A Trieste nei primi nove mesi del 2011 i canoni medi di locazione sono lievemente aumentati (+0,9%), trainati soprattutto da quadrilocali (+1,3%) e trilocali (+1,2%). La tendenza al rialzo ha caratterizzato anche i monolocali (+1%) mentre per i bilocali è stata registrata una sostanziale stabilità. Questi sono alcuni dei dati che emergono dal “Focus sulla locazione”, realizzato da Solo Affitti, il franchising immobiliare leader in Italia nella locazione con 300 agenzie, in collaborazione con Nomisma. Nel capoluogo friulano risultano particolarmente apprezzate le abitazioni con garage, i cui prezzi d’affitto sono aumentati dell’1,3%. I canoni dei quadri e bilocali muniti di garage sono cresciuti rispettivamente dell’1,9% e dell’1,4%. In crescita, anche se minore, l’affitto dei trilocali (+0,9%) e dei monolocali (+0,8%) con garage.
L’andamento dei canoni di locazione nel capoluogo friuliano rispecchia sostanzialmente il trend nazionale, con affitti in aumento nel Nord, con le eccezioni di Venezia (-2,2%) e Trento (-1,9%), e in calo nel Sud. I ribassi maggiori sono stati rilevati a Cagliari (-4,4%) e Palermo (-4,3%), mentre gli incrementi più consistenti si sono registrati a Torino (+3,4%) e Milano (+1,8%).
Con un canone medio di 572 euro al mese, Trieste è fra i capoluoghi più cari d’Italia, preceduta solo da Milano (974 euro), Roma (963 euro), Firenze (704), Venezia (671) e Napoli (593). Le città più a buon mercato sono Catanzaro (406 euro), Campobasso (433 euro) e Perugia (448 euro). Analizzando le singole tipologie di appartamenti, si rileva che a Trieste per un monolocale l’esborso mensile medio è di 449 euro, mentre si spendono 487 euro per i bilocali e 644 euro per gli appartamenti con tre locali. I canoni salgono a 706 euro per i quadrilocali.
Il “Focus sulla locazione” di Solo Affitti evidenzia come più di tre triestini su dieci (35%) abbiano scelto la casa in affitto come abitazione “principale” (47% il dato nazionale), mentre due su dieci sono lavoratori in trasferta per brevi periodi (30% in Italia). Il 40% di affittuari è composto da studenti fuori sede, il doppio rispetto al dato nazionale.
“L’affitto – commenta Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti – rappresenta sempre più, a Trieste come in Italia, un fenomeno legato non solo a ragioni di spostamento temporaneo fuori sede (quanto per lavoro tanto per studio), ma anche un modo di vivere stabile scelto dalle famiglie che non possono permettersi di acquistare la propria abitazione”.
Ma và? No me iero acorto…
Trieste è bella, costerà tanto per questo?
“L’andamento dei canoni di locazione nel capoluogo friuliano…”
forse disendo che semo furlani i sbassa i afiti…
Gli affitti a Trieste al 6° posto tra i più cari? Più cari di quelli, per esempio, di Padova? Mah!
@5 più cari tra i capoluoghi, inteso immagino come capoluoghi di regione
e con l’IMU, i proprietari aumenteranno i nuovi canoni di locazione, ma penso sarà diffuso un po’ dappertutto.
Perciò sarebbe auspicabile che il Comune non l’appesantisse ulteriormente di suo, sì da allineare gli importi alla fascia nazionale media.
mmm…strano che su questo post non si siano riversati i soliti austriacanti a ricordarci come sotto la defonta gli affitti costassero meno, e già che ci siamo di come trieste fosse all’epoca la città più importante del globo
Ok Pieri,alora lo digo:soto la defonta se stava meo,se stava ben e se magnava luganighe col kren…
E el kren no iera tratado cola chimica, e le mule le iera più sgaie, e chi che comentava sui blog anca,
Ho trovato su fb una simpatica canzoncina del dopoguerra:
“qua de Tito se mori de fame,
l’Italia no ne vol più
Viva Viva Francesco Giuseppe
co’ l’Istria, Trieste e el Friûl!”
#8 e alora disemo che tantissime case popolari le dovemo a Franz nostro!
http://www.ater.trieste.it/?page_id=1728
capoluogo friulano?!