20 Settembre 2013

Dal Governo: il Cie di Gradisca non si può chiudere ma si deve riformare

Il Cie di Gradisca d’Isonzo e tutti i Cie d’Italia vanno completamente ripensati: attraverso un percorso parlamentare è necessario riconsiderare le modalità di funzionamento, i servizi necessari, i criteri pergli appalti. In questi termini il Ministro dell’Interno ha risposto quest’oggi, 20 settembre, all’interpellanza urgente
presentata  un mese fa da SEL con lo scopo di conoscere le azioni che il Governo intende attuare per affrontare la situazione del CIE di Gradisca d’Isonzo, rispetto la quale, pochi giorni fa, il presidente della Commissione straordinaria per la tutela dei diritti umani, sen.Luigi Manconi, si era espresso con il termine “illegale”.
Ne riferisce l’on. Serena Pellegrino, promotrice dell’interrogazione, che spiega in un comunicato stampa alcuni ulteriori passaggi della risposta presentata in aula dal sottosegretario Gianpiero Bocci,  e si dichiara solo parzialmente soddisfatta dagli obiettivi raggiunti, visto che il Cie di Gradisca d’Isonzo rimane in funzione.
“ E’ però molto importante che siano stati accolti i principi  su cui si fonda l’interpellanza, e cioè il fatto che l’accoglienza nei centri debba avvenire nel reale rispetto della dignità delle persone e dei loro diritti fondamentali, con piena garanzia sulle condizioni igienico sanitarie;  inoltre è stato assunto, quale modalità per una più efficace gestione della situazione, il rafforzamento delle attività di riconoscimento già durante l’eventuale periodo di detenzione.”
“ Ho ribadito nel mio intervento in aula – si legge ancora nella nota – che la permanenza a 18 mesi del limite temporale di trattenimento dei migranti irregolari nei CIE italiani, limite troppe volte raggiunto, pone il nostro paese al di fuori del consesso giuridico internazionale. Una barbarie del diritto che disonora la nostra tradizione civile e lede i diritti umani, praticamente una vera e propria condanna carceraria senza processo, senza garanzie, senza alcuna forma di appello, una vera e propria forzatura della direttiva europea 2008/115/CE, che, sebbene abbia prolungato i termini di permanenza, stabilisce anche chiaramente che «il trattenimento ha durata quanto più breve possibile ed è mantenuto solo per il tempo necessario all’espletamento diligente delle modalità di rimpatrio», prevedendo, dunque, un trattenimento lungo solo come ultima ratio.”
Quanto alla situazione specifica all’interno del Cie di Gradisca, Serena Pellegrino spiega di averla descritta in aula, quest’oggi, con tutti i dettagli necessari a far comprendere le condizioni estreme in cui vivono i trattenuti. Ed ha conluso  “Come si può non pensare che l’unico diritto che viene concesso a queste persone, ovvero il diritto alla fuga, non sia meditato, cercato e anche perseguito quotidianamente? Fuga, che è bene ricordarlo, non costituisce reato all’interno di queste strutture.”
“ Siamo pronti alla discussione in aula per rivedere le norme che regolano i Cie e l’intero impianto della legge Bossi – Fini  – ha dichiarato ancora Pellegrino – e non riesco ad immaginare quali problemi ci possano essere sul piano finanziario. Ad oggi mi risultano investimenti per le strutture Cie pari a 55 milioni di euro: si tratta di utilizzarli al meglio, non certo di reperire altre risorse. Certamente si potrebbero avviare iniziative specifiche per aiutare persone che non sono volute dalla nostra legge ma palesemente nemmeno dalla Nazione da cui provengono. ”

9 commenti a Dal Governo: il Cie di Gradisca non si può chiudere ma si deve riformare

  1. Giovanni Rotolanti ha detto:

    Appena salito sul mezzo infatti l’uomo ha aggredito l’autista intrufolandosi nella cabina di guida e apostrofandolo come “Sporco italiano”. Le ingiurie sono proseguite per qualche minuto, poi l’aggressore è sceso dal mezzo e ha scagliato una pietra contro un finestrino, danneggiandolo.
    Una pattuglia del Commissariato Spinaceto è intervenuta in pochi minuti e gli agenti di Polizia sono riusciti a fermare l’aggressore: identificato come cittadino marocchino, l’uomo, a seguito della denuncia sporta dalla vittima, è stato denunciato per danneggiamento, violenza a pubblico ufficiale e violazione della legge che vieta tutte le forme di discriminazione razziale./// Diamo il via alle danze….con una buona notizia,il razzismo può essere anche contro italiani,ma non perpetrato da italiani….così allunghiamo i commenti,se no questo articolo finiva nelle sabbie mobili!Vai hobo,vai barone,vai gigi!Non potete mancare a questo appuntamento!

  2. Giovanni Rotolanti ha detto:

    Ah,sì…Fatto accaduto a Roma,venerdì 20 settembre,ora hobo tirerà fuori 4/5 episodi con italiani nelle vesti di boia o simili;barone,per caso assisterà a un episodio contrario,ma per puro caso;gigi ci spiegherà che lui sa tutto e gli altri no,quindi gli altri non sanno nulla;gli altri sinistri combattenti diranno che i cie bisogna chiuderli,ma senza nessuna alternativa,è lo scopo della loro vita!

  3. Giovanni Rotolanti ha detto:

    Argomento chiuso in 3 battute!

  4. ZERIAL SERGIO ha detto:

    ed è vergognoso 55 milioni per le strutture dei Cie, dove in Italia ci sono persone che aspettano di essere pagati dallo stato creditore, persone che devono andare in pensione, persone che sono oltre alle soglie di povertà ,persone disabili che protestano per avere la possibilità di avere accompagnatori, di tutto e di più siamo ormai oltre alla frutta e il governo va a spendere 55 milioni per strutture che vengono distrutte da questi delinquenti che vengono serviti di barba e capelli da cooperative pagate da noi, personaggi che all’interno dei Cie non prendono neanche in mano la scopa per avere un po di igiene, la Serena Pellegrino dovrebbe rendersi conto che siamo veramente dei servi di coloro che vengono in Italia persone che fanno quello che vogliono senza che la legge possa intervenire in maniera drastica, se i centri sono in quei stati lo si deve alla sistematica devastazione di questi ospiti che si credono padroni in casa nostra, dove non si sa l’identità, identità che non vogliono dire , la risposta e facile da intuire, chi viene in Italia deve osservare le nostre leggi, caso contrario fuori dai zebedei, per quanto riguarda l’Italia cara signora siamo l’unico paese dell’Europa che accoglie tutti, non solo ma li va a prendere a Malta al largo delle coste e in acque internazionali cosa vuole di più??

    “Certamente si potrebbero avviare iniziative specifiche per aiutare
    persone che non sono volute dalla nostra legge ma palesemente nemmeno dalla Nazione da cui provengono. ”

    Non dica fesserie, se i paesi di provenienza non vogliono riprendersi i propri cittadini ci sarà assolutamente un valido motivo, e non vedo perché debbano restare nel nostro paese a fare danni, e se li vuole lei se li prenda ma a casa sua , senza nessuna accredine saluti sergio zerial

  5. Fiora ha detto:

    forse per festeggiare la rielezione quasi all’unanimità, Frau Angela ci dà una mano con la ristrutturazione?!
    U.S.A.vano così gli americani quando toccavano terra con le loro navi. Andavano a sistemare qualche asilo, palestra o altro centro sociale…
    Io mi limito al titolo e a ripetermi. ma cosa c’è da risistemare ? On the road c’è da risistemare! altro che distogliere fondi pubblici per questi antiquati monumenti alla sconfitta della politica dell’immigrazione.

  6. qubo ha detto:

    @giovanni
    che c’entano i tuoi post con l’argomento?

  7. qubo ha detto:

    @giovanni
    non capisco la connessione tra tuoi post
    e l’articolo

    ?

  8. Giovanni Rotolanti ha detto:

    @Qubo.C’entrano,perchè l’estrema sinistra quì presente,quasi sempre(hobo,cap.barone)e i sinistrati(gigi)santificano lo straniero irregolare,mettendolo al di sopra delle nostre leggi;nello stesso tempo chi si oppone alle loro sparate è il Demone,Satana o Carnefice della razza umana….ma i fatti parlano contrario,questi sono banditi,non innocenti incarcerati come certi tizi cercano di propinare,e per questo devono essere rispediti alle terre di origine,poi si possono anche chiudere i Cie;si vede Qubo,che non segui che personaggi popolano questo sito;in ogni caso,se non aprivo io la discussione,forse il solo Zerial sarebbe intervenuto,quindi mi sembra evidente che i lacchè della ciurma dei cie hanno avuto la lingua biforcuta;dovrebbero almeno avere un po’d’orgoglio e scusarsi pubblicamente.

  9. michela ha detto:

    Giovanni, io non scrivo più perché il tono di queste discussioni non mi piace. Ma appoggio quanto scrivete tu e Sergio, in toto. Sono certa che i noti personaggi “sinistrati”, qualora intervenissero in questo thread, ti replicherebbero che il marocchino dell’aggressione a Roma lo ha fatto (ammesso che lo abbia davvero fatto e il tutto non sia una bugia dell’autista e dei passeggeri) perché esasperato dal comportamento ostile di tutti gli italiani che ha incontrato nella sua vita qui in Italia. E’ sempre colpa degli italiani, comunque la si metta……

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