2 Agosto 2011

Il monumento del parco della Rimembranza

Era stata posta la prima pietra il 24 maggio 1925. L’architetto Enrico Del Debbio ne aveva studiato il progetto che si rifaceva alla tomba di Lisicrate, in Grecia. Il monumento era dedicato ai volontari goriziani caduti nella grande guerra e, con grandi difficoltà economiche, il 24 maggio 1929 si arrivò alla sua inaugurazione. Nove colonne doriche sorreggevano una cupola fregiata da sculture di Volterrano Volterrani, raffiguranti allegorie del ciclo della vita e della civiltà. L’interno era decorato con mosaici dell’artista goriziano Edoardo Del Neri, tutti ispirati alla storia della città.

La notte del 12 agosto 1944 il monumento fu scosso da un’esplosione. I giornali scrissero che i domobranci, con il tacito consenso dei tedeschi che fornirono loro la dinamite, lo avevano fatto saltare. Non rimase in piedi che una colonna che si ergeva da un cumulo di macerie, proprio così come lo vediamo oggi. La polizia tedesca proibì ogni tipo manifestazione di protesta, mentre la cittadinanza per giorni e giorni continuò a deporre fiori sulle macerie.

27 commenti a Il monumento del parco della Rimembranza

  1. capitan alcol ha detto:

    E i valorosi della decima non dissero niente?

  2. chinaski ha detto:

    ma no ma no, e’ tutto sbagliato. il podesta’ dell’ epoca voleva costruire una rotonda per velocizzare il traffico tra via duca d’aosta e il corso. durante gli scavi gli operai hanno trovato un residuato della WWI, e l’ hanno fatto brillare in mezzo al parco. la rotonda doveva essere dipinta di bianco rosso e verde e doveva rappresentare la porta d’ italia. poi le cose sono andate per le lunghe, solite questioni di appalti irregolari eccetera, e alla fine la rotonda l’hanno costruita a s.andrea una trentina di anni dopo. il resto e’ storia di questi giorni.

  3. Franz ha detto:

    sempre interessanti le pillole di storia cittadina. grazie

  4. boris ha detto:

    🙂
    chinaski, posso dir? Te stimo

  5. Leo ha detto:

    Chinaski…UN GRANDE!!!

  6. Tomos ha detto:

    Adesso go capì! Per questo i meti l’archetto tricolore: xe un monumento della prima guerra… No ghe fossi mai rivado! Che interessante la storia! Quela de Gorizia in particolare…

  7. Jani ha detto:

    E non dimentinchiamo che durante il periodo austro-ungarico, vi era il vecchio cimitero cittadino.
    Quello che fu poi “migrato” all’attuale zona autoporto.
    Per quello si chiama Parco della “Rimembranza”.

  8. CorsaBlanda ha detto:

    E’ vero fino al 1880 il cimitero di Gorizia sorgeva dove attualmente si trova il Parco della Rimembranza, ma prima di essere spostato nell’attuale posizione fu trasferito in un altro luogo e più precisamente sul terreno denominato “dietro la Bianca” alla fine dell’attuale via San Gabriele-Erjavčeva Ulica dove oggi sorge l’edifico del Comune di Nova Gorica in Slovenia. Nonostante le varie comissioni istituite all’epoca per trovare la giusta posizione al nuovo cimitero, la scelta non fu delle più felici in quanto il terreno scelto era un terreno argilloso, materiale che trattiene le sostanze organiche e l’acqua, inoltre non permette la circolazione dell’aria e d’estate si screpola profondamente lasciando uscire le esalazioni di gas creatisi dalla decomposizione dei corpi. Infine si aggiunga che la posizione dove sorgeva era a monte della città quando invece il buon senso avrebbe dovuto imporre che sorgesse a valle. Soltanto dopo la prima Guerra Mondiale, durante il Ventennio fascista, il cimitero fu spostato nell’attuale posizione!

    Scusate per il piccolo OT 🙂

  9. CorsaBlanda ha detto:

    E comunque oggi non si chiama parco della “Rimembranza” perché prima c’era un cimitero, ma perché durante il Ventennio fascista, come in moltissime altre città d’Italia, vi nacque un “Parco della Rimembranza” per ricordare i caduti della Prima Guerra Mondiale. 🙂

  10. alpino ha detto:

    e comunque solo gli arditi camerati capirono che il cimitero dove essere mosso in posizione piu concosna e cosi fu fatto 🙂 eja eja:-)

  11. Jani ha detto:

    A dire il vero fu un’ordinanza napoleonica a regolare che i cimiteri venissero collocati fuori le citta’ o paesi e non dentro. Bonaparte docet

  12. CorsaBlanda ha detto:

    Non era però questo il caso di Gorizia in quanto fino al 1860 il cimitero si trovava fuori dal centro cittadino! Poi nel 1860 con l’arrivo della ferrovia fu costruito il “Viale alla Stazione” poi “Corso Francesco Giuseppe” oggi Corso Italia che univa la stazione al centro cittadino! Il primo progetto prevedeva un lungo viale rettilineo dalla stazione fino all’incrocio con via Alvarez (oggi via Diaz), ma questo non fu possibile proprio a causa della presenza del cimitero se fate caso infatti corso Italia curva proprio in corrispondenza del Parco della Rimembranza! Negli anni successivi l’espansione urbanistica di Gorizia avvenne proprio lungo la direttrice del Corso e ben presto il cimitero si trovò circondato dalle abitazioni! Fu nel 1875 che si cominciò a pensare di spostarlo in quanto la posizione non era più idonea!

  13. giovanni ha detto:

    Comunque a me piace, la colonna superstite mi ricorda la “I” di Italia!!!

  14. Cristiano ha detto:

    lo guardavo proprio stamattina, no me iero mai ferma’ a leger, e me piasesi che a parte la lapide de fronte ghe fosi qualche altro panel a spiegar cosa xe’ successo, chi xe’ sta’ e ste robe (sulla lapide si cita solo distrutto “dalla mano incivile” o barbara, no me ricordo, ma no te spiega chi)

    tra l’altro ne parlavimo un po’ de mesi qua de sto argomento

  15. sfsn ha detto:

    a mi inveze la colonna superstite me ricorda Bossi prima del ictus…

  16. giovanni ha detto:

    l’eroica colonna italiana che ha resistito alla barbara azione di qualche …boh… chi pol dir… pol esser sta… Prodi??? Berlusconi??? Fini??? D’Alema??? Bersani???

    No, non siamo ipocriti, sono stati… (non lo dico sennò vengo censurato!!!) 😉

  17. ufo ha detto:

    @15 Bossi? Noooo!

    Il piduista mentre svolge coscientemente il suo compito di primo ministro (ma a lui nessuno ha ancora proposto di sforbiciare la marchetta di presenza?) intrattenendo nipotine di colleghi. Ma poi, chi rimembra più la tessera 1816 di una certa loggia?

  18. capitan alcol ha detto:

    Tra l’altro segnalo che su wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Parco_della_Rimembranza_%28Gorizia%29 viene riportato:

    I resti del tempietto circolare con cupola innalzato su progetto di Enrico Del Debbio realizzato nel 1929 e fatto saltare in aria dall’esercito Jugoslavo nel 1945.

    Dove esercito jugoslavo rimanda all’Esercito popolare di liberazione della Iugoslavia.

    Falso. Adesso sappiamo che non erano stati quei cattivoni di titini.

  19. Tomos ha detto:

    Sono stati gli amici del (loro) alleato germanico. Vatti a fidare dei “collaboranti”…

  20. sfsn ha detto:

    secondo mi a farlo saltar sia sta el pericoloso comunista Igor Gabrovec

  21. boris ha detto:

    😀 Secondo mi se Igor passa da ste parti e vedi che ghe de del comunista…fa chiuder il blog 🙂

  22. Paolo Nanut ha detto:

    Tomos mi sa che ha ragione

  23. Mitja ha detto:

    @ 2 chinaski: fantastico :-))

    pensavo anch’io lo avessero distrutto i titini: molto interessante scoprire che invece sono stati i domobranci (c’è documentazione in merito?). Ancor più interessante il modo ambiguo con cui è stata scritta la targa.

  24. abc ha detto:

    Ecco qualche foto del manumento distrutto dai domobranci nel 1944.

    http://www.cimeetrincee.it/ArchivioCarloSnidero/goriziailcastello2.html
    http://www.cimeetrincee.it
    /ArchivioCarloSnidero/goriziaparcodellarimembranzaemonumentoaicaduti.html

    Nella seguente foto invece si vede il deposito di cannoni immediatamente dopo la fine della prima guera mondiale
    http://www.cimeetrincee.it/ArchivioCarloSnidero/goriziacannonida149.html

    Infine nella foto seguente si vede come era stato ridotto dalla prima guerra mondiale il cimitero della Grazigna (ora centro di Nova Gorica)
    http://www.cimeetrincee.it/ArchivioCarloSnidero/goriziacimiterodellagrazigna.html

  25. abc ha detto:

    @ 8 e 9 CorsaBlanda,

    Il cimitero aveva l’ingresso sull’incrocio dove si gira per andare all’Hotel Park quindi prima della fine dell’Eriavceva ulica, comprendeva quindi l’autostazione il grattacielo in fase di ultimazione la seguente rotatoria con l’adiacente grattacielo e il prato accanto al municipio, non so però dire quanto fosse grande.

    Il parco della rimembranza si chiama così perché all’origine doveva ricordare i caduti goriziani volontari nell’esercito italiano. Questi i loro nomi che figurano un una lapide accanto al monumento centrale:
    http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Gorizia/Parco_della_Rimembranza

  26. abc ha detto:

    @11 jani
    in Austria le norme erano in vigore prima dell’editto di saint Cloud.

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