Nel 1938 sono sparite quelle catene a sezione quadrata che formavano dei festoni tra una colonna e l’altra davanti al palazzo della Prefettura. Finirono insieme a recinti metallici, reti, statue metalliche e campane alla fusione per recuperare metallo per la Patria.
Erano state sistemate lì nel 1772 per chiudere il giardinetto antistante il palazzo che era stato della famiglia Della Torre, prima di divenire sede della Prefettura. Gli storici dell’Ottocento ricordano che su quei festoni usavano dondolarsi i bambini, ma anche riposare le persone di passaggio.
In questi giorni sono ricomparse, come previsto nel progetto denominato Q 83 di riqualificazione di piazza Vittoria.
Catene di bassissima qualità….
Non siete mai contenti! A me piace!
Bravo Alessio, è vero che sono di bassa qualità, d’altronde perfettamente in linea con tutto il resto: mattonelle, marmi, progettazione, esecuzione, fossato davanti la prefettura, lampioni tutto di bassa qualità
chi si lamenta tanto di questa città che vada a vivare altrove,,,tipo napoli, reggio calabria , salerno ecc ecc invece di criticare sempre tutto…
pazzesco..
…quoto JACOPO… JACOPO for president
A cosa serve una piazza bella o brutta che sia senza VITA?
Un’idea buttata la: artisti di strada, animazioni per bambini, movida per i giovani alla sera e tutto resta pulito al rientro o altre idee.
jacopo…perchè napoli salerno algeri ecc e non klagenfurt villach innsbruck ecc?
jacopo e max sono soddisfatti.. ecco perchè anche a gorizia come in Italia le cose vanno a puttane.. perchè criticare, in maniera talatro pratica e non ideologica, è pazzesco.. ultimamente sta diventando più un luogo comune prendersela con chi critica che criticare.
Le critiche sono costruttive…in una città moderna.Qui invece vengono criticate a loro volta!Per migliorare cosa?Contenti voi..