8 Dicembre 2011

“Pillole” antitruffa da una collaborazione tra Questura e Federfarma

Pillole di sicurezza. E’ questo lo slogan della campagna informativa nata dalla collaborazione tra Polizia di Stato e Federfarma Gorizia.

La necessità di prevenire truffe e furti è molto sentita e vittime sono spesso anziani soli e fragili. Ecco perchè la Questura ha ideato un depliant informativo che verrà distribuito attraverso tutte le farmacie dell’Isontino. Nella pubblicazione vengono evidenziati i rischi e le forme attraverso le quali si manifestazioni situazioni delittuose o di pericolo.

4 commenti a “Pillole” antitruffa da una collaborazione tra Questura e Federfarma

  1. gabry ha detto:

    bravi!!!! non è mai abbastanza per prevenire i raggiri alle persone in particolar modo anziane. Bisogna far capire che, se chiamano aiuto (al 112/113), non succede loro niente; per esperienza personale hanno tanta paura di non essere creduti o di disturbare. Bisogna insistere per tranquillizzarli e fargli capire, con calma, che le forze dell’ordine sono ANCHE al loro servizio.

  2. Giò ha detto:

    Condivido quanto sopra. Personaggi che,vigliaccamente, agiscono su persone praticamente indifese.-

  3. Mauro ha detto:

    E che purtroppo sono delle persone anziane che sono troppo credulone e credono anche a persone che non le conosce.
    Come che mi e capitato di leggere sul giornale che una donna ho uomo e andato in casa ho la ha trovata per strada chiedendogli che il suo sacerdote la ha mandata a controllare dove nasconde i soldi. Bisogna fargli capire anche di non fidarsi degli estranei e di non aprire la porta a chi non si conosce.

  4. gabry ha detto:

    per esperienza, che quando una persona anziana è in difficoltà io uso questa sistema: a debita distanza per non far insorgere qualche dubbio chiedo se ha bisogno di aiuto. Se la persona risponde di si mi avvicino e l’aiuto come mi viene chiesto altrimenti lascio perdere senza insistere troppo (giustamente possono pensare che possa essere una truffatrice) o chiedo se desidera che chiami aiuto alle forze dell’ordine (112 o 113). Già così si tranquillizzano se hanno bisogno ma anche tanta paura giustificata in questi tempi.

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