11 Settembre 2008

Appello dei giovani goriziani “costretti ad andare a divertirsi altrove”

Un appello di un “gruppo di giovani goriziani” affinchè la città non muoia. E’ il contenuto dell’email che abbiamo ricevuto e riportiamo qui di seguito.
“Siamo un gruppo numeroso di ragazzi goriziani che ci chiediamo il perchè il
Fly non possa aprire. Perchè il comune non è stato in grado di collaborare con la Prefettura per avere delle pattuglie in giro per la città a placare la onda umana di gente che sta per le strade, piuttosto che creare questa ordinanza “temporanea”, che
limita solo alcuni locali? Perche solo alcune zone della città sono interessate?
Questo cosiddetto Comitato Antischiamazzi da chi è composto? Nessuno…

li ha
mai visti, eppure fanno tanto rumore!
Se il Fly chiude, cosa succederà? Noi giovani dove possiamo andare?
E’ l’unico posto dove tutto è a norma, dove la gente si aggrega. I rumori non escono dal locale anzi, è l’unico posto dove la gente si concentra e che le autorità potrebbero avere piu facilità a controllare!
Se i locali chiudono all’una nessuno vieterà alla gente di vagare per la città fino alle 5! Non esiste in Italia una legge sul bivacco! Non siamo nel Medioevo con il coprifuoco! I giovani universitari dove vanno? Ricordiamo che se non c’è lo svago, non ci saranno neppure gli universitari, quindi meno lavoro per i locali, meno lavoro per i negozianti e catene di negozi.
Si chiude un cerchio! I giovani si vogliono divertire e si sposteranno in auto!
Piu ritiri patente, piu incidenti! La città muore, fermate tutto perchè è un problema serio!”

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73 commenti a Appello dei giovani goriziani “costretti ad andare a divertirsi altrove”

  1. Optalidon ha detto:

    Anche il Fly nel coprifuoco?
    Eh.. davvero voglio proprio vedere che succede ora che arriva l’inverno.
    Hanno ragione i ragazzi, in specie quando dicono:
    “Questo cosiddetto Comitato Antischiamazzi da chi è composto? Nessuno li ha mai visti, eppure fanno tanto rumore!”.
    Anch’io sarei interessato a conoscere i componenti di questo sedicente comitato.
    E vorrei per loro non la prova del palloncino, bensì quella per i sonniferi, calmanti ed antidepressivi, di vendita libera in farmacia, per scoprire che non solo non sono in grado di guidare una automobile, come ben specificato dal “bugiardino” allegato ai medicinali, ma ben peggio. Ed ad ogni ora del giorno.
    A quando controlli di questo genere?

  2. unocontrouno ha detto:

    Il comitato antischiamazzi non esiste: questa è la verità. Ci sono delle persone che si lamentano, nulla di più. A Gorizia, però, tanto basta per addormentare l’intero centro città, l’unico dove ci sono bar-locali frequentati. Peccato: seppur in modo lieve si stava intravedendo una nuova vitalità da parte dei goriziani (e non solo del mondo universitario, troppo spesso tirato in ballo ingiustamente). Forse l’obiettivo di chi fomenta realmente questa barzelletta del comunicato è quella di tornare alla Gorizia di 15-20 anni fa quando c’era solo il Morocco (opss ha chiuso) e la Remuda.

  3. unocontrouno ha detto:

    barzelletta del comunicato è quella di tornare …ho sbagliato…intendevo comitato

  4. VeroGoriziano ha detto:

    sono un universitario, sono stato solo una volta al Fly, e mi ha lasciato completamente deluso e un po’ schifato. ma ci tengo a sottolinearlo, trattasi di gusti PERSONALI.
    non posso invece far altro che appoggiare il comunicato degli altri studenti, che lamentano la inesorabile decomposizione della città. proprio in un periodo di vitalità ritrovata, le Autorità e i Benpensanti cercano di soffocare sul nascere la cosa.
    badate bene: si tratta proprio di questo, di cacciare i giovani dalla città. non tanto di tutelare i dormienti. perchè? perchè non è stata fatta ALCUNA PROPOSTA dalle Autorità circa lo spostamento dei locali in un’area del divertimento, prassi in alcune città europee.
    si organizzano navette per Sistiana (così i nostri giovani possono regalare fior di euro alla prov di TS), ma pare impossibile istituire una navetta gratis che faccia la spola fra il centro, staz FFSS e una nuova “cittadella dello svago” che a mio avviso rappresenterebbe unica soluzione per la questione.
    questa cittadella andrebbe posizionata in una della tante aree periferiche della città, meglio ancora se al confine con la Slovenia. lontana a sufficienza dalle case dei poveri dormienti, consisterebbe semplicemente di un’area edificabile ove i gestori dei locali, nuovi ed esistenti, riceverebbero un’agevolazione iniziale per trasferirsi. lì chiaramente il volume della musica potrebbe essere più elevato, e sarebbe un’area più controllabile dalle volanti della polizia.
    non solo, sarebbe un polo attrattivo fenomenale anche oltre città. peccato che si trovano soldi per rifare i marciapiedi, ma non per trattenere i giovani in città.

  5. VeroGoriziano ha detto:

    @ slew: se leggi con attenzione, vedi anche che propongo bus-navetta (gratis o a prezzo simbolico) che facciano la spola fra centro e area-divertimenti.
    ovviamente da attivarsi solo sabato e mercoledì (universitari). i locali in area-divertimenti potrebbero aprire verso le 22 e chiudere quando vogliono (anche alle 5!), mentre i locali in centro si differenzierebbero stando aperti di giorno o cmq non oltre le 23.
    così aperitivi, happy hour, caffè, ecc restano in centro, e le nottate più rumorose si spostano invece in periferia.

  6. Arad ha detto:

    Gorizia è una città dove i pensionati aspettano di morire molto riposati.

  7. Arad ha detto:

    Gorizia è una città dove i pensionati aspettano di morire molto riposati.

  8. gentilechi? ha detto:

    Penso che certi politici assessori o quanto tali, dovrebbero dare le dimissioni e prendersi le loro responsabilita’. Certi altri, che pensando di spostare le attivita’ altrove, dovrebbe pensare a cosa realmente stanno dicendo o scrivendo. Il centro storico o comunque, il centro cittadino e’ una risorsa che da sempre, nel nostro paese, e’ sinonimo di attrazione diurna o notturna e come tale va tutelata. Se poi pensiamo che in Italia non esiste precendente, se non in quel di Padova a quanto successo, allora si fa presto a capire che chi ha pensato, non ha solo pensato male, ma sta remando contro una cittadina in netta difficolta’. Date le dimissioni.

  9. Walter Sobchak ha detto:

    Certo, certo, valorizzare il centro cittadino. E’ la stessa pensata che avevano avuto a Venezia quando hanno ospitato i Pink Floyd nel centro cittadino. Votate meglio.

  10. andrea-68 ha detto:

    Cari Amici,
    non è che siano solo i vecchi a volere la tranquillità, ci sono anche persone più giovani ed attive che la sera gradiscono una certa tranquillità. Molte volte la protesta scatta per la maleducazione di chi, magari in quattro gatti, disturba fino a straore in strada.
    Certamente è bene raggiungere una convivenza equilibrata tra “nottambuli” e non, ma non la si trova se la premessa è che chi vuole il silenzio è un rompiscatole … tra l’altro, credo che gli studenti, se veramente tali, non possano essere sempre a riempire i locali, altrimenti si spieghi quali ore dedicano allo studio e quali soldi spendono.
    Una volta di più, non crediate che questi problemi riguardino solamente Gorizia, semplicemente da noi il “centro” è raccolto in quattro strade, questo acutizza il problema in alcune aree.
    Forse chi si lamenta tanto potrebbe provare ad aprire un locale come un tempo c’era il bar dell’aeroporto, magari trasforma un suo cruccio in una fonte di profitti, a meno che a tali ore non ambisca più a divertirsi che a lavorare …
    ciao a tutti, non dimenticate il diritto di ognuno, anche il vecchietto è uno di noi, spesso anche più vulnerabile!
    Andrea

  11. robe ha detto:

    @gentilechi
    spiega cosa intendi, perchè mica si capisce e chi intendi.
    Non serve Padova, basta andare a Tolmezzo per vedere cose ben più pesanti (divieto di bere sulla strada). Poi c’è da capire cosa si intende per divertimento e cosa invece succede dopo una certa ora con le orde in giro.
    Nessuno ha detto la parola magica: educazione e senso civico. Queste non esistono più.
    Non sono un ben pensante e non do ragione ne a uno ne all’altro, ma mi pare di capire che questa discoteca possa avere dei problemi con le licenze.
    Se così fosse, perchè lui sì e altri no?

  12. VeroGoriziano ha detto:

    @ gentilechi:
    il centro storico risorsa?
    si certo, ma non imbrattato da urina e vomito, con case deprezzate per l’impossibilità di dormire nei weekend…
    se vogliamo tutelare il centro, l’unica via è spostare in zone più consone le nottate brave dei giovani.
    ripeto:
    – controlli alcol e droga più facili
    – assenza di schiamazzi in centro
    – niente “ricordini” della domenica mattina
    – giovani in arrivo da anche fuori Gorizia
    – universitari che fanno buon passaparola
    – caffé e vita “serale” cmq tutelata
    (chiusura in centro verso le 23, apertura in periferia verso le 22, così non ci perde nessuno, son due clientele diverse. i trentenni e oltre che vogliono ambienti più chic ed esclusivi stanno in centro; i giovani che vogliono buona musica e libertà di espressione vanno nella cittadella; tant’è che se uscite la sera alle 20 di sabato trovate un’età media più avanzata che non alle due)

  13. robe ha detto:

    quoto vero goriziano

  14. Obelix ha detto:

    Ma insomma.. davvero non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
    Ma che ci vuole a capire che questa situazione di scontro è dovuta quasi esclusivamente al combinato di due questioni precise ed entrambe radicalizzate?
    Da una parte c’è il palloncino. Inteso non come il modo per tentare di limitare il consumo di alcoolici e soprattutto prevenire gli incidenti stradali, ma come talebano monito e castigo, moderna spada di damocle sulla testa del cittadino, soprattutto del giovane cittadino. Perché, non nascondiamocelo, c’è un problema vero quando si organizzano premeditatamente i controlli a margine di un qualunque raduno giovanile. E’ vera e propria caccia all’uomo e in più di qualche occasione ne abbiamo visto i resoconti sulla stampa locale.
    Dall’altra parte c’è il divieto di adunanza e coprifuoco nei locali del centro, per rispondere all’esigenza di riposo dei cittadini insonni.
    Ora mi pare lapalissiano come le due cose si scontrino. Non si può stare in centro, non si può andare in periferia.
    Quello che i ragazzi chiedono è una città che pensi un pò anche a loro. E colgono pienamente la contraddizione evidentissima dell’invito a frequentarla quando si presenta come città universitaria, che introita i loro affitti e le loro spese di sopravvivenza, ma che subito dopo tenta di ridurli a fantasmi.
    E c’è un’altra cosa che l’ottusità ed il provincialismo che dilaga a Gorizia non permette a questa città di capire, e cioè che questi ragazzi non provengono da Marte. I più provengono da città anche più grandi di Gorizia, dove la vita sociale e giovanile in particolare è probabilmente più vivace e con più opportunità. Il risultato del trattamento che ricevono, che si risolve nel più becero “paga e taci”, non può che portare all’abbandono delle frequenze su Gorizia.
    Ultima considerazione: ancora una volta si dimostra come questa città, abituata da sempre a ricevere senza dare, stia replicando se stessa. Non c’è un minimo di proposta e di impegno per affrontare la questione, non c’è un minimo di direttiva per tentare di ammorbidire, mediare.
    Città universitaria? no se pol..

  15. utah72 ha detto:

    A mio avviso Gorizia come al solito e` tra le prime a pagare le conseguenze della strabordante burocrazia e dell`elevato proibizionismo di cui tutta l`Italia soffre e ne viene soffocata. La citta` ha vissuto una 15na d`anni piu` o meno frizzanti, ma era un fuoco di paglia. Torneremo alla solita pizzeria aperta fino alle 4, ed al triste bar della stazione 24 su 24. Alemo adesso pero` non servira` andare fino in Austria per trovare un locale aperto…

  16. Obelix ha detto:

    Eh no, utah72.
    Questa volta non ci si può rassegnare. Non è possibile che il resto del mondo sia nel 2008 e Gorizia tenti di rimanere al 1900.
    Quì il problema è grosso, abbiamo una città che si rifiuta di crescere. Può non piacere, è vero, ciò che è il mondo oggi, ma non può essere la scusa per tenere la testa sotto la sabbia. Se Trieste ormai ci considera una sua dependance, e se il futuro di questa città si discute e si decide nel gioco spartitorio del capoluogo regionale con Udine senza vederci protagonisti in alcun modo, è anche per questo nostro atteggiamento. Quello che commentiamo qui è solo la punta di un iceberg, e prima ce ne rendiamo conto meglio è. Altrimenti sarà troppo tardi, se non lo è già.

  17. ...e no, non faccio parte di alcun comitato!!! ha detto:

    Vergognatevi e profondamente per la velata e la non velata ironia con cui vengono trattate le persone che la notte vogliono e/o devono dormire. Queste persone ne hanno tutto il diritto, e ne hanno anche la necessità. Voi avete il diritto a divertirvi ma non quello di tenere sveglia la gente. Non si tratta di pensionati, ma di gente che lavora e non può permettersi di sfruttare le ore diurne per recuperare. Chiunque e dico CHIUNQUE adesso se la prende con le norme antirumore, è SEMPRE capace incazzarsi come una iena se viene svegliato quando dorme e chiunque di voi sarebbe IL PRIMO a lamentarsi di essere tenuto sveglio da altri.
    Vi sfido, studenti e “veri goriziani”, ad essere tenuti svegli quando non volete, VENGO IO SOTTO CASA VOSTRA a tenervi svegli quando non volete e poi ci scommetto un rene e una cornea che vi vedrò in prima fila nel comitato contro di me a snocciolare leggi e norme sulla quiete pubblica e la salute.
    La stizza e il disprezzo con cui trattate chi vuole dormire, ve la dovete rimangiare con gli interessi pensando a voi stessi. Esagero? Guardatevi quando avete un esame in vista: guai perfino ad accendere una radio o a canticchiare vicino a voi, per giunta di giorno si intende! Andate su tutte le furie come gatti pettinati contropelo: “Spegni che DEVO studiare!! Non hai RISPETTO per ME che studio?!?”
    Però quando il rispetto deve essere dato da voi verso gli altri, scrivete offese alle persone che hanno il solo difetto di voler o dover dormire, e tirate in ballo la solita piaga di discorso della città morta.
    Il tema della città che muore è solo un fantoccio che usate a vostro uso e consumo, sono ciclopiche palle, palle e palle. Siamo noi la città, se la volete viva, uscite e vivetela. Se la volete viva organizzate o andate ad una festa, andate a bere o al cinema o incontratetvi con le persone che vi piacciono e fatevi tante risate. Non avete bisogno del Fly, nessuno ve lo impedisce, se vi annoiate è solo colpa vostra, siete voi che dovete pensare al vostro divertimento non un assessore del Comune che non deve organizzare la vita dei giovani. Ma che pretendete?
    Divertitevi come cavolo vi pare ma pensate che ogni finestra sopra di voi è una casa abitata dalla gente che vi da ogni giorno pane acqua, medicinali benzina dentifricio vestiti libri e quaderni e miriadi di altri beni e servizi. Sono tutte case di gente che lavora anche per voi. Che serve studiate tanto se e poi a queste cose banali non ci arrivate?
    E quindi rispettate il prossimo così come pretendete con immenso vigore ed esagerata energia il rispetto e il silenzio per voi, il vostro studio e il vostro sonno. Città significa convivenza fra persone che vivono in uno stesso ambiente, ma coprono ruoli diversi.
    Mentre voi dormite, centinaia di persone lavorano, mentre voi vi divertite, centinaia di persone riposano: vi fa piacere trovare il giornale la mattina in edicola o trovare sempre personale pronto a curarvi una mano rotta in ospedale? Queste cose hanno un prezzo, il prezzo è rispettare il sonno altrui, e rispettare anche il prossimo senza offenderlo, pure se questi ha la infame spochissima e lurida pretesa di voler dormire senza sentire le vostre contenibilissime urla risate e clacson alle 2 di notte. Se per voi una città per essere viva ha bisogno di libertà assoluta sul fronte del rumore, allora scrivetemi e verrò da voi a “tenere viva la città” quando dormite VOI.
    E dopo un mese che non dormite, ne riparliamo, ok? Così vediamo quanto siete contenti di stare in una “città viva” che “vuole crescere” quando questa vita della città la si fa a spese vostre.

  18. etabeta ha detto:

    Quoto Obelix….hai preso nel segno ogni mio pensiero, verogoriziano belle idee le tue, ma attenzione fare una citadella del divertimento in periferia mi sà tanto di scaricare i problemi altrove e i giovani fuori città e a mio avviso non risolverebbe il problema di fuga di quest’ultimi dalla città. Gorizia ha bisogno di crescere, ma già che ne parliamo tutti fa si che abbiamo a cuore il problema della nostra città. Non mollare mai !!!!!!!!!!!

  19. etabeta ha detto:

    Vergognarsi……ma di cosa? Di poter esprimere il mio pensiero? Capisco che urla e schiamazzi non devono essere tollerati, ma caro sig. di nessun comitato non si puo fare orecchie da mercante al problema esposto civilmente da un gruppo di ragazzi che ci tengono giustamente al divertimento.
    Quindi il rispetto come lo indica lei non si compra in farmacia , ma deve essere insegnato dai propi genitori e a proposito in fatto di confusione, non diamo sempre la colpa hai giovani, perchè anche qualche vecchietto di casini ne combinano in giro.
    Cqe rispetto il suo pensiero , ma credo più sulla critica costruttiva che sulla polemica personale.

  20. giovanni ha detto:

    Immagino… immagino un outlet del divertimento (stile Outlet Palmanova) nella zona di via III armata, tra i centri commerciali, officine e carrozzerie chiuse la notte, facilmente raggiungibile da bus notturni, che riesce a catalizzare non solo i giovani goriziani e i numerosi universitari che hanno iniettato preziosa linfa vitale a questa Pleasantville isontina (chi vi ricorda il tecnico TV di quel film???;-) ), ma anche i giovani d’oltreconfine…
    Purtroppo so che la cittadella del divertimento sorgerà al di là della sbarra, come al solito…

  21. VeroGoriziano ha detto:

    ma le nostre idee usciranno mai da questo (splendido) blog?
    ci ascolteranno i pochi che possono fare qcs?
    ricordatevi Autorità: i giovani fanno INEVITABILMENTE casino. anche vivessero in un paese in mezzo ai campi, troverebbero il modo. vostro compito è creare spazi adeguati, e ivi condurli. altrimenti dilagheranno dove meno li volete.
    quindi smettiamola di scontrarci fra dormienti del centro e giovani festaioli… la colpa è del Comune, che in tutti questi anni (quindi nn do la colpa solo a Romoli, stia tranquillo il Sindaco, i suoi precedenti non han fatto di meglio!) non ha mai pensato a quella cittadella del divertimento (anche piccola si intende) che ormai qui su un semplice blog MOLTI vedono necessaria.
    ma poi scusate, il piano regolatore dell’inquinamento sonoro suppongo ke nn esista? xkè come non si mettono fabbriche in centro, non si dovrebbero manco piazzare locali rumorosi fra gente che giustamente vuole dormire! se è potuto accadere, nn è colpa dei giovani ma del Comune ke non ha previsto una cosa ovvia.
    e poi, rivolto al nostro anonimo cittadino lavoratore, Lei ha anche ragione, voi date i servizi di cui gli stessi studenti fruiscono. verissimo. ciò non toglie che Gorizia in confronto ad altre città italiane è un dormitorio, eppure non mi risulta che altrove ci siano grandi drammi.
    ci sono casini quando l’Autorità scompare, o si trincera dietro decisioni da Ponzio Pilato, come indire un coprifuoco. caspita, bella prova di forza! e poi, cosa si risolve?
    i problemi non si risolvono con colpi di spugna, decisioni clamorose… si risolvono, ahimè, con lunga pianificazione. e gente che usi il cervello!
    che apra una mappa della città!
    che si metta nei panni di TUTTI I CITTADINI.
    la cittadella del divertimento è l’unica soluzione, presto o tardi se ne accorgeranno tutti. ma più tardi è, meno giovani ci saranno da mandarci.
    e se mancano i giovani, si dorme tranquilli… Monfalcone cresce mentre noi perdiamo abitanti… NovaGorica diventa la capitale della zona e noi sua periferia… e via così. e poi giù a lamentarsi.
    “oh ma c’era l’università! cosa sarà mai successo?”
    SVEGLIA!
    i giovani del 2008, sbagliato o meno, NON sono silenziosi e tranquilli neppure all’università. e non sarà qualke decreto a cambiarli. li farà solo incavolare, xkè più uno studia durante la settimana, più vuole divertirsi la sera del mercoledì o sabato.
    e visto ke la maggioranza degli universitari viene da fuori, ci penseranno due tre quattro volte prima di spostarsi a STUDIARE E SGOBBARE in una città che NON OFFRE NIENTE IN CAMBIO.
    con questo nn dimentico le ragioni di chi dorme. ma siamo tutti nella stessa barca. è il rematore che è ubriaco.

  22. Vincenzo ha detto:

    Questi ragazzi hanno stramaledettamente ragione. Punto. Gorizia più che una città universitaria sta diventando una immensa casa di riposo per anziani e nostalgici e diffidenti. Prendessero esempio da Urbino! Forse l’ascensore per il castello lo faranno, sì, giusto per far salire e scendere qualche fantasma 😉

  23. slew ha detto:

    In periferia non serve a niente la genre ha paura di perdere la patents

  24. Walter Sobchak ha detto:

    VeroGoriziano ha ragione da vendere. Non credo ci voglia tanto per spostare le attività rumorose fuori dal centro. Basterebbero da soli gli incentivi economici.

  25. Obelix ha detto:

    @non faccio parte di alcun comitato
    Vedi caro no-comitato, quando si scrivono post troppo lunghi è inevitabile che si intreccino più pensieri. Ed è quello che è capitato a te.
    Si, perchè prima sostieni – a ragione – il diritto al riposo del cittadino che lavora, ma poi “frani” inesorabilmente a sostenere che le richieste dei giovani sono stupidaggini e che non c’è alcun problema da risolvere.
    Questa frase la dice lunga su ciò che davvero pensi:
    “Non avete bisogno del Fly, nessuno ve lo impedisce, se vi annoiate è solo colpa vostra, siete voi che dovete pensare al vostro divertimento non un assessore del Comune che non deve organizzare la vita dei giovani”
    Questi giovani non hanno chiesto di poter continuare a far casino sotto casa tua. E mi pare che nessuno degli interventi sostenga questa posizione. Stanno chiedendo altro. E tu l’hai capito bene, tanto che rispondi a tono. Ma sbagliando, negando che il problema esista.
    Il tema della città che “muore” è quantomai attuale, altro che fantoccio, e scommetto che tra un “meritato riposo” ed una giornata di duro lavoro, anche a te è capitato di commentare il fatto che attorno tutto si muove mentre a Gorizia si fa poco. Magari a causa di Qlandia o della benzina di Zona Franca.. Quello che si discute qui, è solo un’alttra faccia dello stesso problema. Non farai parte di alcun comitato, però di certo tuo malgrado fai parte di quelli che rifiutano di aprire gli occhi e negano l’evidenza. Coscientemente.

  26. red_zone ha detto:

    Città-paesotto ospizio!

  27. Walter Sobchak ha detto:

    Ad ora mi sembra che l’unica proposta intelligente l’abbia avanzata VeroGoriziano. Sono d’accordo, o i problemi si affrontano con un minimo di senso pratico oppure tra tre mesi ritorniamo su questo blog a dire le stesse identiche cose. Sarebbe interessante capire quale esponente politico attualmente in giunta o in consiglio comunale si può fare portatore di una linea simile. Secondo voi?

  28. robe ha detto:

    ho trovato nel Piccolo del 07/04708 traccia di quanto si chiede, che ricordavo aver letto.
    LA PROPOSTA. Sulla necessità di fare chiarezza sui programmi che si intendono portare avanti nell’area del «Duca d’Aosta» è concorde anche il vicesindaco Fabio Gentile che si spinge anche un pò oltre proponendo di realizzare nello scalo un’area per i giovani. «Lo spazio è enorme – premette Gentile – e si potrebbero organizzare concerti o anche altre iniziative. Anzi, vi posso confessare che le richieste per la promozione di esibizioni di cantanti e band musicali continuano a pervenire ma, prima, bisogna avere chiaro in mente quale dovrà essere il futuro dello scalo». Gentile ricorda la bozza di progetto preparata dall’associazione Quarto stormo. «È un’ottima base di partenza ma senza soldi non si va da nessuna parte», taglia corto il vicesindaco che rilancia: «Si potrebbe dare la possibilità ai titolari dei bar cittadini di installare strutture rimuovibili per fare musica e promuovere iniziative riservate ai più giovani – argomenta il vicesindaco -. Questa è la proposta che mi sento di formulare. Chiaramente, tutte le idee devono essere analizzate tutti insieme in quello che sarà un tavolo tutto dedicato al futuro dello scalo Duca d’Aosta»
    Ora dico la mia:Non credo che il Comune abbia a cuore questa vicenda. Se anche Gentile la propone, poi si scontrerà con tutte le associazioni e menate varie che ci sono in aereoporto. D’altronde non abbiamo una Scuola della Finanza proprio per questo e per molti altri “interessi” politici e localistici (vedi S. Andrea invasa da italiani) ma la storia è vecchia.
    Figurarsi se qualcuno accetta, anche se le case saranno al massimo 5 o 6, musica di notte. Il problema è che FORSE il comune potrebbe anche individuare un area all’interno dell’aereoporto idonea, pur con tutti i problemi che a Gorizia causano lungaggini di lustri…ma alla fine non credo che il comune possa farsi carico di urbanizzare l’area.
    Io non sarei d’accordo se lo facessero:perchè il comune deve spendere soldi per degli imprenditori (proprietari di bar) per fargli fare soldi? E io rompo le balestre della macchina ritornando a casa con la macchina?
    Questo non sarebbe giusto. Ecco allora che, forse, qualche imprenditore o qualche commerciante o magari il rappresentante dell’ascom dei pubblici esercizi potrebbe dire: “ce ne facciamo carico noi, troviamo noi i soldi e gli imprenditori disponibili”
    E L’ERBA CONTINUEREBBE A CRESCERE ALL’AEREOPORTO!!!!!

  29. Walter Sobchak ha detto:

    D’accordo che il comune non deve spendere soldi. O per lo meno non una cifra mostruosa. Si tratta di riqualificare un’area, al massimo urbanizzarla come ne sono state urbanizzate tantissime in tutto il territorio della provincia. Si diano agevolazioni fiscali per chi vuole aprire un locale. Se qualche esponente politico appoggia l’idea è tenuto a farsi avanti, oppure a contrastarla. Ma nascondere la testa sotto la sabbia serve solo a protrarre in là una situazione di disagio che innegabilmente i giovani vivono a Gorizia.

  30. robe ha detto:

    Scusa Walter, rimanendo d’accordo, mi sapresti dire, a tuo giudizio, quali sono le cifre non mostruose e le eventuali agevolazioni fiscali che il comune può concedere?
    Nello specifico di quello che dice Gentile, mi pare un po’ eufemistico visto che l’area è di proprietà dell’ENAC (ente nazionale aviazione civile) che credo abbia difficoltà (e non gli interessa) vendere piccoli pezzi di terra…altrimenti lo avrebbero fatto già forse.
    Resta la proposta fatta dal vice sindaco che, non è che tanti ne avevano fatte in quel senso, non mi pare male…

  31. robe ha detto:

    altra cosa.Il trasporto pubblico è gestito da APT, che è una SPA di proprietà della Provincia vero?
    Avete mai provato a chiedere ad APT un affitto di una corriera? Vedrete le cifre…
    Il trasporto urbano è gestito in modo manageriale da APT. Che ha soppresso le corse notturne (dalle 21 mica dalle 03.00 di notte) perchè non remunerativo. E da APT (che decide autonomamente ed è di proprietà della Provincia di Gorizia) non considerato NECESSARIO.
    Gli autobus, fino alla 01.00 che vedete girare per la città con scritto SERVIZIO NOTTURNO…sono pagati con i nostri soldi dal Comune….e non poco visto che ho letto spende 40.000 €….
    qualcuno ne tragga le conseguenze….

  32. italiano ha detto:

    Dalle mie parti si usa dire…troppi grilli per la testa!!!
    Mi smebra che i giovani abbiano troppo da pensare a come divertirsi invece che concentrarsi a mettere le basi per il loro futuro…quando eravamo giovani noi (che brutta frase…mi sembro mio nonno, forse però aveva ragione più di quello che credevo) ci bastava un bar e un calcetto per divertirsi e fare serata, poi quando proprio si evadeva…in estate, non durante l’anno scolastico o universitario, si andava a sagre, feste…i famosi DJ, qualcuno li ricorda? E se non c’erano in zona pazienza, ci si trovava attorno ad un tavolo a parlare e chiacchierare…perchè avete bisogno di discoteche, musica ad alto volume, urlare e fare schiamazzi per strada?
    Perchè non siete capaci di trovare qualche divertimento alternativo?
    Adesso avete bisogno del Mercoledì universitario, il venerdì, il sabato e la domenica di svago perchè studiate molto…scusate ma se la settimana ha 7 giorni e voi ne passate 4 a divertirvi, forse c’è qualche cosa che non torna.

  33. giovanni ha detto:

    Che pretenzioso caro italiano volevi un tavolo attorno cui fare nottata…
    A noi bastava UN MURETTO!!!
    Però una cittadella del divertimento, magari di giorno aperta ai ragazzini e famiglie e di sera che cambia target (stile BEFeD), non sarebbe un po’ un orgoglio per noi goriziani stretti tra un fiume, due colline un confine e UN CIMITERO???

  34. Walter Sobchak ha detto:

    D’accordo è giusto, è corretto fare un ascensore perchè quando si presenterà Gorizia all’estero si potrà esaltarne lo splendido ascensore che ti trasporta fino al bellissimo castello. E dopo? Per quale motivo un turista dovrebbe scegliere Gorizia come meta delle sue vacanze? I turisti non sono solo le famigliole. La Spagna, ad esempio, vive di turismo giovanile e i giovani non vanno in Spagna perchè ci sono i castelli con gli ascensori. Ci vanno per il semplice motivo che c’è vita. Abbiamo capito che la vita giovanile mal si accosta al centro cittadino goriziano. Quindi si faccia qualcosa, una cittadella, un casinò, una casa chiusa, ma lo si faccia.

  35. utah72 ha detto:

    Pleasantville… Grand film.
    Il discorso e` semplice, si vogliono i soldi o no? Si vuol dormire o lavorare? Opzione a) Gli esercenti dei locali tengono aperto, gli avventori portano del denaro, gli esercenti con quei soldi pagano i fornitori, il personale, le tasse. Con quel che resta fanno la spesa, comprano i vestiti e bevono un caffe` al centro. Il denaro gira. I soldi andati in tasse vengono reinvestiti in minima parte dallo Stato e Comune per servizi vari, tra gli altri per pagare i dipendenti statali che la notte si lamentano del chiasso ed a quelli che ti massacrano se guidi con 0,55.
    Opzione b) si chiude tutto, gli avventori non han niente da avventare e se ne stanno a casa (se ce l`hanno), l`esercente non ha soldi per pagare tasse e fornitori e trasloca in Spagna, i dipendenti statali s`incazzano che sono sottopagati, i cittadini s`incazzano perche` non ci sono posti di lavoro, luoghi di svago e soldi. E con tante incazzature non si dorme tranquilli uguale. That`s all.

  36. Mako ha detto:

    carissimi a mio parere la “movida” può esistere solo in luoghi in cui l’accoglienza e l’ospitalità sia uso comune e dove non sia eccezione ricevere anche un semplice saluto.
    Più chiaramente se non interviene qualche non “indigeno” con idee nuove e coraggio la situazione non si sbloccherà mai.
    Anche il “silenzio” potrebbe essere valore aggiunto se correttamente valorizzato.
    Idee, idee e coraggio.

  37. Obelix ha detto:

    Ai miei tempi bastva un calcetto, ai miei tempi bastava un muretto.. studiate invece di chiedere divertimenti… ecc..
    Bene. Questo è il livello.
    E’ ovvio che questo livello culturale semplicemente NON CAPISCE che cos’è una università. Perchè a “quei tempi” già uscire dalle scuole superiori era una meta ambita, e non da tutti.
    A Gorizia ci fregiamo del fatto che le università sono addirittura due. Poche città possono vantare questo primato. Ma la città non capisce, “non ci arriva” proprio, ed il livello di alcuni interventi lo dimostra efficacemente. Ed è una parte notevole del problema.
    Si, perchè Gorizia è una città tradizionalmente e culturalmente abituata ad avere le caserme al posto delle università. E con le caserme, si sa, ad una certa ora tutto tace.
    Ne discenderebbero molte e varie considerazioni che però non si possono fare tutte in un colpo.
    Ma un paio, vorse ne vale la pena.
    La prima. E’ la dimostrazione di come non sia possibile, o comunque sia problematico, “trapiantare tout court” funzioni in luoghi che non hanno cultura e tradizioni per ospitarle, perchè il rischio del rigetto è fortissimo. A meno che non ci sia un impegno deciso, anche verso la popolazione indigena, teso a far comprendere ed accettare tale funzione. Questo impegno è completamente mancato sia da parte delle Istituzioni Universitarie, sia da parte dei Consorzi e delle pubbliche amministrazioni. Una parte di questo disagio è sicuramente addebitabile a questi mancati attori.
    La seconda. Ogni Sindaco vorrebbe per la sua città, o cittadina, una presenza universitaria. E gli Istituti Universitari fanno ormai a gara per coprire con corsi di ogni tipo il più possibile del territorio. Ma nessuno tiene in debito conto gli “effetti collaterali”, che sono poi quelli di cui si discute qui. Effetti collaterali che hanno dei costi, di cui nessuno intende farsi carico, sia sociali che di costume. Il risultato è che la colpa ricade su chi è stato così allocco da scegliere la frequenza in questi luoghi. Quanto può durare? Un paio di anni, ma poi si sparge il giudizio, e di allocchi ce ne saranno sempre meno.
    La terza (per gli indigeni). Una università NON è una scuola media, e nemmeno l’oratorio. Quelle che nel mondo funzionano hanno i campus, cosa che in Italia non si fa perchè portano via reddito a chi affitta le camere.
    Però Gorizia ha anche aree e caserme dismesse. Perchè non chiedere che una o due di queste vengano cedute ed utilizzate per trasformarle in bei campus universitari, all’interno dei quali si può prevedere un po’ di tutto? Anche aree in cui si può fare un po’ più di confusione? Magari per ‘ste cose ci sono anche i finanziamenti comunitari. Nemmeno nelle Università, e non parlo agli studenti, c’è gente che riesce a comprendere l’opportunità e a costruire un bel progettino?

  38. Obelix ha detto:

    Dimenticavo.. Oltre alle caserme dismesse, tra un po’ dismettiamo anche tutta l’area dell’ex ospedale, parco compreso. E sufficentemente lontano dal centro? Bene, facciamo li il campus universitario, ma in fretta!

  39. Obelix ha detto:

    Scusate, ma io non credo si tratti di portare i giovani “all’ammasso” da qualche parte. Non credo funzionerebbe.
    Stiamo parlando di gente che per la maggiorparte non ha un mezzo per muoversi, vengono da fuori e non tutti hanno la macchina. E quando ce l’anno, hanno una paura folle di essere fermati e dover soffiare. E non hanno nemmeno molti soldi da spendere per i “vizi”. Semplicemente cercano luoghi dove spendendo poco possano aggregarsi, trovarsi tra loro etc.
    In provincia ci sono diversi locali dove una volta si poteva andare la sera, oggi non più, non perchè non ci siano, ma perchè non ci puoi bere due birre e poi tornare tranquilli. Potrebbero anche andare a Nova Goriza, ma anche questo non succede a causa di ciò che ho appena detto. Mezzi di trasporto, soldi e palloncini.
    Strutture in periferia come quelle sopra descritte (aeroporto etc.), organizzate bene, potrebbero contribuire, ma per una serie di ragioni rischiano di essere attività spot, una volta tanto, non normale quotidianità.
    Inoltre, non posso essere daccordo con chi afferma che il problema non riguarda le Amministrazioni cittadine e perciò eventuali costi non possono essere addebitati neanche in parte al “pubblico”. E per una ragione molto semplice. Perché allora deve valere per tutto e tutti. Deve valere perciò anche per chi da anni sta chiedendo che siano esclusivamente Comune e Camera di Commercio a “cacciar soldi” per rendere attrattiva la Città sul piano commerciale. Lo chiamano “arredo urbano”, ma chiedono soldi anche per pitturare le serrande dei negozi. Per esempio il Centro Commerciale cittadino all’aperto, progetto di fatto appaltato all’ASCOM, ruota attorno alla ristrutturazione del Mercato Coperto, che non è privato mi sembra. Sarà interessante vedere i conti e capire se la tesi vale anche quì…

  40. Walter Sobchak ha detto:

    Notizia di ieri, si spenderanno 800 mila euro stanziati dalla regione per marciapiedi e altre opere di ristrutturazione. Spenderne altrettanti per avere un’area (e solo quella) nella quale non esistono limitazioni ai decibel e agli orari, collegata al centro e alle altre zone da autobus ogni mezz’ora la sera e la notte dei week end. Nella quale i locali adibiti all’intrattenimento non pagano niente (o comunque pochissimo rispetto al centro città) di tasse locali…. vediamo quanto può costare? Mezzo milione di euro ( = quelli che costerà il meraviglioso ascensore romulano) possono bastare per il momento?

  41. Walter Sobchak ha detto:

    http://ilpiccolo.repubblica.it/dettaglio/Romoli:-«L-ascensore-del-castello-va-fatto»/1366180?edizione=Gorizia
    Impareremo a divertirci nei weekend andando su e giù con l’ascensore. Thank you, Mr.Hector.

  42. robe ha detto:

    ancora nessuna risposta!Mi limito, se posso ad un analisi ad alcune pseudorisposte.
    800.000 sono della regione, che non credo abbia interesse a finanziare un “area divertimento”, come, ad esempio, nonlo ha fatto a Sistiana (tutti imprenditori privati). Quindi soldi per mettere a posto strade o marciapiedi, dalla regione, benvengano.
    Idem dicasi per l’ascensore, che se mi permetti, sarà da vedere se servirà o no, ma di sicuro non sono soldi per favorire un imprenditore privato che ha un locale in castello.
    Che poi l’ascom sia pronta a battere cassa a tutti, questo lo si sapeva, come si sa che rappresenta solo una miserrima parte di imprenditori, commercianti goriziani.Gli altri hanno smesso di credere all’ascom da molto tempo…
    Possiamo dargli torto?
    Diverso è il discorso, emerso molte volte qui, del PALLONCINO.
    E questo non è giustificabile.Hai paura?
    Allora NON BEVI. Vuoi bere? Allora NON GUIDI,
    e visto che sono tante le voci di giovani che dicono che non c’è niente da fare a Gorizia e che tocca andare fuori e che non tutti, specie gli universitari, non hanno la macchina…allora se dovete andare fuori, NON BEVETE PUNTO E FINE.
    Oppure, come fanno nei paesi del nord europa (a cui l’Italia piano piano si allinea per le misure antialcol) A TURNO UNO NON BEVE!!!!!!!!!!!
    Perchè diversamente casca tutto il palco: bevo, quindi mi diverto, ho la macchina e vado da solo, quindi bevo per divertirmi e dopo pago le multe e la patente la mettono nel distruggi documenti.
    Tutto questo contraddirsi non ha senso.

  43. Lauro ha detto:

    Caro Obelix, CMD
    Come Volevasi Dimostrare 🙁

  44. giovanni ha detto:

    Cao Obelix, se secondo te la mia ambizione ai tempi era finire le superiori, allora ti dico chiaramente che secondo me la tua maggior ambizione (e mia speranza) è che tu legga tutto il post e non solo quello che ti garba.
    Nel dire a noi per fare comunella bastava un muretto ho aggiunto anche un seguito: sì alla risoluzione dei problemi dei giovani universitari che nella risposta che ti invito a leggere, ho paragonato come impatto a David e Jennifer in Pleasantville.
    Tranquillo che tutti capiamo cos’è l’università, ti invito magari a capire piuttosto cos’è una vita di alzatacce alle 5 di mattina per andare a lavorare. Rispetto reciproco significa anche non denigrare le esigenze altrui.

  45. VeroGoriziano ha detto:

    vedo che ci si continua a scannare fra chi appoggia l’esigenza di svago dei giovani, e chi tutela solo il sonno dei lavoratori.
    qualcuno continua a non capire che le due esigenze NON si escludono a vicenda. non solo! sotto certi aspetti, esse sono complementari!
    senza quasi 2000 studenti universitari, la città avrebbe un bella recessione economica, a iniziare dai simpaticoni che prima affittano a nero ai ragazzi, e poi magari chiedono di dormire tranquilli.
    io stesso detesto i giovani che si sbronzano senza ritegno, vomitano e pisciano… ma girando l’Europa ho visto che questi fenomeni sono più comuni dove non c’è un BEL NIENTE da fare, che in città dove lo svago è organizzato e favorito.
    e cmq io parlavo di cittadella, ma nn intendo mica un’area gigantesca urbanizzata… basterebbero 3-4 locali di vario genere (i ragazzi, si sa, hanno gusti musicali e di ambiente molto precisi).
    il Comune non dovrebbe costruire con suoi soldi il tutto, io parlavo solo di finanziamenti agli esercenti del centro che vorrebbero spostarsi o agevolazioni fiscali. l’unica roba, quella si, un bel servizio di bus dal centro. non mi pare si vada in fallimento per due sere alla settimana.
    qualcuno ha giustamente ricordato come fra l’altro la città trabocchi di aree in disuso, già edificate. perchè non usare quelle?
    l’idea di un campus sarebbe elettrizzante, in perfetta comunione fra Udine, Trieste e NovaGorica. ma questa, mi sa, è utopia.
    certo è, gli studenti e i loro soldi (bar, affitti, supermercati, ecc) NON sono garantiti. conosco moltissimi ragazzi da fuori completamente delusi dalla città, che ne hanno parlato male ad amici del paese da dove vengono.
    è un miracolo che la gente continui a venire qui nonostante tutto. i giovani aspettano l’università come un momento epico della loro vita, dove il carico di studio diventa notevole ma in cambio si vivono belle esperienze.
    cosa cavolo offre Gorizia? meglio di 10 anni fa certo, ma ancora lontanissima dallo status di “città universitaria”.

  46. gigi ha detto:

    la sinistra goriziana è contraria a troppe pattuglie in città, alle telecamere … poi incolpa il comune “non è stato in grado di collaborare con la Prefettura per avere delle pattuglie in giro per la città a placare la onda umana di gente che sta per le strade”. vi decidete?
    la polizia cmq non deve servire per evitare che ragazzi urlino, blocchino le strade, urinino sulle porte …; ha compiti ben più importanti che, sopratutto ora che non ci sono più confini con la slo, sono impellenti.
    è questione di educazione e basta!!
    anche i bar hanno potere di controllo sulla propria clientela, hanno avuto un paio di anni di avvertimenti ed ora pagano le conseguenze.
    premetto che ho 40 anni e voglia di dormire, almeno dopo l’una di notte, ed ora posso finalmente farlo.

  47. Obelix ha detto:

    I campus utopico?
    Come giustamente ricordi, oltre che Trieste ed Udine, anche Lubiana ha annunciato che aprirà dei corsi a Gorizia. Quale occasione migliore per tentare allora la strada dei contributi europei per l’istituzione di un Campus in piena regola? Per le aree non c’è che da scegliere tra quelle già disponibili (l’ex ospedale sarebbe il massimo), il Consorzio potrebbe fare da capofila, le Università potrebbero partecipare trovando dotazione ad hoc attraverso il ministero e la regione, Comune e Camera di Commercio attraverso il Fondo Gorizia. L’intervento privato si potrebbe concretizzare attraverso i servizi. Ci sono tutti gli ingredienti necessari per poter presentare un bel progetto che miri al cofinanziamento UE e, avendo già le aree e gran parte delle infrastrutture (si tratterebbe in gran parte di ristrutturazioni) a disposizione, almeno la metà (se non di più) della quota di capitali necessari sono già in campo. Si può pertanto chiedere l’altra metà senza alcun problema.
    Di più, anche l’attività di “lobbing” presso la Comunità Europea, sempre utile nell’approvazione dei progetti e della priorità di esame, sarebbe garantita proprio da quelle persone che lavorano presso la Comunità e che hanno studiato a Gorizia, e ce n’è più di qualcuna.
    Sono cose, queste, dove sono fondamentali la volontà e l’impegno (e perchè no, anche la fantasia). E poi provandoci, in fondo, il massimo negativo che ti può capitare è sentirti rispondere di no. Ma almeno ci hai provato.

  48. Obelix ha detto:

    C’è anche un altro aspetto non di poco conto da considerare. E cioè il fatto che un progetto del genere dovrebbe per forza di cose aumentare il livello di collaborazione tra le Università – oggi si lamenta a più riprese la difficoltà di dialogo – e soprattutto “cementerebbe” l’interesse su Gorizia. Non si diventa Polo Culturale a chiacchere, senza un progetto, e questo è senz’altro uno dei tasselli fondamentali.

  49. VeroGoriziano ha detto:

    ma guarda, io sono più che d’accordo, specialmente sulla questione finanziamenti UE (regolarmente perduti dall’Italia con le sue tempistiche ridicole).
    solo un appunto: che si fa dell’enorme edificio dell’Ateneo di Trieste? con tanto di nuovo conference?

  50. Obelix ha detto:

    Premesso che Trieste si stà “pappando” tutto, ASL, Porto, Dogane, Iris, rapporti transfrontalieri, ecc.. qualcosa dovrà pur dare. Non la sede della futura Provincia che è solo fumo negli occhi.
    Ma anche senza questa premessa, la soluzione è la specializzazione. Trieste, cosi come Udine, continuano sulla loro strada. Evitando però i doppioni. E’ chiaro che ci vuole accordo, ma l’accordo si trova anche contrattando e gli attori sono tanti. E se hai i progetti e le strutture contratti meglio.

  51. Alessio ha detto:

    Mi fa sorridere il fatto il che mezzanotte o all’una i locali devono chiudere x il rumore…e poi alle 2.30 del mattino passano sotto casa mia a ritirare la spazzatura…
    svegliando tutta la via…
    senza parlare di quando raccolgono il vetro…
    allora a cosa serve?
    All’una nn si può far rumore ma dalle 2.30 in poi si?
    Perchè i vecchi nn si lamentantano di questo?
    Quando devo alzarmi alle 5 x andare a lavorare alle 3 o alle 4 vengo svegliato dai camioncini che raccolgono i rifuiuti…
    però almeno gli “schiamazzatori” dei bar nn fanno confusione…

  52. robe ha detto:

    si, lasciamo che gli studenti universitari vadano a Nuova Gorizia (ditemi quali sono i locali di pubblico aperti oltre le 01.00 oltre a casini con puttane e casinò con macchinette che ci vado) oppure a Padova come minacciano (piazza dei fiori chiusa alle 23.00) mi sto facendo un sacco di risate……
    Sembra sempre di più che l’ascom di gorizia si occupi dei bar di una data persona….e degli altri no!

  53. abc ha detto:

    La “vecchia” che ha aperto quella discussione ha 35 anni, considerati al tempo di Dante età media, ma ora la durata della vita si è allungata, piaccia o non piaccia. Inoltre invecchiano tutti alla stessa velocità, pure i meno intelligenti.
    Ma, giusto per capire, visto che sono diretto interessato, qual’è l’età giusta per mandare alle camere a gas tutto questo vecchiume?
    Detto questo, non mi pare che sia giusto negare ad un esercente la possibilità di tenere aperto fino all’ora in cui ritiene di avere clienti. Forse manca, da parte di un’esigua minoranza di avventori quello che comunemente si chiama senso civico e rispetto degli altri, o no?

  54. Alessio ha detto:

    X abc,
    se rivolto a me nn sapevo dell’esistenza dell’altra discussione, nn mi riferivo certo alla “vecchia” insegnate…
    Anzi…ora che l’ho letta posso dire di vederla dallo stesso punto do vista della “vecchia”…che alla fine voleva solo far notare la stupidata di far chiudere i bar e poi far passare i camioncini alle 3 di mattina…tutto qua

  55. Blue ha detto:

    Insomma, in tutto questo, mi iscrivo o non mi iscrivo all’uni a gorizia?premetto…sto a 700 km da lì…non che consideri solo l’aspeto vita notturna, ma è importante!

  56. abc ha detto:

    X Alessio.
    Prendo atto della tua precisazione e ti ringrazio.
    Avendo io superato i 35 anni, mi sto un po’ preoccupando del tono di certi interventi, secondo i quali la colpa di quanto succede è di chi non è più giovane. Ma ti voglio dimostrare che non è così.
    A mio avviso è un danno per tutta la collettività impedire ad un esercente di introitare di più e di pagare più tasse, bisogna però trovare il modo di isolare e dissuadere quei quattro che con il loro comportamento danneggiano tutta la società.
    Ma se non sarete voi per primi a condannare questi comportamenti, andrà a finire che costoro saranno sempre più convinti di stare dalla parte della ragione.
    Mi darai atto, spero, che non state facendo molto in questa direzione.
    Per quanto riguarda la raccolta delle immondizie, so che in certi comuni viene fatta di giorno. Non aggiungo altro, perchè se vado fuori tema c’è qualcuno che insulta.

  57. Lauro ha detto:

    @Blue
    Ma certo che va bene che tu ti iscriva..
    E siccome non è in discussione il valore dei corsi dell’Università, del resto non ti preoccupare troppo.
    Qui si sta discutendo del centro di Gorizia, ma quando leggi di Nova Gorica considera che sta a neanche 2000 metri in linea d’aria, e li di vita ce n’è quanta ne vuoi; poi dei giovani molti parlano italiano e quasi tutti l’inglese… Perciò.. 🙂

  58. Walter Sobchak ha detto:

    Blue ma tu giudichi un’università sulla base della vita notturna che si fa in città?
    Va a farla a Palma de Maiorca l’università va…

  59. Lauro ha detto:

    @Walter
    Non so se hai fatto bene a dare a Blue questa informazione…
    Infatti quella università ha un Campus (qui ne parlava Obelix) dotato di ogni comfort. Dai parchi per il pic-nic ai bar, ai ristoranti.. ed anche qualcosa che chiamano Cantina (in spagnolo è qualcosa di molto gustoso), oltre che ovviamente luoghi per qualunque attività sportiva.
    Questa la piantina..
    http://www.uib.es/ca/infsobre/universitat/campus/planols/serveis.pdf

  60. Alessio ha detto:

    Si abc ok…
    il tuo discorso non è sbagliato…
    Ho 27 anni, frequento,specialmente d’inverno, praticamente tutti i locali del corso…dal Torino al Forum…
    Una sera,ancora prima del “coprifuoco”, ero all’Aenigma, era circa mezzanotte/l’una di notte, ad un certo punto un imbecille accende la moto parcheggiata nella via e inizia a sgasare come un imbecille appunto…dopo 5 secondi che questo non mollava praticamente tutti gli hanno detto di piantarla, allora l’imbecille ha preso la moto ed è andato in giro x il corso a fare casino, x fermarsi poi in tornio mi pare…a fare altro casino…
    Ecco a questo punto cosa si dovrebbe fare?corrergli dietro x tutto il corso e fargli capire che è un imbecille??

  61. Alessio ha detto:

    …alla fine il discorso è sempre quello x quei quattro come hai detto tu la pagano tutti…com è sempre stato…e nn è che noi nn stiamo facendo molto x far capire a quei quattro che sbagliano…la maggior parte delle person condanna appunto questi comportamenti…però ognuino è responsabile x se stesso…
    X quanto riguarda la raccolta dei rifiuti volevo solo dire che nn mi riesco a spiegare xkè la gente si lamenta dei bar…e nasce il coprifuoco…
    la gente si lamenta x il casino dei rifiuti ma non succede niente

  62. Walter Sobchak ha detto:

    Lauro,
    oddio vuoi dire che dovrò ritenermi corresponsabile del futuro di Blue?
    Blue,
    fai come se non ti avessi detto niente!
    🙂

  63. Walter Sobchak ha detto:

    Ma non c’è nessuno che ci sappia dire se a Nova Gorica esistono gli stessi rompiballe che non dormono come in Italia? E se ci sono stati hanno protestato anche là? Hanno imposto coprifuoco? Forse a Nova Gorica i locali non sono piazzati sotto le camere da letto degli ottuagenari scassamaroni? Forse là l’amministrazione cittadina prima di dare il permesso e la licenza ad un bar o casinò di aprire sotto ad un condominio ci pensa due-tre-quattro volte in più? E anche dove sia stato aperto un simile bar se fa casino lo fanno chiudere (e solo quello, non tutti i bar) senza pensarci troppo?

  64. Lauro ha detto:

    Per forza…
    Noi non abbiamo mica uno stadio frequentato dai sig. sportivi tifosi del pallone. E probabilmente le gazzelle sono impegnate a far soffiare palloncini sulle strade a grande traffico.
    E comunque tra gli annunci del Sindaco di Nova Gorica dell’altro giorno, su quello che hanno intenzione di costruire di la, figurava anche un Campus Universitario. Forse avrà letto dell’idea di Obelix.. 🙂

  65. abc ha detto:

    @ Alessio.
    Mi conforta sapere che fra di voi ci sono alcune persone per bene che condannano questi imbecilli, che rovinano tutto.
    Se il tuo comportamento e quello dei tuoi amici fosse maggiormente evidenziato, forse i poliziotti si avvicinerebbero a questi quattro energumeni con maggior sicurezza per la propria incolumità. Se poi come leggo è stata rovesciata una volante in via Nizza, (non l’avevo sentita prima questa), per fare questa operazione ci vuole il concorso di tante persone. Ma allora mi domando: tutta questa gente che sta in strada e non fa nulla di illecito per quale ragione dovrebbe scontrarsi con la polizia?
    Mi dispiace che si pensi che la colpa di quello che succede sia esclusivamente dei vecchi.
    Ci sono giovani della tua età che vorrebbero dormire la sera tardi perché vanno a lavorare presto di mattina e ci sono anziani tolleranti. Per questo trovo fuori luogo battute del tipo “città paesotto ospizio” oppure “i pensionati aspettano di morire molto riposati”, forse si pretenderebbe che facessero gare di agilità per stancarsi?
    Concorderai che interventi di questo tenore fanno cadere le braccia.

  66. robe ha detto:

    Forse riusciresti a saperlo meglio tu.
    Un articolo del piccolo che ricordo bene diceva che a Nuova Gorizia i locali (bar) sono chiusi alle 00.00
    Nuova Gorizia ha 60 anni di storia ed è nata su dei campi, con successive costruzioni, non su di un borgo (centro storico) del 1001. Per cui loro un centro storico non l’hanno.
    La polizia interviene, e in modo pesante…non ci pensano molto a portarti in cella o comando per accertamenti e nessuno si sognerebbe di tentare di rovesciare una volante (come successo in Via Nizza…)
    La polizia slovena non ha protocolli (anche sindacali) di intervento…interviene e basta, al limite con il manganello se serve…
    Qui da noi ti chiedono se sono più di dieci persone: a risposta affermativa ti dicono che non hanno sufficienti gazzelle e personale in servizio.
    Se ci sono più di dieci persone dicono che servono almeno 3 gazzelle da 2 agenti…

  67. abc ha detto:

    @Alessio,
    scusa , ma mi sono accorto di non aver risposto completamente alla tua domanda. Certo che non c’era da aspettarsi che tu a piedi corressi dietro alla moto chiassosa.
    Chiedo scusa ai gestori e a tutti i lettori se riprendo un argomento trattato in un’altra parte del sito, ma sto rispondendo ad una domanda specifica, rivoltami qui.
    La proposta di rincorrere i veicoli rumorosi che avevo avanzato appunto altrove, era inserita nel contesto dei controlli di cui si parlava negli interventi precedenti al mio. Chi controlla il traffico si suppone abbia un fischietto, un mezzo di trasporto a portata di mano, possa leggere le targhe e a volte anche sicuramente le fotografa, ma si limita a verificare la velocità, peraltro di solito in luoghi dove sono stati apposti limiti assurdi.
    Un tanto per non passare per quel matto che propone ai pedoni di rincorrere le moto.

  68. Lauro ha detto:

    Sul tema della confusione e degli “schiamazzi”, ho avuto modo di ascoltare una discussione a Trieste. Gli argomenti da una parte e dall’altra erano gli stessi. I fatti, grosso modo anche. E, nell’argomentare, spuntava anche il “coprifuoco” goriziano. Devo dire che all’inizio la cosa un po’ mi ha stupito, poi ho dovuto rendermi conto che si tratta di qualcosa di più vasto.
    Al di la di singoli episodi argomentati, che pur accadono e sui quali si deve intervenire, c’è però un clima di intolleranza diffusa. Un senso del diritto sempre più individuale, che porta le persone a stabilire le “soglie” ed i “limiti” a livello personale, individuale.
    Ed allora mi son chiesto perché non si potrebbe operare, per il rumore, come per la velocità o per l’alcool.
    Stabiliamo quali sono i livelli di decibel consentiti per ogni zona cittadina (in prossimità degli ospedali già oggi il codice della strada vieta l’uso dei clacson per esempo..) e poi dotiamo chi deve intervenire su segnalazione di apparecchi per la misurazione sonora. Se i decibel sono superati si interviene secondo norma, se non lo sono, chi ha chiamato paga di tasca sua l’intervento. Vediamo che succede..

  69. Palacinka ha detto:

    Non lo faranno mai.
    Però è una bella idea. A me è successo che la polizia è venuta perchè facevo la festa del compleanno e qualcuno li ha chiamati. Hanno visto che non era vero che facevamo tanta confusione e si sono quasi scusati dicendomi che comunque era loro dovere perchè qualcuno ha telefonato. Sono anche stati gentili.

  70. abc ha detto:

    @ Lauro e Palcinka.
    Sul Piccolo di oggi cìè un articolo in merito ai rumori nel rione di Straccis. Qualcosa si muove e penso sia anche negli interessi di chi ora sente benissimo.

  71. Mariagrazia ha detto:

    Como è sempre stata così,quando ero giovane, andavo a Milano o Lugano perciò non è nuova questa situazione. Muovetevi, vi farà bene. Buon divertimento.

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