19 Ottobre 2007

Brussa: “Ripristinare il collegamento ferroviario Gorizia-Nova Gorica”

Ripristinare il collegamento e il trasporto di persone tra Gorizia e Nova Gorica e garantire sicurezza nel trasporto merci sulla tratta, è quanto chiede con un’Interpellanza il consigliere regionale della Margherita per il Partito democratico, Franco Brussa. L’esponente regionale ricorda come da sempre i collegamenti ferroviari rappresentino una delle modalità più dirette ed incisive di collegamento e trasporto di persone e cose, eppure, tra Gorizia e Nova Gorica, al momento, non esiste la possibilità di un collegamento ferroviario che permetta ai cittadini di attraversarla usando il treno.
Da qui la sua Interpellanza al Presidente della Regione per sapere se sia a conoscenza di tale situazione e quali iniziative intenda assumere nei confronti del Gruppo Ferrovie dello Stato, ed eventualmente delle Autorità competenti, affinché possa essere quanto prima ripristinato il tratto ferroviario passeggeri Gorizia – Nova Gorica e rispettate le normative per quanto attiene il transito merci in questa tratta.

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2 commenti a Brussa: “Ripristinare il collegamento ferroviario Gorizia-Nova Gorica”

  1. Vero Goriziano ha detto:

    Pienamente d’accordo.
    Una delle più grandi vergogne di questa città è che pur esistendo un raccordo ferroviario fra la “meridionale” (UD-TS) e la “transalpina” (Jesenice-Sezana) NON è usato.
    Come dire… Ci sono le infrastrutture ma non sono usate. E meno male che siamo al centro dell’Europa.
    Imbarazzante.

  2. gilbone ha detto:

    Il vero goriziano forse dimentica che di fatto una linea Gorizia – Nova Gorica è inutile! A testimonianza esistono i dati irrilevanti del bus trasfrontaliero. Ed è proprio questo che chiede Brussa (ma lo avevano chiesto anche altri di tutto l’emiciclo). Il problema però è più ampio e riguarda la visione più ampia del trasporto ferroviario. Chi vuole andare a Lubiana da Gorizia come fa??? Macchina?? ovvio…
    Oppure va nella bella Transalpina e si prende il ciuf ciuf e ci va.
    Dico ciuf ciuf non a caso perchè buona parte della linea slovena su quel versante non è elettrificata
    Diversa la situazione dal versante triestino, a cui la Slovenia dedica da sempre più attenzione, dove esiste anche il passaggio del “pendolino” sloveno…
    Quindi i pochi chilometri di connessione (mi pare 7) sono di proprietà delle ferrovie slovene che dovrebbero -meglio tardi che mai- provvedere ad elettrificare la loro parte di linea.
    Di questo si veda ad esempio il “raccordo ferroviario” di SDAG, che dovrebbe crescere ma è di fatto bloccato dalla indisponibilità di motrici diesel che trasferiscano vagoni nel raccodo stesso da Slovenia. Per questa ragione anche un noto imprenditore goriziano ha più volte affittato (ad un costo certo non irrisorio) una motrice diesel privata…..

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