15 Aprile 2013

Bambini: parola sconosciuta ai politici

Un report dell’Unicef sullo stato dell’infanzia e della gioventù nei paesi industrializzati pone l’Italia agli ultimi posti della graduatoria e avverte che le politiche dei governi di qualunque colore essi siano dovrebbe considerare sempre quali siano le conseguenze di ogni decisione sul benessere dei bambini e dei ragazzi.
A Gorizia, i politici in lizza per le prossime regionali si allineano alla tendenza nazionale: “ solo spot vuoti, nessuna politica per le famiglie, per l’istruzione, per la scuola (completamente assente sia per quanto riguarda lo stato gravissimo della sicurezza sia per quel che riguarda le strutture e i fondi per una moderna e adeguata offerta didattico educativa), per la salvaguardia dell’ambiente, per la sanità in termini di prevenzione a partire dall’infanzia”, afferma in una nota l’associazione Essere Cittadini.
E prosegue: “l’assenza di temi friendly family è un segno evidente di una società vecchia che si rivolge ad un elettorato vecchio e che non ha nessuna capacità, volontà e interesse di pensare alle giovani generazioni. Una mentalità che, molto ben specificato in tanti studi, è prima causa del decremento demografico in Italia (e guarda caso Gorizia ancora una volta costituisce un campione ben rappresentativo) e della attuale crisi socio- culturale con le ben note conseguenze economiche.”
Un esempio : riguardo al punto nascita, tutto lo vogliono ma nessuno ne ha colto la principale implicazione: “ mantenerlo significa scegliere di mantenere in vita la comunità goriziana ed isontina, ed è per questo che è doveroso (non opportuno o consigliabile), al di là di tutti i numeri e le statistiche, più di ogni altra cosa, impegnare su di esso tutte le risorse pubbliche necessarie alla sua esistenza.”
“ La nostra – conclude la nota – è una società che non ha nessun interesse per le future generazioni: cultura, ambiente sano, sport, istruzione, innovazione tecnologica, ripopolamento dei centri urbani (altro che centri commerciali), antichi mestieri per rivitalizzare l’arte e l’artigianato a partire già dalle scuole primarie, alimentazione con prodotti locali, sistemi di produzione energetica ecocompatibili, salvaguardia dei beni più preziosi quali l’aria e l’acqua (inutile promuovere la “rosa goriziana” se nell’aria c’è la formaldeide o, peggio se possibile, l’isotopo radioattivo) sono tutti temi che nessun candidato ha nemmeno menzionato.”

2 commenti a Bambini: parola sconosciuta ai politici

  1. Ale ha detto:

    Questa associazone ha detto una cosa sacro santa è nessuno ha lasciato un commento. Il peggior male è l’indifferenze.

  2. Paolo Nanut Standrez-Gorica-Gorizia ha detto:

    Diciamo che non c’è null’altro da aggiungere a quanto detto dall’Associazione. Tutto condivisibile

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