5 Marzo 2012

Trieste capitale europea dei giovani: il programma di Franca Porfirio

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera di Franca C. Porfirio a riguardo della candidatura di Trieste come capitale europea dei giovani 2015.

Gentile dott. Diego Manna,
la nota finale del suo post su Trieste capitale europea dei giovani 2015, segnalatomi da una Sua assidua lettrice, mi fa capire che Lei sia stato informato della lettera che ho inviato il giorno precedente all’autorità competente e che Le allego con piacere, nel mentre Le porgo, oltre a cordiali saluti, anche i complimenti per l’aristocratico pizzetto che ora la contraddistingue. (nota mia: no aristocratico dei! no pizzetto dei! barba postgrungerock!)

Trieste, 2 marzo 2012

Oggetto: proposte per la candidatura di Trieste a capitale europea dei giovani 2015

FONDAMENTI DELLA CANDIDATURA DI TRIESTE
In virtù della propria storia di emporio dell’ultima entità transnazionale europea, quell’Impero Asburgico che è stato anche l’ultimo erede legittimo del Sacro Romano Impero e dunque dei valori imperituri della tradizione europea, la città di Trieste è la più adatta a riportare tra i giovani quella dirittura di
vita e quella qualità di carattere travolte dalla crescente dissoluzione apolide che distrugge le radici della nostra civiltà e conduce verso gli abissi della barbarie. Ogni progetto proposto parte da una tortura da correggere per raggiungere l’obiettivo del ripristino di una radice valoriale, attraverso
l’azione di tutor esperti, ai quali affidare la rieducazione dei ragazzi.

PROGETTO 1. DALL’IMMAGINE NARCISISTICA ALL’UTILITA’ SOCIALE
La presenza di innumerevoli candidate al ruolo di modella, sia nelle agenzie che sui siti online, a fronte di rare opportunità di lavoro in questo settore, è il segno della deriva narcisistica di queste giovani che vanno rieducate al valore dell’utilità sociale della propria esistenza con il reimpiego nel comparto dell’assistenza agli anziani, dove la mancanza di offerta di lavoro deve essere attualmente coperta da flussi migratori.

PROGETTO 2. DALLA DISTRUZIONE NOTTURNA ALLA SALUBRE NATURALITA’
Gli spettrali nomadi dell’asfalto, i quali, come neonati, scambiano la notte per il giorno vagando da un bar all’altro, nella compiaciuta esternazione di quanto nell’uomo è abiezione e disfacimento, vanno rieducati ai ritmi della natura, ponendo la sveglia all’aurora per intraprendere salutari cammini, dall’alba al tramonto, lungo i sentieri sapientemente indicati da Paolo Rumiz in una sua recente pubblicazione, laddove, tra ruscelli e boschetti, si ispirino testi, si tessano idilli, si evochino i poeti.

PROGETTO 3. DAL RUMORE INVASANTE ALL’ARMONICA GRAZIA
Mutatis mutandis, come la deriva alcolica, anche la reiterazione ossessiva di ritmi prodotti con strumenti elettronici che portano a contorsioni parossistiche del corpo e ad isteriche urla inarticolate, con la creazione di un clima collettivo simile a quello dei primitivi rituali selvaggi, va rieducata verso le armonie musicali che inducono nell’anima i sentimenti del dramma, dell’eroismo, della tragedia e portano verso la grazia e lo slancio di danze come il walzer viennese o verso l’ardore e l’intensità del folklore
balcanico.

PROGETTO 4. DALLA VOLGARITA’ ESIBITA ALLA SOBRIA COMPOSTEZZA
Il vermicolare pullulare, sul lungomare estivo, di giovani corpi femminili e maschili, in nevrotica competizione per offrirsi allo sguardo dell’altro sesso, rispettivamente con studiati ondeggiamenti e tuffi invadenti, in entrambi i casi espresseione di volgarità esibizionista, può essere riportato alla sobria compostezza dei nostri avi, sperimentando l’estensione al lungomare Barcola-Miramare della suddivisione di genere in vigore nello stabilimento Lanterna.

Ringraziando per l’eventuale attenzione, porgo cortesi saluti.
Franca C. Porfirio

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15 commenti a Trieste capitale europea dei giovani: il programma di Franca Porfirio

  1. Fiora ha detto:

    mi no so se donna Franca esisti,ma questi sui appelli ad un ritorno al migliore dei mondi possibili anzichè farme de rider con scetticismo o pezo con commiserazion, me trasporta in una dimension onirica e me ritrovo a pensar, E PERCHE’ NO?!

  2. aldo ha detto:

    Nel caso venga approvato il progetto di mandare le modelle nelle case di riposo…

    …stamattina ho falsificato un documento, mi sono truccato da ottantenne e…

    …ho fatto domanda per una stanza all’Itis: speremo ben!

  3. aldo ha detto:

    Ho anche fatto una speculazione sulle commodity…

    …comprando tutti i materassini che ho trovato perchè…

    …se passa il progetto suddivisione maschi/femmine a Barcola-Miramare sono prevedibili spedizioni via mare al largo della zona femminile…

    …e i prezzi dei materassini andranno alle stelle!

  4. Fiora ha detto:

    Franca C. Porfirio Sindaca! che nome podessi gaver la Lista? “Sogno di un Valzer” ?

  5. dimaco il discolo ha detto:

    ma la profirio la xe già tornada dal castel de boranera?

  6. dimaco il discolo ha detto:

    no so sse go capi ben el punto 2. la ga intenzion de far una spiagia nudisti a barcola?

  7. aldo ha detto:

    per i aristocratici:

    …walzer e/o valzer?

    per i nazional-popolari:

    …folklore e/o folclore?

    per i apolidi:

    techno e/o tekno?

  8. aldo ha detto:

    progetto 2
    “tra ruscelli e boschetti…si tessano idilli”

    dela serie:”go portà la mula in boscheto”

  9. Fiora ha detto:

    ..spunti ghe ne xè tanti…bisognassi far un summit con la candidata Sindaca e la futura asesora ale politiche…morali, Giulietta Sanlorge

  10. dimaco il discolo ha detto:

    mi me piasi anca el primo toco del programa. le squinzie con altissimo fator ctf podara congiungerse senza vergogan con chi che ge par. questo xe socialismo reale orpo. concordocon fiora porfirio prima dona a piaza unità

  11. Fiora ha detto:

    el problema però sarà convinzerla…Se donna Franca xè triestina patoca, garantito che no la accetta de candidarse a Sindaca…per timideza come? machè semo draghi noialtre!
    Pitosto penso ch’el Triestin e la Triestina …”overgiovanile” al FARE preferissi il ” BRONTOLARE”, contro tuto e tuti, come apunto la Nostra.

  12. massimilianoR ha detto:

    la “suddivisione di genere” barcolana merita un paper… 😉

  13. giulietta sanlorge ha detto:

    Bisogna guardare la luna, non il dito che la indica. I progetti proposti provocatoriamente dalla mia amica Franca, richiamano l’attenzione sul disordine morale della nostra gioventù. Ho voluto rendermene conto di persona, affrontando un viaggio virtuale nella Mayerling triestina. Ieri pomeriggio, Beatrice, la mia giovane guida, mi ha dato appuntamento di fronte al suo computer.

    Trieste, 5 marzo 2012
    VIAGGIO NELLA MAYERLING TRIESTINA

    PORNO CHIC
    Beatrice inizia aprendo un sito di incontri molto popolare tra i giovani. Nelle foto, molte ragazze si atteggiano in pose ammiccanti e certe propongono anche foto private, per le quali bisogna chiedere l’accesso e che sconfinano in quello che la mia guida ha chiamato “porno chic” per “web eyes”. Oltre a mettere foto e guardarle, ciascuno inserisce i dati che vuole.

    RELAZIONE APERTA?
    Riguardo alla situazione sentimentale, visto che la maggioranza di questi giovani si dichiara single, commento sulla tristezza di tanta solitudine in così giovane età, ma Beatrice sorride e mi ha mostra una serie di suoi conoscenti, di entrambi i sessi, che si dichiarano single ma che lei sa essere fidanzati. Invece, molti dicono apertamente di vivere una “relazione aperta” e allora esterno il mio stupore per la capacità della coppia di superare la gelosia, ma Beatrice scuote il capo e mi fa capire che raramente l’altro partner sa di intrattenere una relazione aperta. Infine, ci sono quelli che dichiarano senza remore di essere impegnati. Ma, in ogni caso, chiedo cosa succeda se l’eventuale partner scopre la presenza dell’altro sul sito di incontri.

    L’ARTE DELLA GUERRA
    Beatrice mi porta su un blog riservato alle ragazze, in una discussione sul tema di aver scoperto il proprio ragazzo nel sito di incontri. Mi aspetto sfoghi di gelosia e drammi sentimentali. Invece leggo commenti con toni simili a quelli di un manuale di strategia, tipo L’arte della guerra di Sun Tzu. Le alternative strategiche prese in considerazione contemplano se vendicarsi mettendo il proprio profilo sullo stesso sito o su di un altro, se farlo con o senza foto, con il proprio nome o con un nick, se contattare conoscenti propri o di lui, se farla pagare a lui o fregargli la password e farla pagare a quelle che lo contattano. Abbandoniamo lo stato maggiore di queste battaglie e torniamo sul sito di incontri per capirne gli scopi.

    MENTALITA’ APERTA
    Riportando il linguaggio usato da Beatrice, l’orientamento dichiarato risulta in prevalenza etero e in piccola parte omo, lesbo o bi, ma, tra le ragazze, noto molte che si dicono di “mentalità aperta”. Vedendo la mia espressione interrogativa, Beatrice apre un programma peer-to-peer, mi mostra un file che ha ricevuto e mi spiega che è l’ultimo numero di un gossip quiz periodico sulle modelle triestine, nel quale bisogna indovinare il nome di ciascuna modella gossipata in ogni episodio, raccontato con toni maliziosi o pepati. Nell’introduzione, dedicata al giorno di San Valentino, si parla di due tendenze che sarebbero emerse negli ultimi anni. Alla prima, chiamata “lesbo-chic”, secondo la mia guida corrisponderebbe la mentalità aperta, della quale non capivo il significato. La mia attenzione viene attirata dalla seconda tendenza che riguarda relazioni tra belle ragazze e uomini over 40 definiti “svegli”. Beatrice sorride e torna sul sito di incontri.

    LIMITI DI ETA’
    Mi mostra i limiti di età richiesti per gli incontri da certe ragazze ventenni che conosce. Prima mi porta sui profili di certe che semplicemente non mettono limiti di età, poi sui profili di altre, con limiti 20-55, 40-55, 40-60, oltre 45. Rimango colpita da un “vorrei giocare a Risiko con qualcuno, 18-50”. Da quando in qua le ragazze si appassionano ai giochi strategici da tavolo? Secondo Beatrice è una disponibilità a partecipare a un game party. La guardo senza capire: game party?

    GAME PARTY
    La mia guida apre un altro programma peer-to-peer e mi mostra un video girato dentro un game party triestino. Vedo ragazze giovani in intimo e uomini, sia giovani che di mezza età, con delle vestaglie corte. A un certo punto, una ragazza tira da dietro la cintura di una vestaglia che così si apre sul davanti dell’uomo, mentre qualcuno grida “punto per Martina”. Beatrice mi spiega che il gioco si chiama fkk, dalla sigla dei nudisti tedeschi. Durante il party, mentre si beve e si chiacchiera, le donne devono tentare di sciogliere da dietro la cintura della vestaglia di uomini disattenti e gli uomini di slacciare il reggiseno di donne disattente. Chi fa più punti vince. Vedendomi allibita, Beatrice torna al sito di incontri.

    Ma ormai ne ho abbastanza. C’è ancora qualcuno che crede non esista un problema di disordine morale della nostra gioventù?

    Giulietta Sanlorge

  14. aldo ha detto:

    cossa in ste robe se perdi sta muleria apolide?

    mi pensavo che i se emozionasi con i asburgo, el fasismo, tito, l’esodo istrian, el tlt…

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