 voti su 41 votanti, astenuti Fli e Lista Dipiazza) contro la costruzione dell’impianto. E’ venuto il tempo che, contro questa mancanza di rispetto verso la città, la giunta di centro sinistra intervenga con spregiudicatezza e non si limiti all’inutile distribuzione di volantini illeggibili durante la Barcolana. Chiediamo un intervento forte: il Sindaco faccia sgombrare i gazebo di Gas Natural finché i loro rappresentanti non accetteranno di partecipare a confronti pubblici con i cittadini.”

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77 commenti a Il Movimento 5 Stelle rinnova la richiesta al Sindaco di far sgomberare i gazebo di Gas Natural

  1. qubo ha detto:

    complimenti al movimento 5 stelle! questa si che è una battaglia condotta con coerenza! zittiamo questi di Gas Natural..maledetti..non avranno diritto di parola e pensiero sul suolo italiano finchè non siederan a discuter al nostro fianco! O con noi o contro di noi!!!

  2. Io vorrei... ha detto:

    Francamente rimango molto perplesso. Che significa “con spregiudicatezza”? Sgomberarli con la forza pubblica? Manganellare quelli che lavorano negli stand?

    Qualcuno sa dire per quanto tempo è stato concesso il suolo pubblico?

  3. nick ha detto:

    però, viva la democrazia. Cioè, a Trieste per poter andare per strada bisogna prima chiedere il placet al movimento 5 stelle. Niente male, complimenti.
    E come si impone ad un’azienda di confrontarsi con i cittadino? Con quale strumento normativo? Una delibera del sindaco, magari? Ma dai, su. Questi signori devono andare un po’ a studiare il diritto prima di sparare queste sciocchezze.
    Quel “faccia sgomberare” è davvero inquietante!

  4. MassimilianoR ha detto:

    semplicemente bisognava pensarci prima. bisogna anche avere il coraggio di dire a certe persone che non sono gradite. altrimenti: o non si hanno le palle o si è d’accordo con loro. senza alcun problema.

  5. hozaka ha detto:

    Muli demo vanti dei. Xe una richiesta senza senso che servi solo a scaldar i animi e far far una pessima figura (almeno ai miei oci) al M5S.
    El discorso xe semplice. Se el comandante Schiettino vol metter su un gazebo informativo sulle norme de sicurezza in mare e fa domanda de occupazion de suolo pubblico e paga il bollo ga el diritto de farlo. Per fortuna el comun ghe pol dir no, ti no che te son nane.
    I 5stelle sta faxendo una capela politica bastanza clamorosa.

  6. hozaka ha detto:

    Go sbaia de scriver, pardon.
    Intendevo dir che el comun no pol dir de no se la prassi xe rispettada, perchè pur con alti e bassi ma in Italia un ga ancora el diritto de esprimer un opinion, anche se strumentale e propagandistica. Dopodechè mi sul rigassificator voio el referendum coe xe stado fatto per il terminal a monfalcon

  7. nick ha detto:

    @4 anche se uno non è gradito, ha comunque il diritto di dire sulla pubblica piazza ciò che pensa. Vietare questo diritto su base discrezionale è un po’ pericolosetto!

  8. MassimilianoR ha detto:

    @7 nessuno dice di vietare, basta dichiararsi contrari e farlo sapere. insomma, cercare di non farli stare così comodi…

  9. hozaka ha detto:

    Cmq mi son passà davanti al loro gazebo venerdì e sabato e no se avvicinava nessun.
    Iera un mulo e una mula probabilmente laureadi e disoccupati senza la minima voia de fermar la gente.
    Secondo mi la notizia sta nel fatto che i grillini qua de noi sta esprimendo un concetto de democrazia e libertà d’espressione sai particolare. E questo no xe ben

  10. britto ha detto:

    la verità è che dopo l’approvazione della legge regionale l’unico ostacolo al rigassificatore è una rivolta popolare per cui Gasnaturale cerca di fare propaganda per abindolare la gente….propaganda per realizzare un opera che va a minare la sicurezza della popolazione e dell’ambiente…lecito o no ?
    https://bora.la/2012/10/02/regione-approvata-ieri-la-legge-su-energia-carburanti/

  11. Pokemon ha detto:

    @britto

    Ti prego, non iniziamo col festival della banalità marchiata ‘La Repubblica’ per cui M5S è anti-democratico.
    Anti-democratico è chi (Pd, Pdl, Governo-Monti, brrrrrr) vuole costruire un impianto su cui ruota un business multinazionale in un territorio dove la maggioranza dei triestini è CONTRARIA all’impianto. E’ QUESTA VOLONTA’ (Pd, Pdl, Governo-Monti, brrrrr) a non essere democratica.
    Buon nazismo a tutti.

  12. Luciano Santin ha detto:

    Allora: sono anch’io per la totale libertà di espressione.
    Ma credo che, su temi di importanza vitale, in termini di destino e di sicurezza umana, oltre che ambientale, ci sia l’obbligo, per gli amministratori, di impegnarsi in difesa della città.
    In una democrazia rappresentativa gli eletti dovrebbero essere quelli che mediano tra gli interessi elitari dei potentati economici e quelli dei cittadini comuni. Che si adoperano, in maniera costruttiva ma all’occorrenza anche dura.
    Se non vogliamo adeguarci all’articolo quinto (chi che ga i bori gà vinto) occorre che il Comune e i partiti si diano da fare. E i cittadini devono pretendere atti certi, non promesse, anche in vista delle prossime consultazioni.
    Le decisioni finali ormai pare si prendano a Roma, o forse in sede europea (permane peraltro qualche speranza nella magistratura: c’è un giudice a Berlino?), ma in presenza di un’ostilità, ben dispiegata in loco e guidata dai rappresentanti dei cittadini, possono esserci retromarce: il caso Taranto (molto parallelo a Trieste, anche per questioni siderurgiche) forse insegna qualcosa.
    Allora, andando con ordine: il consiglio comunale, espressione non di una maggioranza partitica, ma della totalità degli eletti e degli elettori, ha votato pressoché all’unanimità, un documento ufficiale di diniego, poi ribadito da altri atti (AIA) e comunicati (Barcolana).
    Diciamo che, in nome della democrazia, non si può togliere la parola a Gas Natural? D’accordo. Ma controbattiamo alle manipolazioni della realtà che vengono sempre giocate in ogni campagna pubblicitaria.
    Darei un bacio al sindaco se, conseguentemente alla posizione dell’assemblea municipale, organizzasse qualcosa, che so, un’altra marcia (stavolta non ci sarebbe il rischio di cancelli chiusi) per raggiungere una postazione Gas Natural, e, lì vicino, desse voce ai rappresentanti delle eccellenze scientifiche che hanno elementi ben diversi da quelli presentati dagli spagnoli.
    Muggia ci ha pensato, Trieste no. E, se si eccettuano i partiti minori (e il 5 stelle, che si appresta a diventare maggiore) , in materia c’è un silenzio assordante.
    Qualcuno ha sentito in questi giorni, una solo parola sul tema, da parte dai nostri rappresentanti a Roma (Antonione, Blazina, Camber, Fedriga, Menia, Rosato)? In quanto alla Regione, richiesti ripetutamente, e per iscritto, di un parere, si sono detti contro, senza se e senza ma, i soli Barbarossa, Codega, Gabrovec, Kocijancic, Lupieri, Rosolen. Zvech ha poi detto di “allinearsi alle posizioni del sindaco”. Camber, Marini, Sasco, Tononi, Seganti, Savino, Brandi, non hanno risposto. Un vecchio adagio insegna che chi tace acconsente.
    Adesso potrebbero cominciare con i distinguo e le precisazioni, gratuite tra l’altro, visto che la partita è stata avocata da Roma. Ma una cosa sono le affermazioni, un’altra le azioni. Se gli incatenamenti davanti a Palazzo Chigi e gli scioperi della fame sembrano di scarso gusto, se le minacce, serie, di dimissioni ormai sono passate di moda, qualcos’altro forse lo si potrebbe fare.
    Quanto meno, adoperarsi per far affiorare e rendere noti altri dati e altre elementi rilevanti che Gas Natural tiene ben nascosti e continuare a pressarla per un confronto aperto, in Consiglio comunale, o al Palacongressi.
    Se qualcuno c’è, tra quanti hanno avuto mandato di difendere gli interessi triestini, batta un colpo.

  13. Maximilian ha detto:

    Certo adesso sono questi 2 ragazzi gli antidemocratici.
    Non c’è speranza in Italia

  14. enrico maria milic ha detto:

    Sottoscrivo le parole di Luciano Santin.

  15. MassimilianoR ha detto:

    d’altronde il “civilissimo e democratico” triestino medio è aduso a subire qualsiasi inchiappettata (con gas & sin gas)… guai alzare la voce, mi raccomando. importante è il listòn della domenica mattina in piazza della borsa e piazza unità ad osservare i potenti, eleganti e disinvolti politici, che regalano ammiccanti sorrisi stringendo tra le mani una copia del quotidiano locale. perchè disturbare un tale equilibrio, fatto di ebbrezza beota e consapevole? avanti così signori, per altri secoli…

  16. Franco Tremul ha detto:

    Ho capito bene? Secondo il ragionamento del M5S allora Grillo, che non accetta dibattiti pubblici, dovrebbe vedersi negate le piazze? Sono da sempre contrarissimo al rigassificatore come alla TAV così come alla terza corsia dell’autostrada, e le metto nello stesso calderone di proposito, ma certe argomentazioni non meritano neanche di essere commentate.

  17. Sara Matijacic ha detto:

    Condivido il pensiero di Luciano.

  18. nick ha detto:

    @12: sono parole condivisibili che però hanno ben poco a che fare con la questione sollevata dal M5S, e cioè che in piazza ci può andare solo chi la pensa come loro.
    Perchè questo è il tema che emerge dal comunicato del M5S.

  19. Triestin - No se pol ha detto:

    No se pol, condivido el commento de Santin dove xe questi amministratori ?

  20. fabio27 ha detto:

    Per favore, smettiamola di meravigliarci. Siamo in un Paese nel quale il tecnico ministro dell’ambiente certifica con la sua AIA che il forno 5 di Taranto, il più’ inquinante, può’ continuare a sfumazzare fino al 2015; mentre due giorni dopo il ministro tecnico della salute certifica che a Taranto ci si ammala e muore di più’, meglio se donne e bambini, a opera dell’ILVA, non del destino crudele. Peraltro il ministro dell’ambiente e’ quello che dovrebbe decidere su di noi, meglio allargare subito oncologia. In questa situazione ci meravigliamo se qualcuno propone di sfrattare i proponenti di un impianto di dubbia utilità’? Faccio presente che non si tratta di un movimento d’opinione o di un partito. È una ricca società’ che può’ comunicare in tutti i modi consentiti dal danaro, e non ha bisogno del sostegno del pubblico demanio.

  21. nick ha detto:

    @20 e quindi a Taranto cosa si fa? Si chiude baracca e tutti a casa?

  22. Sandi Stark ha detto:

    Caro Santin, se i ga trovà una soluzion a Taranto xe stà perchè la Puglia rappresenta una torta de 2,5 milioni de voti; no i 40-50 mila voti al massimo che pol ciapar una maggioranza a Trieste.

    No xe mejo dirse le robe come che le sta, inveze che ciorse in giro da soli?

  23. Pokemon ha detto:

    #16 @Franco Tremul

    Spiegaci tutti: se i triestini consiglieri comunali a Trieste, Paolo Menis e Stefano Patuanelli, sostengono qualcosa di sensato sull’incredibile vicenda anti-democratica di Gas Natural, allora dobbiamo preoccuparci se prima Grillo è lui democratico o meno? Ma che c’entra?
    E poi… Sei mai andato alle riunioni del Movimento 5 Stelle di Trieste? Hai mai provato a partecipare alle riunioni o nei forum online del Movimento su Meetup? Ma di cosa stiamo parlando?

  24. Franco Tremul ha detto:

    @23 Pokemon

    Spiegovi tutti, come scrivi tu: a me non sembra sensato, per usare le tue parole, impedire ad un mio avversario politico, ovvero ad uno che la pensa in un modo diverso dal mio su temi etici, politici, economici o quant’altro, di occupare le piazze per diffondere quelle che sono le sue idee. Dirò di più. Non è che non mi sembri sensato, direi proprio che non coincide con quello che è il mio concetto di democrazia. Ma si sa, in democrazia ognuno ha il proprio concetto di democrazia…

  25. Rossano Bibalo ha detto:

    Allora propongo qui il comunicato, non pubblicato, fatto come Verdi, con lo spunto della ondivaga posizione regionale.

    “Questa campagna “informativa” di Gas Natural, a favore del rigassificatore, fa quasi tenerezza. Amara tenerezza. Non sono bastati 8 anni e allora ci riprovano. E proprio non si capisce con quale obiettivo, dopo l’ennesimo voto a grande maggioranza del consiglio comunale contrario. Forse pensano di scatenare orde popolari sotto il municipio a chiedere il ripensamento? E sì che non ci vuole un genio a capire che molta parte della vittoria di Cosolini di un anno fa è stata merito, finalmente, dell’opposizione a tale pericolo camuffato da investimento. Oggi sarebbe, invece, molto più interessante, di questa plateale dimostrazione di spesa inutile, sapere cosa rispondono i consiglieri regionali di destra, che siedono anche in consiglio comunale, all’ennesimo “voltafaccia” del Pres. Tondo. Solo qualche mese fa professava che non autorizzerà da solo il rigassificatore, 1 agosto c.a. “Mai avanti da solo” intitolavano i quotidiani, poi l’altro giorno, al congr. Cisl, si vanta che lo farà: “”Ci sono altre scelte da fare ed io – ha detto – sto mettendo alcuni ‘si’: rigassificatore, etc….”. Amletico o confuso?
    Come Verdi auspichiamo che, per onestà e correttezza, Cosolini valuti modi e tempi per ricondurre questo infinito dibattito su binari ufficiali, e non lasciare che si trasformi in un teatrino di banchetti e di dichiarazioni strumentali ad uso e piacere della platea del giorno.”

  26. aldo ha detto:

    contrarissimo al rigassificatore proposto da Gas Natural, contrarissimo alla gassificazione del metodo democratico dell’inquietante richiesta del M5S che farebbe miglior figura chiedendo a sindaco e giunta di attivarsi con iniziative pubbliche contro il rigassificatore di Zaule

  27. Io vorrei... ha detto:

    Chioso l’intervento di Sandi Stark, che confronta impropriamente una regione con una città: facciamo dei normali paragoni omogenei, senza manipolazioni.

    Taranto: 195.000 abitanti
    Trieste: 202.000 abitanti

  28. zerial sergio ha detto:

    scusatemi, penso che tutti sanno che Gas Naturale dai gazebo racconta favole, o piuttosto bugie, io affiancherei al gazebo o ai gazebo dei volontari, ( mi propongo ) per invece raccontare come stanno le cose veramente, logicamente in democrazia non si può obbligare qualcuno nel non poter esternare la propria idea, ma quando queste idee vengono dette per ingannare le persone questo non va bene, come scrivo sempre la politica locale e dico tutta, non interviene non solo in questa importantissima battaglia che travolgerebbe la città , ma anche in altre situazioni, Camber Menia Fedriga Rosato Antonione e Blazina dove sono????? Queste persone hanno l’obbligo di farci sapere da che parte stanno. Cari triestini queste persone bisogna lanciarle alle prossime elezioni, e ripeto quello che si è scritto sopra chi tace acconsente, sono d’accordo in tutto da quello scritto da Luciano Santin

  29. Paolo Geri ha detto:

    La richiesta del M5S è irricevibile legalmente e giuridicamente. La trovo poi assai pericolosa dal punto di vista del concetto di democrazia che esprime.

    Essere contrari al rigassificatore non può significare pretendere di “tappare la bocca” (o per meglio dire negare agibilità pubblica e politica) a chi la pensa diversamente. E lo dico come dirigente della cosiddetta “sinistra radicale” che è da sempre contraria al rigassificatore. Ma la battaglia delle idee non si conduce mettendo il bavaglio all’ avversario o peggio pretendendo che siano le istituzioni a farlo. Quello è un metodo praticato nelle dittature.

    C’ è un solo soggetto cui – a norma di Costituzione – dovrebbe essere vietato diffondere le proprie opinioni ed è chi fa riferimento al disciolto partito fascista ed alla sua ideologia. Chissà perche i M5S triestini non si agitano, oltre che per i gazebo di Gas Natural, anche per i recenti manifesti di Forza Nuova che tappezzano il Viale XX Settembre e inneggiano al “ventennio”.

  30. sfsn ha detto:

    me piasessi che se metessi a far gazebo la Valsella che fabrica mine antiuomo (quele a forma de farfalina, cussì salta per aria i fioi). Penso proprio che bona parte dei benpensanti che qua parla de libertà d’impresa e de democrazia sarìa i prima a gridare allo scandalo.

  31. Franco Tremul ha detto:

    E se mia nona gaveva le riode…

  32. sfsn ha detto:

    i fazeva un gazebo sul tram de opcina

  33. Pokemon ha detto:

    @ Paolo Geri

    Facciamo un’ipotesi. La Germania domani rimanda al potere il partito nazista, il quale dopodomani medita una bella occupazione per la zona di operazioni Litorale Adriatico.
    Dopodomani, 25 ottobre 2012, (oltre ad ammanicarsi con alcuni politici locali) la prima cosa che farebbero i nazisti di Hitler 2.0 sarebbe un bel gazebo con una bella ragazza con dei fantastici depliant e delle schede elettorali con la svastica per chiedere se i passanti siano d’accordo o meno.
    Tu saresti d’accordo se il Comune sgombrasse quei gazebo?
    Ovviamente Gas Natural non è il partito nazista ma è un potere alieno e nemico della comunità. Non è un potere “straniero”, ma “alieno” nel senso di un interesse meramente economico e finanziario, catapultato qui da Roma o Madrid. E’ un potere nemico della comunità perchè vuole rovinare uno dei pochi beni certi che abbiamo, ovvero il nostro mare e la riviera barcolana, in cambio di poco o niente per i cittadini del territorio.

  34. nick ha detto:

    @30 a parte che la Valsella ormai non esiste più da oltre 10 anni, comunque cosa c’entra quello che hai scritto con il tema in questione?

  35. nick ha detto:

    @33 delirio puro.
    Ma che ipotesi è????? “La Germania domani rimanda al potere il partito nazista, il quale dopodomani medita una bella occupazione per la zona di operazioni Litorale Adriatico”.
    Ma dai, smettiamola di dire sciocchezze!!!!
    In base a quale elemento di diritto si afferma che una determinata società è un nemico della comunità? Ma dai, per favore, siamo seri!

  36. sfsn ha detto:

    MussoliNick,
    chi no la pensa come ti no xe mai serio… mah…
    comunque el mio (e credo anche quel de Pokemon) xe solo un esempio.
    Tanto per far un altro esempio te andassi ben che fazessi el gazebo la Union Carbide fazessi gazebo (magari in india)?

  37. Sandi Stark ha detto:

    Facciamo un’ipotesi. L’Italia dopodomani medita una bella occupazione per la zona di operazioni Litorale Adriatico.

    Dopodomani, 25 ottobre 2012, (oltre ad ammanicarsi con alcuni politici locali) la prima cosa che farebbero i fascisti 2.0 sarebbe un bel gazebo con una bella ragazza con dei fantastici depliant e delle schede elettorali con il tricolore per chiedere se i passanti siano d’accordo o meno.

    Tu saresti d’accordo se il Comune sgombrasse quei gazebo?

    Ovviamente Gas Natural non è il partito fascista ma è un potere alieno e nemico della comunità. Non è un potere “straniero”, ma “alieno” nel senso di un interesse meramente economico e finanziario, catapultato qui da Roma o Madrid.

    E’ un potere nemico della comunità perchè vuole rovinare uno dei pochi beni certi che abbiamo, ovvero il nostro mare e la riviera barcolana, in cambio di poco o niente per i cittadini del territorio.

  38. nick ha detto:

    @37, ma perchè devi sempre insultare? Ho solo chiesto cosa c’entrava la domanda \ l’ipotesi che hai fatto con il tema in questione.
    Il problema che pone il M5S con questa iniziativa non è solo quello del rigassificatore.
    Il m5S vuole che il Comune “sgomberi” i gazebo informativi \ propagandistici di un’azienda semplicemente perchè non è d’accordo con l’iniziativa che quest’azienda vuole portare avanti. Io penso che scegliere su base discrezionale chi può rivolgersi al pubblico e chi non può farlo sia inaccettabile.
    Ognuno deve essere libero di poter esprimere la propria posizione (anche la Union Carbide in India), ovviamente assumendosi le responsabilità giuridiche, politiche e culturali di quello che dice. Che poi questo possa piacere o meno, è un altro discorso.

  39. nick ha detto:

    Errore: il post numero 38 è in risposta al post numero 36.

  40. capitano ha detto:

    nick i comitati contro il rigassificatore non possono mettere sul tavolo una capacità di persuasione simile a quella di gasnatural che ha a disposizione uomini e soldi per tale operazione. Non in termini di sostanza, perchè le ragioni dei comitati sono molto più valide di quelle di gasnatural, ma in termini di capacità economica.
    Credo che pochi siano contrari alla libertà di espressione. Ma le due posizioni su un tema che riguarda anche la salute e l’incolumità dei cittadini non possono trovarsi su piani sfalsati.
    Se no a questo punto alle grandi multi (ad esempio del tabacco) che spendono miliardi in marketing dovremmo concedere tutto in nome della libertà di parola?

  41. Io vorrei... ha detto:

    Tanto per sapere: com’è che quelli che vogliono sgombrare il gazebo intenderebbero che il comune si muovesse?

    Mandando i vigili urbani con un’ordinanza di sgombero forzato? Chiamando il prefetto perché invii la Digos o i celerini? Lancio diretto di molotov da parte del sindaco?

    Mi sfuggono questi piccoli particolari “tecnici”…

  42. Sandi Stark ha detto:

    Sogno o son desto? Insulti nel post 37?

    Pregasi specificare la frase esatta che conterrebbe l’insulto, in subordine ritrattare l’accusa, chiedere scusa con una certa umiltà e promettere di non farlo più.

  43. Io vorrei... ha detto:

    Comunque sia, secondo me è proprio sbagliato l’oggetto: un gazebo della Gas Natural può far cambiare idea alla grande maggioranza dei triestini, che non vogliono il rigassificatore? Mi sa proprio di no. Che problemi può dare un gazebo che sì e no riuscirà a contattare qualche migliaio di persone, convincendone – forse – qualche centinaio?

    Quelli che invece potrebbero dire la loro sono – per esempio – i rappresentanti del consiglio regionale. Si sa come la pensano (per lo meno quelli che vengono dalla provincia di TS)? Perché questi sì che potrebbero subire la pressione popolare. Se non ti opponi non ti voto più. O no?

  44. nick ha detto:

    @42, con il post 38 spiego in modo abbastanza chiaro che mi riferivo non al post 36.

  45. nick ha detto:

    errata corrige: con il post 38 mi riferivo al post 36, e non al 37.

  46. Paolo Geri ha detto:

    #33. Pokemon

    Anche Marchionne e la FIAT sono un potere “alieno” e che determina gravi danni (vedi la negazione dei diritti sindacali e le discriminazioni per le quali è stata condannata pochi giorni fa) ma non credo nessuno si sognerebbe di chiedere di vietare alla FIAT un gazebo a Trieste o in altre città d’ Italia.

  47. Maximilian ha detto:

    Ma avete letto l’articolo almeno?

    Chiediamo un intervento forte: il Sindaco faccia sgombrare i gazebo di Gas Natural finché i loro rappresentanti non accetteranno di partecipare a confronti pubblici con i cittadini.”

    Adesso smettetela di delirare di mancanza di democrazia

  48. Paolo Geri ha detto:

    Pretendere che qualcuno partecipi ad un dibattito come condizione per concedergli l’ uso del suolo pubblico mi sembra un’ idea (e una pratica) di democrazia a dir poco originale.

  49. Io vorrei... ha detto:

    Visto che parliamo di 5 stelle, perché magari non iniziamo a capire se potrebbero essere un’alternativa possibile?

    Per esempio discutendone il programma, che fra l’altro prevede:

    – Abolizione delle province
    – Accorpamento dei comuni inferiori a 5000 abitanti
    – Abolizione del quorum per i referendum, con contemporanea introduzione del referendum propositivo
    – Concessione di licenza edilizia (anche ristrutturazione) solo se l’edificio è o diventa di classe almeno pari a C
    – Sanzione per chi entro 5 anni non diminuisce il consumo energetico della propria abitazione almeno del 10%
    – Azionariato diffuso obbligatorio per TV e giornali, con tetto massimo pro capite del 10%
    – Riduzione dei canali televisivi pubblici a uno solo
    – Riduzione termine proprietà intellettuale a 20 anni

    In particolare, chi di voi è d’accordo con l’abolizione di tutte le province e alla contemporanea abolizione dei comuni di Monrupino e Sgonico?

  50. nick ha detto:

    @49 in teoria va tutto bene. Ma il problema è con quale modalità si realizza quanto il M5S chiede.
    Ad esempio: azionariato diffuso obbligatorio per Tv e giornali. Come si fa a realizzarlo? Si impone che chi detiene le quote venda obbligatoriamente? E le ripercussioni sul mercato, sui titoli, sull’affidabilità dei titoli stessi? Come la mettiamo?

  51. capitano ha detto:

    #48 gas natural è entrata in campo con metodi di promozione nella discussione politica su un’infrastruttura.
    Non si capisce se gas natural venda gas o rigassificatori.
    Dove finisce il marketing e comincia la discussione politica?
    Se Fiat vuol mettersi in piazza con un gazebo a spiegare perchè bisogna abolire l’articolo 18, lavorare 64 ore alla settimana o sottopagare gli operai allora chiederesti o no di sgomberarlo?

  52. nick ha detto:

    @48, a parte che con i “se” non si va da nessuna parte. E comunque, nel caso che hai fatto tu, per quanto pazzesco, non mi permetterei proprio di sgomberare i gazebo. Fiat ritiene che quello è il futuro del lavoro e delle relazioni industriali? Ne è convita? Bene, fatti suoi. Che lo propagandi pure.

  53. nick ha detto:

    mi riferivo al post 51

  54. capitano ha detto:

    Ma certo che può propagandare quello che vuole, lo fa già, non ha i gazebo ma ha detiene già ottimi rapporti con gli organi di stampa (minuscolo).

  55. Sandi Stark ha detto:

    Paolo no sta esagerar; quando scatta la legittima difesa no se pretendi più che la vittima se comporti democraticamente, caso mai se la condanna per eccesso di legittima difesa.

    Eccesso de legittima difesa no xe, nissun esponente della lobby del gas xe stà aggredì, e se proprio volemo parlar de “democrazia”, vizin de ogni gazebo dei gasisti, dovessi esser almeno un banchetto dei contrari, e fazendoghe la tapun al zostron, proprio per “democrazia” e “par condicio”, i cittadini contrari al rigasadòr dovessi dispor dei stessi mezzi pubblicitari de quei che vol ficarghela.

    Perchè qua no se tratta de idee politiche ma del destin de una città sotto tanti aspetti, non ultimo el suo futuro portuale, definitivamente compromesso dal mostro.

    No che el futuro portuale no sia zà compromesso per precise volontà dei “nostri liberatori”, ma alemo gavemo la speranza e ogni tanto podemo ancora sognàr.

  56. gigi ha detto:

    Tu punti la luna e gli stolti guardano il dito. Grazie, commentatori, di avermi ricordato perche’ frequento sempre meno bora.la

  57. Paolo Geri ha detto:

    #51. capitano

    “Se Fiat vuol mettersi in piazza con un gazebo a spiegare perchè bisogna abolire l’articolo 18, lavorare 64 ore alla settimana o sottopagare gli operai allora chiederesti o no di sgomberarlo?”

    Assolutamente no. Secondo questa logica dovrei vietare ad un ministro come la Fornero di parlare (oltre che di fare il ministro).

    Tornando al gazebo della Fiat casomai lo smonterei nottetempo 🙂

  58. Paolo Geri ha detto:

    #55. Sandi Stark

    Nessuno vieta di organizzare un gazebo dei contrari al rigassificatore nè di fare ad esempio volantinaggi contro (a debita distanza come prevedono le norme di polizia). Potrebbe essere lo stesso Consiglio Comunale a promuovere l’ iniziativa.
    Quello che non posso condividere è che M5S chieda al Sindaco di “sgomberare” il gazebo di Gas Natural. Stanno forse violando un’ ordinanza del Sindaco ? No ! Hanno chiesto ed ottenuto l’ utilizzo (a pagamento) di suolo pubblico. Una eventuale discriminazione nei loro confronti sarebbe stata perseguibile penalmente (abuso d’ ufficio) e civilmente (danni di immagine).

  59. Sandi Stark ha detto:

    E chi ghe paga le giornade de lavor, le spese el noleggio dei pareci? I contrari xe tutti volontari, no i ga altri fondi che l’autotassazion.

    Proprio no te rivi a capir la differenza de mezzi in campo e sopratutto l’urgenza?

    Questa no xe una campagna ideologica, de opinioni o politica; la scadenza xe imminente e dopo podaremo cambiarghe el nome alla città: Borgo Cogoi.

  60. sfsn ha detto:

    @ nick 38:
    “Ognuno deve essere libero di poter esprimere la propria posizione (anche la Union Carbide in India), ovviamente assumendosi le responsabilità giuridiche, politiche e culturali di quello che dice. Che poi questo possa piacere o meno, è un altro discorso.”

    No credo che se te vedessi un banchetto delle brigate rosse che spiega le loro ragioni te anderìa ben…

  61. nick ha detto:

    @60 vabbè, che discorsi. Ma come si fa a mettere sullo stesso piano un’azienda, un partito politico, un’organizzazione, un’ente qualsiasi – per quanto discussa, discutibile, controversa – con un’organizzazione che si è macchiata di omicidi e stragi?

  62. sfsn ha detto:

    basta spetar… se el rigassificator s’ciopa altro che non si è macchiata di stragi.

    E comunque se te va benissimo che se fazi publicità la Union Carbide che ga copà 18.000 persone… me par che le Brigate Rosse ghe ne ga fati fora un pochi de meno

  63. nick ha detto:

    dai, ma come si fa a paragonare un’organizzazione terroristica con un’azienda?
    Ma ti rendi conto di quello che dici?
    “Se el rigassificator s’ciopa….” e se non s’ciopa? Come la mettiamo?
    Sull’ipotesi – tutta da verificare – di un incidente di proporzioni gravissime si fanno affermazioni pesantissime….
    Ma dai, siamo seri per favore!
    Per proibire a qualcuno di promuovere le proprie iniziative occorrono requisiti precisi stabiliti dalla legge. Decidere discrezionalmente non è accettabile. Perchè per me una cosa può andare bene, per un altro può non andare bene.
    Chi è contrario ai gazebo faccia un esposto alla procura della repubblica (non una denuncia, nè una querela: un esposto), chiedendo alla magistratura che venga approfondita la questione. E poi vediamo cosa succede.

  64. Kaiokasin ha detto:

    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/10/14/come-buttare-200-miliardi-vivere-felici.html
    Ricordate Monfalcone 1996, referendum sul Terminal Snam (se non ve lo ricordate il link qui sopra come amarcord): Snam aveva affittato un negozio in centro, con graziose ragazze, regalava magliette e gadget, faceva strabilianti promesse (la loro riqualificazione di Marina Julia avrebbe dato lavoro a 2.000 addetti nel turismo, neanche Copacabana). Alla fine se ne sono tornati a casa con le pive nel sacco, perchè la gente non gli ha creduto ed era stufa da questa nauseante campagna. Quindi secondo me possono anche fare i banchetti, otterranno l’effetto opposto…

  65. Sandi Stark ha detto:

    Voi confondè democrazia con libertà di espressione.

    La democrazia semo noi triestini, che in stragrande maggioranza no volemo el rigasadòr.

  66. nick ha detto:

    @64 lungimirante decisione davvero! Del resto, Marina Julia è un paradiso naturalistico.
    Era molto meglio l’impianto della Snam e incassare un po’ di soldi da investire in una città piena di problemi.

  67. aldo ha detto:

    @65 Sandi Stark

    te se confondi ti, la democrazia xe sostanza (volontà dela magioranza) e forma (metodo democratico che tutela le libertà dele minoranze) altrimenti iera una democrazia anche quela de Hitler visto che el xe andà al potere cola magioranza in parlamento

  68. aldo ha detto:

    mi continuo a no capir perchè el M5S inveze de tirar fora sta monada pericolosa del sgombero (monada, ma anche pericolosa pel principio che introduria, un domani chi podessi vegnir sgomberado?) no chiedi al sindaco iniziative publiche del comun contro el rigassificator?

  69. sfsn ha detto:

    Nick,
    xe un sacco de aziende che se comporta da criminali pezo de qualsiasi terrorista e nela più completa impunità.
    Solo per far un paio de esempi te cito:
    UNION CARBIDE: 18.000 vittime a Bophal. Risarcimenti ridicoli, parcelle per gli avvocati più alte rispetto ai soldi dei risarcimenti.
    DEL MONTE: pesticidi usati a pioggia sui lavoratori delle piantagioni e sulle popolazioni nelle vicinanze delle piantagioni in Sudamerica. Mai un risarcimento. Sindacalisti e esponenti ambientalisti stranamente spariti nel nulla. Finanziatrice de numerosi colpi de stato in sudamerica.
    SHELL: Distruzion completa del delta del Niger, esproprio dei terreni senza rimborso e addirittura deportazion de massa de popolazioni dai siti dove vien estratto el petrolio. Spinte al governo a favor del leader (nonviolento) dei ambientalisti Ken Saro-Wiwa. Mancato risarcimento de catastrofi ambientali per incidenti a petroliere.
    ITT: finanziatore del golpe in Cile
    NESTLE’: campagna di disinformazione in molti paesi dell’Africa (dopo aver corrotto i governi) per dissuadere dall’allattamento al seno e utilizzare al posto del latte materno il latte condensato. stima di 1,5 milioni di bambini morti come conseguenza
    PHILIP MORRIS: campagna di stampa basata su scienziati corrotti in cui si sostiene che il fumo passivo non è dannoso alla salute
    te basta?

    Rispetto a criminali del genere le Brigate Rosse xe zanzare

  70. Sandi Stark ha detto:

    Ah si? “Democrazia”?

    Bon, alora visto che sè tuti tanto “democratici” no gaverè niente in contrario a unirve a mi per pretender da l’Italia:

    – el referendum de annession mancante dal 1920, riservà ai eredi dei cittaini residenti alla data

    – el referendum per la Costituente mancante dal 1946, riservà ai cittadini residenti alla data

    – el referendum de annession mancante dal 1954, riservà ai cittadini residenti al 1940 come previsto dal Trattato de Pase.

    Vinti ‘sti tre referendum, no gaverè niente in contrario a far el referendum cittadino sul rigassificiatòr.

    Ma mi son praticamente sicuro che a voi ve piasi el “metodo democratico” solo quando el ve sta ben.

  71. nick ha detto:

    @69, @70 perchè non fate un esposto in procura contro i gazebo?

  72. sfsn ha detto:

    vedo che come sempre RidoliNick, messo di fronte a argomentazioni che descrivi la criminalità del capitalismo e dele multinazionali che lo rappresenta, no rispondi.
    che novità

  73. nick ha detto:

    @72 ma cosa devo rispondere? Tu affermi che ci sono aziende che sono peggio di organizzazioni terroristiche. Io penso che non si possa fare un parallelismo di questo genere. E penso anche che affermare questo non significhi assolvere automaticamente le nefandezze perpetrate da tante aziende, specie nei paesi in via di sviluppo. Penso che mettere sullo stesso piano cose così diverse non serva a niente.
    Se per te è utile proporre parallelismi del genere nell’ambito di un confronto come quello del rigassificatore di Zaule, accomodati.
    Ti ripeto il suggerimento: se ritieni che quella dei gazebo sia un’attività così pericolosa, rivolgiti alla magistratura con lo strumento dell’esposto.

  74. dimaco il discolo ha detto:

    mah a triest-trst-trieste ga portá via tuto: cantieri navali, ga distruto el porto, smantelá fabriche e altre ativitá che portava soldi per favorir altri porti e altre citá. e deso vol cazarve el rigsificator. se triest-trst-trieste no la iera bona per le robe che go scrito sora , no la xe bona nianca per el rigsificator. che vadi a farlo,cossa so mi, davanti al gioia tauro.

  75. gianni ha detto:

    saro monotematico,ma i mati che ne governa i ne la conta,la gente xe stufa e no più mona e ignorante come un tempo..T.L.T E PORTO FRANCO,UNICA SALVEZA DE TRIESTE!!movimento libera fate viva in tutti i sensi..xe piu de qulchedun che xe pronto come mi!

  76. Triestin - No se pol ha detto:

    questo xe el testo della cartolina che i manda a casa dopo sette anni ( novità )…
    Lato B
    C’è una novità di cui ti vogliamo parlare ….
    Sito : gas intestinal
    Lato A
    Alle famiglie
    Il progetto del rigassificatore di Zaule riguarda tutti i cittadini della provincia di Triete, con i suoi 6 comuni,e tutte le loro famiglie.
    Se ne parla tanto se ne discute, ce chi è favorevole e chi è contrario. Da parte nostra oltre a proseguire il dialogo con le Istituzioni e le Autorità competenti, abbiamo avviato un percorso informativo rivolto a tutti i cittadini interessarti ad approfondire, anche con un confronto diretto, la portata del progetto.
    Il nostro primo passo è la messa on line del sito
    https://sites.google.com/site/amicigolfots/
    Che vi invito a visitare.
    Il presidente

  77. Triestin - No se pol ha detto:

    esisti anche una seconda cartolina che parla de 1500 posti de lavor medi per tre anni de costruzion dell’impianto, i podeva anche scriver come che i ga fatto per quel croato che servirà 10.000 posti…un sora l’altro come i cinesi

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