24 Marzo 2010

Mittelfest flop, chiesta la testa di Devetag

“Quasi trecentomila euro di deficit su di un bilancio di un milione e mezzo di euro non è cosa da poco. E’ perciò opportuno che il presidente Antonio Devetag faccia un passo indietro. I destini degli uomini passano in secondo piano rispetto agli interessi comuni”.

Il consigliere regionale Piero Colussi chiede in punta di fioretto le dimissioni del presidente del Mittelfest, Antonio Devetag ,protagonista oggi di un’audizione in VI Commissione.
“La gestione Devetag ha sicuramente dovuto fare i conti con un’ansia da prestazione che alle volte gioca brutti scherzi. Si è voluto strafare, cercando con gli annunci ad effetto, di far impallidire le precedenti edizioni firmate da Moni Ovadia. Un esempio? L’annuncio sconsiderato della organizzazione di un evento con la partecipazione a Cividale addirittura dei Pink Floyd autori a suo tempo del concept album The Wall!”

Prosegue Colussi: “Se da un punto di vista artistico la qualità dei festival di Ovadia era sotto gli occhi di tutti (innegabile il rilancio dato alla manifestazione dall’attore regista bulgaro), forse è meno noto che le edizioni da lui curate non solo hanno chiuso con un bilancio in pareggio, ma addirittura con un utile di 65mila euro nell’edizione 2008. Questo non si può invece dire per quanto riguarda l’era Devetag segnata da, come si è visto, conti profondamente in rosso e da una proposta artistico-culturale modesta. Più spettacoli, è vero, ma di minore qualità”.

“L’organizzazione dell’edizione 2010 si prospetta molto più difficile in quanto, vista la necessità imposta dallo statuto dell’Ente di rientrare immediatamente dal deficit di bilancio, le risorse disponibili – ribadisce il consigliere regionale – si ridurranno a poco più di un milione di euro a fronte di un budget che nel 2009 ha toccato i 1,7 milioni di euro. Si tratta, dunque,di circa 700 mila euro in meno! Se a ciò si aggiunge il fatto che il teatro Ristori quest’anno non sarà disponibile – visto l’avvio degli importanti lavori di ristrutturazione – c’è da chiedersi quale sarà il programma del Diet- Mittelfest 2010”.

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9 commenti a Mittelfest flop, chiesta la testa di Devetag

  1. milost ha detto:

    Premesso che la testa di Moni Ovadia ce l’hanno mica in molti, non c’era da aspettarsi altro da questa presidenza, a Gorizia non avevamo dubbi, vista la gestione delle responsabilità culturali dell’assessorato comunale competente. Ma come si fa a passare da Ovadia a Devetag? Capirei da Ovadia a Fo, a Calasso, a Magris…così è stato come affidare la direzione del Cern ad un insegnante di matematica delle scuole medie.Che siccome sa la matematica, riusciva anche ad evitare di far andare i conti in rosso. Ben ci sta!

  2. alpino ha detto:

    @Redazione di Gorizia..Moni Ovaia??? me par Moni Ovadia

  3. Redazione Gorizia ha detto:

    Decisamente sì, chiedo scusa a nome del correttore ortografico automatico

  4. pianoinclinato ha detto:

    Devetag è sempre stato un fanfarone. Gran chiacchiere, zero sostanza.
    Ma finchè lo appoggiano i giornali locali, i cittadini difficilmente potranno aprire gli occhi.

  5. Marisa ha detto:

    Questo e ciò che succede quando la “politica” con la “p” minuscola, fa i dispetti e mette il naso dove non dovrebbe…

    Colussi non sa più cosa inventarsi pur di avere un po’ di visibilità sulla stampa….

    Ciò non toglie che l’attuale gestione “artistica” (???) sia indifendibile….

  6. pianoinclinato ha detto:

    perchè, l’attuale politica culturale goriziana (secondo lavoro dell’assessore Devetag) invece si???

  7. pianoinclinato ha detto:

    questa è la vision di Devetag:

    CULTURA = incarichi ADDETTI STAMPA + annunci spot + balle sui biglietti

    … e non possono mancare, se capita da queste parti, le passeggiate al Mercato con SGARBI con “scoperta” del tal quadro futurista dimenticato da anni alle Poste o amenità del genere…

    Ri-Di-Co-Lo (ma leggo dal Piccolo che ultimamente si esercita da polemista convinto su fondamentali questioni relative a libri gettati come res nullius)

  8. Luca ha detto:

    Ma dove le mettiamo le 300.000 persone in più che hanno frequentato Mittelfest la scorsa edizione? Non contano niente?
    E le 10.000 bancherelle in più che hanno allietato i convenuti?
    E i 15.000 spettacoli che hanno avuto il tutto esaurito (anche se c’è stato il piccolo incidente che i manifesti e locandine sono usciti a Mittelfest già concluso)?
    E l’ottimo lavoro fatto dai tre direttori artistici, forse addirittura un po’ troppo “spinto” datosi che nemmeno la stampa ha capito bene di cosa si trattava, non è segno di profondità culturale?
    Insomma, basta criticare e avanti col lavoro…

  9. viceversa ha detto:

    straquoto pianoinclinato!!!
    e aggiungo i diversi pseudo progetti di rilancio e restyling dell’immagine culturale-artistico ecc. di Gorizia proposti anche in consiglio comunale e MAI attuati…
    Hai proprio ragione: tante ciacole, poche (pochissime) fritole.
    E… è così facile farsi belli con le piume del pavone… dilettanti allo sbaraglio
    Cordiali saluti a tutti

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