6 Aprile 2010

Crisi del commercio: il Pd propone di aumentare l’Ici sui negozi sfitti

Aumentare l’aliquota Ici sui negozi agibili ma lasciati sfitti. E’ la proposta formulata dal gruppo del Pd in Consiglio comunale.
Dall’opposizione arriva infatti un duro attacco alla Giunta, che solo dopo anni di profonda crisi del commercio ha promesso una serie di misure (attualmente allo studio) per favorire l’insediamento di nuovi negozi nel centro pedonale. “Per lungo tempo – sottolinea il capogruppo del Pd, Federico Portelli – hanno penosamente continuato a dare la colpa dei loro fallimenti all’amministrazione Brancati. Ora, finalmente, provano a fare qualcosa per recuperare un po’ di consenso, almeno tra i commercianti sopravvissuti a tre anni di malgoverno in città. Meglio tardi che mai. Un consenso, comunque, che sarà impossibile recuperare almeno tra quegli onesti commercianti che invece il sindaco aveva invece definito come “evasori fiscali”. Mentre questi resistevano, travolti dalla crisi, il sindaco si lasciava andare a queste dichiarazioni sulla stampa… Giudichino i cittadini, se questo è il modo migliore per dare ottimismo alla categoria”.

L’opposizione rivendica la paternità di iniziative a favore dei commercianti goriziani. “Noi queste cose le diciamo da anni: servono un piano di rilancio – sottolinea Portelli – con cui rispondere ai problemi reali della categoria, politiche immediatamente efficaci, una pianificazione anche sul medio lungo periodo, la volontà di investire energie politiche ed amministrative in un reale impulso a favore del commercio goriziano con un’effettiva cabina di regia di concerto con Ascom e Camera di Commercio. Forse finalmente ci siamo. Ma con tre anni di ritardo. Tre anni in cui tutte le nostre proposte sono state sistematicamente respinte a causa del muro contro muro imposto dalla parte più estremista ed intransigente del PdL. Ora la giunta tira fuori l’uovo di Colombo: bisogna trovare il modo di ridurre gli affitti ai negozianti. Bene. E come pensano di farlo? Non si sa.
Ad inizio mandato, ad esempio, proposi alla giunta una soluzione molto semplice. Alzare l’Ici ai proprietari che preferiscono lasciare per lungo tempo gli immobili commerciali sfitti in centro pur di non abbassare i canoni. Questa soluzione, se praticata con attenzione, porterebbe in poco tempo ad un concreto calo degli affitti”.

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7 commenti a Crisi del commercio: il Pd propone di aumentare l’Ici sui negozi sfitti

  1. milost ha detto:

    Oh Federico, ma ti pare che lo faranno mai, di alzare l’ICI? Chi sono gli elettori – proprietari dei negozi lasciati sfitti? Fossero elettori del centro sinistra, forse forse…ma io sinceramente non credo.Scommetto che la controproposta sarà di predisporre degli incentivi economici per i proprietari che affittano: così loro comunque incassano,e noi cittadini paghiamo la differenza per favorire il commercio locale ( che non incasserà comunque, perchè stiamo grattando il fondo del barile). Pessimismo a parte, condivido la tua proposta e trovo che stangate Ici vadano previste anche per gli appartamenti sfitti: mentre la periferia progressivamente si cementifica di scadente edilizia, vedo fin troppe finestre sbarrate negli edifici del centro. Uno dei modi per riportare la gente in centro città, è anche quello di farcela abitare e dunque vivere: allora sì che faranno comodo i negozi sotto casa e quelli da raggiungere a piedi, senza muovere la macchina.

  2. Federico Portelli ha detto:

    Da quanto ho sentito in giro, hai già vinto la scommessa…
    Esiste cioè anche la possibilità di prevedere “premi” ICI a chi concede riduzioni di canone rispetto all’ultimo contratto…
    Vediamo come evolve la proposta. Di sicuro, porterò l’idea fino in fondo (in Consiglio Comunale, intendo…). Poi vediamo chi vota SI, chi vota NO e chi scappa per non votare…
    Sia come sia, ben vengano anche altre proposte. Purchè esistano concrete soluzioni che aiutino a contrastare la crisi del comercio goriziano (anche dalla parte dei costi di gestione)…
    E’ intollerabile, invece, l’inerzia amministrativa dimostrata dalle destre in tre anni. Ed i vacui annunci del sindaco (tanto per rappresentare che si sta facendo qualcosa) non servono a nulla.
    Occorrono FATTI. Occorrono IPOTESI di SOLUZIONI. Occorrono INDIRIZZI chiari da dare agli uffici comunali…

  3. alfredo ha detto:

    Anche se da un certo punto di vista, qualcosa per aiutare il commercio in città debba essere fatta, mi sa questa dell’ ICI è solo fumo negli occhi! Purtroppo, quello che manca è la fantasia: una città di 36.000 abitanti circa ha una grande risorsa che sono gli oltre 1.000 studenti universitari presenti in città! E questa “manna” non trova spazio in città! Se con questi numeri, anche i bar del centro cittadino riescono a chiudere i battenti, credo che il problema non sia su quanto si paghi di ICI! Bisogna dare più spazio ai giovani, che solo loro possono muovere soldi: o si pensa di aspettare che siano sempre i pensionati a mantenere questa città?

  4. milost ha detto:

    Non discuto sull’importanza di dare spazio ai giovani ,anche se vorrei capire quale sia lo “spazio” di cui abbisognano: appartamenti, servizi di ristorazione, locali pubblici, biblioteche, copisterie…che altro, scusate? Certo che avranno bisogno di comperarsi mutande,spazzolini da denti, sciroppo per la tosse e quant’altro possa servire quotidianamente e non si siano portati da casa, ma non credo sia su questo livello di attività commerciale locale che la loro presenza vada a spostare l’ago della bilancia. Se i bar chiudono, non sarà che semplicemente ne sono nati troppi?

  5. alfredo ha detto:

    Se ci si pone il problema del commercio che non va, un motivo ci sarà! Se molti devono “scappare” in Slovenia (con buona pace delle “loro tasche”) o tornarsene a casa, un motivo ci dovrà pur essere! Visto che affermate di avere tutto … ed una soluzione per tutto, riuscirete a trovare la soluzione alla desolante situazione e condizione di disagio che si crea nell’ andare in giro per Gorizia?

  6. alpino ha detto:

    Abbiamo gia scritto in altri post quali e quante sono le attività commerciali assenti a Gorizia, ve ne sono parecchie, ora che aumentare l’ICI porti un aiuto al commercio mi riesce difficile capirlo ma proprio tanto, secondo voi non si aprono negozi per gli affitti troppo cari? non penso proprio semplicemtne aprono e chiudono negozi scovazza venditori de cazzade…
    I prezzi degli immobili commerciali e dei relativi affitti li fa il mercato, se io tengo sfitto per mia scelta ho il diritto di farlo, tanto a Gorizia hanno bizzeffe di possibilità, siamo pieni di serrande chiuse..
    PS voi aumentate pure l’ICI mettiamo per assurdo che ci riuscite…io abbasso il canone di locazione (di poco), il primo mese lo chiedo in nero al conduttore e recupero quello che mi avete preso con l’ICI e buona notte suonatori….
    Ma può essere una risposta cotruttiva aumentare l’ICI??????? forse in Russia…
    Ma cosa diavolo ci sta a fare la camera di Commercio a Gorizia?? solo lauti stipendi? si dia da fare per censire ed analizzare i bisogni ed i servizi necessari in città, punto per punto settore per settore con possibilità di sviluppo e guadagno un vero bsiness plan pronto per l’imprenditore, una cosa seria no un de quei corsetti (che anch’io ho fatto ahimè) per giovani imprenditori che vogliono aprire un’impresa, del tutto inutili e fatti da gente che non ha un’impresa e quindi non ne capisce..
    Comune di Gorizia, quante gelaterie gavemo?? quante banche? quante assicurazioni? cossa manca? elettronica (si c’è solo riavez)un ristorante di pesce serio (si xe solo la 101) un fast food alternativo al buso del greek food..e via così, lavorate su ciò che manca ed agevolate imprenditoria giovanile con soldini tintinnanti e vedrete che qualcosa si muove…io ho dovuto aprire l’azienda in Veneto scartando gorizia nell’arco di 20 giorni ahimè e la CCIAA non mi ha aiutato di certo…nemeno il comune! io sono uno degli ultimi gorizia che non hanno potuto ne costruire ne lavorare a Gorizia e se ne sono dovuti andare a creare ricchezza altrove..e non era per gli affitti troppo cari

  7. abc ha detto:

    Sicché uno che chiude il proprio negozio perché non fa più affari, deve poi pagare anche più ICI. Se ci sono tante serrande abbassate è perché ci vuole molto coraggio ad aprire una nuova attività commerciale in questi tempi, in cui si risparmia pure sul cibo, non certo perché gli affitti sono alti.

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