Le rotonde stradali sono state inventate in Francia, per fluidificare il traffico ed evitare inutili soste allo stop degli incroci, con il relativo consumo di benzina e l’inquinamento dell’aria.
Da noi sono diventate di moda, tanto che oggi si infilano dappertutto e a volte anche dove non servono, mortificando spesso l’ambiente, dato che non appartengono alla nostra tradizione. Funzionano bene sugli incroci, ma per nulla sul bivio, dove diventano un impiccio inutile, rallentano la fluidità e possono diventare anche pericolose.
Come nel caso della nuova rotonda di Mossa, costruita dalla Provincia in previsione della 56 bis, la strada che un giorno condurrà il traffico pesante proveniente da Gorizia oltre Lucinico e oltre Mossa, in avanzata fase di progettazione da un ventennio almeno, ma che difficilmente sarà praticabile prima di un paio d’anni ancora.
Adesso come adesso, in mancanza della strada con la quale incrociarsi, la rotonda di Mossa in mezzo alla campagna, non serve a nulla e crea solo fastidi.
Farla o non farla subito, era una scelta squisitamente politico-gestionale e, vista l’inutilità tempistica, forse era meglio effettuare una sospensione ai lavori, oppure, con una variante, mantenere provvisoriamente il rettilineo tra Mossa e San Lorenzo, in attesa della realizzazione della nuova arteria, per la quale mancano appunto un paio d’anni ancora.
Durante i quali, questa rotatoria inutile e viziosa, sarà solo una scocciatura per tutti i conducenti dei mezzi in transito costretti a girare vanamente in tondo, a sommarsi ai tanti altri fastidi, precedentemente proposti un po’ da tutti…
Una gran cazzada!!!!!
Quanto fastidio danno queste rotonde.
Vero che forse si sarebbe potuto aspettare, ma noi non siamo del settore, quindi non sappiamo molto dell’argomento, ma da qui a “scocciatura per tutti i conducenti dei mezzi in transito costretti a girare vanamente in tondo, a sommarsi ai tanti altri fastidi, precedentemente proposti un po’ da tutti…” mi sembra assurdo.
Le rotonde sarebbero utili se si sapessero usare: bisogna usare le frecce per aiutare gli altri ad uscire e non cercare di indovinare dove svolta l’auto a cui si dà la precedenza e magari tagliarle la strada. Comunque le fanno anche per rallentare la velocità dei mezzi.
Le trovo utilissime dove servono!!
Per esempio quella davanti alla stazione è una vera boiata mi piacerebbe sapere chi è stato quel genio…si merita il nobel!
A mio parere quella davanti alla stazione non è per niente inutile, anzi! Basterebbe solo saper rispettare le precedenze e mettere la freccia quando si svolta.
Quoto Ilaria…la rotonda della stazione è demenziale! Non credo che l’utilizzo delle frecce possa migliorare la situazione…la rotonda e troppo piccola non fai in tempo a vedere le frecce che l’auto sta già svoltando e tu aspetti lo stesso! Io lo vedo soprattutto quando arrivo da via duca d’aosta – via di manzano…attendi comunque l’auto che arriva da via aquileia, sia che questa giri in via di Manzano sia che vada in corso non fa differenza riesci a passare solo quando non ci sono auto! La dimostrazione è che (soprattutto in orari di punta) si forma sempre la coda in via di Manzano cosa che non avevo mai visto quando c’era il semaforo! A volte quando arrivo dall’incrocio con via trieste e via ristori e vedo che c’é fila allora giro per via ariosto e vado per il corso e faccio notevolmente prima! Che poi la gente sia incivile e non usa le frecce sono d’accordo!
il “K” ha detto la sua!
Se studiasse un pochino di norme per la progettazione eviterebbe di scrivere le sue K…ate!
Per Sua informazione poi le norme di riferimento per la progettazione delle rottorie sono svizzere.
Il problema non sono le rotatorie ma i cattivi piani del traffico se non addirittura le rotatorie fatte in assenza del suddetti piani.
ilaria è ROMOLI quel genio..o qualcuno della sua giunta..Romoli dimettiti e subito!
io non capisco un cavolo di norme di progettazione, ma sono molto contento della rotonda della stazione
quando penso a quanto tempo si stava fermi a quel maledetto semaforo e a quanto traffico c’era in entrata della citta’ (le file di auto per tutta via Aquileia dalle 16.30 in poi? memorabili)
Pensate che anche una percentuale altissima dei guidatori goriziani ha preso la patente quando a Gorizia eistevano solo due rotonde, piazza Julia e la rotonda del Valico di Sant’Andrea e che per anni avevano anche due modi di approccio diverso.
….dopo tutti i morti visti dal vecchio “incrocio”, credo che una bella rotonda che rallenti il traffico e non permetta più sorpassi azzardati sia proprio quello che ci voleva….
La rotonda della stazione non è inutile, è semplicemente troppo piccola.
Sarebbe auspicabile che la SS56Bis sia costruita al più preso, molta gente si ammala a Mossa e Lucinico per i PM10. A Lucinico davanti la banca sull’incrocio con semaforo è situato un asilo che purtroppo è soggetto al peggior inquinamento.
CorsaBlanda anch’io sono un’abituè della deviazione di via Ariosto: soluzione ideale alla coda di via Manzano…ma che non si sparga la voce sennò non funziona più!
Il primato delle rotatorie pericolose e dannose per il maggiore inquinamento spetta a quella di via Leoni-Lungh’Isonzo Argentina
Pure gli abitanti provenienti da Straccis che prima dovevano fermarsi al bivio corrispondente, non ne sono contenti.
Chi sa poi perché quando asfaltano le rotatorie non tengono conto della pendenza. Quando piove si formano pericolose pozze d’acqua. Basterebbe togliere l’asfalto sotto le nuove aiule in modo che l’acqua dreni nel sottosuolo.
Il nobel va alla rotatoria di via lungo Isonzo….assurda!
Andate a Villesse a vedere la rotonda tra via Cossuttis e via Isonzo.
Non la batte nessuno 😀
secondo me il 90% delle “rotonde” sono fatte solo per ……magna magna all’italiana!!!! quella di Mossa a cosa serve???? idem per quella di Via Lungo Isonzo a Gorizia e l’elenco continuerebbe a dismisura. Ma a loro (i governanti) interessa solo ….
Beh quella di Gradisca sta funzionando e anche bene.
e quella dietro a farra?
Servono servono, in particolare per chi corre troppo. Ricordatevi che un incidente in rotonda non sarà mai un frontale a velocità sostenuta! Basta questo per giustificarle.
La rotatoria di Mossa in effetti potevano temporaneamente lasciarla con la statale che passava in mezzo e terminarla nel momento della realizzazione della 56 bis…però è anche vero che molto spesso i lavori viste le tempistiche è meglio farli quando arrivano…altrimenti chissà che impicci burocratici insorgono strada facendo e li bloccano del tutto…