10 Aprile 2013

Matteo Renzi incontra gli elettori del FVG

Matteo Renzi sbarca in Fvg a sostegno dell’elezione a governatore di Debora Serracchiani. L’arrivo è previsto alle 12, a Trieste, per il primo incontro pubblico nel gazebo del Pd in piazza della Borsa.
Da lei e da Sergio Bolzonello il sindaco di Firenze sarà accompagnato in un tour di sei tappe. Alle 12 il primo appuntamento a Trieste, alle 13.15 a Monfalcone è previsto il pranzo nella mensa della Società Bulloneria Europea, mentre alle 14.45 al Kinemax di Monfalcone si terrà un altro incontro pubblico. Alle 16.30 Renzi, Serracchiani e Bolzonello saranno a San Daniele, alle 18 in piazza San Giacomo a Udine e alle 20.30 in piazza XX Settembre a Pordenone.

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32 commenti a Matteo Renzi incontra gli elettori del FVG

  1. capitano ha detto:

    Ma a Firenze chi fa il sindaco?

  2. Lorenzo Trieste ha detto:

    Boh?

  3. Gorizianità ha detto:

    Ma Gorizia è sempre dimenticata?

  4. nick ha detto:

    sempre a criticare….Renzi è l’unico in grado di trasformare il Pd in forza maggioritaria ed evitare che il paese finisca nella mani di grilli e berlusconiani…..sarebbe il caso di tenerselo stretto, Renzi.

  5. sfsn ha detto:

    ga parlà Nick che iera tifoso de oscar giannino…

  6. nick ha detto:

    certo! E resto convinto che il programma di fermare il declino fosse il meglio per l’Italia. Preso atto che quell’esperienza non è stata in grado di produrre effetti, al momento l’unica cosa che posso augurarmi è che si vada a nuove elezioni e che nel frattempo Renzi sia il candidato del Pd, con il supporto di Scelta civica, magari.

  7. hobo ha detto:

    con renzi forse finalmente il pd andra’ in mille pezzi, e forse il panorama politico italiano si ricomporra’ secondo schemi europei, con la nascita di una sinistra socialdemocratica e auspicabilmente di una sinistra radicale.

    quanto a monti, ¡que se vaya!

  8. dimaco il discolo ha detto:

    propongo kim jong al posto de renzi

  9. Fiora ha detto:

    vedo in Renzi la sintesi del buono del Pd e del Pdl…per ora,perché più che i buoni propositi,la dialettica (meglio di Bersani),la comunicativa (idem), l’età (Silvio &co. nascondetevi!) e la presenza (idem), contano i fatti…come per tutti!

  10. capitano ha detto:

    #11 uno può cercare quello che vuole in una persona di spettacolo ma in un politico dialettica, comunicativa e presenza li metterei come le qualità meno incisive sul lavoro che svolge. Se uno è bravo a fare le rimesse laterali non è detto che sia un buon calciatore.

  11. Fiora ha detto:

    @Capitano se ho scritto che più delle elencate qualità contano I FATTI, sono evidentemente del tuo stesso avviso ,no?!
    D’altronde perché negarlo? nell’epoca ella comunicazione dette qualità sono un valore aggiunto e a ben pensarci lo erano anche in passato. Pensa a Kennedy…
    Valore aggiunto ho scritto,NON unico valore!

  12. capitano ha detto:

    Beh se penso a Kennedy penso alle analisi critiche che arrivano dall’ala liberal (in Italia la chiameremo sinistra) americana ai fatti legati alla sua presidenza. In primis l’impegno militare in Vietnam.

  13. Fiora ha detto:

    @14 e con quest’analisi postuma di come si possano prendere degli abbagli addirittura collettivi dovuti a delle fascinazioni mi ridai in fondo ragione, Capt!

  14. capitano ha detto:

    #7 E’ bastato molto meno.

  15. hobo ha detto:

    #16 ora qualcuno dovra’ portar via le macerie del pd e bonificare l’area. solo che “monti” e’ ancora li’, e ci rimarra’ a lungo. mi viene in mente la storia di un villaggio ukraino chiamato pripyat.

    http://farm4.staticflickr.com/3619/3420624703_8d76a7e3f1_o.jpg

  16. John Remada ha detto:

    Kim jong? Ma non è all’Inferno?

  17. Fiora ha detto:

    @17
    e i giovani Turchi cosa faranno ? bonificano o sono da bonificare pure loro?

    @18 Buono quello! con quel faccione che vada a fare il replicante di quello del “GnamGnam” style altro che giocare alla guerra!

  18. hobo ha detto:

    @19 ultimamente ho sentito parlare anch’io dei giovani turchi, ma non ho capito chi siano, cosa vogliano, e perche’ vengano chiamati in questo modo. in generale capisco poco di tutto cio’ che riguarda il pd.

  19. hobo ha detto:

    (continua)

    ho visto su wikipedia che i giovani turchi del pd sono una corrente filo bersaniana. poi ho scoperto che nella democrazia cristiana sarda, negli anni cinquanta, c’era un gruppo che veniva chiamato “i giovani turchi”, e che era capeggiato da cossiga. bon, poi c’erano i veri giovani turchi, che erano davvero turchi. ma di quelli sapevo gia’.

    in definitiva di ‘sti giovani turchi del pd non mi importa un granche’.

    (di cossiga penso tutto il male possibile)

    (dei veri giovani turchi penso che abbiano cominciato con buoni propositi di rinnovamento della societa’ turca in senso progressista, e che poi siano un po’ alla volta scivolati verso un nazionalismo radicale che li ha portati ad appoggiare il genocidio degli armeni)

  20. lojzek ha detto:

    Hah, ma vara ti. In venti post i se ga radunà i bravissimi fedeli della brava destra.se un poco monotoni.volè un consiglio? su verze la finestra che ve se rinnova l’aria

  21. Fiora ha detto:

    Grazie Hobo e su mamma li turchi annessi & connessi…chi vivrà vedrà!

  22. Fiora ha detto:

    @22
    ovvero grande occasione perduta di… astenersi dallo scrivere cavolate! 😀

  23. hobo ha detto:

    @22 lojzek

    ????

    io sono di sinistra, internazionalista, luxemburghista, per cosi’ dire, come sa chiunque legga le cose che scrivo qua su bora. ovviamente non sei tenuto a leggerle, ma non sei nemmeno tenuto a etichettarmi in qualche modo.

  24. Fiora ha detto:

    ò25
    Effettivamente…leggendolo,delle mani di hobo io ho sempre pensato che una sia la sinistra e l’altra…ANCHE!
    😀 😀 😀

  25. capitano ha detto:

    #13 scusa se rispondo solo ora:

    D’altronde perché negarlo? nell’epoca ella comunicazione dette qualità sono un valore aggiunto

    Non so, non la metterei giù in questi termini.
    Secondo me più che nell’epoca della comunicazione abbiamo vissuto nella realizzazione della democrazia come spettacolo. Dove gli elettori diventano spettatori e non più partecipanti alla democrazia.
    Se noti rispuntano vecchi slogan che erano già andati di moda negli Stati Uniti negli anni 60 quando il livello di partecipazione democratica aveva avuto un’impennata. I giornali parlano di “Crisi della democrazia”. L’idea è che il pubblico deve restare fuori dalle scelte delle elite.
    Lo spiega il buon Noam.

    http://bigthink.com/videos/democracy-americas-oldest-spectator-sport

  26. hobo ha detto:

    “Who are the special interests? That’s minorities, women, the young, the old, farmers, workers, in fact, the population. They’re the special interests. Then there’s the national interest, which has to be sustained and that’s the interest of the one sector that they don’t mention, namely concentrated private capital…”

    una buona chiave di lettura dello scontro rodota’ vs napolitano (pero’ in italia, nella definizione di “interesse nazionale”, andrebbe aggiunto anche il vaticano…)

  27. Fiora ha detto:

    @27
    “secondo me… abbiamo vissuto nella realizzazione della democrazia come spettacolo” e mica ti do torto, Capitano!ma nel dichiararlo, si ribadisce che è andata così! Ora un’inversione di tendenza è auspicabile ,come no?!
    meno spettacolarizzazioni e faccette carine e più costrutto,siamo d’accordo,ma per quanto mentalmente si scorpori forma e contenuto, converrai che l’occhio e l’orecchio, inteso come udito) finiscano per avere la loro parte e pregnanza, non essendo gli elettori di tutto quanto il pianeta dei puri spiriti…. anche se ci stiamo arrivando dietro ai nostri monitor a pestare sulle “maledette” tastiere e come Grillo ha ben compreso!

  28. Fiora ha detto:

    @Hobo
    “andrebbe aggiunto il Vaticano”
    sono contenta di quest’accenno ( e Renzi che ne speti! 😉
    Che ne dici del nuovo boss? da laica lo trovo adorabile. L’ultima carta per non perdere la “loro” partita e un’ottima reclàme per riavvicinare la clientela…ma di fatto sui temi caldi (gay e divorzio) presumo che tutto resterà immutato. E limitatamente al praticare e frequentare i “loro” ambienti come ho sempre pensato e detto,mi va bene così’.
    Se papa Francesco scegliesse di glissare e di non lanciare anatemi sui gay e divorziati, purché NON CATTOLICI, sta “quadratura del cerchio” mi andrebbe benone!

  29. hobo ha detto:

    @30 per me un papa non e’ adorabile per definizione.

    in ogni caso spetta ai politici emanciparsi dal vaticano.

  30. Fiora ha detto:

    @Hobo
    touchée! riconosco la contraddizione tra i termini “laico ” e “adorabile”…quantunque io l’abbia usato in senso lato.

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