L’Ansa racconta che a Udine l’assemblea regionale del Pd del Friuli Venezia Giulia ha approvato nel pomeriggio lo Statuto del partito. Nel testo approvato non c’è più il famoso articolo 45 della bozza originale, in cui veniva messo un tetto a due mandati consecutivi in Consiglio regionale per gli iscritti al Pd.
Secondo l’Ansa, l’assemblea ha prima approvato l’articolo 45 con un emendamento. Poi però l’assemblea ha rimesso in discussione tutto e con uno stralcio proposto dal consigliere regionale triestino Franco Codega, fatto proprio da Debora Serracchiani, ha discusso l’eliminazione dell’articolo che è stata confermata dal voto dei presenti.
Così lo Statuto del Pd regionale è stato approvato, dopo un anno di tentennamenti dovuti proprio al dibattito interno sull’articolo 45.
Secondo fonti di Bora.La, i contenuti dell’articolo sui due mandati dovrebbero venir ridiscussi in un nuovo documento in una prossima riunione dell’assemblea regionale…
la donna del rinnovamento…
la adoro!
2 agosto 2009
Festa de l’Unità di Aquileia
Secondo il documento programmatico di Serracchiani “per favorire il ricambio della classe dirigente occorre stabilire un limite ai mandati istituzionali e politici, inserendolo nello Statuto regionale, che dovrà essere approvato subito dopo le primarie e questo limite – sottolinea – riguarda anche i mandati già effettuati al medesimo livello istituzionale”. Debora S.
Ma quali rinnovamenti ha fatto, in concreto, oltre al famoso e scontatissimo discorso?
Un po’ di bostik, in modo che le terga rimangano bene incollate.
Srtrano ah?
DebS non ha mai parlato di 2 mandati, ma solo di limite dei mandati. Se non zuppa, è pan bagnato? In parte. Comunque questo era e resta prevalentemente un segnale di rinnovamento, non Il Rinnovamento, per il quale ci vuole ancora molto altro.
@ Aureo
a cosa ti riferisci? Non mi sembra che sia andata bene, questa domenica, per il Pd e per Serracchiani in particolare.
Mah, non c’ero, non ho ancora molte notizie. Alcune considerazioni, a seconda di come uno la vede 1) il partito non si è spaccato 2) DebS non ha più la maggioranza? 3) Nel PD prevalgono i conservatori 4) essere eletti conta per molti più del rinnovamento e quindi della ripresa del rapporto con l’elettorato perso 5) la politica è professionalità, ma per molti è un mestiere 6)Dovrà cambiare qualcosa nel periodo fino alla prossima votazione. Lo sapremo? 7)Non è successo nulla (di grave). Tutto continua come prima (meno bene). E per molti, questo è un buon segnale.
Se qualcuno mi passa un indirizzo valido, come promesso in altra discussione, appena confermata la notizia che la casta comunque protegge se stessa, a qualunque costo, spedisco il mio certificato elettorale strappato alla nostra eroina.
Piu’ che altro io non vedo nella Serracchiani nulla di “rivoluzionario”, politicamente parlando. Non straccerei una tessera elettorale per lei proprio perche’, senza cattiveria, mi pare che si sia creata una vicendona per nulla dopo il suo “mitico” intervento.
Anche io in questo momento non ho grandi lementi di quanto accaduto. Sò per certo che nella riunione regionale dei segretari di circolo, D.S. si è espressa chiaramente sui due mandati con deroga.Lo stralcio dell’articolo deve essere pertanto il risultato di pressioni di chi usa la politica come professione e ne conosciamo bene i nomi; ed il tentativo di non spaccare il partito. Non lo considero un successo ma il segnale inequivocabile che per far finire questa storia immonda è necessario un taglio ai privilegi che il numero dei mandati comportano. Solo allora si potrà effettivamente parlare di rinnovamento e di utilizzo del denaro pubblico a favore di chi paga le tasse. Non ho più nè pazienza nè comprensione di fronte ad una crisi evidente e tangibile nel paese ed in regione.
Anch’io non ero presente, ma vorrei ripetere che la decisione spetta all’assemblea, non al segretario. Non deresponsabilizziamo quelle 160 persone (tra eletti ed aventi diritto), la maggioranza dei quali ha preso questo decisione, a dispetto di quanto voluto dalla base. Hanno fatto la loro scelta in assoluta indipendenza (dubito qualcuno ne abbia minacciato le famiglie), se qualcuno pensava che bastasse UNA persona, anche se valida come la Serracchiani, a cambiare il partito, beh, allora tanti auguri, questo è un ragionamento degno del berlusconismo strisciante e malcelato che pervade la società. Noi votiamo il capo, poi fa tutto lui. Così non si va da nessuna parte. C’è bisogno di impegno, un partito (un paese) non si cambia in 6 mesi, con un colpo di bacchetta magica, mettendo una x su un nome.
Truppe cammellate rulez….
@ franz
scusami,
ma la faccia ce la mette serracchiani.
se a lei va bene così, cioè se a lei va bene mettere la faccia su questo voto, contenta ela, contenti tuti…
ciò che bruta foto della Debby, con quei dentazi me par una vampira…
leggo i commenti e mi auguro che rimanga Segretaria del PD non per 2, non per 3, ma per altri 10 mandati!
grazie Debora!
pierpaolo te se ga inamorà 🙂
Non la amo, la stimo!
io stesso non avrei saputo fare di meglio in pochi mesi per convincere gli elettori del pd a non andare a votare!
Ok, si’, ga un bel visetto giovanile nonostante la sia ormai sui 40, la ga carisma, la se fa scoltar a differenza dei vari leader ultrasessantenni del PD che parla de partito nuovo e de giovani……ma…..DE FATTO? Posso saver cossa la ga fatto de cussi’ figon? Posso saver che opposizion concreta la dimostra de far? O basta far un per de ciacole con l’enfasi giusta?
Certo, meio ela de D’Alema o altra roba simile (“roba” xe el termine giusto) pero’ muli…..mi preferiria qualcossa de piu’ concreto.
Dal MV:«Serracchiani non governa il partito».
Moretton e Martines: sancita la frattura. Vincenzo Martines, componente Pier Luigi Bersani. «Quello di domenica è stato un passaggio molto delicato, anche perchè Serracchiani ha dichiarato una rottura all’interno della sua maggioranza. Il problema, poi, non è superare le mozioni, ma farlo con una linea il più possibile condivisa, senza frantumare il partito: domenica c’era troppa tensione, questo è un problema di tutti e il segretario ha la responsabilità maggiore. Moretton :”Lo scontento di domenica è il risultato del disorientamento prodotto da (DebS)questo agire, quanto mai inconsueto, per chi ha fatto della democrazia una bandiera di libertà.Nella prossima assemblea regionale – conclude Moretton – la discussione su temi politici metterà in evidenza la volontà di riprendere la coesione o no nel Pd».
“. Vedremo allora cosa significa coesione e su che temi politici verterà. Non credo sul limite dei mandati.-
d’altro canto per come il PD xe messo tra tutti i mali forse la Serracchiani è quello minore anche sei sfugge ancora questa ventata di rinnovamento che ha portato
anchio sonod accordo con franz il rinnovamento va ricercato specialmente all’interno di ognuno di noi e non solo affidarsi ad una persona anche se indubbiamente valida e dare il valore agli organi che abbiamo eletto