Prosegue la protesta dei quaranta musicisti della Sinfonica del Fvg contro la chiusura dell’orchestra: un presidio è in corso oggi a Trieste, sotto la sede del Consiglio regionale. Scopo dell’iniziativa, annunciata dalla Slc-Cgil di Udine, sollecitare la Regione e gli Enti locali al rispetto degli impegni sulla costituzione della nuova fondazione musicale che dovrebbe raccogliere l’eredità della Sinfonica.
«Nonostante le migliaia di firme raccolte e l’appoggio incondizionato di tutto il mondo della cultura regionale – scrivono i lavoratori in un volantino – l’orchestra è stata chiusa. In questi ultimi 12 mesi abbiamo lavorato solo per completare il calendario ed evitare alle istituzioni il pagamento di penali per il mancato rispetto degli impegni già presi, in attesa del definitivo traghettamento nella tanto declamata Fondazione musicale del Fvg. Ma la partenza del nuovo ente, annunciata per gennaio 2010, viene rinviata di mese in mese: nel frattempo, mentre le Province di Trieste e Gorizia si sono già tirate indietro, nessuno è stato in grado di dirci se e come verremo reinseriti. Negli ultimi quattro mesi abbiamo lavorato soltanto 12 giorni, e l’ultimo concerto risale a quasi due mesi fa: viviamo quindi in uno stato di forte disagio economico e di crescente incertezza, legata anche alla sostanziale mancanza di ammortizzatori sociali».
I lavoratori, che chiedono di essere sentiti dalla Sesta commissione, sollecitano «risposte chiare dalle istituzioni» e rivendicano l’avvio di un programma di iniziative «che consenta di dare una risposta artistica e occupazionale a copertura del vuoto che si è creato».
Ecco qua, il capolavoro culturale della Regione!
Se qualcuno si illudeva di metterci a tacere, si sbagliava di grosso.
Non ci arrenderemo mai, ne va delle nostre famiglie.
Enrico Cossio, uno dei 40 Sinfonici del FVG