Gabrovec: “Le due circoscrizioni carsiche vanno mantenute”

“La prima e la seconda circoscrizione comunale, rispettivamente ovest ed est, devono rimanere distinte e autonome. Se è vero che coprono un numero proporzionalmente molto minore di abitanti rispetto alle ben più popolose circoscrizioni cittadine, e innegabile che le due circoscrizioni carsiche si estendono su un territorio ben maggiore: più di 10 km quadrati la prima e 35 kmq la seconda. Se si considera che il comune di Trieste si estende su una superficie di neanche 85 kmq, le due circoscrizioni carsiche ne rappresentano abbondantemente oltre la metà”.

A chiederlo tanto è il consigliere regionale del PD-Ssk Igor Gabrovec, che mette in evidenza come “la mole e la tipologia di lavoro delle due circoscrizioni sia difficilmente paragonabile alle altre. I parlamentini carsici, con i loro presidenti uscenti Bruno Rupel e Marco Milkovic, hanno svolto un lavoro eccellente e il loro impegno andava spesso ben oltre quelle che sono le troppo vacue competenze”.

“Anche in Aula, durante l’approvazione della legge regionale che ci ha permesso di mantenere le circoscrizioni – aggiunge il consigliere espressione della Slovenska skupnost – avevo affermato che le loro competenze vanno assolutamente incrementate, valorizzando così il ruolo e l’utilità a beneficio sopratutto dei cittadini che abitano le zone periferiche delle città, troppo spesso lontane dall’occhio e anche da ogni altra forma di attenzione da parte del palazzo municipale”.

“Vedendo la questione in ottica politica è un dato di fatto che le due circoscrizioni carsiche sono le uniche amministrate da una maggioranza di centro sinistra e sono al tempo stesso le uniche che amministrano un territorio contraddistinto da una, diciamo così, accentuata presenza della comunità slovena. Ne sono testimoni i due presidenti, ambedue espressione della comunità linguistica minoritaria. Non saranno forse proprio queste due caratteristiche a consigliare qualcuno di ridurne la portata accorpandole in una sola?”

“Il tempo è agli sgoccioli – conclude Gabrovec – l’Amministrazione comunale di Trieste non si attardi e confermi il numero attuale delle circoscrizioni come anche la loro attuale perimetrazione, così come previsto e concesso dalla stessa legge regionale”.