11 Dicembre 2012

SEL Gorizia: No alla riforma sanitaria di Tondo

Il circolo SEL Gorizia Futura esprime il proprio sdegno per la vergognosa pseudo riforma che il centro destra di questa regione ha voluto far passare sulla testa dei cittadini del Friuli Venezia Giulia ed in particolari su quelli residenti nella provincia di Gorizia.
Con questa legge, infatti, cancellando l’ Aziensa Sanitaria n. 2 Isontina, si è voluto semplicemente consolidare i poteri forti della sanità regionale (Udine e Trieste) e rendere definitivamente intoccabili i santuari che bloccano da anni lo sviluppo dei servizi ai cittadini del Friuli Venezia Giulia.
Tondo ha infatti detto che la riforma è dovuto ai costi non più sostenibili per la sanita regionale. E questo, dice, si può fare razionalizzando (tradotto: devastando l’offerta sanitaria della nostra provincia).
In realtà, è noto a tutti, i veri sprechi non stanno certamente nell’esistenza della nostra Azienda Sanitaria (tra le più virtuose della regione), bensì nei doppioni inutili e dannosi che riempiono le capitali sanitarie della regione. Le due facoltà di medicina, le due neurochirurgie, le due cardiochirurgie, opere spartitorie fra Udine e Trieste sono il freno al liberarsi di risorse che potrebbero rendere più presente e più efficace la presenza dei servizi, soprattutto sul territorio.
Si è preferito rompere il vaso di coccio piuttosto che affrontare il problema dei vasi intangibili che lo circondano.
E’, inoltre, ben visibile nelle trame della legge il principio tendente alla privatizzazione di un servizio sanitario regionale pubblico che ha, comunque, sempre dato prova di solidità e di buon funzionamento.
Invitiamo i cittadini goriziani e di tutta la provincia ad esprimere il proprio sdegno per questa operazione di bassa macelleria politica, individuando con precisione i partiti ed anche gli uomini politici che avrebbero dovuto difendere la nostra sanità ed invece hanno abdicato al potere dei vicini di casa.
E’ giusto che Gorizia e la sua provincia se ne ricordino alle prossime regionali e rifiutino il voto a quei partiti, in particolare il PDL protagonisti del depauperamento dei servizi della nostra sanità.

Paolo Del Ponte
Coordinatore del Circolo Gorizia Futura

10 commenti a SEL Gorizia: No alla riforma sanitaria di Tondo

  1. Alessio ha detto:

    Non è tutto, è saltato il progetto dell’ATER unica regionale, ora saranno 2, indovinate dove ricadrà Gorizia…

  2. Pieri ha detto:

    Strano eh…vogliono arrivare ad un’unione “de facto”…poi quando avranno portato tutto da gorizia a trieste, diranno: “perchè non accorpare le due realtà? ormai hanno quasi tutti i servizi in comune”

  3. JACOPO ha detto:

    maledetti triestini….!

  4. Pieri ha detto:

    E’ già tutto scritto…Camber & Co già pregustano…

  5. Lauro ha detto:

    Per questa situazione ci sono però delle responsabilità anche nella provincia di Gorizia. A partire dalla contrapposizione tra Gorizia e Monfalcone su praticamente tutto. E va ricordato che proprio dal Monfalconese è partita l’offensiva sull’ospedale targata Fasola, ex assessore regionale. Oggi, che Trieste stia fagocitando la provincia di Gorizia, è sotto gli occhi di tutti.

    Io credo che per Gorizia la cosa migliore sia scegliere di andare a far parte della provincia di Udine. Che il monfalconese vada pure con Trieste.
    La destra isonzo, compresa Gorizia, avrebbe con Udine maggior autonomia e possibilità di rilancio. Le ragioni sono molteplici.
    E’ una questione che va affrontata perchè ormai matura. Prima si comincia a discuterne, meglio è per tutti.

  6. JACOPO ha detto:

    quoto Lauro…uno che, come me, ha capito cosa sarebbe meglio per la nostra città!

  7. susinov ha detto:

    Per essere così sicuri che Gorizia in provincia di Udine conterebbe di più bisognerebbe farsi un giro per la provincia di Udine e verificare.
    Non mi pare che nella bassa e in carnia le cose vadano poi a meraviglia.
    Qualcuno poi dimentica che, notizia di ieri, Gorizia e Tarvisio hanno deciso di collaborare su alcune cose.

    http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2012/12/17/news/alleanza-gorizia-tarvisio-per-istituire-la-zona-franca-1.6206806

    A me sembra vero il contrario di quanto affermate.

  8. Lauro ha detto:

    #8 susinov

    Non capisco bene cosa intendi..
    Da una parte citi la ‘bassa’ o la carnia, dall’altra la collaborazione tra Gorizia e Tarvisio. Vuoi forse dire che anche Tarvisio si trova in una brutta situazione? Beh.. la concorrenza della Slovenia (cosa da cui nasce l’idea della ‘zona franca’ citata nell’articolo) colpisce l’intera fascia confinaria, ovviamente. Solo Trieste, che ha già rifiutato la zona franca sul Carso prevista da Osimo, sembra non preoccuparsene più di tanto; infatti la soluzione ai suoi guai sembra trovarla nell’assorbire il territorio e le ‘funzioni’ (sanità ed altro..) di Gorizia.

    Io invece penso che per Udine, l’avere con Gorizia un vero ‘ponte’ verso la Slovenia ed oltre, sarebbe molto interessante sotto vari aspetti. Sicuramente una opportunità che darebbe a Gorizia quella ‘spinta’ in più per svolgere un vero ruolo.

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