28 Maggio 2008

Comunisti italiani: “Pericoloso revanscismo della giunta-Romoli”

“Pericoloso revanscismo da respingere con fermezza”. E’ la presa di posizione dei Comunisti italiani nei confronti della decisione della giunta-Romoli di ridurre l’affissione dei manifesti sloveni.
“L’assurda decisione dalla giunta Romoli d’esclude il quartiere Montesanto-Piazzutta/Placuta, dalle aree di presenza della comunità slovena, e la strumentale indicazione che prevede l’affissione dei manifesti pubblici in lingua slovena solo nelle aree d’insediamento della comunità stessa – sottolinea il segretario provinciale Alessandro Perrone -, è un pericoloso atto di revanscismo. Romoli con tale deliberazione, che palesemente distorce le indicazioni contenute nella legge 482/99 e la legge regionale 38/2001, risponde alle pulsioni antislovene che da sempre albergano nella sua maggioranza; del resto occorre ricordare che l’attuale giunta comunale, è stata unica espressione pubblica ed istituzionale, in Italia ed in Europa, che non abbia salutato la caduta delle frontiere, manifestando, invece, palese disappunto e freddezza”.

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8 commenti a Comunisti italiani: “Pericoloso revanscismo della giunta-Romoli”

  1. robe ha detto:

    consiglierei ai Comunisti Italiani di far presentare una interrogazione da qualche loro parlamentare a Roma…….
    OPS…..:)))

  2. Walter Sobchak ha detto:

    e al Romulano di far valere le ragioni dell’italianità al suo amicone Frattini, il quale sarà ben contento di spiegare alla presidenza attuale della UE che, come 90 anni fa, il Piave mormora non passa lo sloveno…

  3. Franz ha detto:

    Forse sfugge che la proposta di zonizzazione per l’applicazione della 38 per quanto riguarda i quartieri di Gorizia, come portata avanti dalla giunta Romoli (cioè solo a Piedimonte, S.Andrea e Piuma-S.Mauro-Oslavia), ha trovato a suo tempo pieno appoggio dalla consulta regionale nella quale siedono molti esponenti della comunità slovena. Erano i tempi in cui Presidente del FVG era Illy e il centro sinistra governava… fascisti anche loro?

  4. zinzinna ha detto:

    Ormai non credo a nessun partito… rossi neri o bianchi che siano…i politici guardano il proprio tornaconto da sempre…fanno affermazioni per poi rimangiarsele e poi rifarle e poi ritrattare tutto di nuovo… mi sa che invece di progredire stiamo regredendo…ma quando, mi chiedo, cadranno realmente i confini nella testa della gente??Ma che differenza c’è se uno ti dice doberdan o buongiorno o good morning… il senso è sempre positivo, o no?Bisogna per forza toccare il fondo per poi risalire?? Basta veramente non se ne può più…

  5. GattaCiCova ha detto:

    @Franz
    La questione è diversa. Un conto è una zonalizzazione delle aree bilingui – se proprio la si vuol fare (e per questo aspetto lasciar fuori tutta montesanto-piazzutta mi sembra contradittorio) – per ciò che riguarda toponomastica, indicazioni stradali, e roba di questo genere. Se proprio si vuole, può anche esser vista come una sorta di politica al “risparmio”.
    Può perciò anche star dentro la previsione di un’informazione bilingue “mirata” alle zone individuate. Ciò che però non ci può proprio stare è IMPEDIRE l’affissione in altre aree, anche esterne a quelle individuate. Son due cose estremamente diverse. Sarebbe come dire che uno sloveno NON PUO’ parlare sloveno al di fuori del suo quartiere. E’ questo che non hanno capito.. Ma si sa anche il perchè non ci arrivano.

  6. sheva ha detto:

    Io proporrei di fare un censimento degli sloveni a Gorizia ed in provincia.Dopodichè ne riparliamo.

  7. grillo parlante ha detto:

    …la solita “piccola” Gorizia che non perde occasione per strumentalizzare qualsiasi cosa a fini politici, da una parte e dall’altra…
    Prima o poi crescerà?

  8. antonio ha detto:

    censimento?
    non hai visto il film x-man?

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