31 Agosto 2010

Merce taroccata, boom di sequestri nell’Isontino

Merce sequestrata, fermati “contrabbandieri” di sigarette, scontrini non battuti: ecco il bilancio dell’attività svolta dalla Guardia di finanza di Gorizia nel periodo estivo.

Il rafforzamento dei dispositivi di controllo economico del territorio assicurato dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Gorizia, in concomitanza con l’attuale stagione estiva, nelle principali località turistiche dell’isontino, ha consentito di conseguire risultati operativi significativi, in funzione di contrasto dei traffici illeciti e
dell’evasione fiscale.

Con riguardo al primo profilo, in particolare, i controlli capillari disposti hanno consentito, nel settore del contrasto alla contraffazione dei prodotti e della tutela dei consumatori, di sottoporre a sequestro oltre 110mila prodotti irregolari o contraffatti, rappresentati principalmente da capi di abbigliamento, calzature, occhiali, orologi e giocattoli, mentre quattro sono stati i soggetti deferiti alla competente Autorità Giudiziaria; l’attività di contrasto al contrabbando di tabacchi, invece, ha determinato il sequestro di tabacchi detenuti in quantità eccedente alla franchigia doganale prevista e alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di 15 soggetti, tutti non residenti in Provincia. Due sono stati i soggetti sorpresi a detenere sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, entrambi deferiti alla Procura della Repubblica di Gorizia.

La suddetta attività di contrasto ai traffici illeciti si è concretizzata nell’esecuzione di numerose attività ispettive avviate nei confronti di rivendite commerciali presenti presso le più frequentate località turistiche dell’isontino, per lo più gestite da soggetti di nazionalità estera, così come nella predisposizione di posti di blocco su strada, ovvero
di interventi a massa presso le spiagge più affollate, ove il fenomeno dell’abusivismo commerciale ha assunto dimensioni più critiche.

Ugualmente rilevante è stato, inoltre, l’impiego di risorse destinato dalle Fiamme Gialle nella tradizionale attività di contrasto delle molteplici fenomenologie di evasione fiscale che contraddistinguono le aree turistiche più frequentate: in tale contesto, sono stati eseguiti oltre 1400 controlli sulla corretta emissione della ricevuta e dello
scontrino fiscale, riscontrando circa 90 mancate emissioni del documento fiscale. 15 sono stati gli interventi ispettivi predisposti per contrastare il fenomeno del sommerso da lavoro, nel cui ambito sono stati individuati 20 lavoratori in nero o irregolarmente assunti.
Gli evasori totali scoperti sono stati 12, consentendo il recupero a tassazione di una base imponibile pari a 13,5 milioni di Euro, ai fini delle imposte dirette, dell’Iva e dell’Irap, mentre 15 sono stati i controlli mirati eseguiti per contrastare il fenomeno dei canoni di locazioni di immobili riscossi in nero, tutti conclusi con esito irregolare e con la segnalazione ai competenti uffici dell’Amministrazione finanziaria di un’ulteriore base imponibile evasa pari a oltre 100mila Euro.
Infine, sono stati rilevati, nei confronti di altrettanti contribuenti e nel contesto dell’attività di controllo economico del territorio, nr. 55 indici di capacità contributiva, individuati dai finanzieri nel corso delle molteplici attività di servizio eseguite durante il presente periodo estivo: si tratta di soggetti rinvenuti in possesso di imbarcazioni o autovetture di lusso, di cui sono stati registrati i relativi dati, nei cui confronti, sulla base dell’utilizzazione di un applicativo informatico a tal fine implementato, verranno disposti ulteriori approfondimenti investigativi, attuati mediante l’incrocio di tutte le informazioni già contenute nella Banche dati a disposizione del Fisco, allo scopo di verificare la congruità e la compatibilità dei redditi dichiarati dallo specifico contribuente con il possesso ed il mantenimento del bene di lusso rilevato. Nell’eventualità in cui dovessero emergere da tale attività elementi di incongruità, scatteranno ulteriori approfondimenti ispettivi, ovvero la posizione verrà segnalata all’Agenzia delle Entrate per l’applicazione del redditometro e l’avvio della procedura di accertamento sintetico del reddito.

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1 commenti a Merce taroccata, boom di sequestri nell’Isontino

  1. Morgan ha detto:

    Ma perchè dicono che la contraffazione è a tutela dei consumatori? Una borsa taroccata di Cavalli che assomiglia in tutto e per tutto all’originale tutela solo il rivenditore che si prende 500 €.

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