9 Novembre 2009

No rimborso per quelli del Trieste – Milano soppresso. E il futuro dei trasporti è sempre più buio…

I passeggeri del vergognoso Cisalpino Trieste – Milano di venerdì 25 settembre non verranno rimborsati. E’ quanto racconta un lettore di Bora.La che, come chi scrive, era sul treno mai arrivato a destinazione per guasto al convoglio. Intanto, pare di capire che le pressioni della politica svizzera abbiano fatto chiudere la censurabile società Cisalpino Ag, compartecipata dalle Ferrovie Svizzere con Trenitalia.

Ricordiamo come i passeggeri del Trieste – Milano del 25 settembre erano stati lasciati dal treno in panne in mezzo alla pianura veneta. Chi aveva avuto la necessità di arrivare a Milano ce l’aveva fatta con 4 ore di ritardo, usando treni alternativi. Bora.La in queste settimane ha segnalato come la situazione dei trasporti dal Friuli Venezia Giulia verso Roma e Milano siano sempre più in crisi, complice il possibile disimpegno di Trenitalia su queste tratte a partire dal 13 dicembre. Ora si aggiunge la chicca per cui i viaggiatori maltrattati per disservizi non hanno diritto ad essere risarciti dalla Cisalpino AG.

Ci scrive il lettore, passeggero del Cisalpino del 25 settembre:

«Beh finalmente ci sono novità, mi è arrivata stamattina una busta da Cisalpino con una lettera in cui si scusavano per il disagio e che però non potevano darmi il bonus per il ritardo (peccato che quel treno non sia arrivato in ritardo, non è proprio mai arrivato a Milano Centrale)».
«Solo per attenzione commerciale nei MIEI confronti mi davano un buono da 10€ da spendere nelle carrozze ristorante Cisalpino entro il 12/12/09, addirittura sul retro c’era la data scritta a penna 31/12/2011 poi cancellata e il timbro con la scandenza il mese prossimo. Evidentemente si sono ricordati che il 13/12 la loro società chiude».

CessalpinoIl lettore segnala giustamente come la società Cisalpino Ag sia in fase di chiusura. Dal 13 dicembre infatti questa società italo-svizzera cesserà di esistere.
Le fortune di Cisalpino Ag sono state controverse: malgrado gli utili che secondo Wikipedia nel 2008 sono stati pari a 159 milioni di euro, un sito specializzato segnala come solo a ottobre 2009 siano stati soppressi ben quattro convogli Cisalpino.
I collegamenti tra Trieste, Milano e la Svizzera verranno gestiti dalle aziende dei trasporti statali. Motivo? Racconta il comunicato ufficiale che la qualità del servizio «non corrisponde più da tempo alle aspettative dei clienti [..] Critiche alla qualità e alle prestazioni di Cisalpino sono giunte negli ultimi mesi anche dalle autorità federali, dai cantoni sull’asse del San Gottardo e in territorio italiano». Pare di capire, insomma, che i politici svizzeri quando c’è da risolvere un problema si muovono e in maniera drastica mentre, forse con un paragone semplicistico (?), i politici triestini e regionali più del lamento non sanno fare. E gli evidenti scarsi risultati si vedono.

Continua il lettore:

«Le allego la lettera di “scuse” [vedi in fondo a questa pagina web, ndr], è quella che mi è arrivata stamattina a casa, le faccio notare che il reclamo gli è arrivato da Trenitalia il 20/10/2009 ben 25 giorni dopo che io lo avevo fatto a Milano.
Purtroppo non penso potrò utilizzare questo buono, dato che non ho in programma un altro viaggio a Milano coi treni Cisalpino entro Dicembre, quindi in pratica non mi hanno proprio rimborsato».

Per chi sentirà la mancanza del Cisalpino o degli sberleffi da indirizzargli, c’è un sito in cui vendono le magliette ‘Cessalpino’. Magra soddisfazione per chi dovrà continuare ad accontentarsi di Trenitalia (notizia di ieri che i treni diretti Fvg verso Milano e Roma sono di nuovo in forse dal 13 dicembre) e per chi dovrà accontentarsi dell’eroico impegno a difesa dei cittadini da parte di maggioranza e opposizione in Friuli Venezia Giulia.

La lettera di non-rimborso da parte di Cisalpino Ag

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1 commenti a No rimborso per quelli del Trieste – Milano soppresso. E il futuro dei trasporti è sempre più buio…

  1. Diego Manna ha detto:

    ma no i podeva piutosto darghe un buono per l’acquisto de quela simpatica maieta?

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