L’Ansa rende noto che il Governo ha impugnato, presso la Corte costituzionale, la legge sulla sicurezza approvata in aprile dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. Il Governo ha contestato sei passaggi della legge promossa dalla Giunta Tondo: lo sviluppo di politiche di sicurezza transfrontaliere, il sostegno finanziario alle associazioni volontarie (cioè alle ronde), il presidio del territorio da parte della polizia locale, lo stato giuridico del personale, l’assimilazione della polizia locale alla polizia giudiziaria e, infine, l’armamento dei vigili urbani.
L’assessore regionale responsabile della sicurezza, Federica Seganti (Lega Nord) ha dichiarato: «quelle del Governo sono osservazioni di dettaglio. Valuteremo modifiche o stralci per evitare il contenzioso, ma l’impianto della legge non viene intaccato».
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