12 Aprile 2008

Nuove prospettive per le sedi universitarie goriziane

Consolidamento e sviluppo: su questo binomio si sintetizza l’esito dell’incontro tra il presidente del Consorzio per lo sviluppo del Polo universitario di Gorizia, Nicolò Fornasir, il prorettore dell’Università di Udine, Maria Amalia D’Aronco, e il delegato per la sede goriziana dell’Ateneo friulano Mauro Pascolini.
Consolidamento anzitutto dell’offerta didattica, alla luce della nuova riforma degli ordinamenti. «Se da un lato – ha sottolineato il prorettore D’Aronco – la riforma implicherà una riorganizzazione dei Corsi di Laurea anche della sede goriziana, dall’altro permetterà di potenziare l’offerta delle lauree magistrali, che già ora registrano significativi aumenti di iscritti…  

con provenienze da molte altre regioni italiane, e di sviluppare
iniziative di formazione post laurea. Per le lauree di primo livello
resta confermata la presenza di Relazioni pubbliche e del Dams».
Durante
l’incontro si è parlato anche degli investimenti strutturali e Mauro
Pascolini ha rassicurato il presidente del Consorzio sullo stato
dell’arte delle iniziative in corso, «a cominciare dal complesso di via
Margotti-ex Stella Matutina, in fase di progettazione esecutiva.
Inoltre, a breve termine, in collaborazione con la Provincia di Gorizia
si provvederà alla sistemazione di alcune aule dell’ex Fermi in via
Diaz, grazie anche al contributo della Camera di Commercio–Fondo
Gorizia». Tali spazi permetteranno, nell’attesa di veder realizzata la
nuova sede universitaria, di migliorare ulteriormente la qualità dei
servizi offerti agli studenti nell’ambito della didattica.
Condivisa
anche la sinergia tra Ateneo e Consorzio per la progressiva
internazionalizzazione, a partire dalla collaborazione in ambito
transfrontaliero con il sistema universitario sloveno e per l’area
danubiano-balcanica, utilizzando anche le opportunità offerte dal
processo di integrazione europea e coinvolgendo il territorio nelle sue
molteplici espressioni. L’auspicio indicato in via prioritaria dal
presidente Fornasir è stato quello di «coinvolgere fin da subito la
realtà locale in progetti finalizzati, utilizzando al meglio anche le
opportunità che saranno offerte dal costituendo Dipartimento
dell’Università di Udine a Gorizia, raccogliendo risorse destinate in
particolare all’attivazione di assegni di ricerca che possano
valorizzare l’attività dei laboratori già presenti a Gorizia, proprio
per dare risposte concrete ai problemi socio-economici dell’isontino».

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