Ripetizioni scolastiche a basso costo, un mercatino dei libri usati, dibattiti, conferenze e tanta socialità. Queste e altre iniziative verranno messe in campo a partire da domani dalla neonata “Assemblea mutualistica per lo spazio comune”, costituitasi ad agosto dalla connessione di una serie di associazioni giovanili e studentesche già operanti sul territorio. Fra queste Arcigay, Unione degli studenti, Lista universitaria di sinistra, collettivo Up e Libera.
Le iniziative saranno tutte autogestite e verranno promosse con l’intento di frenare la tendenza individualistica della società, basata sull’imperante logica del denaro. La cinquantina di giovani che ruota intorno alla nuova “Assemblea mutualistica” sogna una società inclusiva, libera dalle discriminazioni e basata sulle pratiche di solidarietà e aiuto reciproco. Ed è proprio per raggiungere questi obiettivi che ha bisogno di uno spazio dove operare.
Da qui l’iniziativa di domani, venerdì 9 ottobre, in piazza Cavana, eletta a luogo ideale dove allargare l’assemblea, per aprire un dialogo con le istituzioni e rivendicare, prima di tutto, la mancanza di uno spazio in cui condividere conoscenze ed esperienze.
«Fin da domani – così lo studente universitario Enrico Mazzotta – vogliamo continuare ad estendere la nostra assemblea, che già raccoglie diverse associazioni attive nel territorio, ma che vuole proporsi come un soggetto politico nuovo, autonomo e indipendente.
Per aprirci al resto della cittadinanza, dalle 9 alle 18 solleciteremo un’analisi collettiva della società, rilanciando pratiche, sociali e cooperative, slegate dalle logiche del mercato, specialmente quelle di carattere mutualistico. E ancora, workshop, assemblee, momenti musicali».
Il tentativo, insomma, è di mettere a sistema i valori e le battaglie condivise, quali l’ambientalismo, la democrazia, le lotte contro le mafie e la corruzione, le discriminazioni razziali, di genere e di identità sessuale, le disuguaglianze sociali ed economiche o altre forme di esclusione sociale.
Ecco l’appello dell’Assemblea: «Intendiamo unire le forze e conquistare questo spazio adoperando innanzitutto gli strumenti istituzionali a nostra disposizione. Possiamo farlo soltanto assieme, poiché nessuno di noi oggi è autosufficiente, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutte le associazioni, tutte le ragazze e i ragazzi che vogliano partecipare a questa nostra scommessa, dando il proprio contributo alla costruzione di qualcosa di nuovo nella nostra città».
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