Nuova via intitolata a Ferruccio Bernardis

Nuova via intitolata a Ferruccio Bernardis. La commissione toponomastica del Comune ha deliberato di intitolare una via al primo sindaco del dopoguerra.
Nato a Veglia nel 1906 da un impiegato statale trasferito lì per aver partecipato ad una manifestazione italiana, nel 1918 Bernardis si ritrova profugo con la famiglia a Gorizia, dove frequenta il collegio “Dante Alighieri”. Nel 1928 si laurea a Bologna, Facoltà di Giurisprudenza, con tesi dal titolo «Il potere del pontefice di sciogliere i matrimoni consumati degli infedeli». Durante la guerra è ufficiale…

degli Alpini e partecipa alla campagna di Grecia. Eletto in consiglio
comunale nel 1948 come indipendente nella lista della Dc, è il primo
sindaco eletto nella Gorizia del dopoguerra e viene riconfermato per
altri due mandati, fino al 1961.
È scomparso il 5 gennaio 1993. La
motivazione approvata in commissione toponomastica mette in risalto il
principio a cui si ispirò – “per essere sindaco bisogna amare la
propria città” – e le caratteristiche peculiari del suo mandato: alto
senso civico e morale, autorevolezza e ideali di italianità. La
proposta è quella di intitolargli la nuova laterale di via Catterini,
situata nelle vicinanze del confine con cui, primo tra i sindaci,
Bernardis dovette confrontarsi. Ora si attende il parere della
Deputazione di storia patria della Venezia Giulia a cui seguirà una
delibera della giunta guidata da Romoli.