27 Novembre 2009

Calabroni inarrestabili

PA241757

Nelle ultime tre giornate di campionato, i piccoli calabroni hanno dimostrato una crescita enorme, dovuta soprattutto alla dir poco sudata vittoria esterna contro un ottimo Opicina, squadra corazzata del girone. Al termine del secondo tempo stiamo uno a zero per loro e patiamo la notevole discrepanza fisica a loro favore. Un anno in più a questa età si fa sentire.
Ma nulla può spaventare Aksh, il nostro bomber che, nonostante alla mattina stessa avesse ben 38 e 5 di febbre, si è fatto trovare al campo di gioco come previsto dalle convocazioni, puntuale come un orologio svizzero,.
“Aksh, la mamma mi ha detto che non venivi oggi perchè avevi la febbre!”, l’ho accolto io.
“Sì, ma ho preso una tachipirina e ora ho 35”.
Magico Aksh!
Cadaverico poi in campo, ma la sua presenza in fase offensiva- degna del miglior Inzaghi- finisce sempre per tenere in apprensione i difensori avversari.

A un minuto dal calcio d’inizio del terzo tempo, punizione dalla trequarti per noi. Per incoraggiare il nostro metronomo, Pietro, fino a quel momento sovrastato dal metro e 70 del suo diretto avversario – non scherzo!-, gli dico di battere direttamente verso la porta. Colpito il pallone sulla valvola alla Pirlo (cosa per la quale si è parecchio offeso visto la sua passione sfrenata per l’Inter) , centra l’incrocio dei pali. Imprendibile per il portierino avversario. Pari! E qui i miei piccoli talenti si scatenano e con un uno-due micidiale ribaltano il risultato fino al finale 3 a 1. Eccezionali!

Le successive giornate, martoriati da influenze e feste di compleanno, battiamo Montuzza e Zaule, rispettivamente per 6 a 0 e 7 a 1. Affamati questi terribili calabroni! Tutto questo però nel rispetto dell’avversario, facendo girare il più possibile la palla, anche se a questa età il richiamo della porta è paragonamile a quello della foresta per Tolstoji.

Aksh contro il Montuzza non c’era. Niente febbre, niente feste. Molto di più. Era al teatro Rossetti ad assistere al musical dedicato a Michael Jackson, il suo più grande mito. Come dirgli di no!

Ma si è fatto perdonare lunedì sera nel posticipo ad Aquilinia. Segnato il quarto gol, ci ha regalato un balletto in stile Jackson dei bei tempi! Il moon-walk è cosa sua!

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2 commenti a Calabroni inarrestabili

  1. Giacomo Bonnes ha detto:

    …direi che la foresta è di London…

  2. Andrea Luchetta ha detto:

    Non era di Michael Jackson anche quella?
    Forza Aksh

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