18 Luglio 2007

Via libera al primo lotto del megacentro di Villesse

Dopo il via libera al progetto del primo lotto del parco commerciale, il consiglio comunale di Villesse chiede alla Provincia di impegnarsi per l’adeguamento del raccordo Gorizia-Villesse. L’amministrazione del centro isontino ha incontrato ieri la giunta-Gherghetta: un appuntamento che ha visto come tema principale quello del mega centro che avrà come fulcro la presenza di Ikea. "Il parco commerciale costituirà una straordinaria opportunità non soltanto per Villesse e per la provincia di Gorizia, ma per tutta la regione – ha sottolineato il sindaco Simonetta Vecchi – soprattutto per due motivi. Il primo…

è quello relativo all’occupazione che, nonostante non sia una delle grandi emergenze nel nostro territorio, garantirà comunque maggiori opportunità a quelle fasce di lavoratori più deboli, quali ad esempio le donne. Il secondo motivo è il turismo”. Una considerazione che ha trovato d’accordo il presidente Gherghetta, il quale ha voluto aggiungere come la presenza del Parco commerciale all’uscita dell’autostrada costituirà un eccezionale ingresso al nostro territorio. “Sarà un ulteriore elemento che andrà a rafforzare la provincia di gorizia come vero asse strategico dell’intera regione, assieme all’aeroporto di Ronchi, al porto più alto dell’Adriatico, al collegamento naturale da e verso l’est”, ha affermato Gherghetta.

3 commenti a Via libera al primo lotto del megacentro di Villesse

  1. Alessio ha detto:

    Allora ricapitoliamo:
    A Monfalcone un centro commerciale c’è, a Ronchi e Gradisca d’Isonzo ci sono già degli ipermercati, a Villesse partono con la costruzione del “mostro”…….e a Gorizia?

  2. drkhayus ha detto:

    Per la serie ‘Meglio (molto) tardi che mai’…

  3. Ezio ha detto:

    A Gorizia no perche’ per 15 o 20 anni le diverse amministrazioni alla guida della citta’, temendo di perdere l’appoggio dei commercianti locali, non hanno dato il permesso agli investitori che volevano sviluppare dei centri commerciali a Gorizia. La citta’ e’ rimasta a guardare lo sviluppo economio altrui, mentre i goriziani, privati di scelta, continuano da anni a portare i soldi nei centri commerciali udinesi.

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