Paolo Rumiz ha pubblicato su Repubblica un articolo sulla protesta di mercoledì e sulle ultime vicende che riguardano il progetto Gas Natural
Sono venuti in tanti, sotto il temporale, a manifestare contro le procedure di esproprio avviate all’improvviso dal governo per realizzare a Trieste il rigassificatore più contestato del Mediterraneo, con una mossa che dribbla il parere negativo degli enti locali, del porto, della comunità scientifica e persino le obiezioni ambientali espresse dalla Slovenia. In quella che passerà alla storia come “la protesta degli ombrelli”, la città “cara al cuore” è scesa in piazza a dire “no”, in una scenografia da tregenda.
Nel palazzo del municipio, dove i fulmini hanno fatto mancare più volte la luce, si sono viste le istituzioni declinare in un’aula strapiena la loro impotenza di fronte alla Waterloo occupazionale del territorio (tema all’ordine del giorno); e intanto fuori, nella tempesta, Trieste chiedeva che si parlasse d’altro, che prima di tutto si rispondesse alla decisione di dar via libera a un impianto, firmato dalla spagnola Gas Natural, che – con il traffico delle sue immense gasiere – rischia, dice chi sa di marineria, di bloccare per sempre lo sviluppo del porto.
scusate ma mettere il link dell’articolo no?
eccolo qua:
http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/11/30/news/trieste_in_piazza_la_rivolta_degli_ombrelli_no_all_impianto_per_il_metano_pericoloso-47755865/?ref=HREC1-12
Caro Paulin che Dio ghe slonghi la vita, triestin al 100% senza compromessi.