1 Febbraio 2012

Riduzioni del numero delle circoscrizioni goriziane: la parola al Consiglio Regionale

Soltanto il Consiglio regionale può risolvere il nodo delle circoscrizioni goriziane: ne è convinto il consigliere regionale della Slovenska skupnost, Igor Gabrovec.

I parametri numerici previsti dall legge regionale n. 1 del 2011 impongono a Gorizia la riduzione dei Consigli di quartiere dagli attuali 10 a massimo 4, cosa che ha portato alla sostanziale impossibilità di salvaguardare il diritto della comunità slovena di mantenere il proprio ruolo propositivo nei quartieri storicamente contraddistinti. Lo stesso non è successo ad esempio a Trieste, dove i parametri numerici hanno nonostante tutto permesso di mantenere l’autonomia delle due principali circoscrizioni slovene dell’altipiano carsico.

Dunque, secondo Gabrovec, vanno previsti altri parametri numerici, maggiormente favorevoli. Può farlo il Consiglio regionale.

Un primo tentativo c’è stato già in fase di approvazione della Finanziaria 2012, quando il consigliere Gabrovec aveva presentato un emendamento che prevedeva che nei Comuni con popolazione fino a 50.000 abitanti in cui è tradizionalmente presente la minoranza slovena, (sulla base di quanto previsto dall’articolo 4 della legge regionale n. 38 del 2001) il numero di abitanti che determinano la costituzione delle circoscrizioni può essere ridotto nella misura massima del 40%.  “Vale a dire un emendamento cucito sul capoluogo isontino, che sancirebbe una circoscrizione ogni 6.000 abitanti (al posto dei previsti 10.000).  Per Gorizia significherebbe un  tetto massimo di 6 circoscrizioni.” Favorevole era il centro-sinistra, contrari i consiglieri del centro-destra con rarissime eccezioni.

“A febbraio ci saranno i tempi supplementari – conclude Gabrivec – Il Consiglio regionale sarà impegnato con la legge di manutenzione, una sorta di legge omnibus, che riaprirà la partita. Noi faremo la nostra parte.”

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1 commenti a Riduzioni del numero delle circoscrizioni goriziane: la parola al Consiglio Regionale

  1. Paolo Nanut ha detto:

    L’intento del centro destra riducendo a 4 i cdq a Gorizia sarebbe quello di cancellare in un solo colpo la realtà slovena del capoluogo, una sorta di deslavizzazione. Con la possibilità di avere sei circoscrizioni si potrebbe così salvaguardare sia la circoscrizione friulana di Lucinico inglobandola con quella della Madonnina, di cui ne faceva già parte. Poi Oslavia, San Mauro e Piuma fonderla con Piedimonte . Mantenere il quartiere di Sant’Andrea; assieme Montesanto Piazzutta con Straccis. San Rocco-Sant’Anna e Campagnuzza o inglobarla assieme al quartiere Centro oppure a Sant’Andrea, ridando così vita al territorio del vecchio comune soppresso.

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