21 Febbraio 2010

Imparare a riconoscere e a cucinare il pesce: corso del Comune di Gorizia

Imparare a pescare, ma anche a riconoscere, pulire e cucinare i pesci. E’ quanto si potrà apprendere con i corsi che l’assessorato alle attività produttive retto da Fabio Gentile, attiverà a breve in città.
“L’iniziativa è finanziata dalla Comunità europea e dalla Regione. spiega l’assessore -, che aveva emesso un bando di gara che il Comune di Gorizia ha vinto, riguardante, appunto, l’organizzazione di corsi di “Valorizzazione delle produzioni ittiche locali attraverso incontri formativi rivolti ai consumatori”. L’obiettivo è quello di approfondire la conoscenza e valorizzare al meglio il prodotto ittico locale e tutte le attività, dalla pesca alla preparazione. che servono a valorizzarlo, in un’ottica di aumento del consumo del prodotto, secondo la filosofia del cosiddetto “chilometri zero”.
Ciò – prosegue Gentile -, proprio perchè, da recenti ricerche si è appurato che la clientela che si rivolge alle pescherie predilige, sbagliando, solo poche specie ittiche, a volte le più conosciute e anche le più care, anzichè il prodotto fresco pescato che ha, invece, maggiori qualità e, proprio perchè è presente in maggiore quantità ha anche prezzi minori e tecniche di preparazione alle volte molto più semplici di quanto si è portati a credere. L’auspicio – aggiunge l’assessore -, è che si possa anche trovare un riscontro fra i molti produttori vinicoli della zona, al fine di organizzare o suggerire anche i migliori vini locali da abbinare al pescato, in modo da creare una perfetta sinergia”.
Entro breve sarà data ampia pubblicità alle modalità di partecipazione ai corsi, che saranno completamente gratuiti, così come il materiale didattico e forniranno conoscenze sul prodotto ittico locale, sui sistemi di pesca e di riconoscimento del pescato, sulle tecniche di pulizia e sul trattamento e la preparazione del pesce in cucina, oltre alla modalità di conservazione.

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4 commenti a Imparare a riconoscere e a cucinare il pesce: corso del Comune di Gorizia

  1. AnnA ha detto:

    Il “risconoscimento del pescato” è molto carina 🙂
    (ultimamente la media è praticamente di almeno un refuso per articolo, mi sembra che non vengano mai riletti prima di essere pubblicati)

  2. era ha detto:

    visto che sei così attenta, AnnA, da quanto in qua “Schmarren” significa idiozie e non frittelle????

    https://bora.la/2009/10/25/kaiserschmarrn-il-dolce-dellimperatore-francesco-giuseppe/#comment-171813

  3. Posso proporre all’Assessore di organizzare anche un corso di alimentazione vegetariana : anche se l’Italia ha il record europeo di persone che hanno fatto la scelta vegetariana , pochi sanno fare una cucina veg appetitosa e molti ancora credono che si tratti di mangiare solo formaggio ed insalata .
    Per saperne di più, vi invito all’incontro di Martedi 23 Febbraio 2010 a Borgo Castello Tre di Gorizia tenuto dal Delegato dell’Associazione Vegetariani Italiani Dott. Marco Bertali , dalle ore 17 alle ore 18,30. Un mondo da scoprire.

  4. AnnA ha detto:

    Non hai mai significato frittelle, Era (a prescindere che poi non si tratta di frittelle, piuttosto una specie di frittata allora), Schmarren in tedesco significa “stupidaggini”, “idiozie”, “boiate”, che ti piaccia o meno, è un fatto, mettiti il cuore in pace 🙂
    E questo proprio per la storia raccontata in quell’articolo: è nata come una cosa mal riuscita, rispetto alle intenzioni, fatta per l’imperatore, che poi invece ebbe successo.

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