10 Maggio 2015

Trascritti due matrimoni omosessuali al Comune di Trieste

el sunto Il Sindaco Cosolini ha trascritto due matrimoni di coppie sposatesi a Londra e New York. «Un'idea europea di diritti» e «uno stimolo per Roma»

Il Sindaco Roberto Cosolini comunica online di aver proceduto alla «trascrizione di due matrimoni dopo che due coppie, composte rispettivamente da due uomini che si sono sposati a New York e da due donne che si sono sposate a Londra, l’hanno richiesta presentando, per primi, tutta la documentazione completa e necessaria».

Cosolini ricorda che i due matrimoni si sono avuti in Gran Bretagna e Stati Uniti, ovvero due paesei «altamente civili e democratici, con cui l’Italia ha positivi rapporti di collaborazione in tutti i campi. Sono i paesi ai quali guardiamo come riferimento di civiltà e di democrazia». Scrive ancora il Sindaco: «Trieste, la più europea delle città italiane per storia, cultura e vocazione, non può che ispirarsi a un’idea profondamente europea di etica dei diritti civili».

Screen shot 2015-05-10 at 18.51.46 Cosolini racconta sul suo sito di conoscere personalmente le due coppie. «Sono venuti da me raccontandomi la loro storia e chiedendomi se ero disposto a fare qualcosa per i loro diritti e per il loro futuro. Sono cittadini di questa comunità, lavorano, pagano le tasse e hanno costruito un progetto di vita insieme per il quale da cittadini chiedono maggiori tutele e maggiori certezze. Da Sindaco ritengo di avere prima di tutto il compito di contribuire, per parte mia, a dar loro questa risposta. Ritengo sia mio dovere civile ed etico farlo. Rappresento la Comunità, che è la casa comune dei progetti di vita e di futuro dei miei concittadini, nel riconoscimento delle tante diversità».

Il Sindaco di Trieste spera che questo suo atto sia «da stimolo per il Governo e per il Parlamento affinché si faccia una legge che dia quelle certezze che oggi mancano e ci consenta, perciò, di dare risposte ai nostri concittadini».

Leggi la comunicazione sul blog di Cosolini.

44 commenti a Trascritti due matrimoni omosessuali al Comune di Trieste

  1. Ginevra ha detto:

    Tutto contro la COSTRUZIONE!oggi indottrinamento per personale comunale nle scuole progetto del rispetto per indottrnare i nostri figli,e poi parliamo di libertà?un sindaco che non si preoccupa dei cittadini ma di indottrinamento

  2. Fiora ha detto:

    comprendo poco del commento che precede, ma mi pare di capire che il quesito sia se sia nato prima l’uovo o la gallina. Ovvero se sia nata prima l’omosessualità o l’accettazione della stessa .
    Beh io non mi arrovello tanto. Vivi e lascia vivere,male non fare, paura non avere e uguali diritti per tutti . laddove l’accettazione di questi concetti di rispetto e libertà sia tardiva frenata dalla dottrina cattolica ( che più indottrinante di quella non ce n’é) giusto proporre un’ alternativa laica e togliere i paraocchi.
    Più oltre non riesco a spingermi. il mio rispetto dell orientamento sessuale di ognuno si ferma alle unioni. mi appaiono tuttora di difficile accettazione gli arzigogoli per produrre frutti da queste unioni altrimenti sterili.la penso come il sarto omosessuale Gabbana ( o l’ha detta Dolce? bon indiferente|) se non altro perché al mondo siamo in troppi e mal distribuiti.
    E’ un mio limite? per ora più che altro per buon senso mi riesce difficile superarlo e privilegerei la scelta di adottare per tutte le coppie che” non possono”, siano etero che omo,semplificando le procedure.

  3. Fiora ha detto:

    pillola del giorno dopo e funambolismi per procreare … mi appare una contraddizione.ma “viva” la libertà di chi così fa. viva la libertà mia di pensarla così.

  4. michela ha detto:

    nella vicenda di dolce e gabbana, mi aveva stupito la rabbiosa reazione dello stuolo di persone che volevano impedire di esprimere allo stilista la propria idea perchè era diversa dalla loro!!!
    cielo che due scatole!!!! pretendono che chiunque abbia esattamente la loro idea! e visto che stefano e domenico non si possono certo chiamare omofobi, allora dàlli addossi perchè sono contrari ai figli per i gay. O è contrario uno dei due, non so e non m’interessa. Comunque questa uscita controcorrente mi ha fatto rinascere una certa stima per il personaggio (non per la sostanza della sua idea ma per il coraggio di essere apertamente retrivo) che avevo perso molti anni fa, quando i due ineffabili maestri sdoganarono il reggiseno a vista sotto i corpetti degli abiti da sera e sotto i top. Cosa orribile e odiosa molto più delle adozioni dei gay!!!!!!!!!!

  5. Jasna ha detto:

    Michela cosa sei, la nonna di betty blue e socie? Le ultime due righe lo suggerirebbero.

  6. John Remada ha detto:

    Notizia di oggi che il connubio dei due freddi non è valido; I don’t care ! In ogni caso i fatti in questione sono divertenti!

  7. maja ha detto:

    l’unico aspetto divertente di questa faccenda è che la chiesa ha scomunicato cosolini.

  8. gianna ha detto:

    scusate se m’intrometto: qualcuno sulla faccia del globo terracqueo forse immaginava che questa vicenda potesse ottenere una benché minima legittimazione giuridica?

  9. sergio ha detto:

    pubblicità elettorale, dovrebbe più preoccuparsi per lo stato in cui si trova Trieste, il peggior sindaco del dopoguerra saluti a tutti sergio

  10. bibliotopa ha detto:

    #7 la “scomunica” è un termine usato dai giornalisti per descrivere l’opinione contraria espressa da qualche importante monsignore locale, per adesso. Vedremo il seguito..

  11. maja ha detto:

    e mi, atea impenitente, che vado a darghe el giusto significato alle parole…

  12. walter zepp ha detto:

    più che un sindaco el me par un beker(senza ofender i bekeri)el me ga de sporco trascurà,nol ga mai lavora in vita sua a scola el iera fiapo…dopo el xe diventa sidacalista..e adesso sindaco………………quanto seme andai aremengo!!!!!!!!!!!!!!cos te pol aspetar de un omo cusì????????????????????????????????????????

  13. Fiora ha detto:

    @8 Gianna
    che sia la prima e l’ultima volta che ti scusi se “t’intrometti”. Acuta pacatezza è merce sempre più rara. benarrivata “Gianna”! 🙂

  14. Fiora ha detto:

    @Jasna
    E’ raro che io mi trovi assolutamente d’accordo con te, ma effettivamente nella classifica delle aberrazioni secondo michela, il reggipetto a vista in pole position davanti alle adozioni gay è un accostamento a dir poco. ..”.stravagante”. per cui l’affermazione di Gabbana che figliare in provetta non fa per lui, eliderebbe il tonfo stilistico del reggipetto in mostra?
    Zero a zero e palla al centro , Michela?! 😉

  15. michela ha detto:

    ahahahah jasna e fiora 🙂
    jasna non dirlo neanche per scherzo, le giovincelle del forum mi schifano e non vorrebbero mai che io fossi scambiata per la loro nonna!!!
    fiora, è raro che ti si debba spiegare qualcosa, ma volevo intendere che (pur essendo io favorevole alle adozioni da parte dei gay) mi sembra ben peggiore il reggiseno a vista, come colpa attribuibile a D&G. Cioè, le loro colpe per me sono ben lievi e la mia stima distrutta dai reggiseni a vista, rinasce scoprendo che hanno il coraggio di parlare come i loro padri e nonni, alla vecchia, pur rischiando di farsi insultare da chi caldeggia la genitorialità per i gay.
    Preferisco una persona che, come loro, si fa ridere dietro e si fa offendere piuttosto che fingere di aderire alle idee in voga adesso, tanto per mostrarsi sempre à la page.
    Da due personaggi in vista e piuttosto amati come costoro, mi aspettavo una più prona accettazione all’insieme di cose che compongono la figura del gay di oggidì (tra cui la genitorialità è saliente).

  16. michela ha detto:

    “… l’affermazione di Gabbana che figliare in provetta non fa per lui, eliderebbe il tonfo stilistico del reggipetto in mostra?”

    non l’affermazione di per sé, non nella sua sostanza, ma il coraggio di dire qualcosa controcorrente: tutto qua.
    (bell’uomo, stefano gabbana: e più ancora agli albori, nel ’90 comprai da lui un suo abito ed era un figo da sturbo. se vogliamo dirla tutta, un vero peccato che cotanti geni non si siano riprodotti sia pure in provetta) Chiaro così? 🙂

  17. Fiora ha detto:

    tutto chiaro già prima, michela …con un pizzico d’ilarità da parte mia a fronte dell’accostamento genere asparagi e l’immortalità dell’anima, ma apprezzando anch’io il coraggio di un’affermazione impopolare fatta da un omo verace, che così esponendosi, (tanto per usare uno stereotipo) ha parlato da ” vero uomo”.

  18. michela ha detto:

    ahhh conosci achille campanile!!! quante risate!
    ed anche “santa giovanna d’arco e i tuaregh”

  19. gianna ha detto:

    insuperato l’Achille C. di:
    “dove vai?”
    “all’arcivascovado e tu?”
    “dall’arcivescovengo”

    Cosa c’entra col nuziale tema in oggetto?
    Nulla, così come appunto l’asparago con l’immortalità dell’anima.
    Così come non c’entra nulla quel ridicolo asparago del Faro della Vittoria che spunta incongruo e superfluo tra la miriade di nuovi residence di pseudolusso da parvenus che lo assediano; la cittadinanza si chiede quanto dovrà aspettare per vederlo radere al suolo con un’aggressiva definitiva ruspa al fine di lasciar spazio a una ennesima multiproprietà post-pop in cartongesso, ma hai il golfo ai tuoi piedi, vista imprendibile.
    Così come non c’entrano nulla, con questa città, le orde di facce patibolari, di accattoni, zingari pezzenti e perdigiorno che di ora in ora le mandano in cancrena l’anima.

  20. Jasna ha detto:

    @Gianna 19

    “zingari pezzenti e perdigiorno”
    Quanto ai perdigiorno, ti assicuro che Trieste è considerata un’area di cazzeggio e i suoi abitanti degli indolenti da sempre, fuori da Trieste stessa. Qquindi quantomeno i perdigiorno sono locali.
    Per il resto ti indirizzo ai ragazzi di Alba Dorata che, mi risulta, intendono proporre una lista alle comunali.

  21. Fiora ha detto:

    toccarmi il Faro sebbene per ironizzare con un’ipotesi per assurdo , equivale a mettermi in agitazione reale.
    Gioca coi fanti… :D. A due passi trascorrono le mie stagioni . Qua go la cuna, qua go…brr, per pensare alla tomba c’è tempo. Rente l’adorato asparago ho mosso i miei primi passi e presumo sarà così degli ultimi. ciabattandoci sotto in direzione Barcola il mio cuore ha scoperto per la prima volta che i muli possono anche essere interessanti e uno diventare l’amore della vita.
    Splendi e ricorda… per me, per i miei figli e i figli dei figli. Ormai scollegato e “depurato” da controverse interpretazioni storiche.
    Splendi e ricorda i caduti sul mare…Tutti! inclusi i migranti di oggi.
    Faro della Vittoria. sissignori! la vittoria sull’astio di ricordi tramandati e non vissuti in prima persona e che non ci ci dovrebbero più avvelenare il presente.
    I miei , inscindibilmente legati a sto asparago, sono di ordinario quotidiano di triestina che come tutti i triestini di oggi, a distanza siderale da littorie rimembranze,parlandone si limita a definirlo il Faro tout court . buona cosa di pessimo gusto, entrata a pieno titolo tra i simboli della città

  22. Fiora ha detto:

    @20
    @20
    ” zingari, pezzenti ,accattoni” orrore alla vista di termini così crudi! ” nomadi, diseredati questuanti”, può passare?
    oh là, Jasna! così si parla in puro stile bora. là! chi esprima disagio per un progressivo neo imbarbarimento della propria città chi si permetta un termine in uso fino a un paio d’anni fa senza timore di censure e interpretazioni malevole, viene qui in automatico tacciato di fascismo ,nazismo, razzismo . Tacitato e messo all’angolo a suon di accuse ridicole senza fondamento nella misura in cui sono senza contezza di identità e vita reale di chi si permetta di esprimersi fuori da questo coro.
    Per bacchettare un termine ricorrere alla solita odiosa accusa è ormai quasi un tic per taluni qui. Fortunatamente restano blabla. il termine demonizzato, come l’accusa. in ogni senso tra il predicare ed il razzolare ce ne corre…

  23. Fiora ha detto:

    chiamateci intolleranti senza scomodare termini grossi come i soliti in uso.
    zingaro può essere sinonimo di nomade, ma razzista ,fascista e nazista non possono diventare sinonimi d’intollerante. Sono accuse inaccettabili, senza riscontri concreti. da querela.
    smettetela di usarli con tanta leggerezza

  24. Fiora ha detto:

    …e l’invito ad aderire ad alba dorata altro non è che una versione aggiornata della solita accusa

  25. Jasna ha detto:

    Quindi sono più meritevole di predica pubblica io, che reitero uno stereotipo non insultante su Trieste e i suoi abitanti, di un utente che è evidentemente infastidita dai poveri e da chi (secondo la sua sensibilità) rovina la città per il semplice fatto di esistere?
    Poi sono io che esagero parlando di Alba Dorata 😀

    PS: Fiora, invece di parlare di querele, concentrati su quello che la gente ha realmente scritto, perché se vogliamo fare i giuristi dilettanti, tu hai fatto illazioni.

  26. Fiora ha detto:

    @ Jasna
    cara permalosetta, il termine querela lo ritrovi per la prima volta in un mio scritto e messo come ipotetico. Ipotizzato perché francamente stufa dell’uso e abuso ,direi spreco che qui si fa dei termini fascista,nazista ,razzista che ho sottolineato con l’ipotesi suddetta.
    E’ ovvio che non sarò io a sprecare tempo e soldi per querelare chiunque si riempia la bocca di tali termini svuotandoli di ogni reale caratura. qualcun altro genere permaloso spinto magari di diverso punto di vista potrebbe esserne tentato. Punto

  27. Fiora ha detto:

    ah , per tua conoscenza confesso che nei lustri passati ero lievemente xenofoba.
    Per casi della vita mi sono trovata a fronteggiare e superare tale iniziale diffidenza tanto da avere oggi una bella cerchia di amici conoscenti e artigiani di varia etnia con i quali coltivo ottimi e condivisi rapporti di fiducia stima e affetto a seconda dei casi.
    Oggi divido l’umanità in onesti ,disonesti, cialtroni, arroganti, corretti ,corrotti, ecc .ecc. tassativamente a prescindere dall’etnia.

  28. Jasna ha detto:

    @Fiora Non me la sono presa, credimi, perché questa oziosa discussione è ininfluente ai fini delle decisioni da prendere su questo tema (che invece mi interessa molto, ma sui tavoli dove si può decidere, non su Bora.la). Ho anche messo una faccina per assicurarmi che il tono fosse percepito come leggero. Dico solo che non ho mai scritto razzista e gli altri -ista che di nuovo hai citato, e questo non credo sia essere permalosi, se mai ho fatto la punta (che è diverso).

  29. michela ha detto:

    basta sedere un’ora al bar Illy in via delle Torri o allo Stella Polare, per veder passare una cinquantina di personaggi come quelli nominati da Gianna nella sua ultima frase. Per cui quanto dice non è del tutto campato in aria: anche se, ricordiamolo bene, lei si riferisce ad una Trieste senza tempo, dagli Argonauti ai Bizantini, dal Medioevo agli Asburgo. Le facce patibolari cui si riferisce possono appartenere ad Avari, a Longobardi, a Istri, ad antichi Veneti appena calati dal nord. Un’immagine di Trieste-porto-di-mare che è propria di ogni epoca, nella rappresentazione materiale del salomonico detto “niente di nuovo avviene sotto il sole”.

    (P.S.: bellissimo il paragone del Faro con un asparago: non mi sarebbe mai venuto in mente)

  30. gianna ha detto:

    Ripeto: “Gianna” è estremamente accorta nell’utilizzo delle parole. Di fatto, termini quali: perdigiorno, pezzenti, facce patibolari, zingari (ovvero nomadi, o camminanti, chiunque si intenda un minimo di sociologia delle migrazioni lo sa) esistono inter-etnicamente da sempre e a tutte le latitudini e longitudini del globo. Pertanto quanto “Gianna” scrive è, ripeto, blindato inattaccabile sotto ogni riguardo. Lo stesso dicasi qualora si volessero usare altre parole tutte repertoriate nel dizionario, per esempio: lenoni, puttanieri, ubriaconi, drogati, questuanti, spacciatori, lestofanti, prostituti, ciarlatani, saltimbanchi, stupratori et caetera siano essi locali, provinciali, regionali, nazionali, esteri e intercontinentali. Ben sostiene quindi Micaela: queste sono parole appartenenti ad ogni tempo e ad ogni luogo. A tutto tuttavia, buondio, c’è o dovrebbe esserci, o essere (im)posto, un limite, e ciò non accade per nulla affatto oggi, al di là di immagini stereotipate e consunte della città di mare, per definizione porto vocato all’arricchimento e scambio mercantile e interculturale reciproci. Credo anche io che tuttavia sarebbe proficuo ritornare ‘a bomba’, ovvero a discutere del/i tema/i che danno la stura iniziale al dibattito. Qui, la trascrizione di eventi coniugali; nei giorni scorsi, l’avvilente stato in cui versano la Via Corridoni e la Via Leghissa

  31. Fiora ha detto:

    del ” tornare a bomba”.
    Una volta espresso il proprio punto di vista ( e il mio sul tema l’ ho espresso diffusamente al post 2) qui ho imparato che le divagazioni che tanto m’innervosivano all’inizio servono a meglio conoscersi e ad ampliare le proprie cognizioni in campi disparati.
    Penso che se un interesse c’è a riportarsi in tema ,basti farlo.
    Idem dicasi per la discussione sul negletto microcosmo di via Corridoni Leghissa et similia. Temi ampiamente trattato in una sorta di doppio misto Mauro Tinta /Fiora vs resto del mondo e meno male che da poco si è creata una piccola cordata di commentatori interessati.
    “tornando a bomba”Aggiungerei che l’iniziativa di Cosolini di ratificare alla Marino il coniugio tra persone dello stesso sesso celebrati all’estero mi appare finalizzata ad acquisire un serbatoio di voti omosessuali in vista della scadenza del primo mandato.
    a pensar male si fa peccato… beh, io sono laica!

  32. Fiora ha detto:

    … genere Berlusconi tardivamente scopertosi cinofilo e in deroga a tutti i principi enunciati sulla sacralità del matrimonio “tradizionale”, anfitrione non già di olgettine ma di Vladimir Luxuria .
    l’acquisizione di due nutriti filoni di votanti animalisti , gay e transessuali avrebbe rimpinguato le risicate percentuali ai fasti di un tempo,no?!

  33. Fiora ha detto:

    ” riportandole ai fasti di un tempo” L’ abbinamento tastiera-primo caffè non sempre dà gloriosi pareggi tipo Juve vs Real 😀

  34. michela ha detto:

    “Berlusconi tardivamente scopertosi cinofilo”, tra gli espedienti messi in atto dai politici per raggranellare voti, questo mi è parso il più miserabile. La storia del Cane Dudù ha fatto ridere le pietre, hanno perfino creato un fan club dedicato a lui, hanno intervistato il suo veterinario, ho visto nick nelle chat tipo “cane dudù”, gli hanno preso una “fidanzata” di nome Dudina, e – il colmo- hanno raccontato che quando Putin è andato a casa di Berlusconi alle tre di notte, non hanno fatto alzare dudù dalla cuccia per salutarlo perché dormiva così bene….. cercare di accattivarsi la simpatia degli elettori sfruttando la fiaba del cane, è quanto di più misero io riesca ad immaginare. Cioè, credono proprio che gli italiani siano così scemi da regalargli voti perché ama tanto quel cagnetto? per quanto siano davvero scemi, voglio sperare non lo siano a quel livello. Io, molto amante dei gatti, se fossi vissuta in America non avrei regalato il mio voto a Clinton perché aveva il gatto Socks. E se io fossi un gay, non regalerei il mio voto ad un individuo che non mi convince solo perché è gentile con gli omosessuali e trascrive i loro matrimoni.

  35. gianna ha detto:

    Ebbene sì aimè, lo sono, come comprovato da molte altre vicende.

  36. Fiora ha detto:

    Per carità ,dudù, dudina &smancerie correlate in un mix di pubblico,privato e istituzionale, ci possono anche stare come manifestazioni dell irriducibile piacione in fase senile …contento Putin…
    Diventa squallore puro la proposta di istituire un fondo perché tutti i cani abbiano “una mamma e un papà”…ndemo dei!
    Odio l’umanizzazione dell animale da compagnia fino all’ estremo della leziosità di autodefinirsi mamma e papà del medesimo.
    Come noto detengo due cagnolini adorabili. Se una tantum mi scappa tale impropria terminologia mi bacchetto da sola e mi mordo la lingua

  37. Piero ha detto:

    Atto propagandistico-elettorale senza effetti pratici, ma con imagine progressista “liberal” che però va visto nel complesso del posizionamento del Pd attuale.
    Il Pd si pone come sinistra liberal dal punto di vista culturale (diritti Lgbt, femminismo, Gioco del Rispetto) aggregando su questo Sel, come destra liberista dal punto di vista economico (abolizione art.18, Jobs Act, aziendalizzazione della formazione, ora nella scuola e poi nell’università) aggregando su questo Confindustria, come centro pigliatutto dal punto di vista politico (Partito della Nazione) aggregando su questo pezzi di eto politico da tutte le parti.
    Con queste posizioni il Pd si pone come coerente interprete politico dell’establishment economico-finanziario del capitalismo attuale che vuole distruggere la socialità in tutti i campi – azienda, famiglia, scuola – a favore di individui consumatori senza legami forti.
    Contro finora solo destre e populisti. A sinistra nulla con progetti convincenti.

  38. Fiora ha detto:

    @37
    ” a favore di individui consumatori senza legami forti” …Già, Piero! direzione presa anche dai supermercati con le monoporzioni.
    Solo in quest’ambito c’ è da chiedersi se sia nato prima l’uovo (leggasi il single) o la gallina …dalle uova d’oro (leggasi coop.) 😉

  39. FRANCO ISMAN ha detto:

    MA NO I PODARIA FAR SUOPPING ?

  40. ufo ha detto:

    Con una cerimonia molto sobria il primo ministro lussemburghese Xavier Bettel venerdì è convolato a nozze con un 36enne architetto belga, Gauthier Destenay, più giovane di lui di sei anni e con il quale conviveva ormai da molto tempo. Dal Corriere della sera di oggi…

  41. michela ha detto:

    e meno male che hanno fatto una cerimonia molto sobria, oltretutto io vedrei bene una certa sobrietà anche nei matrimoni etero che spesso sconfinano nel pacchiano / volgare / esagerato, il che è imbarazzante se si pensa a quanto poco durano in maggior parte.
    per quanto riguarda le monoporzioni, io le trovo una mano santa! non sempre si hanno gli stessi gusti del coniuge o dei figli, io stessa mi sono trovata a comprare una monoporzione di qualcosa, e sono certa che altre persone con famiglia fanno lo stesso.
    @27): io ho fatto il percorso inverso di fiora, nei lustri passati non ero affatto xenofoba, ma lo sono diventata pian piano con molta delusione. negli anni novanta ero perfino contenta per gli extra che riuscivano a scavarsi un posticino qui. poi pian piano, anche a causa del punto di vista particolare che mi offriva il mio lavoro, ho cambiato idea.

  42. Fiora ha detto:

    beh oggi la mia xenofobia è peggiorata, nel senso che includo stranieri ma pure compatrioti se di etnia cafona, maleducata , arrogante, imbrogliona, ecc. ecc.
    semplicemente la diffidenza non è più selettiva vs i nuovi arrivati ma generalizzata e a differenza del passato mi do tempo e modo di approfondire per farmi un’ opinione ad personam.
    Effettivamente le fastose cerimonie nunziali che danno praticamente il via al conto alla rovescia verso i divorzi sono uno spreco,ma la parità dei diritti civili per tutti, un dogma!

  43. Fiora ha detto:

    perché i nostri ospiti stranieri non sono xenofobi nei nostri confronti? E’ nella natura umana diffidare di chi non si conosce.
    La mia personale conquista è aver allargato la diffidenza iniziale vs. tutto il mio prossimo e contare fino a dieci prima di “dare le chiavi di casa” solo a chi mi appare simpatico perché nativo.

  44. Fiora ha detto:

    e la xenofobia tra sloveni e italiani di Trieste? lanfur vs triestini e viceversa?! ah che nostalgia di tempi andati quando superare queste barriere era il più difficile dei traguardi…. 😀

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